L’Amore di
Aulë
Ainulindalë
fu fonte dell’amore di Eru Ilúvatar; ma
l’amore di un solo Vala fu l’artefice
della razza dei Nani.
Immaginando
i Figli che sarebbero giunti, l’amore che
provò Aulë fu così sconfinato da volerne
avere la sostanza davanti agli occhi,
di qualsiasi forma fosse; perché l’amore nella sua
mente era grande e puro,
indefinito nella sua immensità.
Le
creature inanimate non bastarono più; i suoi
metalli e la sua terra e le sue rocce non erano sufficienti per
soddisfare il
suo desiderio di donarsi al mondo.
Poiché
in essi anima non vi era, e il Fabbro a tanto
voleva dar vita.
Ma
dei Figli d’Ilúvatar ancora non v’era la
minima
traccia, e per molto tempo Aulë se ne dolse.
Il
fuoco
cresceva, la sapienza si
rafforzava,
e nell’Aratar crebbe la
brama di
donare la conoscenza.
E
creò i Nani nelle più buie caverne di Arda, ed
insegnò loro ad amare i preziosi e scintillanti frutti delle
montagne, e a
plasmarli per far di loro stessi dei creatori.
Ma
poiché a causa dell’amore si pagano le
più dure
conseguenze, anche per il Fabbro ve ne furono; e di molto amare, anche.
Disobbediente
alla volontà di Eru, fu punito; ma il
Vala fece il possibile dettato dal Creatore per mostrarsi a lui fedele.
E
nella sua completa onniscienza e incommensurabile
saggezza, l’Essere Supremo guardò nel suo cuore, e
null’altro scorse che una
fiamma candida, ardente nella sua appassionata virtù.
La
contrappose a quella nera e distruttrice di
Melkor, e Aulë fu redento, con un’amara eppur giusta
condizione: che le sue
creature si mossero per loro proprio intento quando il loro tempo
sarebbe
arrivato.
E
quando ciò avvenne, essi lo riconobbero come
Maestro, e lo chiamarono Mahal, il
Grande, con amorevole devozione.
NDA
Fra gli Hobbit vi è l’usanza di fare regali agli altri il giorno del proprio compleanno, e siccome io sono una hobbit (seee ahahaha, ti piacerebbe!) ho voluto rispettare questa piccola tradizione (anche perché, devo ammetterlo, l'ispirazione mi è stata amica, ma questo è il massimo che ho saputo fare).
Il
mio umile regalino è rivolto a tutti: Hobbit, Elfi,
Nani, Uomini, Orchi, o chiunque voi siate! xD
Ritornando
a noi, sono stata molto colpita dalla
figura di Aulë: il solo amore lo mosse, e lo spronò
a creare i Nani. Anche lui così
facendo disobbedì, come Melkor, ma era una mancanza nei
confronti di Eru che si
è trasformato di qualcos’altro altrettanto buono
come l’amore. È stato un azzardo
da parte sua, ma non affatto privo di buoni intenti.
Bene,
ho sproloquiato abbastanza!
A
presto! :*