14/04/2015
1 recensioniParlez-moi d’amour
Parlez-moi d'amour
Redites-moi des choses tendres
Votre beau discours
Mon coeur n'est pas las de l'entendre
Ascoltò pensierosa le note del pianoforte , chiuse gli occhi cercando di riconoscere la voce della donna che cantava.
<< Non la ricordo. >> disse poi a bassa voce, ancora concentrata nel tentativo di riconoscere la musica.
Aprì gli occhi guardando l’uomo che le dava le spalle.
James si voltò verso di lei e le sorrise << Eri appena una bambina quando Lucienne Boyer la cantava. >> le tese una mano.
Natasha lo guardò leggermente stupita, le gambe incrociate, le braccia incrociate sotto il seno; poi le sue labbra si piegarono in un leggero sorriso.
‘Perché no?’ si disse accettando la mano tesa dell’uomo, l’invito ad abbandonarsi alle note di quel vecchio lento appartenente ad un’epoca ormai lontana che era anche la loro.
Vous savez bien
Que dans le fond je n'en crois rien
Mais cependant je veux encore
Écouter ce mot que j'adore
Osservò James mordicchiarsi il labbro inferiore corrugando la fronte concentrato nel riportare alla mente quei semplici passi.
<< Rilassati. >> rispose lei prendendogli la mano e portandogliela sulla sua schiena, avvicinandoglisi e posandogli una mano sulla spalla continuando a ballare.
<< È passato tanto tempo dall’ultima volta che ho ballato. >> mormorò l’uomo stringendo Natasha contro il suo corpo.
James si chinò su di lei.
Era passato tanto tempo anche dall’ultima volta che si erano baciati, non aveva un ricordo nitido di quel momento, solo la spiacevole sensazione che dopo quel bacio fosse accaduto qualcosa. Cos’era successo? Aveva commesso qualche errore? Forse erano stati scoperti.
<< James? >>
Il est si doux
Mon cher trésor, d'être un peu fou
La vie est parfois trop amère
Si l'on ne croit pas aux chimères
<< Va tutto bene, vorrei solo mi tornasse la memoria. >> le accarezzò il volto, esitante, quasi per accertarsi che non fosse un’allucinazione, poi la mano scese lungo il collo e fu sostituita dalle labbra.
Natasha piegò leggermente la testa, ma a quel punto James esitò << È finita James, niente più Hydra o KGB, adesso ci siamo solo noi. >>
E mentre la voce di Lucienne si spegneva, la camera si riempiva del suono umido dei baci e dei sospiri dei due amanti.