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Autore: Annabeth Wayland_    25/06/2015    1 recensioni
Mi chiamo Nina Martin ed il mio ragazzo si chiama Fabian Rutter.
Ci siamo conosciuti in una scuola inglese,alloggiavamo nella Casa di Anubis.
Lì abbiamo risolto moltissimi enigmi,superato paure spaventose e lì,ci siamo innamorati. Dopo il più difficoltoso dei nostri percorsi,abbiamo liberato Anubis da uno spirito cattivo (definizione alquanto leggera per ciò che dovrebbe rappresentare).
Ma era finita? Ah,ovviamente no.
Potevamo vivere una vita normale,insieme? Ovviamente no.
E quindi ci hanno mandato qui,a Panem
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Dalla padella,alla brace,alla morte.
Capitolo 1:Volontaria inesistente.
La nostra vita? Una rivoluzione. Una guerra contro chi comanda,contro il mondo,contro la natura umana.
Mi chiamo Nina Martin ed il mio ragazzo si chiama Fabian Rutter. Ci siamo conosciuti in una scuola inglese,alloggiavamo nella Casa di Anubis.
Lì abbiamo risolto moltissimi enigmi,superato paure spaventose e lì,ci siamo innamorati. Dopo il più difficoltoso dei nostri percorsi,abbiamo liberato Anubis da uno spirito cattivo (definizione alquanto leggera per ciò che dovrebbe rappresentare).
Ma era finita? Ah,ovviamente no. Potevamo vivere una vita normale,insieme? Ovviamente no.
E quindi ci hanno mandato qui,a Panem. Cos'è Panem? Oh,è una stupida regione divisa in 12 stupidi Distretti dove chi comanda è questa stupida Capitol City. O meglio,Snow,di Capitol City.
Perchè 12 Distretti? Semplicissimo. Quando io e Fabian siamo arrivati,ce n'erano 13,ma il 13esimo si è ribellato,è scoppiata la guerra e hanno disintegrato un Distretto.
Noi,eravamo nel 13,ma dopo che fu distrutto,per non morire,andammo a vivere clandestinamente al 12. Ed ogni anno,per farci ricordare che non dobbiamo ribellarci a Capitol,ci sono gli Hunger Games,dove un ragazzo ed una ragazza per ogni Distretto vengono estratti e messi in un'Arena,dove solo uno ne esce vivo:il Vincitore.
Oggi,giustappunto,è il giorno della Mietitura,dove estrarranno i nomi dei tributi (che preferisco definire come 'poveri ragazzi la cui vita verrà rovinata dai loro simili che non sarebbero mai diventati assassini se Snow e tutti quelli prima e dopo di lui non li avessero costretti a entrare in quella fottutissima Arena,dalla quale usciranno con il peso di aver ucciso 23 ragazzini innocenti')
Vedo Fabian appoggiato con la schiena al muro del vicolo di fianco a casa mia,la testa fra le mani.
Fabian è un bel ragazzo:capelli castani che gli scendono sul viso costantemente rosso,occhi castani in cui ti perdi come fossero un mondo a sè,sorriso che ti rapisce e un'intelligenza estremamente sviluppata.
Appena lo vedo,lo abbraccio e lui mi stringe in una presa rassicurante e poi,come sempre,mi bacia. I suoi baci sono perfetti,sinceri,rassicuranti...unici. Perchè Fabian è Fabian,ed è unico nel suo genere.

                                           ******
Più o meno 400 ragazzi,tra i 12 e i 18 anni,sono raccolti in piazza davanti a telecamere e palcoscenico,aspettando ciò che potrebbe ucciderli o salvarli,momentaneamente, certo.
Arriva Rebechien Below,una donna di Capitol City dalle forme prosperose,l'altezza notevole e i vestiti stravaganti.
Si sistema i capelli azzurri (che sono,al contrario di chiunque a Capitol City,veri ma colorati),e si spolvera i vestiti da una polvere inesistente.
Indossa un vestitino blu elettrico con dei disegni di farfalle sparsi,appena visibili,e dei tacchi vertiginosi che la rendono ridicola,vista la sua naturale e notevole altezza.
Tutto ciò,tralasciando la cascata di gioielli scintillanti che le pende dai polsi,dalle dita,dal collo,dalle orecchie e dai capelli.
Di solito,per la Mietitura,tutti i ragazzi sfoggiano i loro vestiti migliori,nell'eventualità di finire a Capitol City,ma io e Fabian no;perchè dovrebbe importarci di Capitol City e di ciò che la gente penserà di noi?Sono tutte sciocchezze. Se devi morire,muori. Stop.
Io ho messo una camicia azzurra e una gonna nera di pelle,che arriva fino a poco sopra il ginocchio e delle scarpe da tennis blu;lui indossa una camicia bianca e dei pantaloni neri,con scarpe da tennis nere:è perfetto. Infinitamente perfetto.
Teniamo le mani intrecciate,così strette che il sangue non affluisce più alle nocche pallide e bianchissime. 
Io lo guardo. -'' Ei Fabian..pensi che...che potrebbero sceglierci?''-gli chiedo piano.
-''Non ci pensare...ti amo,okay?''-risponde lui. Odio quando risponde così. Ma lo amo comunque.
Lo bacio,in risposta,ma dopo meno di un minuto,la voce di Rebechien echeggia in piazza:saluta,fa il solito discorso e inizia l'ansia.
-''Iniziamo con le ragazze''-dice sorridendo. Ma poi,che cos'ha da sorridere? La gente è idiota. Capitol City poi..
-''Vediamo..vediamo..Nina Martin''- dice Rebechien, raggiante. Nina Martin? E chi è Nin..un attimo. Nina Martin. Nina Martin. Nina Martin. IO sono Nina Martin. Mi risveglio dal mio mondo dove Nina Martin è qualcuno,e non io,lascio la mano di Fabian,guardando per l'ultima volta i suoi magnifici occhi castani e mi dirigo sul palco,ancora stordita da tutto.
Sorrido. Che altro posso fare?
-''Passiamo ai ragazzi,perciò''- esordisce Rebechien, acchiappando un foglietto tra le unghie dipinte.
'Non Fabian. Non Fabian. Non Fabian.'
-''Fabian Rutter''-finisce Rebechien.
Un brivido mi sale lungo la schiena,mentre Fabian si dirige verso di me.
Penso ai suoi occhi,a quando,pochi secondi fa,li avevo salutati per l'ultima volta.
Mi raggiunge e mi fissa,quegli occhi che guardano i miei con un misto di tristezza,follia e disperazione. Ma il suo volto è impassibile,solo io posso comprendere cosa sta facendo. Scruta la folla,in cerca di qualcosa.
Sento a stento Rebechien che pronuncia,con la sua stupida,fottutissima voce raggiante,qualcosa come 'i 30esimi Hunger Games',perchè il ronzio che si insinua nel mio cervello è insopportabile.
Capisco cosa sta cercando. Supplica con gli occhi che  qualcuna si faccia volontaria al mio posto. Ma non succederà,lo sappiamo entrambi.
Perciò,prima ancora che i Pacificatori ci tocchino,allacciamo le nostre mani l'un l'altra e ci dirigiamo verso il Palazzo della Giustizia,consapevoli di aver fatto il  primo passo verso la morte.

****Angolino Autrice
Giooorno,sono Giulia,Multifandom.
Sto scrivendo molti capitoli di questa storia,anche se non so dirvi precisamente quanti..che ne pensate? Avete consigli da darmi?
Pipol,fatemi sapere..siete curiosi di sapere il resto della storia? Tra poco,comunque,il seguito ;)
   
 
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