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Autore: EchelonDeathbat    17/08/2015    1 recensioni
Che cosa succederebbe se il Dottore incontrasse Belle, la protagonista della storia La Bella e la Bestia?? Ho cercato di dare una risposta con questa ff, spero vi piaccia!!
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Doctor - 10
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Io voglio vivere di avventure e lo vorrei sempre di più ma non c'è nessuno, ahimè che capisca il perché questo è quello che vorrei per me” Belle nel film La Bella e la Bestia

 

Come ogni giorno dopo essere andata al villaggio per fare la spesa, Belle andò sulla collina per leggere in santa pace il suo nuovo libro.

Era stata una giornata impegnativa, Gaston, come sempre, si era dichiarato a lei dicendole che l'amava e che voleva sposarsi assolutamente con lei.

Gaston era l'uomo più affascinante del villaggio, certo, ma era anche il più volgare, a Belle non piaceva proprio l'idea di doversi sposare con uno come lui.

Così era andata nel suo posto preferito: sulla collina, lì non l'avrebbe disturbata nessuno.

Aveva appena iniziato a leggere un libro che parlava di cose assurde. C'erano alieni provenienti da mondi lontani, macchine che avevano la capacità di trasportare le persone nel Tempo e nello Spazio. Erano simili alle invenzioni strampalate di suo padre.

E poi c'era lui: il Dottore, o almeno così si faceva chiamare. Lui viaggiava nel Tempo e nello Spazio e viveva tantissime e incredibili avventure.

A Belle sarebbe piaciuto tanto viaggiare insieme. Ma per ora si accontentava di viverle attraverso i libri.

Dopo un po' di ore trascorse a leggere il suo libro, Belle notò che era già l'ora del tramonto e quindi doveva sbrigarsi a tornare a casa.

Ma ad un certo punto sentì uno strano rumore che non aveva mai udito prima. E pian piano apparve davanti ai suoi occhi meravigliati una cabina telefonica blu.

-Non è possibile...- mormorò facendo cadere per terra il libro per lo stupore.

Esitò un po' prima di avvicinarsi. “Starò sicuramente sognando”. Pensò.

Quando si ritrovò vicina alla cabina telefonica, la cercò di aprire e con sua grande sorpresa, ci riuscì. Stranamente la porta era aperta.

Di fronte a Belle si trovava un uomo molto affascinante in giacca e cravatta e con delle scarpe da ginnastica rosse ai piedi.

L'uomo sembrò molto meravigliato di trovarsi di fronte la ragazza.

-Ehm...posso aiutarti?- domandò lui.

Belle non rispose subito, era ancora senza parole. Quella cabina era più grande all'interno, proprio come nel suo libro!

-Non è possibile...- era l'unica cosa che riusciva a dire mentre continuava a guardarsi intorno.

-Dite sempre tutti così-. Rispose lui.

-E'...è più grande...-

-E' più grande all'interno-. Finì per lei la frase.

-E' come nel mio libro!- esclamò finalmente Belle.

-Il tuo libro?- domandò lui stupito.

-Sì! Sto leggendo un libro che parla di un uomo che viaggia con una macchina come questa!- gridò euforica.

-Chi sei tu?- domandò lui.

-Ah perdonatemi, mi sono dimenticata delle buone maniere, mi chiamo Belle-. Si presentò lei facendo un leggero inchino.

“Belle? Ha lo stesso nome della ragazza della storia della Bella e la Bestia, e in effetti può assomigliarle. Devo essere capitato prima del loro incontro però, perché di lui non c'è traccia”. Pensò per poi presentarsi: -Io sono il Dottore, piacere Belle-.

-'Dottore'? Allora è proprio come il mio libro! L'uomo che viaggia con questa macchina si chiama proprio così!- esclamò.

Entrambi erano meravigliati di ciò. Belle era euforica più che mai, era entrata nella storia che stava leggendo! Il Dottore invece era perplesso, non si aspettava che qualcuno potesse scrivere un libro sulle sue avventure.

Notò proprio in quell'istante che la ragazza portava in mano un libricino blu.

-Belle, accomodati pure, vuoi una tazza di tè?- domandò.

-Grazie, l'accetto volentieri- rispose con un gran sorriso.

Davanti a una buona tazza di tè fumante, il Dottore cominciò a chiedere alla ragazza: -Allora, cosa c'è scritto esattamente su quel libro?-

Dopo aver bevuto un sorso, la ragazza rispose: -Parla di un uomo che va in giro per il Tempo e lo Spazio e si fa chiamare “Dottore”. Lui salva i pianeti dagli alieni cattivi, è un eroe! Siete voi quell'uomo?-

Il Dottore abbassò lo sguardo ed osservò la tazza di tè senza rispondere.

-Signore?- lo richiamò alla realtà Belle.

Rialzò lo sguardo per guardare negli occhi la ragazza.

-Un tempo quell'uomo ero io. Sì, ho salvato molte vite, ma molte altre sono morte per colpa mia. Non sono un eroe, Belle. Sono solo un vecchio, pazzo sognatore che cerca sempre di fare la cosa giusta, ma non sempre ci riesce-. Aveva lo sguardo più triste che Belle avesse mai visto.

-Non dite così, tutti commettiamo degli errori, è umano sbagliare-.

-Sì, ma io non sono umano, Belle. Io sono un Signore del Tempo. Un Signore del Tempo che ha fatto tante cose brutte e che non ha potuto salvare molte persone che amava-.

Il Dottore aveva perso da poco tempo la sua compagna Rose, intrappolata in un Universo parallelo, ed era ancora molto triste per questa perdita.

-Oh mi spiace. Vi posso capire. Anche io ho perso una persona a me cara. Mia madre è morta quando io ero piccola-. Gli disse Belle. -Ma, vedete, credo che le persone che ci hanno voluto bene, non ci lasceranno mai del tutto, resteranno sempre con noi-. E dicendo così gli sorrise.

Anche lui sorrise di rimando, forse quella ragazza non aveva tutti i torti.

In fondo, il Dottore sapeva che Rose e tutti i compagni prima di lei, gli avrebbero voluto bene sempre. In fondo il Dottore aveva reso la loro vita meravigliosa!

Tornò ad osservare Belle, che stava finendo di bere la sua tazza di tè. Quella ragazza aveva uno sguardo sognante, si vedeva che continuava a viaggiare con la fantasia.

-Dimmi, Belle, sei mai stata lontana da casa tua?-

La ragazza finì di bere l'ultimo sorso per poi rispondere: -No, sono sempre stata qui. Ma sogno sempre di andare via. Sapete, le persone qui hanno la mentalità un po' chiusa e fanno sempre le stesse cose tutti i giorni. Io voglio vivere avventure e vedere posti nuovi. Per questo leggo in continuazione, con i libri posso viaggiare restando seduta nello stesso posto-.

Il Dottore annuì.

-Sai, Belle, voglio farti un regalo. Mi hai fatto sorridere quando era da un po' che non lo facevo e mi hai ridato speranza. Per ringraziarti, voglio portarti a visitare i posti che non hai mai visto, che ne dici?-

A Belle le si illuminarono gli occhi per la gioia.

-Oh sì, vi prego! Mi piacerebbe tanto!- gridò per l'eccitazione.

Così il Dottore si alzò per andare ad impostare le coordinate al TARDIS per iniziare una nuova avventura.

Belle lo raggiunse esplorando con lo sguardo la stanza. Non aveva mai visto niente di simile prima d'allora, era come se la cabina fosse viva.

-Dove ti piacerebbe andare, Belle?- le domandò notando che la ragazza era rimasta imbambolata a guardare la stanza.

Nel sentire la domanda, Belle ritornò alla realtà e cominciò a pensare. “Dove mi piacerebbe andare?” continuava a domandarsi.

Dopo pochi minuti giunse finalmente ad una decisione: -Vorrei tanto poter vedere un dinosauro da vicino!- esclamò.

-Un dinosauro? Davvero? Bhe, non è proprio una cosa che vorrebbero vedere tutte le donne, non avresti un po' di paura?-

-Sì, un po' di paura ce l'ho, ma sono più curiosa che spaventata! Vorrei tanto poterne vedere uno! Per favore!-

Il Dottore le sorrise ed iniziò a mettere le coordinate precise per andare a vedere i dinosauri.

-Tieni forte, Belle! Allons-y!- gridò euforico.

 

Appena il TARDIS arrivò a destinazione, il Dottore e Belle uscirono curiosi di sapere dove fossero capitati.

-Non vedo segni di dinosauri, Dottore, siamo sicuri di essere capitati nel posto giusto?- domandò Belle dopo un po' che camminavano.

-Sì, sono sicuro. Sexy non sbaglia mai-. Rispose continuando a camminare.

-'Sexy'? Chi è 'Sexy'? La vostra astronave?-

-Per la precisione, è un TARDIS, comunque sì, è proprio lei. Ci ha portato nel posto giusto, sono sicuro, stai tranquilla-.

Infatti, dopo pochi minuti, i due arrivarono in una grande pianura abitata da tanti brontosauri!

-Oddio! Non ci posso credere! Sono immensi!- gridò Belle più contenta che mai.

-Già, sono davvero maestosi-. Mormorò il Dottore, stupito quanto lei.

La ragazza si avvicinò lentamente e con cautela al brontosauro più vicino che stava mangiando le foglie di un albero.

-Come sei bello!- gli disse appoggiando delicatamente una mano sulla zampa del grosso animale. Il brontosauro smise di mangiare e guardò in basso per osservare Belle con aria interrogativa. La ragazza continuava ad accarezzargli la zampa sorridendogli.

-Accidenti! Che bell'esemplare!- esclamò il Dottore avvicinandosi anche lui al dinosauro.

I due ammirarono per un bel po' tutti i brontosauri presenti, finché ad un certo punto sentirono un terribile ruggito.

Tutti i brontosauri drizzarono i loro colli lunghi guardando verso nord. Improvvisamente iniziarono a correre come impazziti.

-C-che sta succedendo?- domandò Belle preoccupata.

-Un tirannosauro! Ecco che succede! Corri, Belle!- gridò il Dottore prendendo per mano la ragazza.

I due iniziarono a correre in mezzo ai brontosauri facendo attenzione a non essere calpestati.

Ad un certo punto, un maestoso e terrificante tirannosauro apparve dietro di loro ruggendo trionfante, finalmente aveva trovato un bel po' di cibo.

-Oh mio dio!- gridò Belle.

-Non voltarti Belle, continua a correre!- rispose il Dottore forzando di più la presa sulla sua mano.

-E' bellissimo!- esclamò Belle mentre correva.

-Sì, lo è per davvero! Ma dobbiamo muoverci!-

Il tirannosauro cominciò a correre ad una velocità incredibile.

Belle correva a più non posso per la paura. Strano come in quel momento di puro terrore si sentisse finalmente viva.

Il grande predatore attaccò un brontosauro spingendolo da un lato.

Il Dottore e Belle si fermarono con il fiatone e si nascosero dietro un albero. Il dinosauro ormai aveva catturato la sua preda, quindi potevano riprendere fiato un attimo.

Quello che si presentò davanti ai loro occhi non fu per niente piacevole. Il tirannosauro uccise e divorò senza pietà il povero brontosauro.

A Belle scese una lacrima e si mise a singhiozzare. Tutto d'un tratto pensò che quella di vedere i dinosauri non fosse stata una grande idea.

Il Dottore, notando lo sconforto della ragazza, l'abbracciò sussurrando: -E' la vita, Belle. Il predatore per sopravvivere deve mangiare la preda, è così che vanno le cose, è l'equilibrio della natura-.

Belle si ricompose e tornò a fissare la scena. Ormai del povero brontosauro non restavano che le ossa e un pozzo di sangue.

Tirò su col naso ed annuì. Il Dottore aveva ragione.

Si nascosero agli occhi del tirannosauro entrando in una fitta foresta. Continuarono a camminare per molto tempo ed incontrarono diverse specie di dinosauri.

Belle ammirava tutti con grande entusiasmo, e il Dottore, dopo tanto tempo, sentì i due cuori finalmente leggeri.

Dopo un bel po' di tempo che i due stavano camminando felici, sentirono qualcosa muoversi velocemente tra gli alberi. Il Dottore prese senza esitazione la mano di Belle.

-Teniamo gli occhi aperti, Belle-. Le mormorò.

La ragazza annuì di nuovo spaventata.

Improvvisamente apparve davanti ai loro occhi un velociraptor!

-Siamo fregati! I velociraptor cacciano sempre in tre! Non riusciremo a scappare!- esclamò Belle.

-Ma tu come fai a sapere queste cose?- le domandò il Dottore.

-Leggo tanto, Dottore! Ma adesso non mi sembra il caso di parlare di quello che so e che non so! Dobbiamo correre!- gridò.

-Hai ragione! Corriamo!-

E così, i due avventurieri corsero via a tutta velocità, ma sfortunatamente, il secondo velociraptor apparve alla loro destra pronto a catturarli.

Belle strillò per la paura, mentre il Dottore la trascinava via.

-Ne vedo solo due, dov'è il terzo?- ansimò Belle mentre correva come mai in vita sua.

-ECCOLO!- gridò il Dottore fermandosi di colpo. Il terzo velociraptor era apparso all'improvviso di fronte a loro.

I due si guardarono intorno terrorizzati: erano circondati. Ai due lati erano bloccati dai primi due velociraptor, mentre davanti erano bloccati dal terzo.

“Questa è la fine! Non tornerò più a casa! Non rivedrò più mio padre!” pensò Belle mentre chiuse gli occhi ormai rassegnata.

Ma fortunatamente, il Dottore vide una via di fuga. Non si erano accorti che erano arrivati proprio dov'erano atterrati con il TARDIS, e infatti la cabina blu era proprio non lontana da loro. Appena il Dottore la vide, sussurrò in un orecchio a Belle: -Ascoltami, se vogliamo uscirne vivi dobbiamo essere più veloci di loro. Il TARDIS non è molto distante da qui, ce la possiamo fare con un pizzico di fortuna-.

Belle aprì gli occhi e notò anche lei la cabina telefonica blu non molto distante da loro.

-Ma avremo fortuna, Dottore?- domandò con ansia, stava sudando freddo.

Il Dottore le sorrise incoraggiante. -Ho vissuto mille anni e mi sono ritrovato in situazioni ben peggiori di questa e ne sono sempre uscito. Stai tranquilla, ce la faremo-. E dicendo così le afferrò con decisione il braccio.

-Al mio tre-. Le disse. I velociraptor si stavano avvicinando piano ma con convinzione.

Belle annuì decisa. Era la sua unica possibilità.

-Uno...due...TRE!-

I due fecero un grande scatto e miracolosamente riuscirono ad evitare i velociraptor grazie al rumore e alla luce causati dal cacciavite sonico del Dottore.

Appena furono dentro il TARDIS chiusero immediatamente la porta. Finalmente erano al sicuro.

-Ah! Ti sono mancato?- domandò il Dottore alla sua tanto amata cabina.

Belle gli si avvicinò con aria pentita e sussurrò dispiaciuta: -Mi dispiace per tutto quello che vi ho fatto passare. Per colpa mia avreste potuto morire-.

Il Dottore le sorrise dolcemente e le rispose: -Non preoccuparti, come ho detto, ho rischiato di molto peggio. E poi, come al solito, la colpa è mia. Ero perfettamente consapevole dei pericoli, ma ti ho portata lo stesso in un luogo pericoloso. È per questo che perdo sempre le persone a me care, le porto sempre in posti dove loro rischierebbero troppo la vita-. E così tutto d'un tratto divenne cupo.

-Avete ragione, voi portate i vostri amici incontro a cose pericolose e così rischiano di morire. Ma vi dico questo: io quello che ho vissuto oggi con voi lo vivrei altre mille volte, e credo che lo stesso valga per tutti i vostri compagni. Credo che anche loro, come me, preferirebbero vivere magnifiche avventure e anche rischiare di morire, piuttosto che vivere la stessa noiosa vita. Con voi oggi mi sono finalmente sentita viva, e per questo non posso fare altro che ringraziarvi!-

Nel sentire quelle parole, il Dottore l'abbracciò con tanto affetto.

-Grazie Belle, era proprio quello che avevo bisogno di sentirmi dire. Grazie di cuore!-

Terminato l'abbraccio, il Dottore continuò con tono più allegro: -Coraggio, mia cara avventuriera impavida, ti riporto a casa-.

-Ma...ma...io voglio vivere altre fantastiche avventure!- esclamò Belle.

Lui la guardò facendo un gran sorriso rispondendo: -E le vivrai! La tua più grande avventura deve ancora cominciare!-

-E voi come lo sapete?-

-Bhe ecco...diciamo che lo so e basta, ne sono sicuro al 100%! Tu diventerai una grande eroina e tutte le donne prenderanno esempio da te!-

-Non lo credo molto possibile, ma se lo dite voi, ci credo!-

-Cara ragazza, niente è impossibile! Allons-y!-

E così il TARDIS partì per riportare Belle a casa.

Quando la cabina atterrò di nuovo sulla collina dove Belle si rintanava per leggere, i due aprirono la porta ed uscirono.

-Grazie ancora per tutto, Dottore! Non so come potrò mai ripagarvi!-

-Bhe...un modo ci sarebbe, Belle. Mi puoi dire chi ha scritto il libro dove hai letto le mie avventure?- era dall'inizio della loro avventura che lo voleva chiedere.

Belle riprese il libro nelle proprie mani e rispose: -L'ha scritto una certa Professoressa River Song-.

Il Dottore pensò quelli che sembrarono minuti interminabili. River Song...non aveva mai conosciuto nessuno che si chiamasse così, eppure quel nome gli esprimeva fiducia.

-Belle, mi sapresti dire dove l'hai preso questo libro?-

-L'ho preso nella biblioteca del villaggio. Il bibliotecario mi ha detto che l'ha preso in un posto strano e pericoloso, ma non ne vuole molto parlare, quindi non ho indagato oltre-.

-Grazie per tutto Belle, quello che mi hai detto è molto importante! Addio, è stato un onore conoscerti!-

E così i due si abbracciarono, poi Belle corse a casa da suo padre, mentre il Dottore entrò nel TARDIS che dopo pochi minuti scomparve.

 

Era notte quando il bibliotecario del villaggio si svegliò grazie al Dottore.

-C-chi s-siete?!- squittì più terrorizzato che mai.

-Chi è River Song?!- domandò il Dottore senza rispondere alla domanda precedente.

Nel sentire quel nome, il bibliotecario spalancò gli occhi. Aveva capito che quello di fronte a lui era il Dottore.

-Chi è?!- urlò il Signore del Tempo.

-Spoiler...- fu la sola parola che uscì dalla sua bocca.

 

Erano passati alcuni anni da quella grande avventura con quell'uomo bizzarro che si faceva chiamare Dottore, ma Belle non l'aveva ancora dimenticato. Soprattutto perché aveva capito che quello che diceva il Dottore era sempre la verità. Era vero che aveva vissuto un'altra grande avventura, grazie alla quale aveva conosciuto l'amore della sua vita, Alan.

E così, osservando fuori dalla finestra del suo bel castello, si ritrovò a dire: -Grazie di tutto, Dottore-. Convinta che lui l'avrebbe sentita, in qualsiasi luogo dello Spazio e del Tempo.

 

The End
 

Spero che questa OS non vi abbia fatto schifo >.< ho inserito il viaggio nell'epoca dei dinosauri perché ho da poco visto Jurassic World e sono stata un pò influenzata, se non vi è piaciuta come scelta, chiedo perdono. Spero di ricevere qualche recensione e qualche vostra opinione, anche negativa, così da invogliarmi a fare di meglio. Alla prossima!!
The ring guardian


 

   
 
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