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Autore: Asialive    05/05/2015    3 recensioni
«“Come hai potuto anche solo pensare una cosa del genere?
Io mi sono sentita perduta senza di te.
Tu mi appartieni e io ti appartengo,
da quel dannato giorno in cui Lebitha ci ha fatto conoscere!”»

E fu lì forse, in quel bacio così disperato, che ruppe per sempre anche quell’ultima catene che la teneva legata al dolente ricordo dei suoi occhi dorati privi di vita, del suo corpo afflosciato, del suo petto senza più un cuore che batteva a un ritmo a lei troppo noto per riuscire a viverne senza.
| MISSING MOMENT | TalithaxSaiph | SPOILER PER CHI NON AVESSE LETTO IL DESTINO DI CETUS |
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Saiph, Talitha
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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«“Come hai potuto anche solo pensare una cosa del genere?
Io mi sono sentita perduta senza di te.
 Tu mi appartieni e io ti appartengo,
da quel dannato giorno in cui Lebitha ci ha fatto conoscere!”»
         I REGNI DI NASHIRA- IL DESTINO DI CETUS
 


Le lacrime cominciarono a rigarle il viso senza più ritegno e lei, stremata e senza più la forza per impedirlo, le lasciò andare, prima una, poi due; fino a farle diventare un fiume infinito. Lebitha gli aveva fatto dono della cosa più bella e preziosa in quel mondo, un mondo in cui il sangue e la spada contavano più delle parole. Ogni singola goccia che scendeva dal suo viso portava il suo nome, scritto in caratteri indelebili e marcati in nero.
All’iniziò penso che il suo pianto non avrebbe mai trovato una fine, che sarebbe durato in eterno, aspettando parole che non sarebbero mai arrivate. Si portò dunque le mani al viso, consapevole di quanto sarebbe potuta sembrare debole e fragile dinnanzi ai suoi enormi occhi dorati. Ma lui questo non lo avrebbe mai pensato.
Talitha si sentì stringere tra le sue braccia, un contatto appena accennato, dolce e insicuro, come se avesse paura che da un momento all’altro lei si sarebbe ritirata dal suo abbraccio. Forse fu proprio per la mancanza di quella fuga che la sua presa di fece più salda e sicura, cullandole la testa sul suo petto segnato dalle innumerevole ferite. Talitha inspirò a fondo il suo odore, il suo profumo che tanto le era mancato. Ma non era questo ciò che voleva, non era questo ciò che le mancava.
Si divincolò con foga dalla sua presa, quasi con rabbia, una rabbia che sperò lui non fraintendesse con odio e rancore. Appoggiò le sue mani sul viso di lui e incrociò, in un unico gesto, i suoi occhi verdi con quegli dorati di Saiph. Lì più niente parve avere più senso.
Pigiò le labbra sulle sue, dischiudendole senza troppo sforzo e lo baciò con foga, mise più del semplice amore in quel bacio. Vi mise le sue gioie, le sue paure, la sua rabbia, ogni suo ricordo di lui, vi mise tutta lei. Saiph rispose dopo pochi attimi a quel bacio così disperato, cingendo nuovamente a lui il corpo perfetto e minuto della giovane ragazza dai capelli rossi. Persero entrambi la cognizione del tempo. Lei, per poco, non perse anche la ragione, la ragione che la spingeva ogni giorno da quando era morto ad andare avanti. Non voleva nient’altro oltre a lui. Nient’altro avrebbe mai potuto pareggiarlo, nessun’altro sarebbe mai stato come lui, nemmeno sembrarlo lontanamente.
E fu lì che, per la prima volta, dopo un tempo che le era sembrato infinito, si sentì nuovamente viva, completa in ogni sua singola parte.  
E fu lì forse, in quel bacio così disperato, che ruppe per sempre anche quell’ultima catene che la teneva legata al dolente ricordo dei suoi occhi dorati privi di vita, del suo corpo afflosciato, del suo petto senza più un cuore che batteva a un ritmo a lei troppo noto per riuscire a viverne senza.
Poi, d’un tratto, si staccò da lui. Un’ira selvaggia che non credeva di possedere le si rifletteva negli occhi, ma non vi fu rabbia quando parlò.
– Ti amo – sussurrò, felice di poter ripetere ancora quelle parole, di non averle dimenticate. – E non voglio perderti più... –
Talitha non riusciva a capire se le lacrime continuassero ancora a rigarle incessantemente il viso, non le importava, non ci faceva caso.
Il corpo morbido e caldo di Saiph l’avvolse nuovamente, cullandola con forza e dolcezza allo stesso tempo. Si sentì al sicuro tra quelle braccia.
Saiph appoggiò la testa nell’incavo del collo di Talitha. Il suo respiro regolare sulla pelle le creava dei piccoli brividi che, come correnti elettriche, la caricavano di nuova energia, di nuova vita.
– Te lo giuro. – le disse, respirando il suo odore a pieni polmoni. – Ti amo anch’io, e non ti lascerò mai più andare. –
Le lo prometteva, le lo stava giurando davanti al proprio amore.
Eppure, qualcosa in lei, le stava urlando che non sarebbe durato ancora per molto. Si aggrappò ancora con più forza a lui e, per un attimo, sentì come se il cuore di Saiph perdesse un battito, come se il suo cuore stesse cedendo sotto la eminenza degli eventi.
Non illuderti di speranze che hanno una fine così breve, le sussurrò nuovamente la medesima voce.
Ma, questa volta, non volle farci caso, non volle crederci veramente. La seppellì in un angolino remoto della sua mente, della sua anima, del suo cuore, dove era sicura non avrebbe più  interferito.
Perché adesso lui era suo, lo era e lo sarebbe sempre stato.
Si appartenevano entrambi, sempre e per sempre.





*-* Ma non è fantastica la copertia? Io la adoro. Ho letto il libro in quattro ore. Oddio, stavo sclerando.
E' bellissimo, anche se a tratti avrei voluto lanciarlo dal terrrazzo da quanto mi veniva da piangere... 
Spero vi sia piaciuto il breve racconto, spero di non aver reso Talitha troppo OOC .
I commenti sono graditissima, anche se negativi. 
Besos
Asialive

P.S. sono Marty01, ho dovuto cambiare account per alcuni problemi tecnici ^^"

 
   
 
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