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Autore: Tigre Rossa    26/06/2015    6 recensioni
Può, un cuore che ha ormai smesso di battere, spezzarsi?
Può, una creatura senza più vita, sentirsi morire più e più volte, senza trovare mai pace?
Perché è questo che provo, è questo che sento ogni volta che ti guardo, ogni volta che odo la tua voce, ogni volta che realizzo quanto avevo e che ora ho perso per sempre.
Genere: Angst, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Perché era reale'
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Forget me
 
 
 

Un cuore può ancora spezzarsi una volta che ha smesso di battere?
- La sposa cadavere
 
 
 
Può, un cuore che ha ormai smesso di battere, spezzarsi?
Può, una creatura senza più vita, sentirsi morire più e più volte, senza trovare mai pace?
Perché è questo che provo, è questo che sento ogni volta che ti guardo, ogni volta che odo la tua voce, ogni volta che realizzo quanto avevo e che ora ho perso per sempre.
 
“Thorin . . .”
 
Sei lì, rannicchiato in un angolo, e sembri ancora più piccolo di quanto tu non sia mai stato. Ti copri il volto con le mani, forse per nascondere alla stanza buia i tuoi singhiozzi e le tue lacrime, forse per non vedere il vuoto e l’oscurità che ti circondano, crudeli fiere pronte a ghermirti.
Sei stato a forte molto a lungo, mio dolce Bilbo. Hai celato la tua sofferenza e il tuo dolore il più possibile, tentando di nascondere ad occhi altrui la loro straziante profondità, ma adesso, in questa grande casa vuota che non è più casa tua stai lentamente cadendo a pezzi, lontano dagli occhi del mondo, ma non dai miei.
E fa male, fa così male vederti ridotto in questo stato a causa mia.
 
Ti vedo piangere e chiamare il mio nome, mentre desideri ardentemente che io possa sentirti, senza sapere che in realtà lo sto facendo, ma non posso fare altro.
Non posso darti conforto, né sfiorarti, né parlarti. E quanto, quanto vorrei farlo.
Vorrei accarezzarti il volto, stringerti forte a me, tenerti tra le mie braccia, asciugare ogni tua singola lacrima, cancellare il dolore che provi, che io ti ho causato, ma non posso.
Non posso fare altro che restare a guardare, impotente, la tua sofferenza.
Sono solo un’ombra, un riflesso oscuro che non può interferire con la luce, per quanto ciò mi distrugga dentro.
 
Guardo il tuo corpo tremare sotto il peso di un dolore troppo grande per una piccola creatura come te.
Guardo il tuo volto, trasfigurato dalla sofferenza e rigato da lacrime argentate versate per un morto che non se le merita e che non se le meriterà mai, versate per me e per quello che ho distrutto.
Guardo i tuoi occhi, una volta sempre così luminosi e pieni di vita, ma in essi vedo solo disperazione, e vuoto, e morte.
 
E mi sento morire di nuovo.
 
Ti sto uccidendo, Bilbo Baggins, e questo mi uccide.
Il tuo cuore batte e il tuo sangue scorre, è vero, ma è come se tu fossi già nella terra dei morti, pallido spettro di ciò che eri.
E’ come se non fossi realmente qui, in questa terra baciata dal sole e dalla vita, ma dall’altra parte, con lo sguardo perso nell’oscuro e sconosciuto aldilà.
Stai morendo, e io non posso sopportarlo.
 
Lentamente mi avvicino a te e, per quanto sappia che è inutile, provo ad accarezzarti delicatamente il volto, quasi a voler alleviare il tuo dolore con un gesto ormai a me negato per l’eternità.
 
Fatti forza, mastro scassinatore.
So che puoi farlo, so che ne sei capace. Sei sempre stato più forte di quanto avessi mai potuto immaginare, dopotutto.
Asciugati le lacrime ed alzati in piedi.
Allontanati da questo angolo freddo, ed illumina questa oscurità.
Chiudi in un cassetto il passato e tutto ciò che ti rendere un’ombra tra i viventi, e butta in un pozzo la chiave.
Esci da questa solitudine, e guarda il mondo con speranza e coraggio, come hai sempre fatto.
Riprendi in mano la tua esistenza.
Vivi la tua vita fino all’ultimo momento.
E dimenticami, se puoi.
 
Si, dimenticami.
Cancellami dalla tua memoria e dal tuo cuore, e con me cancella anche il dolore che ti ho inferto.
Cancellami, ti supplico.
So che probabilmente non lo farai, o almeno non vorrai mai farlo, ma ti prego, di prego, dimenticami.
Dimenticami e vai avanti senza il mio ricordo a stringerti l’anima.
Lasciami indietro, e con me la sofferenza che ti sta spezzando dentro.
Non avere esitazione.
Non avere paura.
Anche se mi dimenticherai, io resterò qui, al tuo fianco, come sarebbe dovuto essere.
E un giorno, spero il più tardi possibile, ci rincontreremo.
 
Te lo giuro, Bilbo, un giorno ci rincontreremo, ed allora potrò finalmente accarezzarti il volto, stringerti forte a me, tenerti tra le mie braccia, asciugare ogni tua singola lacrima, cancellare il dolore che provi e che io ti ho causato, e finalmente, finalmente, tutto tornerà come prima.
Saremo di nuovo io e te, e questa volta per l’eternità.
 
Ma fino a quel momento, vivi, vivi con tutto te stesso.
E dimenticami.
Anche se questo mi spezza il cuore, dimenticami, amore mio.
Dimenticami.
 
 
 
 
  
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