IL
PROGETTO
"Kingdom Hearts
Birth by Sleep,
dove tutto è iniziato, dieci anni prima delle avventure del prescelto del Keyblade: Sora.
Una storia mai sentita prima, dove
tutti i pezzi del puzzle tornano finalmente a posto.
Il primo nemico, il primo trio e la
prima minaccia .Un racconto come questo vale la pena
vederlo, dedicato a coloro che amano le trame avvolte
nel mistero, dove i protagonisti sono in bilico tra la luce e l'oscurità"
T. Nomura , intervista per l'annunciazione del film.
-Chi è là-
-Sono un cuore nuovo-
-Cosa ci fai
nel mio cuore?-
-Mi ha portato la luce. L'ho vista brillare
in lontananza e l'ho seguita fin qui.-
Si tocca il petto
lentamente
-Si, era la mia luce. Ma il mio cuore è spezzato.
E ora quel poco che mi
resta
mi sta sfuggendo.-
-Allora dovresti unire il tuo cuore al mio.-
-Mh?-
Ci fu una luce abbagliante.
-Ora i nostri cuori si sono toccati...
e ti
ho messo incinta.-
-Oh, grazi...aspetta, cosa?!-
[Giorno 1, ore 8.00]
-Stop! Vanitas, che stai
facendo?!-
-Cosa c'è? Tanto la mia
voce non si sentirà! Metterai i sottotitoli!-
-Si ma dovevi fare da guida
a Ventus!-
-Era per sdrammatizzare!
Questo copione è troppo serio.-
-Scendi giù dalla scala e
dimmelo in faccia!-
Tetsuya Nomura, regista di fama
mondiale si era cimentato nel progetto che lo avrebbe portato o alla gloria
eterna o al disastro totale per realizzare il film del prequel del best seller ''Kingdom Hearts".
Aveva scelto degli attori
capaci che sapevano il fatto loro ma che non erano per niente facili da gestire;
ma Nomura non mollava mai e aveva accettato la sfida.
Uno dei veri problemi era Vanitas, il diciassettenne dai capelli corvini
sparati in aria e dagli occhi dorati che aveva deciso che il copione era una
vera noia da imparare e non permetteva al fratello minore, Ventus, di girare
seriamente la scena iniziale dal pathos
non indifferente; questo infatti si era lasciato
andare, dopo la prima esclamazione di sorpresa, in una grassa risata con tanto
di lacrimoni.
Il moro era stato posto in
alto, seduto in cima alla scala vicino al proiettore dove con il megafono
leggeva il testo guida; la sua voce non sarebbe comparsa e il suo scopo, in
questa scena, era di solo supporto.
Perchè non ho scelto altri che lo facessero?! Ah già..perchè
altrimenti andava a molestare le ragazze del cast. Meglio tenerlo d'occhio. Pensò il regista, afflitto.
Il giovane ragazzo dai
capelli biondi e dagli occhi blu cielo intanto si era ricomposto e si sfregava le braccia con le mani per i brividi di freddo che
lo pervadevano; per quella scena, il ragazzo doveva essere rigorosamente a
torso nudo, evidenziando così il suo fisico da quattordicenne...e la cosa non
gli piaceva affatto. Guardò lo sfondo verde dietro di lui e poi si voltò versò
il fratello.
-Van! Ti prego vorrei vestirmi!-
-Sei così sexy fratellino,
lasciati scattare qualche foto!-
-Non osare!-
-Avanti.-
il moro scosse appena una mano con noncuranza.-Lo sappiamo tutti che ti
vergogni del tuo fisico così...bimbesco.-
Ventus sentì il sangue
ribollirgli nelle vene e lo guardò minaccioso.
-Cos'è? Ti ho ammutolito?- ghignò divertito il maggiore,
assottigliando compiaciuto le iridi dorate e appoggiando i gomiti sul sedile
della scala su cui era arrampicato.
Il biondo chiuse gli occhi,
si avvicinò a lui, alzò lo sguardo e lentamente li riaprì con un sorriso strano
in viso.
-Sai una cosa?-
-Mh?-
Il biondo spinse con gesto
deciso la scala verso destra, sbilanciandola e facendola cadere a terra assieme
ad un Vanitas sorpreso e acciaccato.
-Non ho bisogno di te...vero Nomura?- chiese Ven, con un sorriso a trentadue denti ,al regista che annuì
convinto.
-Assolutamente.-
-...maledetti.-
mormorò Van massaggiandosi la nuca con un lieve fastidio.
-Eccomi! Sono quasi
pronta!- esclamò una voce femminile che si dirigeva verso il set a passo svelto
verso i suoi colleghi.
-Aqua!-disse Ventus radioso e sollevando le braccia per
salutarla. -No, Van ha rovinato tutto all'ultimo.-
La ragazza dai capelli
celesti e dagli occhi marini si voltò spazientita verso il moro che, vedendola
nella divisa da guerriera che avrebbe dovuto indossare per tutto il film, emise
un fischio di apprezzamento.
-Wo che schianto!-
Aqua sbuffò e gli lanciò in
faccia il foulard di seta che avrebbe dovuto legare attorno alla vita.
-Smettila di fare il
cretino, Vanitas!-
-Oh oh...un
semi spogliarello!-
-Idiota.-
intervenne un ragazzo alle sue spalle che in poco tempo si era chinato su di
lui, tolto la stoffa dalle sue mani e riportata alla sua proprietaria con un
accenno di sorriso.
-Grazie Terra.- sorrise
Aqua con gratitudine mentre l'alto ragazzo dai capelli castani e gli occhi blu si girava verso
Vanitas facendo un sorriso compiaciuto. A quel gesto il moro sentì il
nervosismo salire a livelli elevatissimi e strinse i pugni, rialzandosi.
-Sempre gentiluomo, eh
Terriccio?-
Terra alzò un sopracciglio,
infastidito.
-Ad ogni modo.- lo ignorò bellamente e si
rivolse verso Nomura, che fino a quel momento aveva
scosso il capo senza parole da dire.
-Ma la smettete di
ignorarmi?!- sbottò Vanitas infastidito, puntando loro
il dito della mano destra, ricevendo solo dei pat pat da parte di un Ventus sogghignante.
-Ho una questione
importante da sistemare con te.-
proseguì il castano, serio, facendo un passo verso di lui.
-Di che si tratta?- Nomura sapeva che Terra era l'attore che più aveva preso sul
serio il progetto e se qualcosa non gli andava bene
avrebbe fatto il possibile per trovare un accordo...dopotutto era un
personaggio fondamentale!
Il bruno chiuse gli occhi
qualche secondo, il viso ancora più serio; lentamente portò le mani sulle sue gambe
per afferrare i lembi della stoffa dei pantaloni, tirandoli verso l'esterno.
-Io i pantaloni a zampe di
elefante non li metto!-
Vanitas scoppiò a ridere di
gusto vedendo le speranze e le aspettative del regista
frantumarsi davanti a lui.
-Vedi...-
Nomura cercò di controllarsi. -Questi abiti NON si
possono cambiare.-
-Perchè? Basterebbe sistemarli e farli più aderenti.-
-Gay.-
-Zitto cretino.-
-Ma le sarte lo hanno confezionato su misura per te...- boccheggiò il
regista credendo seriamente di svenire da un momento all'altro.
-Terra.-
intervenne Aqua con un sorriso tenero, posandogli una mano sulla spalla.
-Questa divisa ti dona
molto, tutti i bambini e i ragazzi che guarderanno il film diranno: ''Oh, quanto è figo
Terra!"-
-...anche
con le zampe da elefante?-
-Anche con le zampe da
elefante.-
-Se è così accetto.-
Aqua sollevò il pollice a Nomura, facendogli l'occhiolino e lui quasi pianse per la
commozione.
Che angelo!
-E poi- intervenne Ventus
studiando bene i pantaloni.-Così non ti si vedranno i
peli delle gambe! Con quelli aderenti sarebbe stato uno schifo!- ridacchiò di
gusto portandosi le mani dietro la testa.
-Oh brutto...aspetta che ti prendo!-
-Sei troppo lento Terra!-
Mentre i due si
rincorrevano per tutto il set, rischiando di rompere alcune costosissime cineprese, il moro si
avvicinò ad Aqua mettendosi le mani sui fianchi, appena sopra i jeans
strappati.
-Che ne dici di riparlare
di quell'uscita?-
Sentendo le due pozze
dorate puntate su di lei, la ragazza provò uno strano moto di
inquietudine a cui però non badò molto; gli sorrise con dolcezza mentre
si stringeva bene il fiocco del foulard.
-Mai nella vita.-
-Sei testarda, tesoro.-
-E tu hai la porta aperta.-
-Ma che diavolo...?-Vanitas arrossì appena di vergogna per la sua figura poco
virile e si girò un attimo per alzare la cerniera dei pantaloni ma quando tornò
a guardarla Aqua si era già allontanata per parlare con un addetto alle luci.
-Mh...uno a zero per te
dolcezza.- esclamò il ragazzo prendendo una ciambella glassata alle pere.
-Che schifo!-
-Vanitas!- ruggì Nomura sconvolto. -Era la mia merenda!-
***
Sala principale della Terra di Partenza, un salone enorme con
perimetro rettangolare e dai muri castani; sul lato anteriore corto
troneggiavano tre sedie in legno di acero; la terza
era occupata in posizione ricurva dal maestro Xehanort, un uomo anziano privo
di capelli, dagli occhi dorati, il pizzetto grigio e dalla divisa particolare, nera e grigia.
Sul lato opposto vi era una
finestra circolare molto grande che era la causa di tutta la luce che entrava
nella stanza.
Terra ed
Aqua erano di fronte ai troni, attendendo che il loro maestro, Eraqus,
giungesse per esaminarli in quanto candidati per diventare maestri di Keyblade. Ventus se ne stava appoggiato sul muro di
sinistra, osservando con trepidazione i suoi due amici e guardando di tanto in
tanto quello strano seppur singolare maestro Xehanort.
Poco dopo arrivò Eraqus con
un'andatura lenta e solenne: era un uomo alto e distinto, con i baffi non troppo spesso, un pizzetto nero e una capigliatura
particolare che ricordava vagamente un ananas; la sua tunica da combattimento
sembrava quella dei samurai; i suoi occhi blu scuri fissavano con attenzione i
candidati.
-Oggi affronterete
l'esame per ottenere il Simbolo della Maestria. Ci sono ben due candidati per
il Keyblade...tuttavia
questa non è una gara, né una battaglia per la supremazia, né una prova di
volontà. E' una prova di cuore.
Potreste farcela entrambi o
forse nessuno dei due. Certamente il nostro ospite, il maestro Xehanort, non è
giunto fin qui per assistere al fallimento dei più promettenti candidati che
abbiamo da anni.-
Si vide l'anziano annuire
lentamente.
-Confido che siate pronti.-
-Si.- risposero
entrambi con convinzione.
-Che l'esame abbia
inizio!-esclamò Eraqus tenendo con entrambe le mani la
sua arma magica, evocando sfere di luce.
Terra e Aqua si misero
sull'attenti ma poi quelle sfere iniziarono a muoversi per conto loro, sotto lo
stupore di tutti.
Ventus venne
preso di mira da una di quelle ma egli le colpì evocando il suo Keyblade.
-Non preoccupatevi per me,
voi concentratevi per l'esame!-
-Ma Ven
sei in pericolo! Vai nella tua stanza.- mormorò Aqua preoccupata, continuando a
guardare le sfere che si muovevano attorno a loro.
-No! Ho aspettato a lungo
questo momento. Voglio vedervi diventare maestri, non me lo perderò!-
-Se la caverà. Ven si è allenato tanto quanto noi.-esclamò
Terra con un sorriso e una punta di orgoglio nella voce, mentre il biondo li
raggiungeva per combattere al loro fianco.
-Infatti!-
Il trio cominciò a colpire
ripetutamente le sfere magiche con in mano il loro Keyblade, facendo mosse teatrali e molto ad effetto, ognuno
con un proprio stile di combattimento...il tutto accompagnato da una splendida
colonna sonora...dei Linkin Park?!
-Yoko!-esclamò Nomura
incredulo. -Perche hai messo questa canzone?!-
Yoko Shimomura,
compositrice e pianista giapponese di fama eccelsa, lo guardò dispiaciuta e
alzò appena le mani in alto.
-Io non c'entro! Ho
inserito il mio CD e mi sono messa in posizione
audio!-
-No...-boccheggiò
Ventus con aria affranta.
-Non dobbiamo rifarla,
vero? Sono distrutto!-
-Ven ha ragione.- aggiunse Aqua con disappunto, facendo
roteare distrattamente
-Potremmo.- convenne inizialmente Nomura.-Ma
qualcuno ha deciso di fare le mosse di combattimento a ritmo del nu metal.-
I due ragazzi si girarono
di scatto verso Terra che sobbalzò sorpreso, sorridendo appena.
-...é
che Numb mi piace molto...-
-Nomura!- esclamò il rosso Lea,
appeso sopra la struttura in legno del soffitto, creata appositamente per
sorreggere lui e il suo amico silenzioso Isa.
-Io non lo rifaccio! E' faticosissimo!-
I ragazzi, infatti, avevano
il compito di muovere le sfere fatte di polistirolo, ricoperte da un telo verde
puntellato di sensori, con dei fili sottili lunghi fin sopra il soffitto come
fossero delle marionette...ma per i due, per Lea, la
cosa era troppo faticosa e stancante!
-Non erano questi i patti,
credevo dovessi partecipare come attore, non come schiavo! E poi perchè devo indossare abiti da ragazzino?!-
-Perchè devi sembrarlo!- rispose
il regista sistemandosi nervosamente gli occhiali da lettura sul naso. -La computer grafica vi aiuterà a sembrare più giovani.-
-Ok, ma quando?!-
-Hai insistito tu di stare
qui oggi anche se non dovevi recitare! Quindi taci e
mettiti in posizione che pago oro per affittare questo castello!-
Lea emise un gemito
frustato e, rassegnato, si alzò sulle trabecole di legno restando perfettamente
in equilibrio.
-Sei veramente seccante.- intervenne Isa sistemandosi al suo posto.
-E ti pagano pure!-
-Oh, lo sai che odio essere
messo da parte.-
-Quasi preferisco Pietro...-
-Cosa?-
-Niente.-
-Bene.-
convenne Nomura leggendo la pagina del copione aperta
davanti a lui.
-Possiamo riprendere.
Vanitas è pronto?-
-Veramente non è qui.- rispose preoccupata l'addetta al trucco, sistemando i
capelli di Terra con un gel potente.
-Si starà ancora cambiando.-
-Vado io!- intervenne un
Ventus incipriato; si fiondò a passo svelto verso il camerino del maggiore.
Dopo essersi ripreso dal fiatone, bussò due volte. -Van?-
Nessuna risposta. Riprovò.
-Vanitas? Hai fatto? Guarda
che noi stiamo inizian...do.-l'ultima frase la pronunciò con un filo di voce poiché le
parole gli morirono in gola nel vedere suo fratello che mimava posizioni di body building davanti allo specchio con
indosso la sua tuta aderente, nera venata di rosso che gli risaltava la
muscolatura e il fisico asciutto; sulla vita aveva una semi mantella blu e
rossiccia con i bordi fatti a brandelli e due cinture che si incrociavano sul
davanti. Aveva uno sguardo da ragazze sto
arrivando, consapevole di essere estremamente
attraente.
-Oh scusa fratellino...è che questo costume mi sta una bomba.- esclamò a bassa
voce Van senza smettere di guardarsi.
-Andiamo?!-
sbottò il biondo incrociando le braccia al petto, infastidito.
-Si arrivo...che seccatore!- il maggiore si chinò a prendere il suo
casco nero opaco e se lo mise sotto il braccio sinistro mentre con la mano
destra si aggiustava la chioma corvina.
-Ma dimmi, è piaciuto il
mio scherzetto del CD al regista?- ghignò uscendo
assieme a lui dal camerino.
Ventus non disse nulla e si
limitò ad alzare gli occhi al cielo.
***
Solo Aqua aveva superato la
prova per diventare maestra di Keyblade; Terra,
infatti, nello scontro corpo a corpo, aveva fatto
intravedere un alone oscura facendo capire così al suo maestro che non era
ancora pronto per avere quel titolo. Dopo la prima delusione, i due ragazzi vennero richiamati subito da Eraqus che li informò sulla
nuova minaccia che avrebbe turbato l'equilibrio dei mondi: gli Unversed. Questa missione sarebbe stata la seconda
possibilità di Terra di far ricredere il suo maestro sulla decisione presa precedentemente.
-Aspetta Aqua.-
la richiamò Eraqus con tono grave non appena rimase solo con lei.
-Prima che tu parta, ho
un'altra...bhe,
consideriamolo una richiesta della massima urgenza.-
-Si?-
-Ho detto a Terra che
questa è una seconda opportunità per mostrare la sua maestria e lo penso sul
serio. Tuttavia quell'alone di oscurità che ha mostrato durante l'esame è nel
suo profondo. Se quel potere dovesse sopraffarlo, voglio che tu lo riporti
immediatamente da me. E' per il suo bene, non posso accettare che vi perdiate
nell'oscurità.-
-Certamente- Aqua lo guardò con determinazione, stringendo i
pugni.- Impedirò che succeda, ti prometto che riporterò Terra e allora ti
mostrerà di meritare il rango di maestro.- Si voltò e gli diede le spalle,
osservando la finestra piena di luce. -Non è debole come credi.-
-Stop! Semplicemente
fantastici!-
[Giorno 1, ore 19.00 ]
-Oh grazie.- mormorò Eraqus grattandosi appena la nuca per l'imbarazzo
e toccandosi appena la fronte imperlata di sudore. -Devo ammettere che mi piace
interpretare questo ruolo.-
-E' stato un grande,
maestro!- sorrise Aqua prendendo l'asciugamano tiepido che le porgevano per rinfrescarsi. Infatti
Eraqus era davvero un maestro, insegnava Kendo nella periferia di Osaka.
- Non sapeva sapesse recitare così bene!-
-Non per nulla è stato
scelto.- intervenne Nomura
sorridendo; la prima ripresa esterna era stata un successo, tralasciando le
prime due ore.
-L'autore del romanzo ha
preso spunto da voi per il suo libro e infatti i
vostri nomi sono rimasti invariati. In Eraqus ha visto il perfetto esempio di
maestro della Luce.-
Eraqus balbettò qualche
ringraziamento, scendendo lo scalino dal rialzo su cui stava per la ripresa.
-Scusate ma devo andare a
salutare una persona...Xehanort!-
Il vecchio ricurvo si girò
lentamente verso il suo interlocutore con le guance piene di cibo.
Sembra un criceto. pensò istintivamente Eraqus.
-Oh, falve!-
il signore ingoiò subito il contenuto e sospirò felice. -Amico!-
I due si abbracciarono e si
diedero delle pacche affettuose sulle spalle.
-Sei stato bravissimo
collega.-
-Grazie.-
sorrise l'anziano con gentilezza, guardandosi assorto i guanti.
.Questo
costume fa uscire in me il cattivo!-
Entrambi risero. Terra
pensò per un secondo che quei due fossero fin troppo inquietanti...poi però sorrise alla donna sulla sua sinistra.
-Grazie per la messa in
piega Marta.-
-Che ti stavi mangiando?-
-Le arachidi di Vanitas.- sentenziò Xehanort
prendendone una buona manciata.
-Oh, anche
io!-
-Prego, prego.-
-Che ne dici di una partita
a scacchi sul retro?-
-Mi pare un'ottima idea!- e
dopo aver preso l'intero sacco delle amate arachidi del moro, si diressero
verso il cortiletto.
-Mh, mi turbano.- disse Ventus
sorseggiando il the freddo alla mela e porgendone un po' ad Aqua.
-Grazie Ven..in effetti..-
-Ehi voi!- Vanitas li raggiunse
con aria scocciata. -Chi è stato?-
-A fare cosa?-
-Non fare il finto idiota.
Le mie noccioline.-
-Ah, non lo so!- mormorò Ven girando lo sguardo dall'altra parte. Per risposta
Vanitas gli rovesciò, in totale freddezza, il the sui pantaloni .
Aqua era rimasta a guardare
Vanitas che indossava ancora la sua tuta del set ma senza il casco. Il moro
notò lo sguardo di lei puntato addosso e sorrise con
malizia, ignorando i lamenti di Ventus dietro di lui.
-Devi dirmi qualcosa,
piccola Aqua?-
-Eh?- dannazione al suo
debole per i motociclisti. -Nulla. Solo che dovresti lavarti, hai sudato.-
-Mh...vero che questi pantaloni mi fanno un bel culo?-
-Vanitas!-
-Ok, ok..sei
fortunata ma devo proprio andare a cercare il mio spuntino. A domani dolcezza.-
e detto questo Van raccattò Isa e Lea, intenti a terminare il buffet dello
staff, e li trascinò per i vestiti così che collaborassero nel suo intento,
ignorando anche i loro lamenti.
Nomura osservò gli attori e sospirò appena guardando il
suo orologio da polso.
E il primo giorno è andato.
-Angolo autore-
Ed eccomi! Eccomi muhahahah
con una cosa stupidissima!|
Devo ammetterlo..volevo
scrivere su questo fandom e Nerospirito
mi ha dato una mano enorme per lo spunto...e poi sono partita!
Nasceva come cosa seria, e alcuni pezzi lo saranno
giuro, ma poi mi sono buttata nel comico...fa ridere?
D:
Comunque..ringrazio
tantissimo Liberty89 perchè con le sue storie, sulle
due BELLISSIME, AquaVan, mi ha fatto tornare
l'ispirazione. Grazie cara, davvero!1
Ovviamente questa ff sarà
una VanAqua, ovvio.
La storia dell'appuntamento si spiegherà dopo, tutti
i tasselli mancanti piano piano usciranno fuori xD
Sono attori famosi che hanno ispirato l'autore(chi secondo voi??) le avventure del giovane Sora !
Se questo progetto andrà bene, farò il film di tutti
i giochi della serie (???)
Ok basta..beh, spero di
avervi intrigato.
Buona lettura e grazie per chi leggerà!
Duro lavoro, quasi maniacale
ahahahah
E ovviamente anche il nuovo trailer di KH3 ha fatto
il suo dovere e mi ha ispirata :3
un bacione a tutti!
Trisha_Elric