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Autore: giuggiola95p    14/05/2015    2 recensioni
" Quale parte di non ho voglia di alzarmi non è chiara? "
" Tutta la frase " e scoppiò a ridere. " Mi spieghi perchè non vuoi festeggiare il tuo compleanno? "
" Non l'ho mai festeggiato, i miei non davano molta importanza a queste cose. "
" Ora hai una famiglia e la tua famiglia ci tiene a festeggiarti. "
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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* Ciao fanciulli :) Sono tornata con una nuova os... spero vi piaccia :D Scusate il ritardo per la ff "Soulmate" ma la mia beta sta ritardando il lavoro e quindi dobbiamo aspettare anora un pochino ma vi prometto che al più presto pubblicherò. VI bacio... buona lettura :D *
 
 
" Una Proposta Inaspettata "
 
 

Il sole splendeva alto nel cielo ed Emma si era svegliata presto per organizzare al meglio la giornata. Oggi era il compleanno di Regina e voleva che tutto fosse perfetto, aveva preso la torta a tre piani con la crema alle mele che piaceva tanto a Regina, aveva scongelato una delle lasagne che Regina teneva in freezer e aveva comprato lo spumante per festeggiare. Aveva chiesto ad Henry di andare dai nonni e di lasciarle sole la mattina perchè aveva preparato una sorpresa per sua mamma confermandogli che si sarebbero visti nel pomeriggio e avrebbero festeggiato insieme. 
Aveva preparato la colazione o meglio aveva preso il caffè da Granny e lo aveva travasato in una tazza e aveva preso anche delle ciambelle. Aveva messo tutto su un vassoio e aveva pogiato una rosa sul bordo poi salì in camera e pogiò il vassoio sul comodino. Baciò delicatamente la guancia di Regina che dormiva ancora.
<< Amore mio buongiorno, buon compleanno. >>
<< Ummmh >>
Regina non ruscì a dire altro, stava ancora dormendo e non aveva alcuna intenzione di alzarsi, non amava festeggiare il suo compleanno. 
<< Dai amore. Il sole splende alto nel cielo e la colazione è pronta. >>
<< Non ho voglia di alzarmi oggi e non ho alcuna voglia di uscire da questa camera ne tanto meno da questa casa. Comunque buongiorno. >>
Baciò le labbra della bionda, si girò e si tirò sul viso le coperte. Emma tirò via le coperte lasciando il corpo della mora scoperto, quest'ultima si alzò di scatto.
<< Quale parte di non ho voglia di alzarmi non è chiara? >>
<< Tutta la frase >> e scoppiò a ridere. << Mi spieghi perchè non vuoi festeggiare il tuo compleanno? >>
<< Non l'ho mai festeggiato, i miei non davano molta importanza a queste cose. >>
<< Ora hai una famiglia e la tua famiglia ci tiene a festeggiarti. >>
 Cercò di obbiettare ma, quello sguardo, gli occhi verdi della bionda la stregavano sempre e quindi sorrise leggermente facedo capire alla bionda che avrebbe potuto continuare con i festeggiamenti. 
<< Bene... questa è la tua colazione. Appena finisci ci sono altre piccole sorprese per te. >>
<< Sorprese? Io odio le sorprese. >>
<< La smetti? E cerchi di goderti questo giorno? >>
<< Ok scusa... >> Addento una ciambella e poi bevve un sorso di caffè. << Sono così eccitata. >>
Aveva un tono molto sarcastico ed Emma lo capì subito.
<< Finiscila signorina...ti piaceranno le sorprese. >>
Finì la colazione che la bionda le aveva portato.
<< Grazie per la colazione >> e sorridendo lievemente baciò le labbra della bionda che ricambiò il bacio.
<< Alzati su >>
Reginà scosse la testa e non riuscì a trattenersi dal ridere.
<< Che c'è? >>
<< Sei così tenera, i tuoi occhi esprimono tutta la tua impazienza e io ti adoro. Ti amo >>
<< Anch'io ti amo, Regina. Però adesso seguimi.  >>
<< Ok. >>
Varcarono la porta della stanza e nel muro di fronte c'era un post-it.
<< Cos'è quello? >>
<< Allora ho organizzato una specie di caccia al tesoro... io ora scendo sotto tu, segui le indicazioni e piano piano capirai. >>
Regina sbuffò ma, assecondò la bionda.
<< Bene allora devi leggere il post-it solo quando io sarò sotto. Ok? >>
<< Ok... >>
<< Ti amo >> 
<< Anch'io >>
La baciò delicatamente e poi scese le scale, ora Regina era sola di fronte a quel post-it, lo guardava e iniziò a leggero.
" Inizia il gioco... vai nella nostra stanza, nel mio armadio c'è il mio giubbotto guarda dento le tasche. "
Regina staccò il post-it e lo portò con se, aprì le ante dell'armadio e come aveva scritto Emma c'era il suo giubbotto. Controllò le tasche c'era una busta con scritto "APRIMI"
Aprì la busta, c'erano un'altro post-it e una lettera.
Aprì il foglio piegato in quattro, si mise a sedere sul letto e iniziò a leggere.
" Sono passati 4 anni dal nostro primo bacio ma, ogni volta che sfioro la tua pelle, ogni volta che sento il tuo odore, ogni volta che mi baci è come se fosse la prima volta. E ogni giorno ti amo sempre di più, in questo giorno così importante voglio che tu possa capire quanto tu sia importante per me. "
Una lacrima rigò il suo viso poi prese il post-it e lo lesse.
" Adesso apri il tuo armadio, lì c'è un piccolo regalo. "
Regina si alzò dal letto e andò ad aprire le ante del suo armadio questa volta, sotto i vestiti c'era un pacco incartato e con il fiocco. Lo prese e lo aprì, sopra il pacco c'era un bigliettino : " Quando siamo uscite la scorsa settimana, sei rimasta a guardarlo per due miniti interi, immagnavo ti fosse piaciuto e sicuramente sul tuo corpo mozza fiato starà benissimo. Quindi buon compleanno amore mio. "
Aprì il pacco e si accorse che era proprio quel meraviglioso vestito color corallo di cui si era innamorata, non poteva crederci. Pensava che Emma non si fosse accorta di quanto le piacesse quel vestito ma, invece si sbagliata. Sotto il vestito, attaccato alla scatola c'era un altro post-it.
" Al solo pensiero del mega sorriso che adesso hai sul viso sorrido. Adesso indossalo e vieni sotto che ti sto aspettando. "
Regina indosso il vestito come c'era scritto e scese piano le scale. Le serrande erano tutte chiuse, l'unica luce che riusciva a vedere era quella delle candele posate sul pavimento che formavano un percorso che la portarono nel salotto dove Emma, vestita più elegante del solito la stava aspettando. 
<< Sei da mozzare il fiato. >>
<< Pure tu... ti ho visto indossare un vestito solo quando ti ho costretto, a cosa devo l'onore? >> 
Emma si avvicinò tentennante a Regina con una mano dietro la schiena poi si schiarì la voce ed iniziò a parlare.
<< Regina... >> prese un grosso respiro e continuò << ti amo più della mia stessa vita e sarei disposta a fare qualunque cosa per te. E sono certa che è la stessa cosa per te. Stiamo insieme da quattro anni ormai, conviviamo e abbiamo un figlio insieme e la nostra vita insime è perfetta ma, manca qualcosa. Io e te agli occhi dello stato non siamo nessuno e se mai ci, mi dovesse succedere qualcosa... insomma voglio dire che io e te per lo stato non siamo niente e so che un pezzo di carta non cambia quello che proviamo ma... >> Emma tirò su il vestito per potersi inginocchiare e aprì lo scrigno per mostrare l'anello. << Vorresti diventare mia moglie? >>
Regina aveva perso qualche respiro, un sorriso enorme si disegnò sul suo volto e le lacrime bagnarono il suo viso. Si inginocchiò a sua volta.
<< Si! Voglio passare il resto della mia vita con te, con mia moglie. Ti amo più di ogni altra cosa. E' il miglior compleanno di sempre, Grazie. >>
Emma prese l'anello e lo infilò nella mano di Regina, si guardarono e si specchiarono l'una nell'altra.
<< Sapevo che queste sorprese ti sarebbero piaciute. >>
<< Scema ti amo così tanto >>
<< Anch'io >>
E si lasciarono sopraffare da quel turbine di emozioni e si baciarono. Le loro labbra ci unirono così dolcemente e non ci fu bisogno di dire altro.



* Spero vi sia piaciuta... fatemelo sapere... Un bacione *
  
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