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Autore: Antonella84    16/06/2015    4 recensioni
Mi sono sempre chiesta come fosse nata la foto che Ranma regala ad Akane nell'OAV "Natale a Casa Tendo" e come mai avesse valore...In poche righe ho provato ad immaginarlo...
Buona lettura!
Ps: Seguendo i consigli delle Ladies..ho scritto di nuovo di getto..spero vi piaccia!
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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L'avventura sull' isola delle Illusioni era stata una tra le più assurde in cui Ranma Saotome e company si erano trovati. 
Era passata quasi una settimana da quando il Principe Toma aveva rinunciato ad Akane e si era gentilmente offerto di riaccompagnarli a casa a bordo dell'isola galleggiante. 
"È stato molto carino vero Ranma?" Esclamò Akane seduta sotto il sole accanto il suo fidanzato. 
"Carino quel marmocchio? Tze! E dimmi l'hai trovato carino anche quando ha rapito te e  le tue sorelle, costringendoci tutti a superare prove assurde per portarvi in salvo?". 
Rispose ironico il codinato. 
"Ma dai non essere cosi severo...Alla fine è andata bene,no?". Disse la mora cercando di alleggerire l'argomento. 
La cosa non fece altro che far indispettire ancora di più il suo fidanzato:"Cosa?Akane forse tu non ti rendi conto di quello che il bamboccio ha fatto! Potevi essere sua moglie a quest'ora!". Urlò Ranma scattando in piedi. 
La ragazza alzò gli occhi al cielo e trattenendo un mezzo sorriso rispose:"Hai ragione! A quest'ora avrei potuto essere la regina di un'isola bellissima, servita, riverita e venerata come una dea..Uuhh che cosa orrenda!". 
Ranma spalancò la bocca così tanto da farsi venire una paralisi alla mascella. 
Poi chiese titubante:"A-Akane..Vuoi forse dire che tu..". 
La giovane lo esortò a continuare: "Che io cosa?". Chiese. 
Il bel moro deglutì rumorosamente. "Che tu..Avresti voluto diventare sua moglie?". Domandò sconvolto. 
"Bhe ecco..Diciamo che non sarebbe stato il più infausto dei destini. Avrei vissuto nel lusso, avuto abiti meravigliosi come questo che ho addosso, mangiato pesche a volontà e poi..Toma alla fine è gentile e di bell'aspetto!". In quel frangente si sentì un terribile tonfo a terra. Ryoga che si trovava nelle vicinanze aveva ascoltato l'elogio dedicato al principe da parte di Akane, ed era caduto svenuto con grossi lacrimoni che gli solcavano le guance.
Ranma sembrò non badarci affatto. Ancora scosso dalle parole della sua fidanzata, sentì la rabbia aumentare ed il sangue salire al cervello.  
"Stupida quello lì ha impedito a tutti noi di ritornare normali con la sorgente sacra! Come fai a considerarlo gentile?". Era furioso. 
Il viso di Akane si fece improvvisamente triste.
"A dir il vero..La distruzione della sorgente è tutta colpa mia. Ricordi? L'hai distrutta per evitare che mi trasformassi in un uomo..". 
Con le gote rosse e lo sguardo lucido, Ranma la trovò molto carina. 
"Taci stupida! Se quel principino dei miei stivali non avesse fatto storie le cose sarebbero andate diversamente! Non è assolutamente colpa tua Akane! E poi...Smettila di difenderlo. Mi dai sui nervi!". 
Esclamò il moro tornando seduto ed incrociando le braccia. 
La più piccola delle Tendo sfoderò uno splendido sorriso e disse: "Sei forse un tantino geloso,Ranma?". 
A sentir quelle parole il codinato per poco non soffocò col the freddo che stava bevendo, mentre Ryoga dopo essersi ripreso dallo svenimento ipotizzando fosse stato un colpo di calore, si apprestava a scavarsi una fossa nella sabbia urlando:"Lasciatemi morire!" . 
Aveva visto Akane sorridere a quel modo al suo peggior nemico. Che senso aveva ancora la vita per lui?
Ranma ricomponendosi tossì e fissando la ragazza negli occhi disse con calma apparente:"Geloso io di un maschiaccio privo  di sex appeal come te?Tu vaneggi mia cara. Per quanto mi riguarda puoi tornare dal tuo bel principe anche adesso!". 
Akane fece una faccia contrariata. Poi le venne un'idea. "D'accordo baka se è quello che vuoi...". Si alzò aggiustando le pieghe del suo bellissimo vestito , si guardò un po' attorno fin quando urlò:"Ehilà Toma! Sei ancora deciso a sposarmi?Perché io...". 
Non fece in tempo a finire la frase che Ranma l'aveva afferrata per un braccio stringendola a sé. 
"Non ti azzardare a toccarla! Akane è la mia fidanzata!". Preso dalla rabbia e dalla gelosia, tenendo la giovane ancora fra le sue braccia, cercò con lo sguardo gli occhi indisponenti del principe dell'isola. Ma..non vide nulla. Anzi, voltando il capo si accorse che il sovrano si trovava nella direzione opposta a quella in cui si era rivolta Akane.
"Ma..ma..lui dov'è?". Riuscì a farfugliare. 
"Scemo ti ho fregato! Ora devi ammettere che sei geloso!" . Gli disse la mora punzecchiando la sua guancia con un dito. 
Ranma divenne bordeaux. Farsi prendere in giro in questo modo non era da lui. 
Deciso a cantarne quattro a quella dispotica che si trovava accanto, la strinse per i polsi. 
Voleva scagliarle contro tutti gli insulti del repertorio Saotome, ma non appena si specchiò in quelle iridi castane, rese dorate dai raggi del sole che le illuminavano il viso, tutta la sua sete di vendetta evaporò. 
Lei gli sorrideva con occhi brillanti e lo fissava con un'intensità disarmante. 
"Allora baka...sei o non sei geloso della TUA fidanzata?". Chiese Akane accompagnando il tutto con un lieve rossore. 
Il bel moro rispose a quella domanda col massimo del romanticismo che poteva concedersi: " E anche se fosse...?". 
Per la  ragazza quella mezza ammissione fu più che sufficiente da spingerla ad allargare il suo sorriso accompagnandolo da una dolce risata. 
Ranma in preda all'imbarazzo gonfiò le guance esattamente come facevano i bambini quando erano costretti ad ammettere qualche marachella. 
Ad Akane quell'espressione piacque da matti!
"Aspetta!". Disse mentre trafficava con le mani nella borsa di paglia. 
"Voglio immortalare il momento!". 
Estrasse fuori una vecchia Polaroid.
"Vuoi fare una foto?". Domandò Ranma stupito. 
"No, spazzolarmici i capelli baka! Certo che voglio fare una foto!". 
Il codinato la fissava incuriosito.
"Prima che tu possa chiedermelo...Ho notato che non abbiamo fotografie insieme..E poi non lo sai che un'immagine vale più di mille parole?Quindi coraggio..mettiamoci in posa!".
Ranma finalmente le sorrise col cuore più leggero. Quel Toma era un capitolo chiuso. 
Prese quell'arnese e  predispose l'autoscatto. 
Sistemò la macchina fotografica  ed affiancò la sua fidanzata. 
Avevano dieci secondi prima del click.
Mosso da un impeto di coraggio, il giovane col codino, a velocità da lumaca , stava tentando di avvolgere le spalle della sua fidanzata che sorridente si era messa in posa. 
Stava quasi per sfiorarla quando...
"Ailen!" Shampoo si mise in mezzo. 
"Ehi Ran-chan! Ci sono anch'io!" . Arrivò anche Ukyo.
"Dolce Akane Tendo fermiamo per sempre questo momento tra innamorati su pellicola bla bla bla..". Anche Kuno si unì.
In meno di sei secondi, Shampoo, Ukyo, Ryoga, Mousse, Kuno, e tutta l'allegra combriccola si mise davanti la macchina fotografica  allontanando sempre più i due fidanzati l'uno dall'altro.
Ranma e Akane, un secondo prima dello scatto, si scambiarono un'occhiata complice per poi  girarsi e sorridere verso l'obiettivo. 
Quello che aveva detto la piccola delle Tendo era vero..Un'immagine vale più di mille parole, ma nello sguardo che i due fidanzati si regalarono, di parole non dette ce ne furono soltanto due, le più belle e  che col tempo magari avrebbero trovato, prima o poi, voce.

  
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