Keep Me Warm

“Sono distrutto” sbuffò Ryou entrando in camera da letto.
“Hai passato tutto il giorno al computer” –Zakuro, seduta davanti alla toeletta, stava sciogliendo la lunga treccia nella quale aveva raccolto i capelli –“Ci sono buone notizie, Ryo?” gli fece cenno, guardandolo attraverso lo specchio.
“No, è come se l’Acqua Cristallo fosse scomparsa” disse seccato, massaggiandosi il collo dolorante –“Non riesco a capire come sia possibile”.
Zakuro osservò a lungo la sua figura slanciata al centro della stanza: le maniche della camicia bianca erano state arrotolate fino al gomito, non smetteva di passarsi la mano tra i capelli biondi e la barba di due giorni, di sicuro passati insonni davanti al computer, gli ricopriva il viso. (*)
Era stanco, sfinito e arrabbiato con se stesso per non riuscire a trovare una soluzione al problema.
“Sono giorni che io e Keiichiro ci lavoriamo, senza cavare un ragno dal buco” –l’americano, ora in piedi di fronte alla cassettiera bianca, stava sfilando l’orologio dal polso “E’ sfibrante, Zakuro” mormorò afflitto, dando voce ai pensieri della modella.
“Dovresti riposare” – gli suggerì, indicando il letto poco più in là.
“Non posso e lo sai” “So solo che continuare così non ti fa bene” –replicò lei, raggiungendolo alle spalle –“Prenditi una pausa, hai un aspetto orribile” –lui sorrise, mentre si lasciava abbracciare dalla mora.
Rimasero così per un po’, beandosi del tepore di quell’abbraccio.
“Hai tutti i muscoli del collo tesi, causa principale del tuo aspetto disastrato”
“Zakuro?”
“Cosa?” –mormorò lei –“Hai rovinato il momento” –soffiò Ryou –“ E smettila di ripetermi quanto sia trasandato il mio aspetto al momento” –mentre un accenno di risata fuoriuscì dalle sue labbra.


***
 
“Va meglio adesso?” –gli sussurrò all’orecchio, mentre con la mano affusolata spostava una ciocca bionda dagli occhi di lui.
“Potresti continuare” –mugugnò, voltandosi verso Zakuro seduta alle sue spalle e accoccolandosi meglio a lei.
La modella, abbracciata a lui, sorrise divertita “Non credi più che abbia rovinato il momento, Ryou?” –domandò, lasciandogli un leggero bacio dietro l’orecchio e riprendendo a massaggiare le spalle dell’americano.
“Direi di no”
Ryou chiuse gli occhi, abbandonandosi alle attenzioni che la ragazza gli riservava.
Erano lì, stretti al centro del letto, incuranti del mondo all’esterno della loro bolla.
In quel momento contavano solo loro due, niente alieni e niente problemi.
“You know… I could give you a massage too” soffiò procace rompendo il silenzio della stanza, mentre sfregava il naso contro il collo niveo di lei.
“Maybe”



 


Angolo autrice.
Alzi la mano chi è che vuole un massaggio da Mister Biondo XD
Sono stata brava, questa volta gli è andata decisamente meglio.
Zakuro è stata comprensiva u.u

*dai che avete pensato a “super figo” XD

Il titolo si riferisce ad una canzone di Ida Maria.
Ascoltatela, mi raccomando u.u

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