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Autore: strayheart00    16/08/2015    4 recensioni
Quando, in una normale giornata di luglio, Logan Stuart si era svegliato non credeva che di lì a poche ore sarebbe diventato amico di Sam Ferrari. Non si aspettava nemmeno che nel corso dei mesi avrebbe perso la testa per lei fino a consegnarle il suo cuore. E di certo non poteva mai sospettare che quella ragazza gli avrebbe cambiato totalmente la vita, facendo crollare ogni sua certezza. Peccato che nella vita niente va come ci si aspetta e il destino ha sempre in serbo qualcosa. Così Logan si ritroverà coinvolta in una storia che lo porterà a toccare il cielo con un dito per poi fallo sprofondare nel gelo dell'inferno.
*Tratto da uno dei capitoli:*
«Vieni qui e guardiamo il sole sorgere brontolo. La nostra notte folle è finita» detto questo venne di nuovo a sedersi accanto a me e insieme guardammo il sole svegliare la città che non dorme mai. E insieme al sole si svegliò anche qualcosa dentro me.
Che fosse il mio cuore?
Sam Ferrari mi era entrata dentro più di quanto mi piaceva ammettere.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Badboy vs Goodgirl '
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Ho sempre pensato che la mia vita fosse perfetta. Pfffffff, che puttanata. Aspettate che ricomincio.
 
Ho sempre pensato che nella mia vita le cose non facessero poi cosi schifo. Ecco così va decisamente meglio.
 
Si dice che un giorno può cambiare la vita, beh, nel mio caso sono stati due i giorni che me l'hanno sconvolta.
 
Nel primo giorno mi rendevo conto che per la prima volta da tanto tempo tutto sembrava andare ormai nel verso giusto. Tom e Charlotte erano ancora al mio fianco dopo tutti i casini che avevo fatto, mia madre mi aveva perdonato ed era anche più felice e avevo un nuovo lavoro che mi piaceva. Poi dio ha voluto che la sexy cameriera di starbucks si mettesse ad urlare come una pazza. Ma aspettate un momento, voglio spiegarvi tutto per bene...
 
Quella mattina il sole era alto nel cielo, gli uccellini cinguettavano e io ero schifosamente in ritardo. I miei due migliori amici mi stavano tempestando di chiamate, ero abbastanza sicuro che avessero puntato un muffin al cioccolato a chi me ne faceva di più. Ritornando a noi, erano le undici di una domenica mattina di luglio e New York aveva fatto scappare i suoi abitanti e accolto a braccia aperte le orde di turisti. Per quanto riguarda il sottoscritto, ho sempre creduto che luglio fosse un mese come un altro tranne per il fatto che potevo ubriacarmi anche il lunedì sera, e io adoro ubriacarmi il lunedì sera. Ero arrivato allo starbucks che eravamo soliti prendere d'assalto ogni giorno quando le telefonate cessarono e vidi Tom al bancone a Charlotte che mangiava tutta soddisfatta un tortino. Entrai nel locale proprio mentre Tom tornava a sedersi e con un occhiolino alla cameriera riuscì a saltare la fila. «Hey bellezza» Stacy sbatte le lunghe ciglia e mi rivolse un sorriso tutto denti «Cosa mi consigli oggi?» le ricambiai il sorriso e poggiai i gomiti sul bancone «che ne dici di un frappe al cioccolato e un muffin al cocco?» ecco perché adoravo quella ragazza, riusciva sempre a trovarmi qualcosa di buono e diverso da mangiare ogni mattina «Ti dico che mi va benissimo» le sorrisi un'ultima volta e quando feci per cacciare il portafoglio mi disse «Ha già pagato Tom» così la salutai e andai a sedermi «Come mai hai pagato anche per me?» vidi Charlotte ridere sotto i baffi «Perché avevamo scommesso che chi faceva meno chiamate doveva pagare da mangiare per tutti» guardai Tom che se ne stava accigliato a bere il suo caffè «Non so come fa! Mi ha superato di ben 7 chiamate!» scoppiai a ridere, quei due sarebbero stati la mia rovina «Ha delle dita agili» dissi ridendo ancora e riuscendo a strappare una risatina anche a Tom «Perché questa frase mi sa tanto di doppio senso?» disse una Charlotte troppo su di giri «Perché Logan ama i doppi sensi» rispose Tom e stavo per ribattere quando la cameriera urlò un nome talmente ridicolo da farmi quasi cadere dalla poltrona «Viva Capezzoli? C'è una Viva Capezzoli? Ho un frappe al cioccolato e un muffin al cocco per Viva Capezzoli» recuperata la sanità mentale dissi «Ragazzi siete due idioti! Pagarmi da mangiare per lasciare quel nome ridicolo a Stacy» Tom e Charlotte si guardarono confusi «Aspetta noi non abbiamo fatto niente» disse poi Tom, nel frattempo la cameriera urlava ancora quello stupido nome allora mi alzai per andare a ritirare la mia ordinazione. Alla cassa vidi Stacy ridere con le lacrime agli occhi mentre mi allungavo a prendere il cibo. «Lo trovi divertente?» lei mi guardò non riuscendo a restare seria «Ma no. È infantile» presi il sacchetto e feci per andarmene quando una mano mi toccò la spalla «Ehm scusa...» mi voltai verso la proprietaria della voce restando senza parole. Sam Ferrari mi guardava dal suo metro e sessanta di altezza, gli occhi più azzurri che io avessi mai visto scintillavano e aveva le guancie rosse per l'imbarazzo. Indossava dei pantaloncini di jeans a vita alta e una canotta bianca. I lunghi capelli color pece erano raccolti in una coda disordinata e per la prima volta in vita mia la vidi senza la sua aurea di perfezione. «Dimmi» le sorrisi e lei mi fece una radiografia completa «Quella colazione sarebbe mia» le sorrisi beffardo «Era tua» poi scoppiai a ridere e la sua espressione imbarazzata fu sostituita da uno sguardo di fuoco «Perché cavolo ti fa ridere questa cosa?» aveva incrociato le braccia al petto e sembrava un piccolo puffo arrabbiato «Non sapevo che ti chiamassi Viva Capezzoli, brontole» mi guardò ancora più torva «Brontole? Viva Capezzoli? Sono Sam è impossibile che tu non mi conosca» le sciolsi le braccia che teneva ancora incrociate e le strinsi la mano «Piacere Sam io sono Logan» lei scoppiò a ridere «Adesso che ti sei presentato Logan, potresti darmi la mia colazione? Ho fame» feci finta di pensarci sù «Solo se la mangi con me» lei sorrise «è un appuntamento?» mi giri verso Stacy per chiedere il mio ordine e lei me lo passò, guardai di nuovo verso Sam e le feci l'occhiolino «Più una scusa per vedere se sei così divertente come dicono» le porsi la colazione «Allora ci stai?» me la strappò dalla mani «Ci sto» e dopo esserci seduti nelle poltrone di uno squallido Starbucks di Brooklyn iniziammo la nostra stramba amicizia senza rendercene conto.
 
È quell'incontro diede il via ad una serie di uscite. Per i primi tempi eravamo solo noi ma dopo un po le nostre uscite furono prese d'assalto dai nostri amici.
Nel weekend o andavamo al cinema o facevamo il giro delle feste di New York. Poi tutte le domeniche mattina facevamo colazione solo noi due allo stesso Starbucks e poi andavamo a pranzo da Charlotte dove ci aspettavano Tom, Diane la fidanzata di Charlotte e Casey la migliore amica di Sam. Eravamo un gruppo assortito alla cazzo di cane ma insieme funzionavamo alla perfezione. Fu un'estate strepitosa, la più bella di sempre. E io e Sam eravamo diventati l'uno l'ombra dell'altro e non potevo chiedere di meglio al fato.
 
Quando arrivò Settembre io e Sam facemmo un patto. Siccome lei era fidanzata con Cameron Rose, il quarterback della scuola, ed inoltre voleva il titolo di capo cheerleader era meglio non frequentarsi dentro le mura scolastiche dato la mia poco raccomandabile reputazione. A me la cosa andava bene perché capivo anche la vera ragione per cui Sam voleva tenere tutto nascosto: i pettegolezzi. Dopo aver passato due anni al liceo tutti possono capire quanto i pettegolezzi possano pesare sulle persone. Perciò dal primo giorno di scuola mi comportai come ogni anno: trovavo la ragazza più carina del mese secondo la classifica delle cheerleader e ci provavo, se poi veniva a letto con me non mi sarei di certo lamentato.
 
Il secondo giorno è stato una mattina grigia di inizio novembre e le cose andavano più che alla grande, segno che qualcosa doveva pur succedere.
Qualcosa che rese la mia storia con Sam un casino totale, ma, dio solo sa quanto ho amato tutto quel casino e quanto ho amato Sam Ferrari.















ANGOLO AUTRICE
Questa è la seconda volta che pubblico quasta storia su Efp. Avevo postato i primi due capitoli ma poi mi sono accorta che la storia non mi convinceva, allora ho deciso di riscriverla cambiando alcune cose.Stasera pubblicherò i primi tre capitoli, apparte l'epilogo nei primi due le cose sono più o meno le stesse di quelli che avevo precedentemente pubblicato. Detto questo spero con tutto il cuore che vi piaccia e vi amerei un casino se mi farete sapere che ne pensate e visto che ci tengo molto a finire questa storia voglio sapere se ne vale la pena. Grazie a tutti quelli che leggeranno la mia storia! Vi adoro già. 
   
 
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