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Autore: Nikki Potter    07/01/2009    9 recensioni
Harry è rimasto di nuovo solo, tutti sono morti e lui è l'unico sopravvissuto. Ma arriverà in un'altra dimensione dove Harry James Potter è ufficialmente morto il 31 ottobre 1981, dove Voldemort semina il terrore e dove ritroverà tutte le persone che ha perduto e imparerà a conoscerle. Riuscirà sotto falsa identità a sconfiggere di nuovo Voldemort e a salvare le persone che gli vogliono bene?
Genere: Avventura, Guerra, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo, Da Epilogo alternativo
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Dimensione Parallela11 Le ore e i minuti sembravano passare lentamente…continuava come un idiota a guardare l’orologio per vedere quanti minuti mancavano ancora prima di rivederla. Sbuffò. Era andato nella biblioteca di Londra per cercare informazioni su Regulus Black, se aveva trovato l’Horcrux ecc.
Regulus Black era morto il 12 novembre 1979 in circostanze misteriose. Poveretto. Lesse incredulo un pezzo dell’intervista alla madre di Sirius e Regulus, Walburga Black:

“Il mio unico figlio è morto, come dovrei stare secondo voi?”
“Scusi signora Black, ma lei non ha un altro figlio, Sirius Black?”
“No, lui non è mio figlio, non è un Black. E ora fuori dai piedi o chiamo mio marito…”

Ci scommetteva che non aveva versato nemmeno una lacrima…non faticava a crederlo visto il ritratto appeso a Grimmauld Place…un vero e proprio cuore di pietra nera
Se tutto era andato come pensava lui l’Horcrux doveva ancora essere a Grimmauld Place, visto che Sirius continuava a ripetere che non ci aveva più rimesso i piedi da quando se n’era andato.
Poco male, avrebbe trovato un’infinità di polvere e trabocchetti tipici dei Black…
Tutto sommato poteva andargli decisamente peggio.
Sospirando si alzò, ormai lì aveva finito. Fece cadere di nuovo lo sguardo sull’orologio…le 17,36…cavoli erano passati solo sette minuti dall’ultima volta che l’aveva visto…le lancette sembravano muoversi così lentamente…
Con un altro sbuffo si diresse verso l’uscita non accorgendosi che qualcuno lo stava osservando.

*

Lo pseudo figlio di Sirius in biblioteca? Non riusciva a crederci…per quello che si ricordava lui Black non aveva mai messo piede in quel posto che lui definiva scherzosamente ‘ammasso di libri ammuffiti’…
E soprattutto perché stava leggendo i vecchi giornali? Cosa sperava di trovare? Qualcosa che centrasse con l’Ordine? Quel ragazzo era un mistero difficile da svelare, Silente gli aveva detto che era impossibile leggergli nella mente, quindi non ci aveva nemmeno provato, se non ci era riuscito lui, l’unica persona che Voldemort temeva, lui non poteva certo avere speranze di successo…
Lo osservò uscire incerto se seguirlo o no…il suo sguardo cadde sul materiale che lui aveva lasciato sul tavolo dove fino a poco prima era seduto…
Quando Evans sparì dalla sua vista si avvicinò cauto al tavolo e fissò il titolo del giornale che Evans aveva letto incuriosito. Riportava la notizia della morte del fratello minore di Black, Regulus…
Anche se erano a un anno diverso erano migliori amici, quindi lo conosceva piuttosto bene da sapere che era stato ucciso per aver tradito il Signore Oscuro. Eppure nei mesi dopo la sua morte che aveva passato a contatto con Voldemort come spia non gli sembrava che lui sapesse come era morto…infatti il suo corpo non era mai stato ritrovato e questo sembrava avvalorare ancora di più le sue ipotesi…
Infatti Regulus era un Black, purosangue e di solito a coloro che discendevano da antiche famiglie faceva in modo di riconsegnare ai parenti il corpo, cosa che con Regulus non era stata fatta.
Ma questo a Evans come poteva interessare? Lui non era ancora nato quando tutto questo era successo…
Era confuso e Severus Piton non  era mai stato confuso in vita sua, questo era un cattivo segno.

*

Era calata la notte e con lei era arrivata anche la riunione. Harry, seduto di fianco a Ron, aspettava che Silente arrivasse con gli altri professori. L’unico già presente e che ogni tanto l’osservava era Piton.
“Avete sentito che Remus Lupin ha incontrato Harry Potter?” domandò Neville improvvisamente.
Tutti i ragazzi si voltarono verso di lui stupiti.
“E tu come lo sai?” chiese Fred sorpreso.
“Me l’ha detto mia madre poco prima di venire qui, gliel’ha detto Lily Potter, sapete sono molto amiche…” rispose Neville con un sorrisetto compiaciuto.
“Interessante, chissà com’è…” si interrogò George.
“Beh, dicono che è uguale a James Potter” disse Neville.
Automaticamente lo sguardo di tutti cadde su James che stava chiacchierando con Sirius.
“Non deve essere stato facile per loro, perché non hanno più avuto altri figli?” chiese Ron leggermente triste.
Neville sospirò “Credo che abbiano scelto così per non provare altro dolore nel caso di un’altra morte. E poi non avrebbero voluto che un altro bambino rimpiazzasse il primo”.
Harry guardava fisso il pavimento, sembrava quasi che non stesse ascoltando. Invece quelle parole gli erano entrate in testa mettendogli addosso solo dolore e tristezza.
L’avevano fatto sia per loro che per lui
Fortuna che era bravo a nascondere le emozioni altrimenti si sarebbe messo a piangere lì come un perfetto idiota.
Il suo sguardo si spostò involontariamente su suo padre e sua madre e poi su Sirius…che cosa stava guardando? Seguì il suo sguardo e vide Dora abbracciare, anzi saltare addosso ad una persona che non aveva mai visto, doveva essere un nuovo membro dell’Ordine…

*

Guarda caso Remmie si era seduto ancora di fianco a sua cugina Ninfadora… aveva la netta impressione che tra loro due ci fosse qualcosa di più della semplice amicizia. Per ora era solo sicuro che sua cugina era innamorata persa del lupacchiotto, però doveva dire che anche Rem ultimamente si comportava in modo strano…
Gatta ci covava. Era sempre stato un ottimo osservatore, glielo avevano sempre detto tutti, soprattutto per quanto riguardava le ragazze. Sia mai che Sirius Black si conceda ad una non degna di lui e della sua bellezza!
Distolse lo sguardo dalla dolce coppietta e prestò attenzione alle parole di James che parlava da più di cinque minuti con lui che in realtà non aveva sentito nemmeno una parola del suo discorso.
“…non siamo ancora riusciti a capire il nome della ragazza…uffa chissà com’è! Sono curioso di sapere i suoi gusti in fatto di donne, magari possiamo dargli qualche dritta…” James continuava a parlare ininterrottamente e a Sirius bastava fare un cenno quando lui si fermava –cioè quasi mai- oppure dire ogni tanto un semplice ma efficace “Certo” per dare l’impressione di ascoltarlo. Ma la sua testa era come al solito altrove, stava ancora pensando a Remmie e sua cugina quando sentì quest’ultima gridare “Andrea!”
La vide alzarsi e fiondarsi letteralmente addosso ad una persona che lui non aveva mai visto e che non riuscì a vedere visto che Dora la copriva completamente. Notò che i capelli continuavano a cambiare colore, segno che doveva essere molto felice e emozionata. Povero Remmie, non doveva avere nessuna speranza con questo Andrea. Fece una smorfia dispiaciuta, in fondo non gli dispiaceva l’idea di vedere Remmie sposato con la sua cuginetta. Gettò un’occhiata di striscio a Rem che guardava anche lui Dora con leggero disappunto…
Subito sentì una risata cristallina arrivargli all’orecchio, una risata che entrò dentro di lui come una scarica elettrica e assottigliò gli occhi verso la nuova venuta. Sapeva che sarebbe tornata soltanto per rompergli le scatole: Andrea Davis, 30 anni, Auror specializzato in strategie di guerra. Insomma era assolutamente un ottimo elemento per l’Ordine e lui doveva esserne contento ma in realtà non lo era. Chissà se era diventata un pochino meno acida…
Poi una consapevolezza lo colpì all’improvviso: se era lì voleva dire che le avevano concesso il trasferimento da New York a Londra e che, essendo un Auror, dovevano lavorare insieme…NO!!!!! Lo volevano vedere morto!! Fissò Silente e assottigliò lo sguardo. Gli sembrò di cogliere un ghigno sul volto del preside o forse era solo lui che si faceva le paranoie…
Guardò di nuovo la Davis, era da 10 anni che non si vedevano e doveva ammettere che l’aria americana le aveva fatto bene.
Alta, magra, bionda, capelli lunghi e occhi azzurri. Diciamo che era il suo genere ma entrambi non avevano nascosto l’antipatia verso l’altro. Incompatibilità caratteriale. Vide Remus guardarlo e trattenere una risata. Bastardo. Si divertiva alle sue spalle.
“Ehi Felpy, guarda chi c’è, Andrea Davis…” James lo guardava con espressione divertita.
Sirius gli scoccò un’occhiataccia. “Sì, l’ho vista”.
‘Come si fa a non notare una figa simile?’ gli disse una vocina subdola dentro la sua testa.
“Non hai nient’altro da dire?” infierì James con un ghigno.
“Sì, quella è venuta apposta per rovinarmi la vita” aggiunse Sirius incrociando le braccia al petto.
James ridacchiò divertito “Sta venendo qui e ti sta guardando con sguardo…non proprio amichevole…”
“Sai che novità” commentò Sirius scontroso.
“Lily, James, Remus e…Black” Andrea pronunciò l’ultima parola con espressione schifata.
“Davis” disse Sirius senza nemmeno guardarla.
“Vedo che non sei cambiato affatto, sei sempre rimasto lo stesso bambino viziato che eri dieci anni fa. Oltre ad essere un imbecille patentato e maleducato che non guarda nemmeno chi lo saluta” sogghignò Andrea.
“Senti da che pulpito” replicò Sirius irritato.
‘Toglietemela da davanti gli occhi se no la uccido!’ pensò Sirius.
“Andy, quando sei tornata?” chiese Lily.
“Ieri sera” rispose lei sorridendo e distogliendo lo sguardo dalla figura di Sirius…ops di quell’egocentrico-sono il migliore del mondo-Black.
“E dove vivi?” chiese Rem.
“Al Paiolo Magico” rispose la bionda.
Remus scoccò a Sirius un’occhiata che gli fece venire i brividi e un ghigno malandrino “Andy, perché non vai a sistemarti da Sirius che ha una stanza in più per gli ospiti?”
Sirius gli lanciò uno sguardo assassino.
Andrea guardò Black. Beh, avrebbe potuto torturarlo un po’…giusto un pochetto…
“Per me va bene se Black non ha nulla in contrario…”
Sirius sempre con le braccia incrociate e lo sguardo fisso su Rem come per farlo a pezzi non poté fare altro che dire “D’accordo, basta che non invadi il mio territorio”.
“Per ‘tuo territorio’ intendi la tua camera da letto che ovviamente è off-limits…a parte il fatto che non ci metterei i piedi comunque, si sa mai chi potrei incontrare…” Andrea aveva un’espressione divertita sul viso.
“Poi Sirius non vive più da solo da alcune settimane” disse James.
“Davvero? E chi ha accettato di stare da lui?” Andrea guardò l’amico curiosa.
“Teddy Evans, è quel ragazzo che sta laggiù, quello coi capelli neri” rispose James.
Andrea spalancò la bocca “Ti prego, non dirmi che Black si è riprodotto!”
“No, sono simili ma non sono parenti” rispose Lily.
“Meno male, non so se sarei riuscita a sopportare due Black, ne basta uno solo a mandarmi sui nervi” commentò Andrea.
Sirius fece finta di non ascoltarla, altrimenti avrebbero litigato come al solito. Una cosa era sicura, Remus gliel’avrebbe pagata cara. Come avrebbe fatto a sopportare quella specie di vipera? Ecco dove doveva andare, tra i Serpeverde, non nei Corvonero. Il Cappello quella volta aveva sbagliato clamorosamente. Sbuffò. Sapeva che da quel momento era iniziata la battaglia BlackVSDavis. Chi l’avrebbe spuntata?
Ricordava come se fosse ieri la prima volta che l’aveva incontrata, nell’ufficio degli Auror, lei aveva appena finito gli studi a Hogwarts col massimo dei voti.
Lui invece era Auror da ormai 10 anni.

Era il 23 novembre 1986. Stava compilando delle carte riguardo all’ultima ispezione di Notturn Alley fatta con Frank e James. Era annoiato a morte, aveva sempre preferito l’azione al compilare inutili cartacce. In quel momento la porta dell’ufficio si aprì lasciando entrare l’allora Capo degli Auror, Steven Stebbins e una ragazza bionda molto carina. I due si avvicinarono verso di lui. Dallo sguardo spaesato della ragazza capì che era una nuova, gli sembrava un po’ troppo giovane però…
“Andrea questo è Sirius Black. Black questa è Andrea Davis, un nuovo elemento” li presentò Stebbins.
“Piacere” borbottò Sirius distrattamente stringendo la mano candida della ragazza che era leggermente titubante.
“Tu sei il cugino di Dora?” chiese quella inaspettatamente.
Sirius a quel punto alzò lo sguardo e la guardò con più attenzione “Sì, perché?”
“No così, siamo molto amiche. Anche lei vuole fare il corso per Auror” Andrea arrossì leggermente.
“Che tu ovviamente ha fatto in tre mesi” disse Stebbins orgoglioso.
“Cosa?!” Sirius guardò la ragazza incredulo.
3 mesi? Come cavolo aveva fatto?
“È un elemento intelligente e molto valido” aggiunse Stebbins.
“Posso sapere in cosa di specifico?” chiese curioso.
“Strategie di guerra. È veramente formidabile. Hai presente il piano che ha portato alla cattura di tre Mangiamorte a Notturn Alley?”
Eccome se ci aveva presente, era assolutamente un piano ben congegnato che non metteva a rischio alcuno né la vita dei civili né quella degli Auror stessi.
“Beh, è tutta opera sua” trillò Stebbins felice.
Sirius la guardò a bocca aperta mentre lei, per l’imbarazzo, aveva abbassato lo sguardo ed era arrossita un pochino.
“Allora Davis, la tua scrivania è quella di fianco a Black. Questo è un fascicolo dove abbiamo scoperto ci sarà un attentato. Studia tutto e fa un piano efficace. Ora vado, vi lascio lavorare” Stebbins era così scomparso oltre la porta.
Andrea aveva preso il fascicolo, lo aveva aperto e stava scrutando tutto con la minima attenzione. Sirius le lanciò qualche occhiata di striscio, era molto scrupolosa, si vedeva che notava anche il più piccolo dettaglio.
Nel lavoro era attenta a professionale, nella vita era spiritosa e allegra, proprio come lui, forse era per questo che non si sopportavano. Inoltre lei era stata l’unica a tenergli testa oltre a James. Ricordava perfettamente come, dopo due anni di punzecchiature varie, lei era arrivata nel suo ufficio con una scatola grigia in mano.
L’aveva guardata confuso “E quella?”
“Me ne vado. Accompagno mia madre in America a New York, non sta molto bene” aveva detto lei raccogliendo le sue cose senza guardarlo.
“Mi dispiace” era riuscito solamente a dire.
“Stebbins a malincuore mi ha concesso il trasferimento. Sai Sirius, credo che non ci rivedremo più. Fammi solo un favore, salutami tutti gli altri, a me non piacciono gli addii” disse con un sorriso stentato che non le aveva mai visto.
“Ok. Diciamo che è stato divertente e insopportabile lavorare con te” Sirius cercò di sorridere.
“Lo stesso vale per me, eterno bambino” replicò Andrea sorridendo divertita.
“Ehi, allora tu sei…”
“Cosa?”
“Una eterna rompiscatole so-tutto-io” Sirius ghignò, sapeva quanto detestava essere chiamata così.
“Black, non costringermi a tirarti addosso il barattolo delle matite, potresti farti molto male…” Andrea lo guardò con espressione minacciosa.
Quella non era la prima volta. Era un miracolo se non litigavano per 36 ore…
Non era minimamente spaventato dalla faccia irata della quasi ex collega. Diciamo che ormai c’era abituato, dopo due anni…
“Beh io me ne vado. Diciamo che è stato…interessante lavorare con te” Andrea prese la scatola ora piena dei suoi effetti personali.
“La stessa cosa vale per me” Sirius le sorrise sornione.
“A mai più rivederci Black” lo salutò Andrea.
“A mai più rivederci Davis” Sirius la vide scomparire per quello che credeva essere per sempre.

Invece adesso era tornata solo per rendergli di nuovo la vita insopportabile…
Perché doveva essere così sfigato? Che aveva fatto di male per meritarsi questo? Questa doveva essere stata tutta opera di Walburga che anche da morta doveva rovinargli la vita. Quella vecchia strega!

ANGOLO AUTRICE:
Ecco l'arrivo del nuovo personaggio che mischierà le carte in tavola...questo capitolo è più incentrato su Sirius ma il prossimo sarà tutto su Harry e Ginny e il loro apputamento nel bagno. Che ne pensate di questo capitolo? Andrea l'ho descritta identificandola con Reese Witherspoon. Spero che questo chap vi renda il ritorno a scuola più dolce...(anche se io sono a casa sia oggi che domani per bufera di neve!)

Lady blue, Finleyna 4 Ever, Lily Evans 93, piccola_puffola, sihu, Prototipe_89, chichetta99, kia88oc, Miss Rainbow: grazie per avermi perdonata e per aver recensito. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e grazie anche per i complimenti!! Ciaooo!! Baci!!!

Deidara: se lo dici tu che sono stata abbastanza brava ti credo...stavolta sono stata rapida a postare il capitolo che ovviamente spero ti piaccia. Qui si vede Piton che entra in azione...povero, Silente non lo lascia in pace nemmeno qui...dimmi che ne pensi anche del nuovo personaggio. Ciaooo!!

PrincessMarauders: grazie, sono contenta di averti ispirato con la mia ff e che ti piaccia così tanto! Che ne pensi di questo chap?? Ciaoo!! Baci!!!

ragazzasilenziosa: sì, ho cercato di non farlo troppo sdolcinato perchè a me non piacciono, mi fanno venire il diabete...diciamo che è una mia piccola allergia. Sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, di questo cosa ne pensi? Ciaoo!! Baci!!!

erikappa: c'è un motivo se Harry la baciata sul collo e non sulla bocca, lo capirai nel prossimo capitolo  incentrato su Harry e Ginny...cmq i baci sul collo sono molto intimi e per loro due mi sembravano più appropiati che dei semplici baci sulla guancia che si danno di solito gli amici. Per quanto riguarda l'argomento di conversazione dei Malandrini riguardava sia la faccenda di Remus sia l'appuntamento, stanno cercando di capire chi è la misteriosa ragazza di Teddy anche se per il momento sono in un vicolo cieco...ti piace questo nuovo capitolo?? Ciaooo!! Baci!!!

Al prossimo capitolo

Nikki Potter



 

 






 









  
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