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Autore: Naaimaa    07/07/2015    0 recensioni
Il Dottore si svegliò, tutto sudato e perso tra i suoi sogni. Eppure questo sogno sembrava così reale stavolta, forse c'era una minima possibilità, probabilmente talmente piccola che la sua piccolezza avrebbe potuto far esplodere l'intero universo. C'era il 5% di possibilità che questa cosa riuscisse, il resto 95% avrebbe fatto in modo che nessun essere vivente fosse più vivente.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 11, River Song, Rory Williams
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Svegliati Dottore, svegliati.
 
Il Dottore si svegliò, tutto sudato e perso tra i suoi sogni. Eppure questo sogno sembrava così reale stavolta, forse c'era una minima possibilità, probabilmente talmente piccola che la sua piccolezza avrebbe potuto far esplodere l'intero universo. C'era il 5% di possibilità che questa cosa riuscisse, il resto 95% avrebbe fatto in modo che nessun essere vivente fosse più vivente. Per un attimo ci pensò, non aveva nulla da perdere, ma poi si risvegliò dalle sue fantasie ricordando la promessa che aveva fatto a se stesso, quella del suo nome. Pensò anche al Dottore della guerra del tempo, colui che non meritava di essere chiamato così e non poteva ripetere un rischio simile, ampliandolo su tutto l'universo. Ma quel 5% lo tentava così tanto, doveva trovare un modo per distrarsi e alla svelta. Si alzò dal suo letto e iniziò a giocare con la console del Tardis inserendo coordinate molto casuali sperando in qualche avventura. 
Il Dottore uscì ma davanti a se non trovò altro che stelle, nessun pianeta a cui far visita. L'unico problema è che qualcosa in quelle coordinate lo attirava e non capiva cosa, fino a che ebbe un flashback del sogno che aveva fatto. Quelle coordinate gliele avevano date proprio loro. No, non poteva rischiare, doveva allontanarsi al più presto o la tentazione gli sarebbe sfuggita di mano. Però sarebbe stato così bello rivederli tutti insieme e chissà cosa avrebbe dato per un loro abbraccio. Lui lo sapeva, sapeva che alla fine avevano vissuto una vita felice ma non poteva chiedersi altro se quelle parole sulla lettera erano vere al 100%. E se ci fosse stata River con loro? Non sarebbero stati più felici? E non lo sarebbe stata anche lei? Doveva provare, doveva tentare. Qualcosa gli diceva che doveva farlo e subito. Ma fuori dal suo Tardis non vedeva altro che stelle in lontananza, come lo avrebbe aiutato quel posto?
 
Il buco Dottore, il buco più piccolo dell'intero universo. 
 
Una voce si infilò nella sua testa, la stessa che gli aveva detto di svegliarsi. Ma chi era? Sembrava così familiare ma poteva davvero essere lei? Ma lui ebbe un idea brillante e capì cosa doveva fare davvero. È vero, quel buco lo avrebbe aiutato, ma non è un caso che venga chiamato il più piccolo. Aveva la dimensione di un centimetro quadrato e l'unico modo per entrarci era rimpicciolire il Tardis di quelle misure ma sarebbe stato davvero difficile. Realizzò solo allora che si trovava esattamente sopra al buco quindi fortunatamente se si fosse rimpicciolito, entrarci non sarebbe stato difficile. Perfetto era tutto chiaro, anche se la possibilità di farcela rimaneva il 5% doveva agire. Inserì uno strano comando e il Tardis ebbe un grosso scossone, la console sembrava sul punto di fondersi ma tutto ebbe successo. Riuscì a rimpicciolirsi e in men che non si dica fu attirato nel vortice del buco nero.
Mentre cercava di trattenersi invano da tutti gli scossoni che stava prendendo il Tardis, avvenne qualcosa di inaspettato. Un vetro del tardis si ruppe e anche se le sue dimensioni non avrebbero dovuto causare nessun danno, in un battito di ciglia si creò una specie di buco nero, solo che era azzurro e sembrava più un portale.
-Ciao Dolcezza! Ce l'hai fatta finalmente!
River. Era convinto che non la avrebbe vista mai più, eppure eccola lì davanti ai suoi occhi.
-Ma tu.. Tu eri.. Quando ero il Decimo.. Pensavo che le nostre linee temporali si fossero incontrate e.. E che non ci saremmo mai più potuti vedere.. Come hai fatto?
Un sorriso comparve sulle labbra di entrambi e non poterono fare a meno di baciarsi, in fondo erano marito e moglie. 
-Spoiler- disse lei facendo ridere il Dottore come un matto. 
-Forsa muoviamoci, andiamo dai tuoi genitori!
Ora c'era solo il rischio del paradosso, ma escluso quello il peggio era passato. Pensava che incontrare River, se mai fosse stato possibile, avrebbe causato non pochi danni all'universo ma poi capì che non era successo nulla perché si trovavano nel buco nero. Era così ovvio, perché non ci aveva pensato prima? Ma quel 5% rimaneva tale, il paradosso era molto pericoloso.
-Siamo sicuri che funzionerà?- chiese lui a lei guardandola impaurito, aveva paura, non voleva fare uno sbaglio del genere.
-Non resta che provare- disse River, anche lei aveva paura ma cercava di sembrare tranquilla davanti l'uomo che sembra a tutti il più forte, ma che è fragile come una foglia. 
-D'accordo.
E fu così che inserì le coordinate spazio-temporali, a qualche anno da quando Amy e Rory si ritrovarono nel passato. Come sarebbe potuto funzionare? Non c'è modo di evitare un paradosso. 
-River.. Il paradosso, come pensi riusciremo a evitarlo? È molto grande, come pensi ci siano possibilità che l'universo ne esca illeso? 
-Con questo.
Tirò fuori dalla tasca quello che sembrava non più di un cacciavite sonico, ma che era molto di più.
-Me lo hai dato tu, o meglio te ma tra migliaia di anni. È un cacciavite anti-paradosso, ha un 10% di possibilità di riuscita, forse riusciremo a farcela. Lo hai costruito te e confido in te.
-Vuoi dire che il me tra migliaia di anni è venuto a farti visita in modo che questa cosa sarebbe potuta funzionare?
-Esatto e con me ha funzionato, ha un numero limitato di utilizzi e quando sei venuto non si è creato nessun paradosso.
-Io non smetterò mai di stupirmi- disse il Dottore saltellando e sorridendo premendo i pulsanti della console per far partire il Tardis. E così fu, il Tardis iniziò a fare i suoi strani rumori per poi atterrare di colpo.
-Non attiverai mai i freni dico bene?
-Scordatelo donna!
River rise ed entrambi corsero verso l'uscita una volta che il Tardis riprese le sue dimensioni. Il Dottore premette il pulsante sul cacciavite e una grande folata di vento si abbatté su tutta la zona. Era andata, il cacciavite aveva funzionato, non riuscivano a crederci, sembrava tutto così bello.
-Dottore.. River!- le urla di Amy si sentirono ovunque appena vide la solita cabina atterrare proprio nel suo giardino. Rory uscì di casa appena sentì quei due nomi pronunciati dalla moglie. E corsero, corsero come dei pazzi e finalmente si abbracciarono di nuovo, nessuno riusciva a crederci. E la cosa più bella era che quella non sarebbe stata l'ultima volta, il cacciavite ora aveva un effetto continuo su quell'area, quindi se si fossero incontrati lì, non sarebbe mai avvenuto più nessun paradosso. È vero, non potevano più viaggiare col Dottore, ma poco importava se potevano averlo con loro.
-Ma.. Come avete fatto?- chiese Rory cercando di trattenere le lacrime.
River e il Dottore si guardarono, sorrisero e urlarono insieme:-Spoiler!
E tutti scoppiarono a ridere mentre si abbracciavano di nuovo.
  
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