Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar
Segui la storia  |       
Autore: summerstar    06/07/2015    2 recensioni
Una giornata normale, tutti fanno le cose che fanno di solito. Ma nessuno può immaginare le grandi conseguenze di un piccolo imprevisto .
Dal primo capitolo: "Soldato Rico e Kowalski si fiondarono fuori. Si aspettavano di trovare Skipper in serio pericolo, ma davvero serio, dato che lui non urlava quasi mai. Invece quando uscirono trovarono solo un sapiens sopra il loro habitat che sembrava apparentemente sconvolto.
-Chi sei tu e cosa ci fai nel nostro habitat?- (...)
-Io… io sono Skipper. Dannazzione io sono Skipper, il tuo capo!- "
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Kowalski, Rico, Skipper, Soldato, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap.7=Il primo giorno di lavoro (parte 2)


 
Rimase così, incantato a guardarlo, mentre lui gli urlava cose del tipo ‘dillo a qualcuno e ti ammazzo’ e ‘prova a fare qualcosa ai miei compagni e ti ammazzo’ … cose di questo genere.
Fino a quando un rumore improvviso fece voltare entrambi.

-Eccoti qui!! Finalmente ti ho trovato, ho cercato dappertutto e…- Soldato si bloccò di colpo, non appena visto il contenuto dello scatolone…

-Hans! Skipper, Che ci fa lui qui?!- gridò il pinguino, confuso e colto alla sprovvista.

-Soldato… mi spiace, ma dovrà stare per un po’ nella base con voi…-

-Per un po’? Skipper ma lui è un nemico, all’interno della base potrebbe spiare i nostri segreti, sei tu il primo a preoccuparsi di queste cose!-

-Tranquillo, tutti i file più segreti sono blindati e raggiungibili solo  dal sottoscritto, per quanto riguarda vari attacchi che potrebbe farvi, no problem, essere un sapiens può avere anche i suoi vantaggi-  Disse,mentre si scricchiolava le dita con fare minaccioso, guardando Hans con un ghigno, quasi per sfidarlo –vi basterà chiamarmi e sarò pronto a sbarazzarmi velocemente del nostro problema. Dopotutto, potrei sempre dire che è scappato… si sa, a mali estremi…-

-T-tranquillo, farò il bravo!- Disse il pulcinella, con voce tremante.

‘Oh bene’ Pensò lui ‘carino ma pericoloso… l’unica differenza da prima è l’aspetto fisico…’

La sua espressione cambiò di colpo. Lui non sapeva come aveva fatto il boss dei pinguini a diventare così, ma sperava con tutto sé stesso che fosse una cosa momentanea. E se non fosse stato così? E se fosse rimasto in quelle condizioni per sempre?

-He-hey  Skipper…- iniziò timidamente lui –Riguardo al tuo aspetto…-  si  sforzò molto per sembrare il più indifferente possibile, non voleva si capisse che a lui importava qualcosa, che a lui importava molto, di cosa sarebbe successo all’ex-pinguino.

-non sono affari tuoi, anzi, ora ti chiudo per bene nello scatolone fino a che non arriviamo alla base; e fidati, lo sto facendo per preservare la tua incolumità.-

-Aww, ti preoccupi così tanto per me!- Disse lui entusiasta, con gli occhioni che scintillavano.

-No, è che se te ne esci con frasi di questo tipo durante il tragitto- Disse Skipper, che era lievemente arrossito per l’affermazione dell’altro fatta poco prima -Potrei non riuscire ad aspettare che tu combini qualcosa per metterti le mani addosso.-

A questo punto fu Hans ad arrossire.  Quelle ultime parole di Skipper erano quelle che aspettava da troppo tempo ormai. Certo, lui le intendeva in un modo un po’ diverso, ma alla fine le parole erano quelle, e sentirgliele dire proprio rivolte a lui lo fece quasi svenire, tanto era emozionato.


Skipper non lasciò ad Hans il tempo di dire nulla, lo ricacciò semplicemente dentro lo scatolone e lo chiuse lì fino al raggiungimento della meta. Non aveva altro tempo prezioso da spendere per uno come lui, che probabilmente non aspettava altro che il momento giusto per attaccare lui e la sua squadra…

‘Fantastico, pure Hans ci mancava!’
 
 

Nel frattempo, Rico e Kowalski si erano svegliati e fatti per un po’ vedere dai visitatori,che per fortuna erano davvero pochi, date le temperature di quelle giornate di novembre.
Una volta passata la maggior affluenza di visitatori, Kowalski tornò dentro per andare avanti a sistemare la macchina, voleva davvero riuscire a ripararla il prima possibile.
Mentre si ritrovava a fare un calcolo super complicato sul suo abaco, il suono improvviso di una voce squillante gli fece cadere dalle pinne l’oggetto, mandando a rotoli tutti i calcoli fatti.
E quella voce non poteva essere di nessun’altro se non di…

-Re Julien è qui! Smettetela di applaudire, vi prego, so che vi sono mancato e siete felici di vedermi.- Disse il re dei lemuri, facendo andare in bestia Kowalski.

-Hey, ma c’è nessuno?- Chiese Maurice.

-Che vuoi Julien?- Disse furibondo Kowalski, uscendo dal suo studio.

-Aspetta un attimo, dove diamine sono tutti gli altri?- Chiese Julien.

-Sono andati a… a fare un giro…-

-Mh… ok, mi sembra una cosa sensata… Oh, tanto per avvertirvi, quando vedrete Marlene le dovrete un bel po’ di spiegazioni…- Disse con un ghigno sua maestà.

-Spiegazioni? E per cosa?-

-Bè, l’altro giorno è venuta a trovare il suo idolo ,che sarei io, e mentre mi riempiva di complimenti per la mia maestosa bellezza, si è fatta scappare una domandina su di voi… sembrava davvero turbata, ma il re l’ha consolata con un trattamento degno di regina! Ciononostante, credo che sarà comunque furiosa con voi, quindi buona fortuna-

Fece per andare, quando una voce femminile lo fece sobbalzare.

-Non ricordo che le cose siano andate esattamente così-

La voce era di Marlene, che era scesa nella tana per chiedere ancora una volta notizie riguardo Skipper.

-Kowalski, Rico, ho una brutta notizia da…- Soldato si bloccò non appena vide Julien e Merlene (e Maurice e Mortino) –Oh ehm… -

-Soldato! Tu sai dirmi dove si trova Skipper? So che tu non sai mentire!-

-Ecco… io…-

-Ragazzi, è in arrivo un pacco speciale tutto per voi!- Disse Skipper, che non poteva vedere niente di quello che stava succedendo all’interno della base.

Soldato si girò verso l’uscita

-Skipper!-
Si portò immediatamente le pinne al becco. Oh oh.

-Skipper? Là fuori c’è Skipper? Ora gliela faccio vedere io a quella sottospecie di pinguino, così impara a non farsi vedere per così tanto tempo…-

Disse Marlene mentre si recava all’uscita, cercando di nascondere tutta la sua felicità e il suo sollievo nel sapere che Skipper stava bene.
Ma quando lei e Julien uscirono, rimasero non poco sorpresi. l’unico animale presente era Hans all’interno di una scatola.
Non meno sorpreso era Skipper, che li osservava fuori dal recinto.
 






 
 
 
***Angolo dell’autrice***
Salveee!! Non sto nemmeno più a scusarmi, purtroppo con questa storia sono stata molto incostante nell’aggiornare… abbiate pazienza!
Parlando del capitolo, l’ho fatto più corto del solito perché non volevo far aspettare ulteriormente chi attende un aggiornamento da molto tempo.
Ringrazio chi mi segue ancora e chi ha appena iniziato, e vi invito a dirmi cosa ne pensate!
Detto questo auguro tutti un buon proseguimento di vacanze e… ci vediamo al prossimo capitolo!
Bacii :*
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > I Pinguini di Madagascar / Vai alla pagina dell'autore: summerstar