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Autore: Vespertilio    13/08/2015    2 recensioni
Fino a quel momento mi ero promessa di non pensarci più, ma era inevitabile, tutto mi ricordava Ken, anche i pantaloni militari del ragazzo di prima. Aveva promesso sul suo ritorno. Per me. Le lacrime che sgorgavano sul suo viso non erano per nulla convincenti, probabilmente era così, Ken non sarebbe tornato.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dolcetta, Kentin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aprii lentamente gli occhi alzandomi con malavoglia. Diedi un'occhiata al comodino. Sospirai. Il regalo di Ken, un tenero orsetto di peluche con una maglietta. Anche un cuoricino sopra. Lo guardo spesso. Forse sarebbe stato l'ultimo regalo che avrei ricevuto da lui. Non sento sue notizie da quando è partito. Nè messaggi, nè lettere. Probabilmente non gli era permesso all'istituto; a pensarci mi chiesi come se la sarebbe cavata Ken in un ambiente tanto rigido, mi dispiacque per lui. Anche se forse lo stavo sottovalutando troppo. Distolsi lo sguardo dall'orsetto guardando l'ora. A quanto pare avevo più concentrazione per pensare a Ken che per vedere la sveglia visto che dovetti ridare un'occhiata per distrazione. Rimasi immobile qualche secondo, chinata fissando lo schermo elettronico. Le otto meno dieci, erano veramente le otto meno dieci?! Scendendo in cucina mi buttai praticamente dalle scale. Una volta davanti al frigo agguantai veloce una qualsiasi cosa da poter mangiare in poco tempo, nel mentre corsi a raccattare vestiti a caso ammucchiati nell'armadio. Com'era possibile che nessuno mi avesse svegliata a quell'ora?! In quello stesso momento mi ricordai dell'orologio rotto, fermo sulla stessa ora che avevo pigramente lasciato a prender polvere sul comodino invece di ripararlo. Ma quanto sono imbranata... Inciampai sullo zaino abbandonato in mezzo al pavimento che avevo strascinato prima mentre mi lavavo in denti. La caduta provocò una caduta colossale di libri, come non fosse stato abbastanza slogarmi quasi la caviglia. -WAAH CHI VA LÀ??!!- mi voltai confusa. Era mio padre con una...una console? E mia madre con un libro per mano. Mi alzai lentamente nonostante una console e due libri non potessero farmi chissà cosa, mettendo le mani in alto -Sono io papà! Credevo fossero quasi le otto per colpa di quello stupido orologio rotto!- mi giustificai. -I libri! Il tavolo! Ma che è successo?!- chiese giustamente mia madre -Ah si, e sono anche inciampata.- risposi dando un'occhiata ai libri che prima erano sul tavolo, tutti tranquilli. Senza chiedermi se mi fossi fatta male se ne tornarono a dormire invitandomi a risistemare il tutto con la scusa che fossi già sveglia. Mi misi al lavoro con tutta calma, probabilmente una volta risistemato tutto sarebbe stata ora di andare. Le mie previsioni furono quasi esatte, quando finii era ancora presto quindi avrei potuto aprofittarne per dirigermi a scuola tranquillamente, godendomi il momento migliore della giornata, quando la brezza è fresca e non c'è troppo traffico. Ripensai all'atmosfera comica che si era creata una o due ore prima. I miei non hanno il sonno così pesante da non sentire un frastuono simile, e la prima conclusione a cui sarebbe arrivato chiunque è che ci fosse un ladro in casa. Pensandoci, è un aneddoto carino che potrei raccontare in futuro. L'unica cosa che mi fa vagamente preoccupare è il fatto che in un'occasione del genere i miei si sarebbero difesi con una console. Chissà come avrebbe reagito Armin se i suoi avessero usato una console per difendersi col rischio di romperla o sciuparla. Ridacchiai immaginandomi la scena. -Per cosa stai ridendo?- mi girai di scatto. -Ah Melody sei tu, mi è venuto un colpo!- dissi riprendendo a ridere. -Quindi non sono l'unica ad andare al liceo in anticipo.- disse lei ridendo altrettanto. -In realtà oggi è successo per caso, tu lo fai di frequente?-. -Si, preferisco non rischiare di arrivare in ritardo a scuola, e poi alzarmi presto mi fa bene.- Melody è sempre stata una ragazza molto responsabile. Questo si intuiva anche senza doverla necessariamente frequentare. Pensandoci, mi chiedo come mai noi due non andassimo mai oltre ai saluti e alle richieste d'informazioni, ad esempio ora stavamo passeggiando insieme per puro caso e non ci eravamo accordate nel farlo. Se non mi fossi svegliata così presto ci saremmo dirette al liceo da sole. E poi l'atmosfera era abbastanza rilassata. Forse non c'è affinità ma Melody ed io alla fine siamo abbastanza simili, a parte qualche caratteristica nell'insieme siamo semplici. "Gli opposti si attraggono in amore, i simili in amicizia" dicono. È palese che a Melody piace Nathaniel, chissà se è per questo che Nathaniel non la ricambia. Anche se infondo proprio perché non frequento Melody non posso fermarmi all'apparenza. Magari anche Nathaniel ha un carattere diverso da quello che può sembrare subito. Perciò potrebbe anche nascere qualcosa tra loro. Ovviamente se prendono l'iniziativa di frequentarsi. -Va tutto bene?- scossi la testa. Chissà per quanto tempo siamo rimaste in silenzio mentre avevo la testa fra le nuvole prima che Melody dicesse qualcosa. -Si scusami sono un po' distratta ho dormito poco in questi giorni.-. -Ah capisco, c'entra qualcosa il corso d'orientamento? Vi hanno trovati a notte fonda.- risi. -In effetti, si, mi chiedo se Lysandro sia riuscito a svegliarsi questa mattina.- Melody rispose commentando qualcosa che non sentii perché mi ripersi pensando a ciò che accadde dopo. Mi ritornò in mente il ragazzo di ieri. Un bacio, un telefono rotto e... E non lo so, alla fine non posso basarmi solamente su ciò che ho visto, dev'essere successo qualcosa prima, altrimenti perché questa reazione? -I ragazzi non iscritti al Dolce Amoris non possono entrare nel liceo, giusto?- chiesi senza preoccuparmi che la domanda fosse troppo fuori tema. -Di norma no come mai?-. -Beh ieri in corridoio c'era un ragazzo che non avevo mai visto prima, ma non sembrava di passaggio.- Melody esitò prima di rispondere. -Potresti spiegarti meglio?- trovai fosse un'informazione inutile che il ragazzo in questione stesse limonando con Ambra prima di rompere lo smartphone e tutto il resto perciò evitai di dirglielo benché potesse essere un ottimo pettegolezzo. -Tornando a casa ho visto questo ragazzo appoggiato agli armadietti.- dissi. -Ah, forse è uno studente nuovo me lo descrivi?-. Può suonare insolito ma la prima cosa che notai di lui furono i pantaloni militari. Di solito quando mi capitava di pensare a Ken era dal nulla ma in quel caso mi venne subito in mente lui per ovvie ragioni. -Beh è moro e- ho notato anche la collana dog-tag, se Ken fosse tornato ne avrebbe avuta una anche lui? -Ha gli occhi verdi- anche Ken li ha, non si nota per quegli occhiali enormi ma mentre li pulisce sfrutto quel momento per guardare i suoi occhi. Sono davvero belli. -Umh e poi- finsi di cercare di ricordare. Durante l'episodio di ieri non feci a meno di guardarlo e ne colsi parecchi dettagli. Chissà, magari a forza di guardarlo potrebbe essersi sentito lusingato sorridendomi di conseguenza, e forse Ambra si è innervosita proprio per quello. Ma il resto ancora non si spiega. Melody mi guardò in attesa che finissi la frase. -Indossava una camicia sbottonata e sotto aveva una maglietta nera.-. -Credo di aver capito di chi si tratta.- La guardai. -Dici davvero?!- non che dubitassi della sua parola ma non credevo che potesse riconoscere qualcuno da così poche informazioni. -Qualche giorno fa Nathaniel mi ha fatto dare un'occhiata veloce ai moduli d'iscrizione degli nuovi studenti e dalla tua descrizione dovrebbe essere uno di loro.- mi spiegò. -Ricordi anche il nome per caso?-. -Umh.- fermò il passo per concentrarsi. -No ma ricordo che l'iniziale era una lettera abbastanza insolita, dalle nostre parti intendo-. -Proprio non te lo ricordi?- insistetti. -Come mai ti interessa tanto?- la domanda non mi risultò troppo sgarbata infondo, un po' invadente lo sono, ma dovetti comunque improvvisare qualcosa. -Emh ecco non mi ispira fiducia.- mi dispiacque regalare una brutta immagine del ragazzo, ma era in parte vero contando la scenetta di ieri. -Non ti preoccupare è nuovo magari non sa con chi parlare o dove stare, si sentirà confuso.- dimenticavo che Melody non è una persona superficiale. Passarono pochi minuti di chiacchierate fino a quando arrivammo al liceo. Chiacchierando dovevamo aver perso la cognizione del tempo rallentando il passo senza accorgercene, non essendo in anticipo visto che quasi tutti gli studenti aspettavano davanti all'entrata in attesa che il cancello aprisse. -Ci vediamo!- Melody mi salutò sorridente. Ricambiai il saluto mentre si dirigeva verso la sua cerchia di amici. E così il nostro rapporto di semplici conoscenti tornò regolare. Andai anch'io dalla mia cerchia ma nel breve tragitto diedi un'occhiata al cellulare. Ho un nuovo messaggio, è di ieri sera. Mittente: Ken. "Grazie, è stato carino da parte tua." Non è possibile. Come è possibile. Rilessi il messaggio più volte senza togliere lo sguardo dallo schermo. È uno scherzo di Ambra, il messaggio non ha un minimo di senso non ho fatto niente. Ma perché fare uno scherzo del genere poi. Per farmi pesare la lontananza di Ken vendicandosi per ciò che è successo ieri? Possibile che Ambra sia un hacker e non lo sapessi? Sbattei contro qualcuno. -Ah- avrei detto "Ah scusa" ma mi bloccarono due verdi occhi gentili. Gli stessi di cui avevo parlato a Melody poco prima, e gli stessi che mi vennero in mente mentre ne parlavo. -Scusa.- finii la frase. -Scusami tu, ero distratto.- mi rivolse lo stesso sorriso dell'altra volta. Stavo per presentarmi per poi scoprire chi fosse questo misterioso ragazzo ma mi precedette prima lui. -Ad esser sincero non pensavo mi avresti riconosciuto.- disse soddisfatto. -Ci conosciamo?- chiesi. Rise fino a quando non incontrò il mio sguardo confuso. -Emh non eri sarcastica?- non capivo se era deluso o imbarazzato. Forse tutti e due. Vedendomi non rispondere capì comunque che non sapevo di cosa parlasse. -Eppure ieri...- lasciò in sospeso la frase. Stava per riprendere parola ma aprirono la scuola. Cavolo non ci voleva. Occhi verdi senza dir niente si diresse veloce all'entrata e poi nella sua classe. Possibile che l'evento di ieri e il messaggio c'entrassero qualcosa in tutto questo? Preferii scartare l'idea che fosse tutto uno scherzo, Ambra non ci avrebbe mai messo tutto questo impegno. Le sue vendette di solito sono frivole come qualche spintone mentre passa o dei commenti antipatici. Di solito. -Che fai lì impalata?- mi svegliò Rosalya prendendomi per un braccio e trascinandomi in classe, come se non le interessasse la mia risposta. Lei si che avrebbe elaborato un piano del genere, sono fortunata a non essere una sua nemica. Finsi di ascoltare la lezione di storia guardando il libro mentre in realtà ero concentrata su tutt'altro. Ken mi aveva mandato un messaggio ieri sera. Mi ringraziava. Cosa ho fatto ieri? A scuola nulla di speciale, a parte ciò che ho visto poco prima di uscire. Ho pensato di fare un pensierino a sua madre, al momento tanto sola. Magari lei stessa aveva informato il figlio e lui mi aveva ringraziato per essermi preoccupata per lei. Questo ha senso, ma se lui poteva usare il telefono all'istituto perché scrivermi solo in quel momento? Spero non abbia creduto alla cattiveria che Ambra gli aveva scritto mesi prima usando il mio telefono. Ho cercato subito di rimediare spiegandogli il tutto con un altro messaggio. Ora, pensando al ragazzo "nuovo" lui prima era rimasto sorpreso dal fatto che l'avessi "riconosciuto" ma quanto posso fidarmi della sua parola? Dal poco che ho visto dice e fa cose senza un apparente motivo. Però era molto spontaneo, quasi desse per scontato il motivo per cui agisse così. Non mi sembra uno studente nuovo, anzi credo non lo sia affatto. Melody potrebbe essersi confusa infondo ha guardato veloce, magari questi moduli erano pure mescolati fra loro. Eppure non l'ho mai visto. Magari era già stato in questo liceo, forse prima che arrivassi io. Contando questa possibilità potrebbe avermi scambiata per una vecchia amica che in qualche modo dava l'impressione di ricordarsi di lui. Quindi in qualche modo aveva subito un cambiamento. Notai un foglietto accartocciato rotolare vicino al mio libro, guardai nella direzione da cui proveniva ed incontrai lo sguardo furbetto di Rosa. Senza farmi vedere lessi il foglietto. "A che pensi?" Ero convinta di sembrare concentrata sulla lezione. Rimasi sul vago. "Niente di speciale, non vedo l'ora finisca storia". Mandai il bigliettino a Rosalya mentre il professore era girato. "Già anch'io, comunque l'hai visto quello nuovo?" Si riferiva al moro? "Ti riferisci al moro?". Mentre Rosalya leggeva il professore si era rigirato ma per fortuna Rosa aveva trovato riparo dietro l'astuccio. "Si, carino non trovi? Ma mai quanto il mio Leigh!". "Ahah si hai ragione. Comunque ci hai parlato?" questa storia mi incuriosiva, ed esserne coinvolta ancora di più. -Non ne ho avuto l'occasione però l'ho guardato da lontano e sembrava cercasse qualcosa". -Rosalya cosa sta guardando?- Rosalya sobbalzò al richiamo del professore distogliendo lo sguardo da me. -No niente, mi scusi.- sempre via biglietto decidemmo di parlarne più tardi. Ma più tardi avevo intenzione di andare a fondo con questa storia. **************angolino. Allora devo dirvi taaaante cose. Allora per cominciare chiedo tante scuse per lo straernorme ritardo in cui aggiorno, sono veramente dispiaciuta. Ma sapete com'è, non mi venivano idee e già sono pigra di mio perciò poi mi sono arresa dallo scrivere un altro capitolo ma poi mi si è accesa la lampadina sapendo cosa scrivere ^^' continuando spero che le riflessioni della Dolcetta non appaiano troppo ovvie o appesantiscano la storia, ma al contrario della Dolcetta di DF che agisce subito ho deciso di farla prima pensare XD (e poi in qualche modo dovevo riempire l'ora di lezione u_u) poi concludendo spero che questo capitolo non sia risultato troppo corto o noioso come il primo. (Ero convinta di aver scritto un sacco O_o) poi ci sta che annoia me perché l'ho riletto mille mila volte perché volevo fosse perfetto (che poi non è uscito perfetto ma dettagli ^^') comunque sarò onesta non posso promettervi le prossime uscite dei capitoli col rischio di farmi ucciderEMH di deludervi per il troppo ritardo (devo imparare l'arte dell'organizzazione ma non credo accadrà mai ^^') detto tutto vi saluto e al prossimo capitolo! P.s. Al momento non posso usare il computer e ho scritto da cellulare, ma purtroppo per quanto ci abbia provato l'html non funziona, quindi o sono idiota o proprio non si può fare (molto probabilmente la prima XD) ho comunque cercato di rendere il capitolo più leggibile possibile XD ridetto questo vi saluto!
   
 
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