Just him.
Sta nel cassetto d'un comodino di una camera ormai polverosa, dietro una porta anonima d'un corridoio che la TARDIS del Dottore ha smesso di collegare con tutto il resto ormai da un po'.
Inizia con “Non so neanche che cosa sia questa lettera” e finisce con una gran sbavatura di lacrime e uno “scusami, sono una ragazzina sciocca, e tu il mio Dottore”.
Rose l'ha nascosta là il giorno in cui lui è cambiato e tutto ciò su cui ruotava il suo mondo ― il Dottore, solo e soltanto lui ― le si è sbriciolato sotto i piedi, nell'arco di tempo di un respiro. Nel secondo in cui lui ha smesso di essere lui ed è diventato un estraneo coi suoi vestiti indosso, come in un gioco di prestigio.
L'ha scritta con le dita che tremavano e il cuore che batteva furioso sul petto, e credeva che fosse un addio. Ma poi lui ha messo la testa dentro la camera e le ha sorriso, chiamandola “Rosie” come sempre, come se non fosse successo nulla. Come se la faccia, i vestiti diversi non fossero mai arrivati. «Questo Barcellona? Hai ancora voglia di accompagnarmi?» le ha chiesto, asciugandole le lacrime senza chiedere spiegazioni.
«Solo mi regali una nuova camera, Dottore» ha sorriso lei, lasciando cadere penna e lettera in un cassetto del comodino.
«Ti regalerei un universo intero, se la TARDIS potesse crearlo solo per te, ma credo che dovrai accontentarti, Rose».
«Oh, questo mai. Non potrei mai accontentarmi, quando sono con te».
Rispolverando file vecchi di mesi con i fill per i nostri cari Drabble Event, mi sono resa conto di non aver mai postato questa.
Glass Heart, la mia companion adoVata, mi aveva lasciato il prompt "Lettera" <3