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Autore: Cyrluke    10/03/2015    1 recensioni
Il bosco. Cos'è questo posto? Perché mi trovo qui? Perché vedo tutto questo? Non capisco.
-Ah, sei tu... Mi dispiace..-
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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//Salve! è la prima volta che scrivo un racconto simile. Non è stato facile. Sopratutto per me. Spero che vi piaccia. Per qualsiasi cosa, scrivetemi!
Buona lettura!


-Dove..dove sono?-
Mi ritrovai sdraiato in un bosco.
-Come ci sono arrivato qui?-
Mi alzai e iniziai a camminare per cercare qualcuno o qualcosa. Gli alberi sembravano tutti uguali. Mentre camminavo, di tanti in tanto mi fermavo per capire dove andare, mentre mi guardavo intorno,
vidi un immagine sfocata di un ragazzo al computer e il padre avvicinarsi e gli chiese: -ti va di fare una passeggiata? In spiaggia o dove vuoi tu, basta che stiamo un po' insieme.-
Ma il ragazzo non gli rispose e lui se ne andò con la testa china. 
Continuai a camminare pensando di essermelo immaginato. Dopo un paio di passi, girai lo sguardo verso destra e c'era un' altra immagine sfocata con sempre lo stesso ragazzo che stava al telefono e il padre si avvicinò chiedendogli:
-Andiamo a fare qualche tiro a pallone? Può essere divertente no?- Ma nemmeno questa volta gli rispose e se ne andò con le lacrime addosso.
-Ma cosa sta succedendo?- Dissi ad alta voce.
Ripresi a camminare. Vidi un'altra scena con il ragazzo che ormai era divetato più grande e il padre che era un po' più anziano, lui gli disse: 
-Hey, giochiamo a carte? Dai, sfida il tuo vecchio. Vediamo se sei intelligente.- Ma nemmeno quella volta, gli rispose.
-Mi..mi assomiglia quel ragazzo..non..non ditemi..-
Corsi più forte che potevo con gli occhi chiusi. Una grande tristezza mi salì e mi venì un enorme groppo in gola perché sapevo cosa sarebbe successo dopo.
Cercai di non pensarci, di evitare, ma con gli occhi chiusi inciampai e caddi a terra a faccia in giù. Alzai lo sguardo e vidi quell'anziano su un letto d'ospedale.
-No, vi prego, no. Non voglio rivedere questa scena, vi prego. No. Vi scongiuro!- Una voce da dietro di me, disse:
-Ti consiglio di vedere ora, non puoi scappare. Quando aprirai gli occhi l'immagine ti apparirà davanti. Sarai costretto a guardalo, almeno una volta.-
Non volevo vedere chi era. Avevo paura. Iniziai a guardare la scena. 
C'era l'anziano su un letto d'ospedale e il ragazzo, ormai diventato adulto, che piangeva.
Mi girai, ma dietro di me non c'era nessuno.
Sentii una voce -Hai sprecato la tua vita. Hai sprecato il tempo. Potevi farlo sentire felice, potevi dargli una morte più felice. Invece te ne sei fregato. 
Hai preferito un circuito che un cuore. Lo hai ferito. Avresti dovuto passare più tempo con lui. Ora è troppo tardi. Ora non puoi più tornare indietro.
Hai buttato l'unica occasione che avevi. Hai deluso tutti.-
Non sapevo chi mi stava dicendo quelle cose. Non capivo il perché di tutto questo. Iniziai a piangere. I sensi di colpa velocizzarono il cuore e mi arrabbiai con me stesso.
-Si, sono stato stupido. Non me ne rendevo conto. Ero troppo giovane per capire cosa stavo sprecando. Se potessi tornare indietro, passerei molto più tempo con lui. Se potessi..-
Da dietro un albero uscì un anziano, uscì mio padre. Ero sorpreso. Corsi verso di lui e lo abbracciai. -Mi dispiace.- Erano le uniche parole che riuscivo a dire.
-Non preoccuparti. Su, andiamo a fare una passeggiata. Adesso abbiamo tutto il tempo.-
   
 
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