Caldo,caldo asfissiante. "Ok é tempo di trovare un posto fresco,se solo sapessi dove sia finito". Roxas continuò a girovagare per quel posto a lui sconosciuto,faceva un caldo terribile quindi si diede come obbiettivo quello di trovare un posto fresco,un bar magari, dove poter bere. Peccato che il paesaggio intorno a lui era tutt'altro che cittadino,si era ritrovato in mezzo a un prato che sembrava infinito. Continuò a camminare per un tempo indefinito quando,sfinito,si sedette sul prato sottostante. "chissà dove sono,non ricordo come sia arrivato fino a qui,beh il mio vero problema ora é questo caldo terribile " Appena finì le frase però si fece largo una bufera. Il povero Roxas ora non sapeva proprio più cosa aspettarsi forse che gli angeli lo chiamassero o dei mostri lo venissero a rapinare. "Roxas!"...ecco lo sapevo, arrivano gli angeli, pensò Roxas prima di essere scosso da un forte terremoto sotto i suoi piedi e... "Roxas,finalmente sei sveglio era da parecchi minuti che ti agitavi nel sonno per cui ho deciso di svegliarti" La voce era molto familiare a Roxas e pensò che l'idea che fosse stato un angelo a chiamarlo non era così sbagliata. "Hey Sora,che ci fai qui? " disse con voce debole. "Ero venuto a trovarti e appena arrivato i tuoi genitori mi hanno informato della tua febbre,ora sono usciti e hanno lasciato me a curarti!"disse allegro Sora "Non potevo chiedere di meglio"disse il biondo con un grande sorriso stampato in faccia noncurante della febbre. "Come ti senti ora?" chiese il castano "Scosso per il sogno appena fatto,ma sto bene tranquillo" Detto questo cercò di alzarsi in piedi per dimostrare che effettivamente stava bene,ma con scarsi risultati. "Tranquillo Rox mi occupo io di te,ti portò qualcosa da bere"disse il castano. "Ecco qui" Sora gli porse la tazza con del succo di frutta. Roxas bevve tutto d'un fiato,visto che la sensazione di estremo calore era tornata. "Bene Rox ti lascio riposare,se ti serve qualcosa chiamami",ma Sora non fece in tempo nemmeno ad alzarsi che Roxas disse"Avrei bisogno di qualcosa in effetti..."detto questo il biondo raccolse tutte le forze che aveva e si scaraventò su Sora,abbracciandolo e iniziando a baciare la pelle del suo collo. Deboli sospiri emanava Sora mentre il biondo risaliva il suo volto fino ad arrivare alle labbra toccandole lievemente con le proprie. Erano molto più fredde delle sue ormai bollenti a causa delle febbre. Sora reagì a quel tocco e insieme diedero inizio a un bacio più intenso,Roxas apri la bocca facendo entrare la lingua del castano,fecero danzare assieme le loro lingue per un bacio che sembrò infinito. Roxas ormai stremato si staccò con amarezza da quei bacio per accasciarsi di nuovo sul letto. A questo punto il castano si alzò pronto a lasciare tranquillo il biondo e andarsene dalla stanza,ma ancora una volta fu fermato dalla voce debole del biondo "Ho un altro favore da chiederti....dormi qui con me" Sora sorrise di rimando a quelle parole e non se lo fece ripetere,si fece spazio sotto le coperte e si sdraiò accanto al biondo. Roxas si stampò in faccia un dolce sorriso e poggiò la testa contro il petto dell'altro che lo racchiuse in un tenero abbraccio. E cosi stettero,a riposare abbracciati condividendo questo amore febbrile.