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Autore: hiromi_chan    16/07/2015    1 recensioni
E così, con la schiena pigiata contro un muretto di mattoni come un bambino che gioca a nascondino e che è stato dimenticato dai suoi compagni, il Dottore vide Donna intenta a fissare una vetrina di cappelli. Esposto su di un manichino stava un cappellino a falda larga (stile Pretty Woman, aveva detto lei quando erano andati sul Pianeta dei Cappelli e ne aveva acquistato uno molto simile).
{Ten e Donna; due brevi scritti collegati tra loro}
Genere: Commedia, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Donna Noble
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ho riunito due fill scritti di getto per la Drabble Night del 9 Luglio 2015 organizzata dal gruppo We are out for prompt.

Prompt #03: Ten/Donna, Ten: "In più di 900 anni non ho mai dovuto chiedere 'per favore' a qualcuno!"
Donna: "C'è sempre una prima volta!"
Prompt #04: Ten/Donna di quella volta che il Dottore dovette chiedere scusa a Donna. (dopo che Donna aveva perso i ricordi)


 


 


 

Il nonno di Donna le ha sempre insegnato che l'umiltà è una gran cosa. «Sii coraggiosa, ma sappi anche riconoscere quando arriva il momento di abbassare la cresta» le diceva quando era piccola e impuntava i piedi per terra («No, non è vero che ho sbagliato, ascoltami nonno, uffa, uffa, uffa!»).
Crescendo, tra disavventure spaziali e disavventure in quella giungla che è il fare la segretaria negli anni duemila, Donna ha davvero imparato la lezione sulla sua pelle. E anche adesso, in un momento critico come quello, si sente così tanto altruista da voler trasmettere quei preziosi principi anche a qualcun altro.
«Donna!» urla il Dottore come sa fare lui, a pieni polmoni – solo che non lo fa proprio a pieni polmoni, ha il fiato spezzato e sembra che stia morendo.
«Chiedimelo per favore, prima che finisca tutto» dice lei, continuando a camminare imperterrita davanti a sé. Il Dottore arranca alle sue spalle, ma lei, stoicamente, non si volta. No, è un momento tragico ma vuole che il suo amico capisca l'importanza dell'umiltà. È l'unico regalo che può fargli. «Chiedimelo per favore» ripete quindi.
«In più di novecento anni non ho mai dovuto chiedere per favore a qualcuno!» ruggisce lui, e allora Donna si volta, un sopracciglio alzato, e-
Il Dottore è piegato in due, le spalle cariche di pacchetti, le braccia tutte occupate da sacchetti colorati dello shopping. In testa ha quattro cappelli impilati uno sull'altro. Dalla sua fronte gronda sudore e la sua espressione è vagamente disperata. «Prendi un po' di questa roba anche tu! Sono le tue compere, dopotutto!»
Donna si solleva gli occhiali da sole, spostando con l'indice la visiera del cappello stile Pretty Woman che ha comprato al volo poco prima da una bancarella – si trovano sul Pianeta dei Cappelli, diamine, se non ne comprano ora, quando?
«Ah, non hai mai dovuto chiedere scusa a qualcuno? Beh, caro mio, c'è sempre una prima volta! Dove sta l'umiltà, adesso, uomo dello spazio?» chiede, portandosi le mani sui fianchi. «Ti ricordo che mi hai fatto aspettare secoli per portami qui, quindi ora devi fare tutto quello che ti dico io e-»
«Prendi – prendi – prendi» balbetta il Dottore, raggiungendola e schiaffandole tra le braccia un paio di pacchetti, «prendi almeno questi.»
Lei alza di nuovo un sopracciglio.
Lui rotea gli occhi al cielo. «Per favore?»


 

*


 


 

Wilfred aveva l'aria combattuta quando glielo disse. Il Dottore pensò di intravedere tra le sue rughe gentili quell'espressione tipica delle persone buone quando sanno che stanno per dirti una cosa che ti farà soffrire – quell'espressione della quale lui aveva sempre avuto paura.
Wilfred disse al Dottore dove avrebbe potuto trovarla e si raccomandò di cercare una soluzione a quel problema senza farsi vedere, tenendosi a distanza, nascosto. E così, con la schiena pigiata contro un muretto di mattoni come un bambino che gioca a nascondino e che è stato dimenticato dai suoi compagni, il Dottore vide Donna intenta a fissare una vetrina di cappelli. Esposto su di un manichino stava un cappellino a falda larga (stile Pretty Woman, aveva detto lei quando erano andati sul Pianeta dei Cappelli e ne aveva acquistato uno molto simile).
Il Dottore sentì qualcosa spezzarsi in lui mentre restava a guardare Donna che fissava e fissava e fissava il cappello, l'espressione confusa che si rifletteva sulla vetrina.
Il Signore del Tempo tornò in quel vicolo il giorno dopo e quello dopo e quello dopo ancora, perché Donna continuava a tornarci; la sua mente aveva dimenticato, ma forse il cuore no, e lui non poteva fare niente, per lei, assolutamente niente, se non... restare nascosto in quel modo, fino a che le visite di Donna a quel negozio non si fossero fatte sempre più rade e non fossero cessare del tutto.
«Scusami» mormorò quando due settimane dopo Donna gli voltò le spalle senza saperlo, il naso arricciato e una busta con dentro il cappellino nuovo in mano.


 

   
 
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