20/04/2015
1 recensioniE questo lo aveva fatto ridere
James conosceva Steve da praticamente sempre.
Lo aveva visto, quando era piccolo, mangiarsi le macchinette e ficcarsi i pennarelli colorati all'interno del naso, sfidandolo a fare lo stesso, con un sorrisetto privo di alcuni denti e gli occhi azzurrissimi socchiusi, ridenti.
E questo lo aveva fatto ridere tutte le volte.
Insieme, sulla porta di casa, incidevano le tacchette per vedere quanto erano cresciuti. E Steve si alzava in punta di piedi, a quindici anni, per sembrare un po' più alto. Faceva quello sguardo concentrato, mentre cercava di barare, quello che faceva sempre ridere James. E Steve metteva su un broncio leggero, ed era adorabile, perché non riusciva a tenersi sulle punte delle dita e barcollava continuamente.
E anche questo lo faceva ridere continuamente.
Lo aveva visto fare smorfie idiote davanti a un boccale di birra. Piagnucolare dicendo che preferiva bere Coca-Cola, piuttosto che quel coso amaro che gli aveva propinato. Bucky aveva dovuto bere sia il suo boccale che il proprio. Ne era uscito un po' brillo e aveva riso tutta la sera. Perché Steve continuava a fare smorfie strane anche dopo che Bucky gli aveva ordinato un bicchiere bello pieno di Coca-Cola. Il suo essere così ragazzino lo aveva fatto sorridere tanto e ridere.
Era la sua ingenua freschezza a farlo ridere sempre.
James aveva visto anche Steve arrossire violentemente davanti a una ragazza e abbassare velocemente lo sguardo, giocando con le punte delle scarpe e balbettando parole dolci e timide. E anche se aveva sorriso, non aveva riso.
No, non lo aveva fatto. Perché questo non lo faceva ridere.
Portarlo sulla ruota panoramica, così, solo perché voleva trascinarlo lontano da quella là -che di Steve non sapeva niente e che avrebbe dovuto, piuttosto, apprezzare l'immenso sforzo del piccoletto per parlare-.
E non sapeva cosa gli fosse venuto in mente quando si era avvicinato a Steve in quella pericolosa maniera. Come affondando nei suoi occhi azzurri. Come a voler toccare i suoi capelli biondi. Cosa gli stava balenando per la testa?
Steve aveva fatto un'espressione strana, ma non perché si fosse reso conto della loro vicinanza -e di Bucky, che quella vicinanza continuava ad accorciarla. Si portò una mano in bocca, sporgendosi all'esterno, senza degnare di una parola o di uno sguardo gli occhi scuri di James, che lo scrutavano.
Appena sceso dalla ruota panoramica avrebbe vomitato. E James avrebbe riso. Perché Steve era adorabile anche così.