21/06/2015
1 recensioniLa guerra vista da vicino
E nonostante tutto sei lì, accanto a lui. Le mani intrecciate e gli occhi colmi di lacrime, anche i tuoi sono bagnati e non sai come. E un po’ hai ragione, non avresti dovuto provare più niente dopo le numerose crioterapie che ti sono state fatte. Eppure piangi, lacrime calde, amare, piene di rabbia. Ora sei solo un uomo spaventato ed indebolito da sentimenti provati più di settant’anni fa. 'Steve devo andare… non posso restare con te, la guerra mi aspetta'. Perché solo ora ti viene in mente questo ricordo? Provi nostalgia per il passato? La sua mano trema lievemente, il suo sguardo è pallido e le sue labbra sono cadaveriche. Non sai cosa fare sei nel panico più assoluto “S-Steeeve” dalla tua bocca esce il suo nome. La tua voce è roca, fredda e decisamente vuota, ma quel nome per Steve significa tutto, significa che ti sei ricordato. E non ti stupire Soldato se di quel piccolo gesto Steve ne ha fatto uno immenso, è sempre il solito ragazzino di Brooklyn.Le tue lacrime cadono sulle sue guance mescolandosi con quelle di Steve. Devi smettere di piangere Soldato, lo sai anche tu. Le tue mani sono macchiate di sangue, è leggermente appiccicoso e il suo odore e sapore di ruggine lo rendono insopportabile. Soldato di chi è quel sangue? Giusto, è il sangue di Steve. Ma è successo tutto così in fretta, lo sparo, le persone che corrono e tu bloccato sopra il corpo di Steve. Hai gettato la pistola per terra e ti sei guardato le mani. Che cosa ci hai visto? Hai provato orrore. Di questo ne sei sicuro.
Accarezzi la pelle di Steve, così chiara e delicata. Il contatto con la pelle fa solo riemergere ricordi della vostra amicizia e della vostra gioventù passata tra la musica popolare e le armi dell’esercito. Sorridi, o almeno ci provi, Steve ti guarda negli occhi e cerca di sorridere anche lui, ma sai che è debole e che non riesce nemmeno a muovere una mano. Il suo respiro è irregolare e ad ogni respiro il suo corpo impiega un enorme sforzo. “Ti prego… no-no” la tua voce trema e le tue parole si mescolano con le tue lacrime. Appoggi il tuo capo sul suo petto per ascoltare il suo cuore. Un battito troppo lento e stanco. “Non mi lasciare… non ora” lo dici come se fosse un’ingiustizia, come se il tuo fosse un capriccio. Gli occhi del biondo sono pieni d’amore per te e tu ci provi a ricambiarlo ma è così difficile paragonare il tuo a quello di Steve. E ti maledici tutte quelle volte che non hai ricambiato una sua carezza o un suo sorriso. “Come farò a vivere senza di te?”.
Steve ti stringe la mano e in quel momento sai che la cosa migliore è spendere bene quei minuti. Appoggi le tue labbra sulle sue accarezzi il suo corpo con quel braccio tanto odiato. Strano, lo fai con delicatezza. E poi senti che Steve pronuncia quelle parole che ti tatuerai sul cuore 'Ti amo'. Lo guardi negli occhi e sorridi mentre le lacrime sgorgano ancora. “Anche io ti amo Stevie… ti amo!”. Gli dai un ultimo bacio su quelle labbra perfette per poi sentire il battito del suo cuore finire.
Anche tu ora hai imparato a soffrire, Soldato.