Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Ricorda la storia  |      
Autore: ThorinOakenshield    16/07/2015    7 recensioni
Siete rimasti delusi dal finale de Lo Hobbit? Speravate che Thorin e Bilbo vivessero per sempre felici e contenti? Allora questa è la fanfiction che fa per voi.
In questa scempiaggine ispirata a uno dei tanti capolavori Disney, Thorin, Bilbo e Azog si cimentano rispettivamente nei ruoli di: Flynn Rider, Rapunzel e madre Gothel.
Ringrazio Leila91 per avermi appoggiata in questa mia pazzia.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Azog il profanatore, Bilbo, Thorin Scudodiquercia
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il fiume ghiacciato di Collecorvo.
Il prode guerriero Thorin Scudodiquercia era certo che Azog lo avesse portato lì. Così, senza indugio, si fece strada a colpi di spada in groppa al suo caprone bianco. Quando raggiunse il fiume ghiacciato, saltò giù dal suo fido destriero. “Bilbo! Amore mio, ti ho raggiunto!” esclamò con il cuore colmo di speranza e di gioia, ma il suo entusiasmo si spense nel momento esatto in cui notò che il suo scassinatore era legato e imbavagliato. Si stava agitando, voleva dirgli qualcosa.
Il nano non ebbe neanche il tempo di decifrare i versi soffocati che stava emettendo Bilbo con le labbra, che una lama gli trafisse il ventre.
Lo hobbit sgranò gli occhi e provò a gridare, mentre il suo vero e unico amore cadeva dolorante dinanzi a lui.
Azog levò l’arma dal corpo di Scudodiquercia. “Non preoccuparti, caro, il nostro segreto morirà con lui” disse gelidamente. Dopodiché guardò con desiderio il signor Baggins e il suo sguardo si fece feroce. “Ora tu verrai con me!” Lo afferrò per le catene e tentò di trascinarlo via, ma egli si opponeva con tutta la forza che gli consentivano le sue deboli membra.
L’Orco Pallido lo bramava per via dei poteri dei suoi magici lunghi capelli castani: grazie ad essi il suo braccio sarebbe ricresciuto e tornato come nuovo. Ma quel maledetto bastardo non voleva collaborare. “Bilbo, smettila di ribellarti!” urlò fuori di sé dall’ira.
In quel momento l’audace hobbit riuscì a liberarsi dalla benda che gli stava impedendo di parlare. “No! Mai più smetterò di ribellarmi e non passerà giorno in cui non cercherò di scappare!” I suoi occhi, da furiosi, divennero supplichevoli e lucidi. “Però, se mi permetterai di salvarlo, mi consegnerò a te. Ogni giorno canterò per farti ricrescere il braccio, è una promessa.”
Azog studiò la sua espressione e capì che quel piccoletto non stava mentendo, così decise di lasciare che quel misero hobbit salvasse il maledetto che gli aveva amputato il braccio.
Non appena fu libero dalle catene, Bilbo si precipitò da Thorin.
“Bilbo…” sussurrò debolmente il nano, vedendo tutto sempre più fosco. “Non lo fare…” Non sarebbe morto in pace se avesse saputo che il suo hobbit, il suo adorato scassinatore, avrebbe passato il resto dei suoi giorni a cantare per quel pezzo di lerciume.
“Come potrei lasciarti morire?” singhiozzò con voce flebile il signor Baggins.
Il principe nanico gli rivolse uno dei suoi più bei sorrisi, quelli che riservava solo per lui.
Bilbo mise i suoi capelli sulla ferita del suo amore e fu pronto a intonare la canzone curativa, quando lui alzò la mano per carezzargli la guancia, o almeno così pensò lo hobbit, visto che Thorin afferrò un pugnale e gli tagliò i lunghi riccioli marroni.
Lo scassinatore guardò la sua lunga chioma castana finire per aria, in preda all’orrore. “Thorin…” sibilò mentre i suoi corti capelli diventavano sempre più neri.
Ma Bilbo Baggins non era l’unico ad essere rimasto sconcertato: il braccio di Azog era tornato cortissimo come prima. Il povero orchetto si agitò talmente tanto che, senza volere, scivolò giù, nel vuoto.
Lo hobbit era troppo disperato per gioire di ciò: i capelli, i suoi lunghissimi e bellissimi capelli non c’erano più, l’unica speranza di salvezza di Thorin.
Non c’era più nulla da fare.
“No, no!” urlò Bilbo. Non intenzionato ad arrendersi, afferrò il resto dei suoi capelli e li mise sulla pancia del nano. “Fiore dammi ascolto, se mi sentirai…” cominciò a cantare tra le lacrime.
“Bilbo,” lo interruppe il nano sputando un po’ di sangue, “eri tu il mio nuovo sogno.”
A quelle parole, il signor Baggins si commosse e venne assalito da altre lacrime che spingevano prepotenti per uscirgli dagli occhi. “Oh! E tu eri il mio!” pianse.
Il grande Thorin Scudodiquercia chiuse gli occhi proprio in quel momento.
Bilbo non poteva, non voleva ancora crederci. “E non dirmi che per me è tardi ormai, è tardi ormai” concluse la canzone. Si diede dello stupido: che senso aveva continuare con il solito rito? Ormai era tutto inutile, il suo bellissimo nano non c’era più, questa era la crudele e cruda realtà. Così si lasciò andare ad un pianto disperato sul suo amato, mentre nella sua mente rimbombavano le parole: è tardi ormai.
Ma in quell’istante, accadde qualcosa di miracoloso: una lacrima cadde sul petto di Thorin, lì dove batte il cuore e BOOM! Una luce dorata esplose intorno ai due sfortunati amanti del Distretto 12. Ops, ho sbagliato storia, quelli erano altri. Vabbè, sta di fatto che comparve questa luce e, un paio di secondi dopo… miracolo! Thorin riaprì gli occhi!
L’amore aveva trionfato!
Bilbo lo osservò stupito e non poté non domandarsi se stesse sognando: il suo nano vivo e vegeto, era troppo bello per essere vero.
“Bilbo” lo chiamò sommessamente Scudodiquercia, osservando i nuovi capelli del suo innamorato. Si disse che aveva proprio fatto un taglio perfetto, per essere stato moribondo. “Te l’ho mai detto che ho un debole per i mori?”
Lo hobbit si mise le mani davanti alla bocca e pianse dalla gioia. “Oh! Thorin! Mio dolce principe!” Si gettò fra le sue braccia e Thorin lo prese in braccio come se fosse stato una principessa, la sua principessa.
Naturalmente, come i miei perspicaci 25 lettori immagineranno, quei due disgraziati si sposarono, fecero tanti nanhobbit e bla bla bla. In poche parole: e vissero per sempre felici e contenti.

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: ThorinOakenshield