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Autore: Helena3947    06/07/2015    2 recensioni
E se il dio Lampadina , il dio della sfiga , volesse conquistare il suo Oracolo ?
E se il suo Oracolo fosse stato truffato ?
E se il dio chiede aiuto a una delle sue figlie?
Beh basta che entrate e leggete
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Apollo, Rachel Elizabeth Dare
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rachel odiava il fatto di essere guardata con pietà dai figli di Afrodite, la sua era stata una scelta consapevole , la sua scelta era stata la sua salvezza.

Al contrario di ciò che pensavano tutti l’ Oracolo nei secoli precedenti non era rimasto propriamente puro, soltanto alcune lo erano rimaste ; a differenza delle cacciatrici di Artemide che nel loro giuramento alla dea avevano pronunciato la parola “ castità”   il futuro oracolo doveva “ consacrarsi “ al dio Apollo. Pochissime nella lunga successione al ruolo di Oracolo non si erano concesse al dio , la più famosa? Cassandra di Troia .

La giovane figlia del re troiano si era consacrata al dio ma ,come molti, non conosceva il vero significato del giuramento e, quando  Apollo tentò di sedurla Cassandra rifiutò ma il dio non la prese molto bene  ma nemmeno  la prese molto male ( infondo non era tanto bella) , almeno non per gli standard di un dio greco che a dirla tutta sono molto sadici (basti pensare ad Era ), la punì soltanto , come? La fece credere pazza dai troiani e quindi nessuno le credette quando predisse che Elena sarebbe stata la rovina della città , conclusione ? Troia dopo dieci anni fu distrutta grazie a un figlio di Atena ,Ulisse , che si era messo d’accordo con la bella Elena per far entrare il cavallo in città.

Eh  che dire il nostro caro Apollo è tutt’ altro che un idiota , l’unico veto che aveva l’oracolo era che non poteva stare con nessuno perché in realtà stava già con qualcuno ovverosia il dio più figo del creato : Apollo ( N.d.A.  mi hanno pagata per scrivere questo e non c’è bisogno di dire da chi). Ma ora sorge un altro problema : ora chi glielo va a dire alla nostra Rachel che è stata truffata dal più grande compositore di Haiku del mondo? (N.d.A. mi hanno pagata il doppio per questo ) Beh secondo la persona  al mio fianco sarà lei a buttarsi ai suoi piedi ma , nel caso non avvenga il caro divino Apollo ha già pensato al modo per farlo ? Risposta : ovvio che no. Ed ecco che alla lampadina...

- Raggio di sole – dice la lampadina al mio fianco 
- Loren ho detto Raggio di sole – continua la Lampadina
- Osi sfidare me ? –  dice il dio Lampadina
- Si caro il mio truffante – dico io ridendo  
- Ma io sono tuo padre- continua  la lampadina e....
La nostra cara autrice è alquanto impegnata a , beh, ad essere imbavagliata comunque stavamo parlando di come la Mia , e sottolineo il Mia, Rachel sarebbe caduta ai piedi della mia divina persona e ho buoni motivi per crederlo infatti l’altra sera  quando sono andarla a trovare mi  ha sorriso lascivamente e mi ha detto – come sei meraviglioso dio del....- 

Eccomi ritornata è bastato un coltellino( per le corde s’intende ) e la minaccia di dire alla SUA ( c’è bisogno che scrivo che mi ha pagata ?) Rachel dei meravigliosi ed imbarazzanti aneddoti raccontati dalla meravigliosa  dea Artemide . Comunque la realtà dei fatti è questa (raccontata dall’ oracolo in persona ):

Era sabato sera , e il dio Lampadina , alias Apollo, era andato a fare visita alla Sua Rachel. Aveva appena  terminato il suo lavoro che , onestamente parlando , trovo molto importante e si era messo in tiro più del solito s’intende : aveva dei jeans neri, una T- shirt bianca ,una camicia a quadri rossi e neri aperta e degli occhiali da sole infilati nella T-shirt come a dire : sono vestito così da sta mattina e mi era venuta la voglia di fare una scappatina da queste parti ( ci aveva messo un’ ora per decidere che maglia mettere a voi pensare quanto ci aveva messo per il resto ed ovviamente aveva deciso la sera prima ). Comunque sia era molto più figo del solito ( N.d.A. mi ha pagata ) ed era anche molto agitato.
Si diresse verso la casa dell’ oracolo e bussò e chi aprì? Il Minotauro con la cuffia rosa e il pigiama con le paperelle . Ok no aprì Rachel ma era sul serio in pigiama anche se era blu con un bellissimo sole sul davanti. Dire che quel pigiama fece gonfiare l’ego di Lampadina è dir poco, comunque...

- Buona sera Apollo , come state?- disse Rachel imbarazzata per lo stato in cui si trovava

- Benissimo Rachel, sei raggiante e quel pigiama è davvero meraviglioso. Ma quante volte ti dovrò dire di darmi del tu ? – disse con un  sorriso ebete  Apollo guardando Rachel che era diventata ancora più rossa dei suoi capelli .

- Vuoi entrare? – chiese ancora rossa in volto

- Certo che si – disse entrando il dio

- Stavo per  guardare un film – lo informò la ragazza

- Quale ?- chiese interessato Apollo

- Harry Potter e i doni della morte parte due – rispose

- Oh dei io adoro quel film soprattutto  visto che dopo sette anni Ron ed Hermione si mettono insieme anche se...-

- La dramione vince su tutto – dice la ragazza sorridendo mentre si siede sul divano

- Rossa ma tu mi leggi nel pensiero- disse il dio con gli occhi che luccicavano , letteralmente.

- Nha ma sarebbero troppo carini insieme – e cosi dicendo terminarono di parlare e cominciarono a guardare il film. Per chi non lo sa quel film è un concentrato di uccisioni ed è quasi impossibile non piangere ma per loro no , loro ridevano mentre i personaggi lottavano , piansero solo alla morte di Dobby e di Fred ma ,per il resto fu una risata continua.

- Oddio dovevi sentire mio padre l’altro giorno era tipo : Era ti scongiuro non andrò più con altre donne .Ti prego non mandarmi da mio fratello per la notte ti supplico!- disse scatenando le risate della ragazza e dall’alto si sentii un tuono assordante.

- E lei ?- replico tentando di riprendere fiato 

- Beh lei le ha detto che se non voleva ritornare ad essere solo il suo adorato fratellino doveva togliersi da davanti i suoi divini piedi- e fu lì che avvenne: il cielo tuono e il divino Zeus, il padre della Lampadina, apparve e con sguardo minaccioso disse.

- Caro Oracolo devo privarla della compagnia di questo disastro di figlio – e con un puff scomparve portando con se un Apollo quasi in lacrime poiché era stato disturbato mentre era con la Sua Rachel. 

E fu così che Apollo divenne il dio indiscusso della sfiga e delle Lampadine.

- Se la smetti di chiamarmi in quel modo ti renderò immortale- dice il meraviglioso dio alla mia sinistra

- Vedo che migliori- dice ammiccando nella mia direzione

- Si ma papà di cosa diverrei la dea ?- dico io

- Della scrittura di fan fiction ovviamente tesoro-

- Nha in quello sono una frana- dico sconsolata al caro Raggio di Sole

- Beh potresti essere la dea dell’arte oratoria nemmeno le figlie di Afrodite riescono ad incantare mia sorella come fai tu sono quasi commosso per questo - dice facendo finta di asciugarsi  una lacrima anche se è un po’ arrabbiato con la sorella per avermi detto quelle cose sul suo conto.

- Beh tua sorella le odia quelle ragazze- dico con ovvietà

- Perché ?- ecco perché non è lui il dio dell’intelligenza

- Beh perché , ecco , come dire,ehm tua sorella è  vergine giusto? Ecco le figlie di Afrodite , sono, come ehm la madre, cioè ,adorano innamorarsi e tante altre cose che tua sorella non vede di buon occhio- dico con leggero imbarazzo
- Ovverosia scopano- ed ecco Mr. Finezza

- Papà   !- e se possibile sono ancora più rossa

- Beh è così- dice ingenuamente

- Sei  senza speranza- dico esasperata
 
- Come senza speranza ma io voglio la mia Rachel - dice allarmato

- Papi tu mi renderai immortale ugualmente se ti dico una cosa?- dico un po’ intimorita

- Basta che mi aiuti con lei farò  qualsiasi cosa tesoro e tu mi potrai dire ogni cosa bambina mia - dice sull’orlo delle lacrime

- Papino...-

- Si- dice  come se stesse aspettando  chissà  quale rivelazione 

- Sei un divino idiota-



Allora ci terrei a dire che la parte riguardo il giuramento dell’oracolo l’ho letta su una fan fiction su EFP e ci terrei inoltre che mi scriveste il titolo della storia così da ringraziare l’autrice.
E che dire che i mostri non vi assalgano
   
 
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