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Autore: giuggiola95p    28/04/2015    3 recensioni
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Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Henry Mills, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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* Ciao ragazzi eccomi qui con l'ultimo capitolo di questa mia fanfiction... Spero vi piaccia. E' stato davvero meraviglioso scriverla e voi avete reso questa mia prima avventura davvero bellissima. Quindi grazie mille a tutti voi. Un Grazie particolare alla mia beta _monster :* e un grazie a tutte le ragazze del 'Delirio SQ' <3 E per finire un bacione a sua maestà :3 A presto... alla prossima :* *



XVII CAPITOLO

"E' ora di tornare a casa"

 

Una luce accecante, era questo che vedevo. Aveva fatto quello che temevo, aveva sacrificato la sua vita per me, per noi, per tutti noi. Il suo corpo era steso a terra e quella luce usciva da lei ma non sapevo cosa le stesse succedendo. Stava lottando, il suo cuore lottava contro l'oscurità. Una lacrima rigò il mio viso perché non ero arrivata in tempo, perché non ero riuscita a fermarla. Le corsi in contro, con quelle poche forze che mi rimanevano nel corpo ma fui sbalzata via da quella forza. L'ennesima dimostrazione che io ero impotente, che ormai non servivo, che non potevo salvarla. Improvvisamente quella luce invase tutta la città e poi tornò la quiete, lei era ancora stesa a terra ma quel pugnale, che per secoli aveva controllato il Signore Oscuro, si era disintegrato. Il suo cuore, il suo essere pura, la sua bontà avevano distrutto quell'oggetto così temuto ma lei non si muoveva. Il suo torace non dava accenno a muoversi: non respirava. Era lì, distesa e immobile. Mi misi seduta vicino al suo corpo, lo presi e poggiai la sua testa sulle mie gambe. Il suo viso era pallido e una piccola lacrima era intrappolata tra le sue ciglia, le accarezzai delicatamente la guancia: era calda. 

<< Ti avevo trovata, ti ho cercato per anni e ora che ti avevo trovata... >> non riuscii a dire nient'altro, l'avevo persa. Non riuscivo a non pensare che tutto quello era colpa mia, se io non avessi assecondato i mie sentimenti se solo avessi fatto come sempre, se non mi fossi lasciata andare. E ora ero lì, nuovamente con il cuore spezzato e ancora una volta avevo ucciso una persona. Magari non l'avevo fatto personalmente ma, la sua morte, era solo e solamente colpa mia. E ora il senso di colpa, quel buio che avevo sempre avuto dentro si stava impossessando di me senza trovare alcun ostacolo. Non ero più in grado di combattere, il mio corpo non riusciva più a contrastare la sua forza. Nessun ricordo felice, nessun momento con lei, neppure il ricordo del suo sorriso o dei suoi meravigliosi occhi azzurri riuscirono ad impedire alle tenebre di proseguire il loro percorso all'interno del mio corpo. Quel senso di colpa mi avrebbe accompagnato per sempre e così sprofondai in quel buio profondo che mi annebbiava la vista, che piano piano cancellava ogni piccolo ricordo felice. Non riuscivo più a reagire a tutto questo e il suo corpo steso su di me mi spezzava il cuore, quel cuore che stava poco a poco riprendendo vita, grazie a lei. Le lacrime ormai rigavano il mio viso da un paio di minuti. 

<< Ti prego Emma... ti prego! Io ho bisogno di te! >>

Mi ero spogliata di ogni barriera con lei. Nemmeno aprirle il mio cuore l'aveva fatta svegliare. L'avevo persa. Così mi avvicinai lentamente al suo volto e accarezzai lievemente quel viso che tanto amavo. La baciai teneramente su quelle sue morbide labbra. 

 

***

 

Una strana sensazione di calore invase il mio corpo, ero sicura di aver preso la scelta giusta. Quel pugnale aveva cambiato Tremotino e avrebbe cambiato anche me, non potevo permettermi una cosa del genere. Avrei potuto fare del male alle persone che amavo, o meglio, avrei potuto farle soffrire e morire. Sì, li avrebbe fatti soffrire ma sarebbe stato un dolore temporaneo. Non potevo rischiare, non era quella la vita che avevo sempre sognato, non era questa la vita che volevo per Henry e Regina. “Questa era la cosa più giusta da fare.” Queste erano le parole che mi ero ripetuta prima che il pugnale finisse nel mio petto. Caddi per terra e in quegli interminabili istanti mille pensieri iniziarono a scorrere velocissimi nella mia mente, senza alcun controllo; L’ultima cosa che ricordo fu un bagliore bianco molto luminoso e il suo viso con uno di quei sorrisi che sarebbero riusciti a far sciogliere anche il più cattivo dei cattivi. Ecco cosa fu l'ultima cosa che vidi: fu il suo viso. Caddi e fu il buio totale.

 

***

 

Il suo cuore riprese a battere, il suo viso aveva ripreso un lieve colorito. Poi fu come se fosse riemersa da una lunga nuotata in apnea: aprì i suoi occhi meravigliosi e iniziò a fissarmi. Non riuscivo a crederci, non sapevo se era stato il mio bacio a farla risvegliare o se si sarebbe comunque svegliata da un momento all'altro ma, ora, non mi importava, ora lei era lì, tra le mie braccia ed era viva.

<< Emma sei... sei viva! >> 

<< Direi proprio di si! Ma com'è possibile? >>

<< Non lo so >> le sorrisi dolcemente poi mi alzai di botto e mi misi davanti a lei con un espressione seria in viso e le mani ai fianchi.

<< Ora voglio proprio sapere cosa diavolo ti sia passato per quella testolina che ti ritrovi? Devi proprio spiegarmelo! Come pensi che avrebbero reagito i tuoi genitori o Henry se fossi tornata a casa potando il tuo corpo privo di vita? >>

Non ero arrabbiata, cioè lo ero e anche molto ma in quel momento forse ero più felice ed emozionata. Non riuscii comunque a darlo a vedere e, come sempre, mi ero protetta.

<< E' questo il modo di salutarmi? Ero quasi morta! >>

<< Lo so! Lo so benissimo che eri morta! Ti pare che non me ne sono accorta? Eri tra le mie braccia e non respiravi. E hai scritto una lettera d'addio, perché tu avevi programmato tutto, avevi già pensato a pugnalarti. Come diavolo hai potuto? Senza chiedere aiuto? >>

<< Scusami Regina ma l'ho fatto per voi, per te! L'unico modo di eliminare Tremotino era ucciderlo e prendendogli i poteri sarei potuta diventare cattiva, molto più di lui. >>

<< Non è una scusa questa... avremmo potuto affrontare le cose >> 

Ero terrorizzata, non riuscivo ad aprirmi, non riuscivo a dirle che mi aveva fatto così male vederla con quel pugnale nel petto, averla tra le braccia e sapere che l'avevo persa per sempre. 

 

***

 

Era li, davanti a me, con quell'aria imbronciata ma sapevo che non era arrabbiata, per niente. Era la stessa espressione che ogni tanto aveva anche Henry ed erano così teneri quando facevano così. Mi alzai lentamente da terra e mi avvicinai  a lei con aria quasi tranquilla.

<< Mi chiedo perché stiamo ancora parlando... >>

<< Cosa dovremmo fare? Ti dovrei lanciare una palla di fuoco? >>

<< Non intendevo quello >>

<< Emma? >>

Sapevo che era spaventata, che aveva avuto paura di perdermi ma, ora, ero li.

<< Sta zitta e baciami! >>

La presi dal colletto della sua giacca e la tirai verso di me: la baciai, così, semplicemente. Fu uno di quei baci magici, pieni di amore, passione, calore, quel calore che solo quando baci la persona giusta provi. E lei lo era.

<< Mi sei mancata Regina! E lo so che ti sono mancata, lo leggo nei tuoi occhi che si sono inumiditi. Lo sento da come mi hai baciata. >>

<< Non te lo dirò mai. >>

Poi mi abbracciò e fu come se i nostri corpi si fossero uniti.

<< Mi sei mancata anche tu! Ma non farci l'abitudine, non te lo dirò più. >>

<< Sei incredibile... >>

Sciolse l'abbraccio e i nostri occhi si incontrarono.

<< Ti amo Emma! Lo dirò ora e lo dirò una sola volta e non lo dirò più ma, starti lontana è stata una tortura e averti a pochi centimetri e non poterti toccare è stato anche peggio. Vederti stesa a terra stringere il tuo corpo privo di vita mi ha spezzato il cuore perché finalmente avevo trovato qualcuno che mi faceva stare bene, che mi ama per quella che sono e poi, improvvisamente, ti avevo persa. >>

<< Ma ora sono qui e ti prometto che non ti lascerò mai più. >>

<< Mi devi promettere anche che non cercherai di ucciderti e ora che sei viva dovrai mantenere tutto quello che hai scritto nella lettera.  >>

<< Era quello che avevo intenzione di fare. Ma prima di tutto penso che darò un bacio alla donna più bella del mondo. >>

La baciai.

<< Torniamo a casa? >>

<< Prima passiamo dai tuoi genitori e facciamogli sapere che loro figlia non è morta! >>

<< Era quello che intendevo >> e scoppiai a ridere << Andiamo in macchina o usiamo il tuo metodo? >>

<< Usiamo il mio metodo che è più veloce, torneremo a prendere la macchina più tardi. >>

<< Vai! >>

<< Devi stringermi forte se vuoi partire >>

<< Provvedo subito sua maestà. >

 

***

 

Eravamo a casa dei miei genitori e non appena mi videro mi abbracciarono forte. Si aggregò anche Henry che mi saltò addosso.

<< Sapevo che ce l'avresti fatta! >>

<< Te l'avevo promesso ragazzino >>

Lo abbracciai forte.

Poi mi avvicinai a Regina e la presi per mano. Non se l'aspettava, mi guardò perplessa ma non la lasciò.

<< Mamma! Papà! Volevo comunicarvi ufficialmente che io e Regina stiamo insieme. Lo so che lo sapete e che ve l'avevo già detto ma volevo fare le cose per bene. La prima volta sono stata molto veloce e non volevo che le cose andassero in quel modo ma è andata così. Ora voglio fare le cose come si deve, quindi... Io e Regina stiamo insieme, ci amiamo e... sono contenta di averla trovata. >>

I miei genitori sorrisero vedendoci così innamorate ma non dissero niente. Regina schiuse la bocca per parlare:

<< Tua madre mi ha insegnato una cosa in questi anni... Il vero amore si ritroverà sempre! Quindi qualunque cosa succeda io ti ritroverò sempre. >>

Regina, la Regina Cattiva che tutti conoscevano, stava piano piano scomparendo e stava lasciando posto a quella che era la vera Regina, quella donna sensibile e dolce di cui io mi ero innamorata. Non erano sicuramente parole che mi sarei mai aspettata di sentire da lei e per questo motivo una lacrima rigò il mio viso e non solo il mio ma anche mia madre si commosse. Ci baciammo come se nessuno ci fosse e finalmente sapevo di aver trovato la mia strada, la mia famiglia.

* GRAZIE DI VERO CUORE A TUTTI *
  
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