Non era il fatto di essere ninfomane che turbava Mike, oh... magari fosse stato quello...
“É l-la terza volta, giusto?” Sussurrò Alter Ego, sospirando nel vederla annuire. “Con... con chi?”
…
Mike rimase di sasso nel sentire uscire dalle labbra della rossa un nome: Scott. La ragazza aveva le lacrime agli occhi, rimorso, quel rimorso la stava distruggendo, lentamente... corse ad abbracciarla Mike, l'amava, e avrebbero superato pure questo.
Odiava Scott, lo odiava da quando lo aveva eliminato. Il rosso, dopo essersi ripreso ci aveva provato con Raggio di Luna, ma essa era già in dolce compagnia, con Silent B, e il rosso aveva cambiato obiettivo: più di una volta ci aveva provato con Zoey, e lei aveva sempre rifiutato... perché questa volta non ce l'aveva fatta?
Si sedette sul divano color panna, facendola sedere sopra le proprie ginocchia, continuando ad abbracciarla. “Ti va di raccontarmi com'è andata?” Sussurrò, cacciando indietro le lacrime e passando un fazzoletto alla ragazza.
Zoey singhiozzò, soffiandosi il naso e pulendosi gli occhi da quelle fastidiose gocce salate con un secondo fazzoletto passatogli dal fidanzato. Era stata una stupida; una vera e propria stupida. Prese fiato, stringendo la mano del ragazzo.
“Tre giorni fa, quando avevi la febbre ed ero uscita a comprarti le aspirine, ti ricordi?” Mike annuì, accarezzandole il dorso della mano col pollice.
“Pioveva, e io avevo solo un piccolo ombrello con me... riuscii ad arrivare in farmacia e li il diluvio aumentò. Presi coraggio, nascondendo all'interno del giubbotto la scatola con i medicinali e preparandomi mentalmente per... per tornare a casa.” Bella Gioia tirò su col naso, prendendo l'ennesimo fazzoletto.
“Avevo appena passato la piazzetta davanti alla farmacia, quella in centro, quando una macchina si ferma. Deglutisco, non riesco a vedere chi c'è dentro, vista la pioggia... mi stringo nel cappotto e mi copro meglio col minuscolo ombrellino, aumentando il passo, ma la macchina mi segue... e poco dopo ne esce un ragazzo con una felpa nera e un cappuccio. Faccio per urlare, quando riconosco la zazzera di capelli rossi e lentiggini. “Scott.” esclamo, sia sorpresa che preoccupata “Che ci fai qui?” Lui mi guarda, senza rispondermi mi trascina all'interno della vettura, al caldo. Mi disse che stava diluviando, che...”
Zoey singhiozzò nuovamente, abbracciando il ragazzo, sussurrandogli un “Perdonami.” tra un lacrima e l'altra. Mike sospirò, accarezzandole dolcemente la schiena e passandole un altro fazzoletto: era doloroso per tutti e due...
“Accettai il passaggio a casa, anche perché il cielo minacciava grandine, ma il rosso svoltò, senza darmi retta, andando a casa sua. “Come sta Mike?” “Male, come vuoi che stia?!” “Beh, sta dormendo no? “S-si” “E allora rilassati.”. M-mi prese per la mano, facendomi uscire. Non ebbi nemmeno il tempo d-di replicare che posò le labbra sulle mie.” Zoey trattenne gli altri singhiozzi, a che sarebbero serviti? Oramai ciò che era successo era successo, non si poteva prendere un gomma da cancellare ed eliminare quelle scene dalla mente.
“Oh, e-erano labbra così calde Mike, avvolgenti. N-non sono riuscita a resistergli. In pochi attimi e-eravamo a casa sua, i g-giubbotti e le scarpe abbandonati a me-metà delle scale e...”
“Per favore Zoey, risparmiami i dettagli.” Sussurrò un Mike afflitto. “Siamo finiti a letto, lui... lui ghignava, mentre entrava in me, mentre mi faceva gemere, me-mentre anche lui godeva e... non, non dovevo farlo, l-lo so, m-ma.”
“Zoey smettila” Alter Ego sospirò, guardando infine la ragazza. “Mi ami?”
Zoey sgranò gli occhi, e dovette tenersi le mani l'una con l'altra per evitare di tirare uno schiaffo sul viso del moro. Come poteva anche solo lontanamente pensare che lei non l'amasse? Bella Gioia si morse il labbro, prendendosi un paio di respiri per pensare. “Si, si che ti amo Mike.”
Il moro non ebbe bisogno di sapere altro. L'abbracciò, stringendola a se e baciandole la testa.
“M-Mike?”
“Si Zoey?”
"Ri-riuscirò a superarlo, v-vero?” La rossa arpionò con le mani la maglia del ragazzo, stringendola. Ancora non sapeva come avesse fatto a perdonarla in così poco tempo... di nuovo...
Alter ego sorrise, alzandole il viso. “Certo che riusciremo a superarlo... e... si, ti perdono perché ti amo Zoey, e non riuscirei a vivere senza di te...” La tirò poi in un lungo bacio, cosa che piacque non poco alla rossa, la quale lo spinse sul divano, per completare il tutto nel migliore dei modi.