FUMO E CENERE
Non resta che fumo grigio e denso avviluppato attorno a ciò che rimane di questa breve vita, a soffocarla. Neanche il vento smuove più la cenere nera e calda che si è accumulata sul pavimento annerito, mentre le pareti consumate appaiono come ossa incendiate.
Il calore sulla pelle è troppo intenso per essere sopportato, anche più della puzza di carne bruciata. Non c’è più alcuna voce che possa invocare aiuto, nessun fiato a portare sollievo nella notte, nessuno sguardo o sussurro di speranza nel silenzio dell’abbandono.
Neanche un sogno è più capace di cullare quest’anima pronta a disperdersi nel fumo.