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Autore: MC_Outlaw    28/07/2015    5 recensioni
Mentre ancora le crepitanti fiamme continuavano a ridurre in cenere il cadavere, Slagg si voltò ghignante verso Rarity e le disse la frase che qualunque Cacciatore della Cripta prima o poi sentirà almeno una volta nella vita, fosse anche il suo ultimo istante “Benvenuti su Pandora!”
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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Doveva già essere tutto finito. Slagg a quell'ora sarebbe dovuto già essere da dei contrabbandieri amici suoi per rivendere i Diamanti Skag, pensando che quelle poche ore passate nella dimensione oltre il Wormhole fossero state una piccola e divertente distrazione. Invece il piano era saltato a causa di un fraintendimento e si ritrovava punto ed a capo

“Mi dispiace molto Slagg...” si scusò Rarity, ripensando al suo errore con il portale

“Tranquilla, non è colpa tua, ho capito che questo portale va solo in quella dimensione” rispose il Cacciatore mentre con le mani era impegnato a massaggiarsi le tempie “Tu credevi che io arrivassi da li e io mi sono fatto un piccolo andata e ritorno, nulla di che"

"Ma... allora da dove vieni? Anche il bracciale ti ha trasformato in umano, lo abbiamo visto tutte" chiese giustamente l'unicorno

"È vero, ma quando sono passato da quel portale la mia pelle ha cambiato colore. Sono diventato dello stesso arancione che ho in forma di pony qui da voi. Probabilmente quella è un'altra dimensione, abitata si da esseri umani, ma diversa dalla mia" alzò poi il braccio ed analizzò il piccolo oggettino, ammirato "È più complesso di quello che sembra, non scambia semplicemente l'aspetto tra il vostro mondo e quell'altro. Ti restituisce l'aspetto originario, e probabilmente se sei nel tuo mondo ti rende come da quella parte. Ora però veniamo al problema... come cazzo ritorno a casa?”

“Beh, a questo punto ti conviene aspettare Twilight” gli rispose Applejack “Con lei troverete sicuramente una soluzione. È la più esperta maga di Ponyville, se non di tutta Equestria!”

“Applejack ha ragione” confermò Rarity, dimostrando a Slagg che persino un altro unicorno riconosceva le sue doti magiche “Con Twilight non avremo problemi a rimandarti a casa!”

“Bene... e adesso dov'è?”

“Non ne siamo sicure... ci ha detto solo che andava a Canterlot” disse Fluttershy

“Canterlot?”

“La capitale di Equestria” spiegò in poche parole l'unicorno “È li che vivono Princess Celestia e Princess Luna, le nostre due sorelle sovrane. Gli hanno chiesto di raggiungerle per una compito da principessa presumo”

Il ragazzo preferì non mettersi a discutere sul fatto che se le due erano le sovrane allora si sarebbero dovute chiamare Queen e non Princess, passando quindi ad un'ultima domanda

“Avete almeno idea di quanto tempo ci potrebbe mettere a tornare?”

“Purtroppo no, ed è via da giorni ormai” rispose nuovamente Applejack ”Non abbiamo ancora sue notizie, ma Princess Celestia ci ha scritto per dirci che ha solo molto da fare, quindi... beh, potrebbe volerci ancora un po di tempo. Intanto credo che potresti restare qui al castello fino a quando non ritorna, sono sicura che non le darà fastidio”

Il ragazzo non nasconde certo che aspettava l'invito a restare ”Hehe... quello che speravo mi diceste! Non avevo davvero voglia di cercare un hotel” puntualizzò lui, imbarazzato ma sorridente

“Ed è anche meglio che non ti faccia vedere molto in città” aggiunse Rarity “In forma umana attireresti l'attenzione perché nessuno a Ponyville ha mai visto un umano, in forma di pony... hai già dato spettacolo uccidendo lo Skag, potrebbero spaventarsi”

Il giovane Cacciatore confermò in silenzio, non aveva voglia né di attirare l'attenzione su di se come sconosciuto né di dare spiegazioni per la mostruosa forma dovuta ad Esperimento Vendicativo. Cosa che, purtroppo, si rivelò più difficile del previsto dato che le parole di Rarity sollevarono la curiosità di Applejack

“A proposito... non ci hai neanche detto come lo hai ucciso. Insomma, la testa era staccata di netto ed il corpo era pieno di ustioni, come hai fatto?”

Mentre Fluttershy fece finta di non sentire le parole di Applejack né la successiva risposta, Slagg sembrò essere sul punto di dirglielo, ma Rarity intervenne con una zoccolata sul piede e con conseguenti insulti a denti serrati da parte del Cacciatore

“Beh... hai visto anche tu che scatto ha fatto prima e come si è circondato di fuoco, no? Lo ha fatto anche con lo Skag, facendolo andare addosso ad un palo con il collo e staccandoglielo”

“Oh... che brutta fine...” mormorò la texana

“Eh già...” confermò lei, sorridendo imbarazzata

Slagg, già stufo del modo di Rarity per azzittirlo, le mise una mano davanti alla faccia e se la portò davanti agli occhi

“Si può sapere perché lo hai fatto?! È pure il piede nuovo!” gli sbraitò in faccia

“Non voglio che sappiano di quella tua trasformazione!” rispose lei sottovoce per fare in modo che solo lui sentisse. Il ragazzo allargò le braccia ed assunse un'espressione di confusione rispondendole

“C'è qualcosa che posso dirgli? Magari fammi una lista! No, sai, perché su due cose che ho provato a farlo mi hai fermato entrambe le volte!”

“Per lo Skag mi sbagliavo, ma quella tua forma è... è...”

L'espressione di Slagg si fece seria ma divertita allo stesso tempo

“È mostruosa?” gli chiese come per mettergli in bocca le parole

“N-No, non volevo dire quello... è solo...”

Il Cacciatore intese subito cosa voleva dire l'unicorno. Aveva ormai capito che lei non lo trovava pericoloso o spaventoso, quindi non voleva dire nulla di offensivo nei suoi confronti, come definirlo un mostro. Ma lui era abituato a ben altro, quindi non aveva certo problemi se lo chiamavano così

“È solo che sono un mostro, Rarity. E non ho problemi ad ammetterlo”

“Ma tu non...”

“Però ricordati una cosa. Non sempre i mostri sono malvagi, sono solo incompresi. E spesso anche soli, se non trovano dei mostri come loro. Io per fortuna li ho trovati, anche se ci è voluto un po' di tempo”

“Intendi... i tuoi amici? Quelli di cui ci hai parlato prima?”

“Proprio loro. Certo, non sono come me, ma ci si avvicinano molto”

“Se lo dici tu... però per me non sei un mostro, e non voglio che tu lo pensi”

Nei suoi occhi, il ragazzo vide bene la sincerità delle sue parole. La sua convinzione lo fece quasi trasalire, non si aspettava certo che qualcuno potesse trattarlo in modo tanto umano. Essere sia una ex-cavia Hyperion che un Cacciatore della Cripta lo aveva sempre reso estremamente diverso da un umano e distanziato dalla maggior parte di loro, ma sentire che qualcuno lo trattava in quel modo era stranamente piacevole

“Davvero? Beh... grazie allora. Devi essere la prima persona che me lo dice...”

“Non sarò l'Elemento dell'Onestà, ma sono sincera Slagg”

Nonostante la frase sull'Elemento gli suonasse strana, non fu una cosa a cui fece caso al momento. Voleva solo godersi quel momento di accettazione una volta tanto che arrivava. La giovane unicorno guardò poi fuori dalla finestra, constatando che il Sole stava ormai venendo abbassato

“Si è fatto tardi, io credo che andrò a casa. Mia sorella mi starà aspettando per la cena. Il castello è tuo per stasera, usa pure la cucina e la camera da letto degli ospiti, spiegheremo tutto a Twilight quando tornerà”

“Ah... va bene. A domani allora...”

Senza mostrarlo, in cuor suo il ragazzo sperava che Rarity restasse con lui ancora per un po' a parlare, giusto perché la sensazione di benessere interiore non sparisse così in fretta. Ma già appena uscita dalla stanza, lui ritornò ad essere il solito Slagg

“Peccato. Beh, a questo punto vedrò che c'è da mangiare e poi andrò a dormire”

 

La serata precedente era andata diversamente da come si aspettava. Dopo mezz'ora di girovagare a vuoto nel castello, perché non ricordava più dove fosse la cucina, si era infine arreso e si era auto-convinto di non avere fame, sperando di sopravvivere alla notte di digiuno. Per sua fortuna il suo girovagare disperso lo portò davanti al bagno, e dato che la stanza degli ospiti era esattamente al suo fianco ci entrò senza pensarci due volte, precipitando nel sonno qualche istante dopo aver toccato il letto, stanco per tutti gli avvenimenti accaduti in tutta la giornata

Una volta arrivata la mattina, gli occhi di Slagg si spalancarono all'istante non appena il suo naso captò l'odore di pane riscaldato provenire dal corridoio. Di conseguenza il ragazzo balzò in piedi con ritrovata energia, intenzionato a seguire il profumo annusando per aria come un segugio. Avrebbe trovato la cucina e mangiato, fosse l'ultima cosa che avesse fatto. Grazie al suo olfatto non gli fu difficile arrivare alla stanza giusta in meno di mezzo minuto, osservando come la tavola era stata preparata per la colazione, anche se in modo abbastanza disordinato considerate le posate ed i due piatti messi in modo casuale sul tavolo. In compenso, un tostapane stava riscaldando alcune fette di pane e una pratica macchinetta stava riscaldando del caffè

“Rarity? Sei tu?” chiese, entrando nella stanza ma non ricevendo alcuna risposta. Dopo essersi guardato per un po' intorno, sentì un verso provenire dalla sua destra

“Who”

Si voltò di scatto in quella direzione e vide che appollaiato su un trespolo si trovava un piccolo gufo che lo fissava ad occhi spalancati

“Oh... un gufetto. Simpatico” distolse quasi subito lo sguardo da lui, ricominciando a guardare in tutta la stanza per cercare segni di vita “Non credo che tu sappia dirmi dov'è chi sta preparando da mangiare”

“Who!” gli rispose a voce alta il gufo, indicandosi con un'ala. Slagg si voltò di nuovo verso di lui, questa volta con un'espressione stupita

“Aspetta... tu capisci quello che dico?”

“Who” rispose di nuovo il volatile, chinando anche il capo in senso di affermazione e sorprendendo non poco il Cacciatore

“Ma dai, veramente? E... sei stato tu a preparare tutto?”

“Who” disse di nuovo, sempre facendo cenno di si con la testa. Si alzò quindi in volo, raggiungendo una mensola appena sopra il tostapane ed aprendola con le zampe ed indicando a Slagg un barattolo contenente una specie di salsa rossa. Il ragazzo allungò la mano e lo afferrò, osservando che al suo interno d'era della marmellata di mele. In quel momento, il tostapane espulse due fette di pane tostato ancora fumante

“Stai dicendo che è anche per me?”

“Who!” rispose lui, quasi sorridendogli. Altre domande affollarono la mente di Slagg, come il modo in cui aveva preparato tutto oppure il perché lo conosceva, anche se sicuramente era stata una delle tre pony conosciute il giorno prima a parlargliene. Ma già solo il fatto che un semplice gufo era stato probabilmente in grado di capire la sua situazione, di riconoscerlo come amico e di preparare da solo una colazione gli stava facendo pesantemente rivalutare gli animali

“... va bene, adesso capisco il punto di vista di Fluttershy. Grazie, gufo!”

Invece di rispondere con un verso, l'animale si alzò di nuovo in volo verso il suo trespolo ed indicò con un'ala una targhetta con su inciso il nome Owlicious

“Ah... grazie, Owlicious. Però, non credevo che gli animali di qui fossero così tanto intelligenti” Slagg tirò quindi fuori i due pezzi di pane e, grazie ad un coltello passatogli da Owlicious, spalmò su entrambe una quantità industriale di marmellata ”Un pezzo?” gli chiese, allungando una delle due fette di pane. Il gufo non se lo fece ripetere due volte e si fiondò vicino alla mano del cacciatore, spezzando il cibo con il becco e portandoselo poi al trespolo per beccarlo comodamente. Il ragazzo quindi prese l'intera caraffa di caffè e commentò la situazione

“La giornata non poteva cominciare meglio!”

Il tentativo di approcciarsi al dolce nettare mattutino fu però vago. Non poté neanche sentire se fosse buono o meno che uno strillo femminile proveniente dall'esterno attirò la sua attenzione, rendendolo più nervoso di quanto l'intera caraffa avrebbe potuto fare

“Ma porca di quella troia, questa storia sta iniziando a stufarmi! Ogni due minuti c'è qualcuno che strilla!”

Con non poca delicatezza, sbatté il caffè sul bancone da cucina e disse ad Owlicious “Vado a vedere che succede, credo di tornare subito”

Il gufo però si limitò ad osservarlo uscire con un viso sconvolto senza rispondergli, come se sentisse che c'era qualcosa che non andava

 

Per sua fortuna trovò in fretta la strada verso l'esterno. Una volta fuori, disse ad alta voce e visibilmente stizzito “Cos'è successo stavolta? Avete trovato un filo d'erba strappato?”

Di nuovo sentì lo stesso strillo di prima, riconoscendo che non era di nessuna delle tre pony che conosceva e che in qualche modo veniva dall'alto. Nel momento in cui alzò la testa verso una nuvola, poté vedere chiaramente due enormi ali nere che si agitavano violentemente. Non poteva sbagliarsi, quelle ali erano ovunque sul suo pianeta

“Che cazzo...un Rakk?!”

“AIUTATEMI!” gridò una voce che sembrava arrivare da dietro la nuvola. Il cacciatore non aveva idea di come fosse possibile, sta di fatto che li dietro c'era qualcuno che stava venendo attaccato e lui non poteva non fare nulla. Per cui in un secondo digistrutturò in mano il suo fidato fucile da cecchino della Jackobs chiamato Skullmasher e prese la mira ad una delle due ali del gigantesco volatile. Polso fermo e ottima mira furono sufficienti perché un solo proiettile riuscisse a strappare via buona parte della membrana dell'animale, impedendogli di restare in volo e facendolo precipitare a terra non molto lontano da lui. Cambiò quindi lo Skullmasher con la sua amata Florentine e corse dritto sulla bestia ancora viva, crivellandola per mettere fine alla sua inutile vita

Adesso che era disteso a terra morto, non aveva più dubbi. L'animale che aveva davanti non poteva essere altro che un Rakk, anche se in quella dimensione sembrava aver preso l'aspetto di un colossale pipistrello con un'apertura alare di almeno quattro metri la cattiveria dell'attacco non lasciava dubbi. Dalla nuvola da cui provenivano gli strilli iniziò poi a planare una figura più piccola del Rakk e di colore azzurro, che atterrò a distanza di sicurezza dalla bestia con un espressione terrorizzata. Un'altra pony, per la precisione una pegaso

“G-Grazie, mi hai salvata... ma che diavolo aveva questo pipistrello?!” chiese terrorizzata, avvicinando cautamente la testa al corpo del mostro per assicurarsi che fosse morto

Il ragazzo la squadrò per un istante. Il colore azzurro del pelo e gli occhi rossi ciliegia potevano benissimo poteva benissimo passare in secondo piano data lo spiccante colore arcobaleno della sua criniera. E non era solo la criniera, anche il suo Cutie Mark simboleggiante una nuvola temporalesca che emetteva un fulmine arcobaleno dimostrava che la pegaso era molto legata a quel tipo di multicolore. E nonostante lo shock del momento gli diede l'impressione di essere forte più o meno quanto Applejack. Quello che però lo preoccupava un po' era il fatto che avesse ferite di graffi e morsi un po' dappertutto sul corpo, alcune anche profonde e dalle quali stava ancora uscendo sangue

“Non è un pipistrello, credo che sia un Rakk. Tu come ti senti?” gli disse, facendogli capire che parlava dei tagli

“Bruciano un po', ma potrei stare peggio... aspetta, cos'è un Rakk?”

“...non avete neanche questi?” domandò lui a bassa voce, come se fosse solo un suo ragionamento

Dritte da Ponyville arrivarono di corsa anche Rarity, Applejack e Fluttershy con una quarta pony di colore rosa acceso che da distanza avevano sentito sia le urla che gli spari. La quarta del gruppo, sconosciuta al ragazzo, si fiondò subito sulla pegaso per saggiarne le condizioni controllando ogni punto del suo corpo

“Dashie! Che è successo?! Che ti sei fatta?! Chi è stato?! Stai bene?!” gli chiese a raffica

“Pinkie, fa male!” gridò, fermandola dal tastare dove il Rakk l'aveva ferita “Questo pipistrello... o Rakk, come lo ha chiamato lui... è sbucato fuori dal nulla mentre dormivo ed ha iniziato ad attaccarmi. Era fortissimo, non riuscivo neanche a tenerlo fermo! Per fortuna che è arrivato lui... anche se ha dovuto ucciderlo, mi ha salvato la vita”

Con la coda dell'occhio, Slagg puntò lo sguardo su Fluttershy per vedere come avrebbe reagito questa volta. Con una punta di sorpresa da parte del Cacciatore, si limitò a sospirare sollevata

“Almeno non sembra nulla di troppo grave...” mormorò alla pegaso sorridente, anche se un po' sofferente nel cuore a vedere un'altra bestia morta. La rosa invece non si trattenne nei suoi modi e saltò addosso a Slagg, abbracciandolo e gioendo

“Grazie grazie grazie! Hai salvato la nostra amica, non ti potrò mai essere abbastanza riconoscente!”

Trovandosela così vicina, si sentì subito salire l'irritazione per il contatto fisico, ma prima che potesse dire qualcosa ci pensò Applejack a togliergliela di dosso tirandola per la coda, ricordando soprattutto la sua reazione del giorno prima con Fluttershy

“Pinkie, meglio se non lo abbracci. A Slagg non piace essere toccato”

“Aspetta... tu lo conosci?” chiese Rainbow

“Si. Io Rarity e Fluttershy lo abbiamo conosciuto ieri”

“E non mi avete detto nulla?!” esclamò Pinkie, quasi offesa “Non gli ho neanche organizzato una festa di benvenuto come si deve! Beh, in questo caso almeno mi presento! Io sono Pinkie Pie, piacere di conoscerti! La pegaso che invece hai salvato si chiama Rainbow Dash” dalle sue spalle, l'amica alzò uno zoccolo per salutare ma lo abbassò subito per via di una delle tante ferite “Adesso devo solo farti conoscere a tutta Ponyville!”

“Ehm... non è davvero il caso Pinkie...” intervenne subito Rarity, già al corrente che mezza Ponyville sapeva anche troppo di lui

Nel mentre discutevano, il ragazzo poté osservare bene anche lei. Nonostante l'aspetto da caramella rosa sia per la criniera che per il pelo ed i modi espansivi, la pony di terra che aveva davanti era tutt'altro che buona e gentile, anche lei infatti gli sembrava molto forte ed agguerrita. Ma persino gli enormi occhi cerulei facevano vacillare quel suo giudizio, per non parlare poi del Cutie Mark rappresentante tre palloncini colorati. Un insieme di elementi simpatici e bonaccioni che nascondevano un carattere ben più forte di quanto sembrava dimostrare

“Ma come? Perché no?” chiese lei, sempre più intenzionata a presentarlo al resto del paesino

“Perché appena Twilight sarà di ritorno lo farà tornare a casa sua, in un'altra dimensione. Hai notato che non è un pony come noi, vero?”

La rosa scrutò il ragazzo dal testa ai piedi prima di risponderle “Ma lo sai forse potresti avere ragione?”

“Certo che ho ragione. Slagg è un umano, anche se non viene dalla dimensione in cui è già stata Twilight”

“Oh! Davvero? Forte, ho sempre desiderato vederne uno!”

“Onorato di essere il primo, bimba” gli rispose il Cacciatore, continuando sempre a gettare però lo sguardo sul cadavere di animale. Dopo averci ragionato un po' su, decise di fare una domanda “Ascoltate, in questo mondo esistono animali chiamati Rakk?”

Le cinque si scambiarono qualche sguardo interrogativo, sperando che le altre potessero rispondere

“Uhm... no, non ne ho mai sentito parlare” gli disse Fluttershy, cosa che gli diede una conferma certa data la sua ferma passione per gli animali

“È un animale del tuo? Come lo Skag?” domandò Applejack

“Si, ed ho paura che questo sia uno di loro. Fatemi fare una prova...”

Slagg si sfilò quindi il bracciale che lo teneva in forma umana e lo prese con i denti, ritornando ad avere l'aspetto equino del suo arrivo. Subito dopo lo inserì alla zampa del pipistrello, confermando la sua teoria. L'aspetto del mostro cambiò, diventando un essere senza zampe munito unicamente di una coda piena di punte affilate, due paia di ali e delle zanne parecchio lunghe. Mentre le cinque pony osservavano spaventate il vero aspetto dell'animale, lui lo guardò rassegnato

“Merda, avevo ragione. Questo è un Rakk, e la cosa non mi piace per niente...”

 

Come se un solo strillo mattutino non fosse abbastanza, mentre il ragazzo era ancora impegnato a pensare dal centro di Ponyville iniziarono ad arrivare grida confuse e terrorizzate, seguite dalla fuga di massa di molti pony. Slagg venne colto da una brutta sensazione che lo portò a strappare il bracciale dalla coda del Rakk per infilarselo nuovamente, facendolo ritornare all'aspetto di un pipistrello, iniziando poi ad incamminarsi verso il paesino imbracciando la Florentine

“Slagg... credi che...” gli disse Rarity fermando la sua avanzata

“Che sia qualcosa di simile? Ho paura di si, ma c'è solo un modo per esserne sicuro. Voi restate qui mentre io vado a dare un'occhiata, non vorrei che vi succedesse qualcosa”

Dato il tono serio del Cacciatore, nessuna di loro trovò qualcosa da ribattere, anche se fu dura per loro. In altri casi non avrebbero mai lasciato che qualcuno andasse a controllare un possibile pericolo da solo, ma il caso di Slagg era diverso, anche se non tutte se ne rendevano conto

“Aspetta, non puoi andare da solo! Io vengo con te!” si propose Rainbow, con stupore del ragazzo dato che era anche ferita

“Ehm... no, non credo proprio. Tu soprattutto devi restare qui e farti medicare. E poi se fosse un'altra bestia di Pandora voi non avreste la minima idea di come prenderla, lascia che ci pensi io”

“No! Dashie ha ragione, non devi andare da solo, è pericoloso!” ribatté Pinkie

“Appunto per questo è meglio che voi non veniate. Non posso tenervi d'occhio e far fuori una bestia nello stesso momento”

“Ma...” cercò di rispondere Rainbow venendo interrotta “Niente “Ma”! Restate qui, punto e basta!”

Con l'ultimo ordine, prese e si avviò di corsa verso la cittadina, mentre un potente ruggito che si levava dalla città faceva preoccupare non poco le cinque amiche

 

Ponyville ormai era deserta, non c'era più il rumore di alcun pony nei paraggi né il tram tram quotidiano a cui il paesino era abituato. Solo un potente rumore di distruzione proveniente dalle vie si faceva ogni minuto più frequente, come se la causa di tutto si stesse divertendo a farlo. Ovviamente a Slagg non servì molto tempo per trovare il responsabile di tutto. Girato di spalle vide un enorme essere simile ad un gorilla bianco con quattro braccia, che considerando il cambio di aspetto dimensionale non poteva altri che essere un Bullymong, esseri appunto simili a gorilla ma ben più feroci e pericolosi

Il Cacciatore, pensando di farla finita in fretta, fischiò per attirare l'attenzione del mostro, facendolo voltare e contemporaneamente facendogli capire quanto fosse stato un errore farsi scoprire. Normalmente il pelo attorno alla testa dei Bullymong è corto e blu, mentre quello che aveva davanti era estremamente lungo e bianco. Solo un Bullymong in tutta Pandora possedeva quel tipo di colorazione, inoltre il bagliore blu dei suoi occhi confermò il suo timore

“... Knuckle Dragger?!” esclamò, riconoscendo uno dei Mong più pericolosi del suo pianeta

Il gigantesco gorilla ruggì infuriato nel vedere un Cacciatore. Come ogni altra creatura di Pandora era stato affetto anche lui dalla tecnologia New-U, rinascendo ogni volta che veniva ucciso, ed era stato ucciso parecchie volte dagli altri Cacciatori della Cripta sviluppando un odio radicale nei loro confronti. Non pensò neanche a cosa fare, semplicemente sradicò un intera parete da una casa e la scaraventò con violenza addosso al ragazzo

“Merda, questo farà male!” gridò, attivando il più velocemente possibile il suo scudo Antagonist. Non era possibile evitare il colpo, quindi era meglio almeno limitare il danno per quanto possibile. E non servì comunque a molto, l'enorme pezzo di marmo non era un proiettile e la capacità riflettente dello scudo era inutile, perciò Slagg venne scagliato via assieme alla parete e sepolto vivo dalle macerie. Knuckle Dragger pensò subito di aver già vinto, ma il suo avversario non era certo così facile da abbattere. Dai pezzi di marmo sbucò un pugno che si era fatto strada attraverso le rovine, seguito dal resto del Cacciatore che riprese un po' d'aria giusto un istante per poi fiondarsi a nascondersi dietro un'altra casa l'istante dopo. Knuckle Dragger, constatata la cosa, caricò nella direzione in cui si era nascosto, mentre il ragazzo dovette riorganizzarsi in fretta. Sostituì la sua Florentine con qualcosa di più adatto alla situazione, ovvero il Deliverance, un potente Shotgun della Tediore che quando ricaricato non esplode e basta ma continua a sparare il suo caricatore, cosa che comunque non gli interessava granché

Non appena il mostro arrivò stupidamente all'angolo in cui si trovava Slagg, il ragazzo balzò fuori ma senza utilizzare il fucile, bensì caricando la sua mano destra con un Pugno Esplosivo e colpendo dritto al volto il Bullymong con tutta la rabbia che aveva in corpo. La testa dello scimmione venne totalmente stravolta dalla botta esplosiva e lui stesso venne fatto volare ad una decina di metri di distanza da lui, dolorante e ridotto molto male. Il Cacciatore approfittò del momento per corrergli addosso e puntargli lo Shotgun a distanza ravvicinata dritto in testa, facendo ben capire quale sarebbe stata la sua sorte a Knuckle Dragger

“E adesso muori, figlio di puttana!”

Carico di adrenalina, Slagg scaricò due interi caricatori di Deliverance sul cranio del Bullymong senza neanche accorgersi che era già morto sin dai primi colpi. Ma a lui non importava, la sua sete di sangue non si sarebbe placata fino a quando la testa dell'animale non si fosse trasformata in poltiglia. Ed effettivamente dopo la scarica di piombo della testa dell'animale non rimase che il collo, il resto di essa era solo sangue e cervella sparse qua e la sulle braccia di Slagg e nei suoi dintorni, trasformando tutto il rumore dei proiettili e il ruggito precedente della bestia in un assordante silenzio rotto solo dall'ansimare sadico e desideroso di morte del Cacciatore. Per fortuna però riuscì a darsi un contegno e a fare ordine nella sua testa prima di perdere del tutto il controllo. Sicuramente la forza fisica di Knuckle Dragger era imponente, pari forse solo a quella del Re Mong, ma in quanto a resistenza non era per niente diverso dagli altri Bullymong suoi simili, quindi se avesse evitato la parete sarebbe stato un semplice scontro con uno di loro. Pensato questo riuscì anche a scherzarci su

“Spero solo che adesso non vogliano farmi seppellire anche lui... chi ce la fa a scavare una fossa così grande?” disse tra se e se mentre si toglieva pezzi di Mong dalla maglia ormai non più così pulita

Alle sue spalle intanto erano arrivate le cinque Pony che aveva già conosciuto. Alla fine avevano deciso di disobbedire al suo ordine di stare lontane, benché ormai non fosse più necessario farlo dato che la minaccia era stata annientata. Lo spettacolo però era ben peggiore di quello del Rakk, oltre che più appariscente. Rarity era un pochino più abituata delle altre e non ci diede troppo peso, mentre Fluttershy e Pinkie non riuscirono a guardare per più di qualche istante e si voltarono spaventate. Applejack invece rimase terrorizzata non tanto per il cadavere di Bullymong, quanto per il fatto che da distanza aveva visto il cazzotto tirato da Slagg e non poteva non pensare che il giorno prima sarebbe potuto toccare a lei se Rarity non avesse calmato il ragazzo. Rainbow, invece, reagì in modo del tutto naturale

“È... stato... fantastico! Sei un mostro, una vera forza della natura, amico!”

Il Cacciatore sobbalzò semplicemente perché fino a quando Rainbow non aprì bocca nemmeno si accorse della presenza delle pony

“Mi hai fatto prendere un colpo... ma che ci fate qui? Vi avevo detto di restare al castello”

“Si... “ rispose Rarity “È solo che non potevo... non potevamo lasciarti da solo, potevi essere in pericolo! Eravamo in pensiero, sai?”

“Beh, se non lo ammazzavo in fretta ora quelle in pericolo sareste voi!”

“Anche lui viene dal tuo pianeta?” cambiò subito argomento l'unicorno

“...si. È un Bullymong. E la cosa continua a non piacermi... finché si trattava dello Skag era un conto, siamo passati insieme da questa parte. Ma adesso... un Rakk ed un Bullymong nello stesso momento? C'è qualcosa che non va...”

Il suo ragionamento fu semplicemente che se si fosse trattato di un Wormhole sarebbe dovuto essere un evento ben più casuale di così. Per quanto poco ne sapesse a riguardo, due varchi nelle stesse dimensioni e sugli stessi pianeti erano statisticamente improbabili per quel tipo di fenomeno. Immerso nei suoi pensieri, non si era reso conto che Rainbow si era avvicinata per osservare da vicino il corpo della creatura

“Cavolo... lo hai ridotto davvero male! Che roba!”

Il ragazzo la osservò per qualche istante prima di voltarsi e parlare “Però! Vedo che non tutte siete così schizzinose dopotutto!”

La frecciatina arrivò dritta a Rarity, che si sentì subito presa in causa soprattutto dopo che Slagg aveva parlato di seppellire anche Knuckle Dragger, ma si limitò semplicemente a fargli una linguaccia suscitandogli una risatina

 

Neanche il tempo di sistemare le cose, dal cielo iniziò a discendere in mezzo al gruppo un'altra figura alata che suscitò un lieve panico nel gruppo e fece nuovamente imbracciare la Florentine a Slagg. Ma questa volta era tutto a posto, non si trattava certo di un Rakk, ma di un pony. Il Cacciatore lo analizzò sul momento, notando per prima cosa che era un'altra donna e soprattutto che era ben più alta di ogni altro pony che avesse visto fino a quel momento. Aveva il pelo bianco avorio e la criniera dei colori dell'aurora che ondeggiava come mossa da qualche forza magica. Ai quattro zoccoli portava una sorta di stivale dorato, esattamente come la gigantesca collana e la tiara nelle quali erano pero anche incastonati due ametiste. Il suo Cutie Mark era quello di un sole splendente, che trovava incredibilmente azzeccato per lei anche se non sapeva perché. La sua sola presenza infatti gli dava la sensazione di essere insieme ad una creatura di grande potenza e carisma. Non ci fece caso fin da subito subito, ma si rese presto conto che era anche la prima volta che vedeva un pony avere sia il corno che le ali. E allo stesso modo non si era reso neanche conto fin da subito che le cinque presenti si erano inchinate dopo il suo arrivo

“Slagg, inchinati!” lo esortò Rarity sottovoce

“Perché? Chi è?” chiese curioso

“È Princess Celestia, una delle nostre due sovrane!” gli rispose in fretta

Il ragazzo però non si inchinò, anzi, si voltò verso di lei e arrivò a guardarla dritta negli occhi violacei. Allungò quindi una mano “Piacere di conoscerla, allora. Sono Slagg”

Il modo con cui glielo aveva detto fu visto quasi come una sfrontatezza da parte di Rarity, al contrario di Celestia che la prese a ridere “Beh, il piacere è tutto mio, giovane umano. Il mio nome te lo ha già detto Rarity, ma mi presento: il mio nome è Princess Celestia, sovrana di Equestria e del giorno”

Slagg non si stupì tanto del fatto che sapesse che lui era un umano quanto della sua ultima frase “Del giorno? In che senso?”

La principessa gli rispose con dolcezza “Non sai molto di questo mondo immagino. Qui non è come da voi, il Sole e la Luna sono controllati direttamente da me e da mia sorella, Princess Luna. Siamo noi che creiamo il giorno e la notte con la nostra magia da Alicorni”

Con una sola risposta, il ragazzo chiarì sia l'affermazione che la razza a cui Celestia apparteneva. Intanto, le altre cinque si erano già rialzate dall'inchino

“Mi scusi principessa... cosa ci fa qui? È per via di... questo?” gli chiese Applejack indicando il cadavere del Bullymong, facendola annuire

“Purtroppo si. E Ponyville non è che una delle tante città che è stata colpita. Solo questa mattina c'è stato un assalto di creature simili anche a Baltimare e ad Hoofington. Io e Luna siamo intervenute in tempo, ma solo dopo abbiamo scoperto che anche Ponyville era stata attaccata”

“Beh, allora è stata una fortuna che ci fosse Slagg qui!” esclamò Rainbow

“Indubbiamente. Hai la mia gratitudine ragazzo” gli disse Celestia

“Non ce n'è bisogno... piuttosto, ha detto che creature simili sono state viste in altre città, giusto?” gli chiese, dubbioso

“Si. Animali ferocissimi e di dimensioni smisurate come questo gorilla”

“C'erano per caso anche cani e pipistrelli?” continuò a chiedere lui

“Tra le poche razze che abbiamo visto io e mia sorella si, c'erano anche quelli. Come lo sai?”

“Non sono gli animali che credete voi. Queste creature sono tutte bestie originarie del pianeta da cui provengo io... questo qui non è un semplice gorilla, ma un Bullymong. I pipistrelli sono Rakk e i cani degli Skag” rivelò lui

“Davvero? Mmhh... potrebbero essere informazioni utili. Anche perché temiamo che questi attacchi non siano finiti qui” spiegò intimorita “Ma adesso abbiamo una faccenda più importante di cui occuparci, e dato che qui c'è anche un abile combattente come te vorrei chiedere anche a te di partecipare”

“Dica pure” disse lui

“Si tratta di una missione di soccorso. Princess Twilight è stata fatta prigioniera dai Changeling”

 

 

 

 

 

Come direbbe il buon Bulk... YEAH! dopo circa un mese eccomi di nuovo qui a pubblicare. Sono stato via di casa tre settimane, ma ora che sono tornato spero di riprendere un ritmo decente. Non so quando pubblicherò cosa, ma cercherò di farlo al più presto. Spero che il capitolo vi sia piaciuto ed alla prossima!

P.S.: Piccolo chiarimento, su Borderlands 2 le stazioni New-U sono i Checkpoint e in teoria sono solo di gameplay, però le creature del gioco compresi i boss rinascono sempre e soprattutto una missione secondaria prende in considerazione la loro esistenza, quindi ho pensato di considerare anche la loro esistenza e la loro funzionalità all'interno della fic, almeno come narrazione, non certo per usarle. Forse

MC Outlaw

   
 
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