Il profumo del vino gli fece pensare alle giornate trascorse nel suo regno, alla prima volta che tese la corda del suo arco e, a quando da bambino, si accomodava ai piedi della poltrona di suo padre e godeva del tocco gentile delle sue dita fra i capelli mentre quest'ultimo sorseggiava dal proprio calice.
Le sue labbra si distesero in un sorriso malinconico che durò giusto il tempo di svuotare il calice ed alzare lo sguardo sul resto della compagnia. Ciò che vide, gli fece quasi perdere la stoica compostezza tipica della propria razza.
"Nostro padre è un nobiluomo."
"Infido, falso. È un pezzo d'escremento di goblin."
"Non ascolto!"
"Vieni qui, mia bella rossa focosa!"
SMACK
"Mahal! Giuro che, se lo farai di nuovo, io ti taglio le pa-"
La rossa focosa stramazzò al suolo.
"L'ho sempre detto che i miei baci stendono."
"Chi me l'ha fatto fare di ritrovarmi con questi cerebrolesi?"
Per lui bere Dorwinion, era quasi una consuetudine e aveva dimenticato quanto fosse forte in realtà.
Allungò placidamente le gambe e si sistemò meglio sulla sedia.
La notte era lunga, le scorte di vino abbondanti ed avrebbe avuto qualche aneddoto divertente da raccontare al genitore, una volta tornato.