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Autore: Sespia    04/05/2015    3 recensioni
Ventus, obbligato per una scaramuccia con la prof, si ritrova al parco per schiarirsi le idee.
Una parolaccia, un cane e un affascinante ragazzo lo ispireranno nel nuovo progetto con risvolti inaspettati.
-Promt ideato da Miryel che mi ha costretta con la forza ad uscire dalla mia bellissima Batcaverna!-
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Vanitas, Ventus
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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Unexpected Portrait - I modelli si trovano anche al parco

Presi un grosso respiro e mi accasciai contro lo schienale della panchina completamente rilassato.
Adoravo quelle giornate primaverili vicine all'estate, quando fa abbastanza calduccio da stare in maglietta ma non così afoso da sudare in modo copioso... sì, direi che era una giornata perfetta per stare al parco, peccato che non ero lì per godermi il clima o il panorama.
Perché la prof se l'era presa così tanto per quel commento? Come se potessi disegnare per l'ennesima volta un gorillone tutto nudo pompato a mille!
“Ah i vagazzini, cosa ne sanno della veva bellezza” ... beh, di certo non lei che sembrava uscita da un sarcofago di un qualche museo! 
“Allora tvova tu un soggetto adatto” ... antipatica! 
Sbuffai innervosito per quel ricordo e sfilai dalla tracolla consumata color militare il blocco da disegno. Dopo qualche minuto di ricerca riuscii a ripescare sul fondo della borsa un mozzicone di H2... ma quanta cavolo di roba c'era lì dentro?! Dovevo svuotarla prima o po- “Cazzo Agamennone, dammi tregua!”
Sussultai leggermente per quel linguaggio scurrile e alzai il viso per dirigere lo sguardo alla panchina di fronte a me... l'avessi mai fatto.
“Eeeh? Vuoi giocare di nuovo con quel fottuto legnetto? Ecche palle!”
Il ragazzo davanti a me si alzò svogliato dalla panchina e seguì un dobermann che lo precedeva sì e no di qualche passo.
“Ah, è il suo cane... ” sussurrai ammaliato osservando lo sconosciuto sfacciatamente: aveva la pelle diafana, i capelli neri come la pece e gli occhi dorati che al sole sembravano quasi oro fuso. Il corpo era slanciato, perfettamente proporzionato, le gambe avvolte da un paio di jeans neri aderenti che avrebbero fatto mozzare il fiato a chiunque e, siccome aveva le maniche della maglietta nera tirate sù fino ai gomiti, potei notare che i suoi muscoli erano tonici ma delicati. Ai polsi portava vari braccialetti in cuoio nero con le borchie e le mani poi... le sue dita erano lunghe e affusolate abbellite con qualche anello in argento qua e là e le unghie ricoperte da uno smalto nero... chissà se aveva dei calli ai polpastrelli o erano così morbide come sembra-
Scossi la testa e nascosi il viso dietro il blocco da disegno imbarazzatissimo.
Ma cosa stavo andando a pensare? Su uno sconosciuto poi!
Cercai di darmi un contegno per non risultare un ragazzina in preda a una crisi ormonale e, dopo qualche minuto, ritornai a fissarlo con più discrezione... era davvero bello.
Non era da me prendere gente mai vista prima come modelli, ma sarebbe stato un vero peccato non disegnarlo. Oddio, mi sarei sentito in colpa per il resto della giornata ma mica potevo andare lì, di punto in bianco, e chiedergli con nonchalance “Ehi, sei così attraente che ti vorrei fare un ritratto!” ... no, decisamente no.
Incominciai a buttare giù uno schizzo veloce anche se mi fermai parecchio a curare i dettagli del suo volto: quanti piercing aveva alle orecchie?! Ah, poi ne aveva anche uno al sopracciglio destro, il tatuaggio sul collo, le clavicole che facevano capolino dal bordo slabbrato della maglietta-
Chiusi di scatto il blocco e buttai alla rinfusa tutto nella tracolla: dovevo andarmene via da lì o sicuramente avrebbe notato che le mie occhiate stavano diventando piuttosto lascive! Mi alzai dalla panchina in fretta e furia, ma dopo qualche passo finii a terra mugolando dal dolore... qualcosa di terribilmente duro mi aveva appena colpito la tempia.
“Merda! Oi, tutto bene tappetto?”
“Mnh, insomma... ” borbottai a mezza voce massaggiandomi il punto contuso.
“Tch, quel cane del cavolo non ha preso al volo quel merdoso bastone”
“Capisco... ” dissi aprendo leggermente gli occhi per poi fare un versetto stridulo.
“Acciderbolina!” esclamai alla vista di tutto il mio materiale da disegno spanto a terra sul selciato.
“Acci- cosa? Ma che sei, mia nonna?!” punzecchiò lo sconosciuto divertito.
Ecco, perfetto! Ci mancava solo un tizio a caso che mi prendeva in giro adesso!
“Lo sapevo che la cinghia era da sostituire... ” pensai ad alta voce mentre riempivo la borsa in modo forsennato, se mi si rovinavano le tempere sarebbe stato un disastro!
Sinceramente nel caos di quel momento non feci caso a dov'era finito il blocco finché non me lo porse lo sconosciuto.
“Dimentichi questo fata smemorina~” flautò lui sornione.
Lì per lì arricciai il naso per le sue parole ma poi il respiro mi si bloccò in gola quando mi voltai a sinistra per prendere il quaderno riconoscendo a chi appartenesse quella voce calda e leggermente graffiata.
Oh Gesù mio, era lui!
Avvampai totalmente e incominciai a balbettare parole a caso per via dell'agitazione.
Calmati Ven, lui non sa nulla!
“G-grazie” gracchiai alla fine prendendo in mano l'oggetto e alzandomi da terra.
“No problem~” ghignò malizioso e per poco non mi sciolsi... Dio che figo! 
Si alzò lentamente per poi stiracchiarsi come un grosso felino stanco e darmi le spalle.
Mi morsi il labbro inferiore cercando di far rallentare i battiti del cuore ma ovviamente fu tutto invano.
“A presto Ven-chan~”
Sbattei più volte le palpebre confuso, forse avevo sentito male...
Tornai sui miei passi e, mentre uscivo dal parco, aprii il quadernone per controllare se i disegni non si fossero rovinati.
E lo vidi.
Lì, nero su bianco.
Di fianco alla pagina con i miei recapiti in caso di smarrimento. 
Mi spalmai il quaderno in faccia e saltai come un demente attirando gli sguardi incuriositi/scandalizzati dei passanti.
Guarda che non passano inosservati quei fanali azzurri
7277-xxxxx
Vanitas


 

~~

*esce da un cassonetto della spazzatura in camicia da notte e babbucce*

Salveeeeee~ 。(⌒∇⌒。)

Buona sera a tutti!!!! *scaccia via le mosche*

Come va? Passato una bella giornata? Mangiato bene? A-

Hiccup: D-san stai divagando...

A-ah.. emm (இ﹏இ`。) è solo che sarebbe la mia prima fic pubblicata e-e sono in super ansia, poi insomma sono sempre stata una di quelle lettrici a sbafo e-

Hiccup: *sospira sconfortato e scuote la testa* Stai divagando ancora...

… Ugh! Oh insommaaaaaa!

Se state leggendo questo delirio (spero vivamente di no!) vuol dire -forse- che avete letto tutto tutto tutto.

Mm, sono davvero stralusingata della cosa siccome se non fosse stato per delle adorabili persone conosciute per caso a quest'ora non sarei qui, a scrivere, a fantasticare con voi su questi bellissimi personaggi e storie.

Infatti volevo ringraziare di cuore yuki nightmare 24, Tenue, Faith Grace, Kyarameru, Woff Chan e Miryel.

Grazie mille minna-chin...

*inchino* spero che il caro lettore abbia gradito perchè è questa la cosa fondamentale per me, trasmettere qualcosa a voi.

Buona serata/giornata/mattinata o altro e mi raccomando non prendete freddo con questo tempo del cavolo!

Hiccup: … mamma mode on?

Ksfhdjksgfkdhsfghdjgfjjsdgjhfgdsfgkfsg HICCUUUUUUUUP!

  
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