Boring Night
Quando Louis
riaprì gli occhi il cielo fuori dalla sua finestra era buio
e le goccie di
pioggia che correvano sul vetro erano illuminate dal riflesso delle
luci della
City.
Doveva
essersi addorminteto mentre ascoltava la musica della cuffie del suo
Ipod che
ora giaceva, ormai scarico, sul copriletto scuro accanto al ragazzo.
Il moro si
decise ad alzarsi una manciata di secondi dopo e sbadigliando si
diresse verso
la cucina in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti e di un po' di
compagnia da parte dei suoi coinquilini.
Louis
trovò
la cucina buia e silenziosa, cosa insolita considerato il fracasso che
regnava
di solito in casa; così spinse i suoi passi verso il salotto
illuminato solo
dalla luce chiara che la televisione proiettava contro il divano e le
pareti
della stanza, allungando il collo per vedere chi occupava il
sofà.
"Ti sei
svegliato Lou..." la voce di
Niall arrivò alle
orecchie del maggiore quasi impastata, sovrestando a malapena le risate
registrate che provenivano dalla sitcom in onda sulla tv nazionale che
il
biondo stava guardando svogliatamente.
"Mmh..."
mugolò il liscio passandosi una mano
tra i capelli spettinati, tirandoli indietro mentre aggirava il divano
"Dove sono gli altri?" chiese accomodandosi accanto al biondo che,
scivolando ancora più verso il basso, sprofondando con la
schiena nella seduta
del divano, puntando i piedi sul tappeto scuro.
"Harry voleva
andare al cinema a
veder non so quale film horror appena uscito, così si
è trascinato dietro DaddyD..."
sbadigliò "...e Malik credo sia
andato a litigare con quella palla al piede
di Perrie..." continuò il biondo con uno sbuffo
annoiato continuando a
tenere gli occhi puntati sullo schermo "...se
vuoi c'è della pizza in frigo."
"No, grazie,
è tutta tua
Irlanda." rispose
Louis sistemandosi meglio sul divano, puntando gli occhi cerulei sullo
schermo
digitale.
Tempo dieci
minuti e Louis già si stava annoiando a morte, avevano fatto
zapping ma non
c'era nulla di interessante da guardare così optarono per un
canale che passava
video musicali e lasciarono che fosse il televisore a guardare loro e
non
viceversa.
Da qui Louis
non sa dire esattamente come si erano trovati a quel punto ma nella
confusione
rammenta di aver pensato che stuzzicare Niall per farlo imbarazzare
sarebbe
potuto essere più divertente che stare lì a
guardare Lana del Rey e le sue
labbra siliconate.
Con Harry
ormai era diventata quasi routine scambiarsi battutine maliziose e
carezze
scherzosamente lascive, tanto che il riccio non si imbarazzva nemmeno
alle
oscenità che a volte Louis gli sussurrava all'orecchio;
d'altro canto far
arrossire il biondo era quasi troppo facile, come rubare le caramelle
ad un
bambino, e Louis adorava mettere in difficoltà il
più piccolo per vedere le sue
guance andare a fuoco.
Così,
con un
ghigno affilato, si era avvicinato di più a Niall fino ad
appoggiare la testa
nell'incavo tra il collo e la spalla del biondino, sorprendendosi
appena
vedendo l'amico alzare il bracio per poi circondargli le spalle,
assecondandolo
senza nemmeno guardarlo.
Louis,
appena un po' interdetto, non si
scoraggiò e senza rifletterci cominciò ad
accarezzare la pelle sensibile del
collo di Niall con la punta del naso, sfiorandolo in una carezza
delicata e
intima che fece ridacchiare l'irlandese per il sollettico.
La risata
del più piccolo si smorzò quando alle carezze
vennero sostituiti dai piccoli
baci e dal soffio caldo del moro che, affatto soddisfatto dalla sua
reazione
continuava a spingersi sempre più oltre, lambendo il collo
di Niall fino a che
il biondino iniziò a perdere la concentrazione,
irrigidendosi appena.
Avrebbe
dovuto finirla lì, si disse Louis, ma quel suo gioco
cominciava a divertirlo
davvero e la sua vittima sembrava cominciare a reagire nel modo giusto,
quindi
iniziò ad alternare dei lievi morsi ai baci umidi, salendo
fino al lobo
dell'orecchio che lambì con la lingua, saggiandone la
consistenza vellutata ed
ispirando a fondo il profumo di shampoo che emanavano i capelli di
Niall.
Fu a quel
punto che Niall si lasciò sfuggire un mugolio involontario,
scalciando e agitandosi
appena, facendo ghignare il moro di soddisfazione mentre gli si
avvicinava
ancora di più, appoggiandosi maggiormente al petto del
biondo e circondandogli
il fianco con il braccio destro per impedirgli di muoversi troppo.
"L-lou..."
balbettò in un sussurrò il biondo ma
venne subito zittito da uno -shhh-
che Lou gli soffiò all'orecchio, prima di ricominciare a
tornurare il suo collo
niveo, prendendosi la libertà di lasciargli un piccolo segno
livido appena
sotto il padiglione, mentre cominciava ad accarezare la pelle del
fianco del
biondino, appena scoperta dal bordo della canottiera bianca che
indossava
solitamente per dormire.
Quando le
attenzioni di Luois si fecero più insistenti Niall dovette
mordersi il labbro a
sangue per trattenersi dal gemere apertamente, mentre la mano del
più grande
saliva ad accarezzare la pelle del suo petto da sotto la stoffa, e si
vergognò
di se stesso quando un brivido gli percorse il corpo fino a
concentrarsi nel
suo bassoventre dove il sua erezione si stava già facendo
oppressiva.
L'irlandese
sembrava soggiogato e quel gioco iniziava ad essere pericoloso ma Louis
aveva già
smesso di pensare alle conseguenze da una manciata di gemiti sommessi a
quella
parte e continuava a tempestare il collo e la spalla di Niall di baci,
morsi e
lievi leccatine, salendo fino al profilo della mascella rigida del
ragazzo.
Il moro si
costrinse ad aprire gli occhi senza avere il coraggio di guardare in
faccia
l'amico mentre, con un gesto apparentemente casuale della mano,
sfiorava
l'eccitazione del biondino da sopra la stoffa leggermente tesa dei suoi
jeans,
facendolo gemere sommessamente.
E Niall non
potè prorpio trattenerlo quel gemito che premeva per uscire
dalle sue labbra
rosse per i morsi, sentendosi subito dopo sporco, mentre la risata roca
di
Luois gli perforava il cervello correndo fino al cavallo dei pantaloni.
"Come sei
delicato
Irlanda..."
sussurrò Louis, eccitato suo malgrado da quella situazione
che lui stesso aveva
creato.
"M-mi
dispiace..."
esalò il biondo prima di mordersi
ancora il labbro inferiore, trattenendosi dall'urlare sentendo la mano
di Louis
accarezzarlo con più decisione.
Doveva smetterla, si disse
Luois, e subito anche!
Ma invece si
strinse di più al fianco dell'amico premendo la sua erezione
contro il fianco
del biondo, riscoprendosi improvvisamente desideroso delle attenzioni
di Niall;
lasciandosi sfuggire un sospiro di piacere a sua volta.
"...non
c'è nulla di cui
dispiacersi..."
sussurrò il moro, risalendo la mascella rigida di Niall con
baci appena più
frettolosi di quanto avrebbe voluto, per poi costringersi a guardarlo
in volto.
Inconsciamente
Luois sperava che la vista del volto del biondino lo avrebbe fatto
tornare con
i piedi per terra, ma avvenne l'esatto opposto e una scarica di piacere
si
propagò inesorabile al bassoventre del maggiore mentre
ammirava il risultato delle
sue azioni.
Niall, gli
occhi di cobalto serrati dietro le palpebre e le guance in fiamme, si
torturava
le labbra rosse e tumide con i denti facendole sanguinare appena per la
troppa
forza con cui le stava mordendo.
"Smetti di
morderti le labbra,
Nì..."
soffiò
il moro, baciandoli la guancia e l'angolo della bocca, eccitato da
quella vista
"...le rendi ancora più invitanti
così..." ammise.
Il biondino
balbettò
qualcosa di incomprensibile mentre involontariamente rafforzava la
presa sulle
spalle del più grande e alzava spudoratamente il bacino
contro le continue
carezze del moro, frizionando accidentalmente anche l'erezione di
quest'ultimo
che si lasciò sfuggire un rantolio roco a pochi centimetri
dalle labbra
dell'irlandese.
"L-lou,
noi dovremmo..." cominciò il biondo, sentendo il
soffio caldo di Louis
sulle labbra "...noi..."
provò a continuare ma il gemito che si lasciò
sfuggire Louis lo costrinse ad
aprire gli occhi per fissare l'amico in cerca dei suoi occhi chiari.
Quando i
loro sguardi si incontrarono, velati da una patina di desiderio
bruciante, il
maggiore provò a sorridere sghembo
ma la
frizione contro il suo inguine glielo impedì e si morse il
labbro sottile per
trattenersi dall'urlare, sotto lo sguardo perso e langiudo di Niall.
"S-si...dovremmo..."
esalò Niall chiudendo gli occhi
mentre il moro riprendeva a baciargli l'angolo della bocca, famelico.
"Già..."
sussurrò Luois un attimo prima di
premere le sue labbra su quelle appena dischiuse del biondino,
lasciandosi
sfuggire un sospiro appassionato e slacciando contemporaneamente il
primo
bottone dei jeans dell'irlandese che, dal canto suo,
uggiolò contro le labbra dell'amico,
tirandoselo ancora più vicino e incastrando la mano libera
nei capelli lisci di
Louis.
Lo stava
baciando, stava baciando davvero il piccolo irlandese e Louis non aveva
mai
nemmeno pensato che baciare un ragazzo potesse piacergli, eppure i
brividi che
sentiva scorrere sulla sua schiena partivano dalla presa salda di Niall
sui
suoi capelli che continuava a rispondere al suo bacio con ardore.
Sa di buono,
pensò Lou mente apriva lentamente
la cerniera dei jeans scoloriti di Niall, facendolo gemere contro la
sua bocca
e inarcare il bacino in cerca di soddisfazione; Niall
sa decisamente di buono, di lamponi e di casa, pensò
disordinatamente Tomlinson.
Ci siamo
cacciati proprio in un bel
cazzo di casino,Irlanda!, si disse
mentalmente Louis, e quello fu l'ultimo pensiero lucido che
riuscì a formulare prima che la lingua calda dell'irlandese
invadesse la sua
bocca in cerca di quella dell'amico.
Da lì
nessuno dei due saprebbe spiegare come si ritrovarono stesi sul
divano,il moro
schiacciato con la schiena sui cuscini e le gambe intrecciate a quelle
di Niall
che, abbandonato il bacio, era sceso a torturare il collo di Louis con
baci e
morsi, le dita di una mano ancora attorcigliate ai suoi capelli scuri e
l'altra
che allentava la fibbia della cintura di pelle di Louis, facendolo
gemere
impaziente.
Il moro
cercava di riprendere un po' il controllo sulle sue azioni, impresa
assai ardua
considerato che il biondo continuava a sfregare la coscia contro la sua
ormai
prominente erezione e che, senza tante cerimonie, lo stava liberando
dalla
costrizione dei suoi skinny neri.
"N-niall...maledizione..." farfuglio
gettando la testa indietro
ed innarcando il corpo verso le carezze del biondino.
"Hai cominciato
tu Lou..." soffio Niall
all'orecchio
dell'altro, gemendo oscenamente quando il maggiore lo
afferrò per i glutei
facendo scontrare per la prima volta le loro erezioni, ancora celate
dai
vestiti, una contro l'altra.
"...doveva
essere uno
s-scherzo..." mugolò
il moro cercando gli occhi cerulei del compagno con i suoi "non pensavo saremmo davvero finiti a
pomiciare..." continuò insinuando la punta delle
dita sotto l'elastico
dei boxer di Niall, cercando la sua pelle, facendo sussultare ed
arrossire in
più piccolo.
"Nemmeno io" ammise
l'irlandese ricambiando lo
sguardo di Louis "Non credevo
nemmeno che potesse piacermi..." arrossì
mordendosi il labbro
inferiore e costringendo il maggiore ad imitarlo per evitare di
divorargli le
labbra in un nuovo bacio.
"Non mi
piacciono i
ragazzi..."
disse Louis, socchiudendo gli occhi quando il respiro di Niall si fece
più
vicino alle sue labbra umide, consapevole di quanto le sue parole
sembrassero
idiote in quel momento.
"A me nemmeno..." Lo
imitò il biondo, passando una
mano tra i capelli lisci di Louis, pettinandogli indietro quel suo
ciuffo
ribelle che lo rendeva ancora più bello, prima di chiudere
gli occhi e calare
famelico sulle labbra rosse e sottili dell'amico.
Avremmo dovuto
rifletterci meglio
invece di lasciare fare ai loro ormoni impazziti!!, questo Louis
continuava a
ripeterselo anche mentre liberava il biondo dalla sua inutile
canottiera
bianca.
Avrrebbero
fatto meglio a fermarsi e mettere almeno un metro di distanza tra i
loro corpi,
ma Niall continuava a sfregare la guancia contro il mento di Louis,
ispido per
la barba incolta, mentre gli marchiava il collo con lievi segni rossi e
faceva
correre le mani sotto la maglietta blu del moro.
"Lou, abbiamo
bisogno di più
ragazze..." scherzò
il biondino all'improvviso, con le labbra premute all'altezza della
clavicola dell'amico
e un pizzico di
isteria nella voce.
Già,
ragazze...Eleanor!! un lampo gli
attraversò la mente
come un fulmine al pensiero della sua ragazza.
Come diavolo
lo avrebbe spiegato ad Eleanor? E se gli altri ragazzi fossero
rincasati in
quel momento? Cosa avrebbero detto Louis e Niall per giustificare quei
succhiotti violacei, le labbra gonfie e rosse, i capelli scarmigliati e
le
evidenti erezioni che si ritrovavano entrambi?
Il moro
stava per esporre le sue nuove ed inquietanti elucubrazioni quando la
mano di
Niall sparì senza preavviso oltre l'elastico dei suoi boxer
e Louis dimenticò
impovvisamente tutto quello che voleva dire, sostituendolo con un
gemito acuto
che non provò nemmeno a trattenere.
Da quando in
qua Niall Horan era così intraprendente e privo di freni
inibitori? Tomlinson quasi
stentava a riconoscere il suo amico irlandese in quel biondino che lo
sovrastava,
dettando il ritmo di quel gioco perverso, mentre senza tanti giri di
parole -e di sua spontanea
volontà, tra l'altro-
aveva cominciato a masturbarlo.
"N-nialler...non
credo che
sia...il caso..."
provò a retrocedere il moro ma i suoi fianchi continuarono
comunque ad
assecondare i movimenti di mano dell'irlandese.
"Credo
sia...tardi
ormai..."
bisbiglio il biondino con la fronte appoggiata nell'incavo tra il collo
e la
spalla di Luois, che rabbrividì sentendo il suo fiato caldo
contro il collo "...e poi non ce la faccio
più..." ammise con la voce che tremava.
Ormai era
davvero troppo tardi per tornare indietro, Louis se ne rese conto
quando la sua
mano stava già abbassando l'orlo dell'intimo del compagno,
facendo sfuggire a
Niall un singiozzo strozzato quando la mano del moro prese a muoversi
sul suo
sesso pulsante, sincronizzandosi con quelli dell'altro.
La stanza si
riempì presto dei gemiti sommessi di entrambi, confondendosi
con la musica che
ancora fuoriusciva dal televisore acceso, e non ebbero bisogno di molte
parole
per capire di essere entrambi al limite della sopportazione.
"Lou...no-non ce
la faAah!" gemette il
biondo e Louis, la mente
offuscata da un piacere accecante, quasi non sentì i denti
di Niall conficcarsi
della sua spalla mentre il più piccolo si lasciava andare
all'orgasmo,
riversandosi nella mano del più grande e sul suo addome
scoperto dalla maglia.
"A-anche i-io!!"
esclamò un attimo dopo il moro,
tendendo tutto il corpo mentre un bagliore bianco gli offuscava la
vista e la
mente, e imbrattava entrambi con caldi fiotti di piacere.
Si
lasciarono andare entrambi al torpore del post-orgasmo, senza
preoccuparsi
troppo di essere ancora uno sopra l'altro e completamente imbrattati di
sudore
e sperma.
Il biondino
si accoccolò semplicemente contro il petto di Louis, il viso
ancora premuto
contro la pelle del collo del maggiore ancora scosso dai brividi, e il
moro
prese ad accarezzargli i capelli chiari con la mano libera, sospirando
soddisfatto.
Rimasero
così per alcuni minuti, illuninati solo dal bagliore dello
schermo che li aveva
osservati ignaro per tutto il tempo, cercando di riprendere fiato e
contemporaneamente riordinare le idee.
"...abbiamo
fatto un bel casino."
biascicò mezzo assonnato
Niall, l'accento irlandese appena più marcato del solito,
facendo ridere il
compagno.
"Si, ma
è stato...bhe, niente
male..." si
lasciò sfuggire Louis trasognato, mentre voltava appena il
capo di lato per schioccare
un bacio tra i capelli profumati di Niall, vergognandosi appena.
"...decisamente
niente
male..."
rimarcò allora il biondo, sollevando il viso arrossato per
l'imbarazzo quel
tanto che bastava per rubare al moro un ultimo bacio sulle labbra,
tenero e
dolce come solo Niall poteva renderlo, che Louis ricambiò
con piacere.
"Abbiamo bisogno
di una doccia,
non di stare qui a farci le coccole come una coppietta di sposini..." disse Louis
divertito, separandosi dal
bacio pochi secondi dopo ma senza nessuna intenzione di allontanare
l'irlandese
dal proprio corpo, che in risposta rise divertito.
"Sedotto e
abbandonato da Louis
Tomlinson...proprio come un fangirl!"
recitò teatralmente Niall, separandosi comunque dal corpo
del maggiore e mettendosi seduto scomposto sul sofà.
"Oh, ma io non
ti abbandonerò
per nessun motivo..." rise Louis
cercando con i suoi occhi blu cielo quelli di cobalto di
Niall, risedendosi a sua volta e riavvicinandosi all'altro quel tanto
che
bastava per baciargli prima la punta del naso e poi le labbra con uno
schiocco
rumoroso.
"La doccia la
possiamo fare
insieme Lou?"
chiese malizoso il biondino nonostante la guance color fragola.
"E tu saresti
quello ingenuo
della band?!"
chiese retoricamente Louis trattenendo a stento una risata, alzandosi e
dirigendosi verso il bagno, non prima però di aver afferrato
il polto esile
dell'irlandese, tirandoselo dietro.
"Andiamo prima
che tornino gli
altri, razza d'impiastro!" Rise il moro
fingendosi scocciato.
"Agli
ordini,Leader!" la risata di
Niall riempì l'aria
come il trillo di mille campanellini.
...Ok, mi
sono lasciata prendere un po' la mano ma a mia discolpa posso dire che
hanno
fatto tutto da soli, ok?! Io non c'entro proprio nulla!!
In
più
shippare questi due biscottini zuccherosi è diventato
più facile del previsto,
spero che questo non dispiacia alle sostenitrici delle altre Bromance
ma,
ragazze, NOUIS 4LIFE!!
Se vi potete
scrivermi che ne pensate, non mi offendo,èh! XD
Bacini a
tutti zuccotti caramellosi!!