Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Loopy    01/07/2015    5 recensioni
Anna ha rinunciato al fidanzamento facile, ora tutti lo aspettano da 3 anni, tanto è che Kristoff sta cercando l'imminente momento adatto; se solo fosse meno presa dalle feste!
Elsa invece è una regina perfetta, sempre puntuale e amante dei suoi "sudditi"(che brutta parola!).
Ma deve andare in Francia, per parlare con uno dei 12 fratelli di Hans, ovviamente lei è anche molto curiosa di rivederlo...per sbattergli in faccia la vincita!
Ma l'impossibile, almeno ai suoi occhi, accade... sai come è "gli opposti si attraggono"!
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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*BANNER(scusatemi): Per chi non ci arrivasse io non scrivo per voi ma scrivo per passatempo. Ovviamente voglio critiche COSTRUTTIVE(...se posto...). Ma ne ho lette di molte inutili, agressive e pure vanitose... qui siamo tutti eseri umani e scrivo gratuitamente, SONO UMANA, sbaglio! Ora io non voglio odiare nessuno, ma c'è un mondo su internet e là fuori... forse non vi è chiaro che potete fare altro? Per il resto ben vengano aiuti, ma se sbaglio(qualsiasi errore, che solo esercitandomi posso riparare!) capitemi che magari scrivo per distogliere la mente dalla realtà!  Se volete giudicare dietro un "nickname" mi fate schifo, ma se sostenete la teoria posso valutarla!   MA COMUNQUE RISPETTATEMI!*

Era un bel giorno di primavera,la giornata passava lenta e limpida.
Kristoff amirava Anna e da un mese ormai apriva la bocca e poi la richiudeva, lei  correva in giro con le sue amiche e provava stoffe cibo... di tutto!
Lui invece voleva chiederle la mano, era da un mese che parlava di questo con la sua famiglia troll, persino con Elsa.
Elsa alla sua richiesta rise dicendo "lasciala libera di volare!".
Ma come? Lui voleva una famiglia, dei bambini... li avrebbe tenuti lui, ma li voleva.
Ma no, Anna ormai era inebriata dalla mondanità, come darle torto?
Sven lo guardava corruciato, ma capiva che la amava troppo.
Olaf si improvvisò sarto ed incredibilmente bravo(tra l'altro senza mani!).
Elsa era la solita perfettina che non pensava ad altro che "conti&bilanci" del suo regno.
"NO, NO, NOOOOO! SBAGLIATO, SBAGLIATISSIMO! COME FAREMO CON LE FESTE? POI DOBBIAMO PENSARE AL REGNO, EE....OOOOH! DAMMI CONTATTERò TUTTI IO!"
"Elsa, perfavore! Abbiamo ospiti!"
"Scusa, Anna"
Il solito, Anna intratteneva ed Elsa organizzava!
Alle volte le preferiva separate, una in un castello di ghiaccio e l'altra qui!
Ma del resto la Regina c'è l'aveva, come rinunciarci?
"Sven, usciamo-si Kristoff-ben!...IO E SVEN CI FACCIAMO UN GIRO AMORE!" "TORNA PRESTO, ABBIAMO IL BALLO CHE COMINCIA ALLE 2PM!"
Che bel quadretto, no?
"Sven, che faccio? Oh, lo so, sono un codardo! Ma no, non lo sono un po' è che la amo troppo ed un po' è timidezza! Ma non cambierà nulla pensi? Ma si del resto ha solo 18 e lui 25...ecco cos'è, la differenza di età!"
Depresso Kristofer emise un urlo di rabbia, molta rabbia!
Ma comunque poteva aspettare per il matrimonio, voleva solo dargli l'anello o doveva aspettare?
Passò tempo fuori, troppo erano le 2 e 30 pm!
"Dove eri? Hai pianto? Cosa hai?"
Sì, si era disperato ma finse di nulla e corse sù a mettersi l'abito giusto.
Un bel abito color celeste sfumato di indaco, pettinatura perfetta e lavata veloce alla faccia; era un pomodoro, naso gonfio di muco e occhi che pulsavano, una vena sulla tempia e un mal di testa assordante gli ricordò l'anello in tasca.
Era un semplice anellino, non amava il lusso, d'oro con incastonate minuscole pietruzze a forma di fiocchi di neve verde scuro... di quelli che a malapena ti rendi conto di portare nel dito... un po' come era la sua personalità.
"Amore" , aprì la porta e lo vide guardare l'anello immobile ed impaurita corse giù per le scale.
A Kristofer cedettero le ginocchia e si buttò a terra a piangere.
Elsa dolcemente 15 minuti dopo li fece parlare "Anna, Kristofer mi aveva già parlato e lui non ti voleva forzare, lo sapeva!".
"Scusami, Kri" "Niente" rispose con occhi inespressivi "accetto" "cosa" "oooh!" e si infilò l'anello! Ora era felicissimo.
"Anna, io vado via per una settimana in Francia, ti lascio in buone mani!" "Ma...ma..." era la prima volta che uno della sua famiglia ri-solcava i mari, dopo la morte dei suoi genitori.
*

"Buongiorno regina Elsa, come sta andando la sua vita, signora?"
"Benissimo, a lei re di Francia" "Altrettanto! Allora, lei vorrebbe forza di lavoro? E chi?"
"Mi servono buoni braccianti per la navigazione, sapete, ne siamo scarsi... noi viviamo di risorse più che altro interne... in più ho in mente qualcuno, qualcuno a cui dare i lavori più sporchi... capito?"
Con occhi divertiti e di chi la pensava uguale ammiccarono e ridettero deliziosamente col cuore.
"Ovviamente, mio fratello Hans è sempre libero!"
La scortò fino alla sua cella e disse "Hans, lavori forzati per Elsa, farai il bracciante per i suoi mercantili!"
"Grazie mille August!" "Di niente bell-ehm Elsa" Si voltò avvampando e lei sorrise compiaciuta!
"E quindi sono il tuo Supremo Capo, eh? Vecchio mio?" Fece l'occhiolino e tirò fuori la lingua.
"Oh, come ti sei fatta bella, ho pensato molto e mi sono sbagliato!" In effetti era diventanta ancor più bella di come già lo era.
Prese più forma, sepur avendo un fisico estremamente magro, e quindi ebbe un fisico più giunonico con seni e fianchi più prosperosi.
Faccia più paffutella nei punti giusti e sorriso sempre stampato in faccia, eccetto nei momenti in cui calcolava i soldi, si intenda!
I capelli erano lasciati cadere arricciati e quelli davanti raccolti dietro con una esile e perfetta treccia, sembrava una ninfa.
Sulle palpebre aveva ombretto rosso scuro e sulle labbra rossetto cremisi; il vestito di velluto e violaceo color vino con  disegni incisi a forma di fiori.
"Sù, fuori, manette? Bene, andiamo!" Con un sorriso compiaciuto e fiero, testa alta e teatrali movimenti uscirono.
*

"Anna, guarda chi ho portato come manovale dei lavori più sporchi???" "HANS! AHAHAHAHAH!"
Portandolo alla nave lo legò ad una lunghissima catena di ferro e si rivolse a lui facendo notare chinandonsi a 90° la profnda scollatura, prima coperta dal mantello di pelliccia di montone nero pece e disse all'orecchio "pulisci tutto, se vuoi essere slegato... ok?" annui ma si sentì avvampare alla vista di ciò che aveva davanti.
*

"Non hai altro che star lì ad osservarmi?" "No, sei lentissimo"
Ormai erano tre mesi che andavano avanti così e tre mesi di lamentele.
Elsa ricevette una bidonata di acqua in faccia e si buttò a capo fitto in una lotta di risate.
Di solito si staccavano avvampando ma sta volta no... si baciarono, anzi limonarono... no, avete presente i baci dei genitori o nonni ai loro anniversari che vi fanno girare lo sguardo dal disgusto? Quelli delle coppiette di notte sulle panchine del parco? ECCO!
*

Tre mesi dopo, seppellita l'ascia si fidanzarono, Hans perennemente sottomesso... BEN GLI STA!

 

  
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