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Autore: horjzons    17/07/2015    1 recensioni
Ogni passeggero aveva il suo buon motivo per essere su quell'aereo. Chi era desideroso di un'emozionante avventura, chi si apprestava a una noiosa vacanza di lavoro e chi voleva solo abbracciare un parente o un amico lontano. Ognuno si portava dietro un bagaglio e la sua storia. Ma poi tutto, su quell'aereo, era precipitato. Non importava chi fossi, o da dove venissi, se fossi buono o la carogna più grande del mondo: tutto era caduto giù, senza pietà. Eppure il destino ha deciso di dare una seconda possibilità ad alcuni di loro. Sono dieci i superstiti. Per loro, non c'è modo di sfuggire alla morte, ma ce n'è uno per inseguire la vita.
L'isola è la loro unica salvezza, ma chi sarà veramente in grado di cavarsela e di stare alle leggi della giungla?
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=Lnn21N2727s
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER ONE


16 Luglio, 2015
14.30
MELISSA

 
La gomma anti-nausea viene schiacciata pesantemente a distanza di pochi secondi, mentre l’aereo fa qualche sobbalzo. La sua amica continua a blaterare qualcosa, ma Melissa preferisce non ascoltarla e limitarsi a qualche “Sì” o a un “Hai ragione” buttato lì nel discorso.
-Mi stai ascoltando testa bacata di banana?- le chiede l’amica assicurandosi la sua attenzione con un pizzicotto.
-Le banane possono essere bacate?- replica Melissa. Le due si guardano per poi scoppiare in una risata.
-Non lo so, ma la tua testa lo è di fisso!-
-Senti chi parla!-
Le due continuano a stuzzicarsi con amabili parole da vere amiche del cuore, finché qualcosa non cattura la loro attenzione.
-Mel, hai visto quei due gran fighi là davanti?-
-Ashley, la smetti per favore di pensare soltanto ai ragazzi nella tua vita? Abbiamo 18 anni, stiamo per prendere il diploma e ora stiamo andando a Londra a vedere le possibili università in cui potremmo iscriverci. È un grosso passo: trasferirci all’estero, studiare in … -
-E bla bla bla- la interrompe l’amica –Mi sono fermata alla prima parte del tuo discorso, ovvero “Abbiamo 18 anni” e sai cosa vuol dire questo Melissa?-
-Illuminami Ashley-
-Che dobbiamo solo pensare ai ragazzi-
Melissa alza gli occhi al cielo, mentre l’amica decide di disubbidire alla ferree regole dell’aereo e di alzarsi in piena turbolenza.
-Che fai?!- sussurra Melissa cercando di non attirare le hostess e di risparmiare una bella sgridata all’amica.
-Guarda e impara- le risponde la bionda con un sorriso malizioso.
-Sempre la solita eh, Ash-
Ashley raggiunge i due ragazzi avvistati seduti qualche posto davanti a loro. Uno biondo, l’altro con capelli ricci, abbastanza lunghi, e tanto di occhi verdi. Ma siccome la bionda non è una che si risparmia, decide di coinvolgere nella conversazione anche altri due tipi seduti di fronte. Melissa la osserva aggirarsi tra tutti questi ormoni maschili con una tranquillità e una sicurezza pari a quella che lei ha nello studio. Melissa non si considera una sfigata, insomma è abbastanza carina, ma non ci sa proprio fare coi ragazzi. Ashley si è offerta molte volte di darle delle lezioni, ma ha sempre declinato con qualche scusa. Qualche ragazzo che le gira attorno ce l’ha: non saranno fighi come questi tipi e forse decisamente più nerd, però sempre meglio che niente.
Decide di lasciare che l’amica se la cavi da sola e chiude gli occhi cercando di appisolarsi un po’. Prima di addormentarsi, la voce metallica del capitano esce dai microfoni interrompendo la sua quiete.
-Leggera turbolenza, rimanere seduti-
“Magnifico, Ash. Fai sempre la cosa giusta!” pensa Melissa prima di cadere in un sonno profondo.

14:48
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9
8
-Muovetevi! Buttatevi giù, ora! Non c’è più tempo! Non c’è più tempo cazzo!-
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6
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-Mel, Mel svegliati! Mel, cazzo svegliati!-
La ragazza apre gli occhi debolmente. Non riesce a vedere praticamente niente. La luce è troppo forte, il calore è troppo forte, l’aria è troppo forte. È un incubo? Richiude gli occhi.
4
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-Lasciala, la prendo io!-
Si sente sollevare da terra come un macigno.
1
Uno scoppio le riempie le orecchie inondandole il cervello di ansia pura. Ma sta scivolando e si allontana da qual rumore. Sta scendendo, forse sta morendo. Precipita in qualcosa di bagnato. Sempre avvinghiata a qualcuno che la tiene stretta a sé per i fianchi. Apre gli occhi, ma ciò che vede davanti le fa venire voglia di sprofondare di nuovo in quell’oscurità.
È sott’acqua, abbracciata a un ragazzo che cerca di liberarsi da una cosa: è legato per la gamba destra a un pezzo dell’aereo, a una porta. E non riuscirà  a risalire a galla finché avrà quel peso che lo trattiene giù. Melissa sa che deve fare: deve aiutarlo, ma per un attimo indugia. Perché, quella che la circonda, non è acqua limpida, non è un mare azzurro: è una vasca di sangue.
 
14:55
ASHLEY

 
Dopo attimi di tensione composti da urla, rumori e fischi assordanti, la situazione sembra essersi placata. La ragazza è riuscita a riempire i suoi polmoni d'aria già da alcuni secondi, ma ciononostante continua a respirare faticosamente. I suoi occhi si aggirano spaesati tra oggetti perduti e teste galleggianti in acqua, mentre le sue orecchie iniziano a udire alcuni rumori e voci, dapprima lontani.
-Liam, ho trovato l'altro canotto- grida una voce dura.
-Magnifico. Controlliamo ancora in giro, non possono essere morti tutti-
Ashley, nel sentire queste voci si affretta a capirne la provenienza e gira su stessa blaterando qualcosa di molto simile al verso di una lucertola, ma che, in realtà, è un tentativo di avvisare che è ancora viva. Dopo alcuni minuti, nessuno sembra essersi ancora accorto di lei. Uno sbuffo rumoroso e frustrato le esce dalla bocca nello stesso momento in cui alcune braccia le avvolgono il bacino e una voce le sospira nell'orecchio:
-Non ti preoccupare, siamo salvi, io sono Liam-
 La ragazza non fa in tempo ad obiettare neanche con un piccolo “Bah, non mi sembra una situazione così felice visto che sono tutti morti” perché viene lanciata, dallo stesso ragazzo, con forza, all'interno di una scialuppa di salvataggio.
Improvvisamente si ritrova con il viso spalmato sul gommone intrappolato tra due persone, a lei sconosciute, sistemate già sulla scialuppa, il busto appiccicato alla pelle di qualcuno e le gambe per aria.
Cerca invano di dimenarsi e togliersi da quella posizione ambigua mentre una ragazza, scoperta tale dalla sua vocina da racchia, inizia a parlare nervosa.
-Ti sembra il caso di salire in questo modo su un gommone di salvataggio?-
La bionda, grazie all’aiuto del ragazzo che, dalla presentazione sull’aereo, ricorda chiamarsi Harry, riesce a sistemarsi decentemente e a sedersi come una normale mortale, senza sdraiarsi su nessun altro. Lancia una piccola occhiataccia alla ragazza dai capelli rossi che ha osato rivolgerle la parola e si affretta a guardarsi attorno. Si accorge della presenza, sulla piccola scialuppa, di un bambino tremante, proprio tra le braccia della ragazza dimostratosi molto “simpatica”. Prima di esclamare qualsiasi cavolata le venga in mente, preferisce sistemarsi, in modo che appaiano guardabili, i capelli bagnati. Cosa fondamentale, del resto, nel pieno di un disastro aereo.
-Certo che si sta proprio stretti su questo pezzo di gomma-
-Intanto "questo pezzo di gomma", come lo chiami tu, ci sta salvando la pelle-
Ashley alza gli occhi al cielo, ma preferisce non rispondere per non inscenare una litigata, cosa che le viene molto semplice. Girandosi dalla parte opposta incontra il sorriso divertito di un ragazzo biondo accovacciato su stesso e con il viso appoggiato alle gambe intrappolate tra le sue braccia. Se la memoria non la inganna, deve chiamarsi Niall.
La ragazza continua a guardarsi intorno finché non si incanta su un punto fisso e da sfogo nella sua mente, a tutte le sue preoccupazioni. Melissa non può essere morta. E non perché non le ha ancora insegnato cose fondamentali della vita quali “come sedurre un ragazzo”, ma perché è la sua migliore amica e l’unica costante nella sua vita di alti e bassi.
Di fianco al gommone, su cui siede tremante, se ne avvicina un altro identico mentre qualcuno tenta di salire sul suo. Incuriosita e, soprattutto, non particolarmente felice di stare appiccicata alla rossa decide di passare sull'altra scialuppa. Si appresta a spostarsi violentemente sentendo uno sbuffo proveniente sempre da “quell’amabile” essere alla sua sinistra:
-Puoi non farci rovesciare tutti con la tua grazia da elefante?-
Non la sta nemmeno ad ascoltare e, con una mano, rema avvicinandosi così di più all’altro gommone per facilitarne il passaggio.
Alla vista delle due persone sdraiate sull’altra scialuppa, ringrazia tutti gli dei esistenti in cielo per non averla privata della sua costante e, con un sorriso, borbottando qualcosa, si prepara al salto per raggiungere la sua Mel. Nello stesso momento in cui compie l'azione un anziano signore, dalla pancia abbastanza prominente, si aggrappa alla sua scialuppa spostando il peso e facendo scivolare disgraziatamente la bionda in acqua. Una molteplice di schizzi, causati dal tuffo poco aggraziato, invadono i due canotti mentre Ashley, ritornata in superficie, urla infastidita dall’acqua entratale nel naso. La risata di Melissa si espande nell’aria e, con fatica, ancora mezza morta, esclama:
-Gran bel tuffo, Ash-
La bionda, furiosa per essersi bagnata di nuovo, con voce squillante risponde:
-Ma io dico, 'sto ippopotamo doveva proprio salvarsi?- con ogni riferimento (naturalmente non casuale) a quel vecchio signore.
Liam non riesce a trattenere le risate e si unisce a quelle di Melissa. La rossa, però, non captando l'umorismo, del tutto assente nella sua ideologia di vita, si intromette rabbiosa:
 -Dovresti portare rispetto. Non è di certo il momento di scherzare-
Ashley, aggrappata all’altra scialuppa nell'intento di saltar dentro, le risponde sbuffando:
-Nessuno ti ha chiesto di intrometterti "signorina so tutto io"-
La bionda riesce finalmente ad entrare nella scialuppa e, solo a quel punto, si accorge della posizione ambigua in cui la sua amica e il ragazzo dalla carnagione olivastra, che si era offerto di salvarla, sono sistemati.
-Mi dispiace di aver interrotto un momento così intimo, ma sono felice che tu sia viva-
Mel, si accorge solo allora di essere completamente avvinghiata al ragazzo che l'ha salvata e si affretta, paonazza, a sedersi di fianco all'amica per abbracciarla e sussurrarle un tenero:
 -Lo sono anch'io-

 

SPAZIO AUTRICI
Dopo parecchio tempo, siamo riusce a tornare con una nuova Fan Fiction. Sicuramente, per chi si ricorda di noi o ha seguito le nostre precedenti storie, è un genere nuovo per noi.
Speriamo che possiate apprezzare e fateci sapere i vostri pareri con una recensione.
Abbiamo, inoltre, pubblicato questa storia su Wattpad (https://www.wattpad.com/story/44806896-the-island-one-direction) dove potete trovare già il secondo capitolo.
All'inizio del capitolo potete trovare anche il link del trailer (basta schaicciare sopra e vi manda direttamente al video)
Vi mandiamo un grosso bacio e a presto.

HORASON

 
 

 
  
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