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Autore: Junior_Somerkey_Larry    23/08/2015    2 recensioni
Ricordate il Cinderella Ball? Beh questa OS ho iniziato a scriverla quel pomeriggio, quando iniziò a spargersi la voce che ci sarebbe stato anche Harry. Quindi sarà un pò differente da quello che è successo realmente al ballo.
Harry e Louis sono mesi che non si parlano. Louis non torna più a casa loro. Tutto ruota intorno alla gravidanza. Ma che succederà alla fine? Riusciranno a chiarire o i Larry saranno solo un ricordo?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Belive In Magic

 
Ciao rieccomi con una nuova OS. Questa completamente fluff e sentimentale. Vi spiego un paio di cose sulla storia: allora il racconto è un pò diverso da come è andato realmente; inizialmente sarà scritta in terza persona, poi arriveranno i pov ed alla fine si ritorna alla terza. Non chiedetemi perchè ho fatto così, ma mi andava così XD
Detto questo vi lascio alla storia, come sempre ogni commento negativo/ positivo è sempre ben accetto.
Ok me ne vado
All the love xx
Enjoy <3 
 
Mancano poco più di due ire al ballo di beneficienza “Cinderella Ball”, per Belive in Magic. Come molti sapranno è un’organizzazione no-profit che si preoccupa di portare speranza e magia nella vita di bambini malati terminali. In questa organizzazione spiccano due tra i personaggi più famosi ed amati al mondo: Harry Styles e Louis Tomlinson. Ci si aspetterebbe di tutto da due ragazzi rispettivamente di 21 e 23 anni, tranne che potessero sostenere ed aiutare una così delicata causa. Ma chi conosce questi due ragazzi, sa quanto siano nobili d’animo e quanto hanno a cuore il loro prossimo, soprattutto se questo non è stato così fortunato nella vita, ma cosa più strabiliante è l’amore incondizionato e puro che i due giovani provano verso i bambini.
Harry si trova nella sua stanza spaparanzato sul suo enorme letto, l’iPhone tra le mani e gli occhi che scrutano il suo schermo, mentre innumerevoli teewt sulla serata, ed altri, gli scorrono davanti. Sorride leggendo alcuni di questi che parlano della sua presenza al ballo, o meglio, non è che parlano, più che altro le sue fan delirano. Solo che adesso il suo sorriso divertito, si è trasformato in uno più triste, soffermatosi su di un post che prega chissà chi, che in quell’occasione possano uscire foto e/o video Larry, perché hanno bisogno di avere l’ennesima conferma sulla relazione che intercorre tra Harry e Louis, dato che la bomba sganciata al Good Morning America ed il tweet di Mark Tomlinson, hanno portato una sensazione di vuoto e malessere tra le fan della coppia Larry Stylinson.
Quanto vorrei urlare al mondo che è tutto vero, che io ed il mio Boo Bear stiamo insieme. O stavamo, non lo so più adesso.
Questi sono i pensieri che da un po’ di mesi affliggono e riempiono la mente del riccio. Nel frattempo, in un’altra casa, Tomlinson sta giocando al suo amato FIFA 2015, una sigaretta tra quelle labbra rosee e sottili. Dalla notizia che presto diventerà padre, non fa altro che giocare ai videogiochi, quando non è in tour ovviamente, e fumare. Non è che a lui non importi del bambino, anche perché lui sa cosa vuol dire non avere un padre e non ha intenzione di far passare al suo bambino quello che ha passato lui da piccolo. Ma tutti sappiamo che nonostante l’arrivo di una nuova creatura porti felicità, quella di Louis è stata spazzata via.
Io un bambino lo voglio, ma non così. Io la mia famiglia voglio crearla con quel dolce gigante tutto fossette e occhioni da cucciolo. Avrei voluto crescere con lui un mio figlio, ma per un errore di una notte ho mandato tutto a puttane. So che Harry mi ama tanto quanto lo faccio io, ma questa storia del bambino ha strappato dalle nostre mani, la nostra felicità. È questo quello che si ripete in continuazione oramai da mesi.
 
Pov Harry
 
Ok sono pronto. Andiamo a regalare un pizzico di magia a quei bambini.
Dopo un’ultima occhiata al grande specchio posizionato in un angolo della mia cabina armadio, afferro cellulare, portafogli, chiudo la porta di casa e mi avvio verso la limousine che mi porterà al ballo.
Mentre la macchina scorre tra le strade londinesi, decido di inviare un messaggio a mia madre per avvertirla del mio arrivo
 
Per mamma: Mamma, sono in auto. Dieci minuti e sono lì. Lui è arrivato?
 
Premo invio e solo dopo mi accorgo di aver chiesto di Louis. La risposta non tarda ad arrivare
 
Da mamma: Tesoro ok, ti aspetto all’interno. E no, tranquillo non è ancora qui. Rilassati. Xx
 
Tiro un sospiro di sollievo, per fortuna non sfileremo insieme sul carpet, altrimenti avrei avuto una faccia da “mi è morto il gatto” anche se di sicuro sarei più triste, ma almeno così mi sarà più semplice fingere e sorridere.
Esattamente dieci minuti dopo, arrivo a destinazione, ringrazio l’autista e prima di lasciare la vettura il mio sguardo vaga tra i giornalisti che aspettano la mia apparizione. Faccio un paio di respiri profondi e apro la portiera della limo.
 
“Harry, Harry”
 
“Styles, da questa parte”
 
“Harry un sorriso qui, per favore”
 
“Harry”
 
Neanche il tempo di mettermi in piedi che già tutti stanno urlando il mio nome e cerco di accontentare la maggior parte di loro. Un centinaio di scatti più tardi, mi ritrovo sul carpet con altri fotografi. Mentre saluto qua e là, continuo lentamente la mia “sfilata”.
 
Pov Louis
 
Ok Louis, il fatto che tu non sappia se lui sia già qui, non deve mandarti in tilt. Rilassati, adesso esci da questa macchina e sorridi ai giornalisti e non pensare a nulla questa sera.
Fatto il discorso di auto incoraggiamento, scendo dall’auto e come sempre vengo accolto da persone che schiamazzano il mio nome.
 
“Louis congratulazioni, un sorriso”
 
“Hey Tomlinson auguri, un paio di scatti per favore”
 
Mi sto innervosendo! Non dovrebbero pensare alla mia fottuta paternità! Nonostante vorrei mandarli a fanculo, esibisco il mio miglior sorriso e continuo a camminare raggiungendo il carpet. Mentre proseguo, saluto alcuni conoscenti, altri ospiti e proprio prima di continuare una voce femminile familiare, mi blocca
 
“Lou! Ciao! Che bello vederti” esclama la donna e la mia ipotesi viene confermata quando, la figura di una bellissima donna alta, con i capelli neri portati in alto in una complicata acconciatura, avvolta in un meraviglioso abito da sera, mi sorride
 
“Anne! Anche per me è bello vederti! Sei splendida!” ricambio il suo entusiasmo e le deposito un bacio sulla guancia destra, anche se è un po’ complicato data la sua altezza ed i suoi tacchi non aiutano di certo. Sono fottutamente nano, Dio mio!
 
“Come sta andando il tour?”
 
“Abbastanza bene. Per fortuna adesso c’è la pausa”
 
“Sì hai ragione, finalmente potrò stare un po’ con il mio bambino!”
 
A quelle parole, sia Anne che io ci irrigidiamo, lei si morde il labbro inferiore ed io faccio vagare il mio sguardo. E Cristo! La cosa più bella del mondo è a 300 metri da me, che sorride ai flash e scambia qualche battuta con i fotografi. Indossa un completo ed un cravattino bianchi, mentre la camicia e le scarpe sono nere. I suoi capelli sono raccolti in un codino. Potrei venire e morire in questo stesso istante.
 
Louis William Tomlinson! Datti una calmata! Non è la situazione giusta per pensare determinate cose! Mi ammonisce la mia coscienza ed ha ragione. Solo che oggi Harry è più bello che mai, non ha mai indossato un completo bianco, capitemi!
 
“Louis? Hey Lou, mi ascolti?” la voce di Anne mi riporta drasticamente alla realtà, facendomi spostare lo sguardo sulla sua figura
 
“Cosa? Scusa io.. io mi ero.. va beh dicevi?”
 
“Dicevo che mi dispiace per quello che state affrontando e che devo rientrare per dare una mano a tua madre”
 
“Oh. Dispiace anche a me. Comunque va bene ci vediamo dentro. Ah potresti avvertire mia madre che sono qui?”
 
“Certo tesoro. A dopo” mi saluta con un bacio sulla guancia
 
Sorrido fintamente e mi avvicino al carpet.
 
Pov Harry
 
Ho quasi terminato il red carpet, finalmente, ma la mia attenzione viene catturata dalla voce di un fotografo
 
“Congratulazioni papà Tomlinson!” urla il tipo
 
Mi pietrifico all’istante. Grazie al cielo ora tutta l’attenzione non è più rivolta a me, altrimenti avrebbero iniziato con delle domande abbastanza scomode. Mi riprendo dopo un paio di minuti che mi sono sembrati un’eternità e lentamente mi giro verso di lui. Dio aiutami! Non può presentarsi con degli skinny neri, una camicia bianca, una giacca nera e no, non posso crederci! Indossa un cravattino con i nostri colori preferiti, ma scherziamo? Oddio amore mio, quanto sei meraviglioso!
E mentre sono qui a fissarlo, a bocca aperto – e un tantino di bava- lui si gira lentamente verso di me, probabilmente consapevole che qualcuno lo stia guardando, magari consapevole che quel qualcuno fossi proprio io. Infatti non sembra sorpreso o irritato, anzi, mi accenna un sorriso. Non uno di quelli che di solito rivolge a tutti gli altri, ma quel sorriso che rivolge solo a me, che solo io ho l’onore di poter assaporare. Un sorriso timido, quasi fanciullesco, ma con quel pizzico di malizia che usa con me. Sento che le mie guance scottano leggermente, come sempre, e ricambio il sorriso, piego impercettibilmente la testa di lato, abbasso lo sguardo e così entro nell’enorme palazzo.
Senza rendermene conto inizio a canticchiare una canzone che proprio un paio di giorni fa stavo ascoltando: Scandal di Mr X.
 
“Oops oops oops, you’re my scandal. Oops oops oops, you’re my scandal..”
 
“Hey riccio! Dovresti fare attenzione alle canzoni che canti”
 
Sobbalzo per colpa di Liam che mi riporta alla realtà
 
“Amico, mi hai fatto prendere un colpo!”
 
“Scusa. E comunque stai attento”
 
“A cosa? Stavo canticchiando”
 
“E tu quello lo chiami canticchiare? Serio Haz? Quasi urlavi”
 
“Oh. Io.. io non mi ero accorto..stavo..”
 
“Stavi pensando a voi due”
 
“Sì. Io non ce la faccio più Leeyum. Non so che cazzo fare con tutta sta storia” mi fermo prima che le lacrime possano rigarmi il viso
 
“Harry, dovrete trovare la soluzione insieme” poggia la sua mano sulla mia spalla
 
“Trovare una soluzione? Liam, ti ricordo che il mio Louis, sta per diventare padre. E oops! Notizia dell’ultima ora: non sono io l’altro fottutissimo padre! E lui non si è degnato neanche di chiedermi come stessi dopo che mi ha detto della gravidanza. È sparito! Non mi chiama, non mi scrive.. non torna a casa!”
 
Non so chi mi stia dando la forza di non sbraitare anche se sento l’urgenza di farlo, non ho altro modo per poter buttar fuori tutto quello che ho dentro. Riesco a sentirmi un tantino meglio solo sul palco.
 
“Haz”
 
Questo non è Liam! Fottuto Payne! Poteva avvertirmi che era dietro di me. Complimenti Harry, prima, anzi seconda figura di merda della serata. Vorrei prendermi a calci in culo!
 
“Harold” mi richiama Louis. Un sussurro, ma urlato con tutta la forza che ha in corpo. Mi volto lentamente, gli occhi stracolmi di lacrime.
 
“Boo”
 
Inevitabilmente il mio sguardo viene catturato dal suo. Senza che io lo volessi, come se i nostri occhi avessero vita propria, due calamite che si attraggono, sempre. Le due metà della stessa mela, che solo insieme riescono a combaciare e ad esistere perfettamente. Così siamo noi, così sono i nostri occhi. Destinati ad essere la metà giusta e perfetta dell’altro; il verde che si specchia nel blu ed il blu che splende nel verde.
 
“Dobbiamo parlare” la voce delicata di Louis mi riporta al presente. Non so cosa dire.
 
Pov Louis
 
Aspetto impaziente una sua risposta, la quale ancora non arriva. Decido di continuare
 
“Haz, mi disp..”
 
“No! Fe-fermati. Adesso non è il momento. Tra pochi minuti dovrai tenere il tuo discorso, no? Ne riparliamo in un altro momento”
 
Mi blocca parandomi davanti al viso la sua mano destra e la riporta lungo il fianco mentre continua a parlarmi. Occhi negli occhi. Dolore nel dolore. Rabbia nel dispiacere. Delusione nella tristezza. Non posso continuare a guardarlo, mi faccio schifo per come lo sto spezzando, distruggendo. Distolgo lo sguardo.
 
“Solo.. mi dispiace Harry. Ma dopo, appena avrò finito il discorso. Ho bisogno di parlarti, per favore” quasi supplico, anzi, senza il quasi.
 
“Ok. Ora và. Tua madre ti aspetta” dice guardando oltre la mia spalla e facendo un cenno con la testa, sicuramente in direzione di mia madre
 
“A dopo allora” e mentre lo saluto, lascio che la mia mano sfiori la sua. Non gli concedo di ricambiare che già gli sto dando le spalle per raggiungere il palco.
 
Nel frattempo che aspetto di essere presentato al pubblico, sorrido a mia madre, la quale ricambia e mi abbraccia. Dopo un paio di minuti ci stacchiamo e prendo posto davanti al leggio, prendo i miei appunti
 
“Grazie tante, a tutti, per essere qui..”
 
 
Dopo il mio discorso, lascio la parola a mia madre. Devo aspettare ancora, prima di poter parlare con il mio cupcake. Non presto molta attenzione, sono perso nei miei pensieri. Non so come o cosa dire ad Harry. Non posso prenderlo! Cristo Santo! Voglio spaccare qualunque cosa! Lui è tutta la mia fottutissima vita, non potrei vivere senza i suoi occhi, senza il suo sorriso corredato di fossette, senza la sua dolcezza, senza il suo amore. Non posso vivere senza di lui. Senza di lui, io non esisto.
Un applauso caloroso mi strappa dai miei pensieri, sorrido falsamente e scendo dal palco. Sotto di esso ci sono delle principessine che chiedono una foto. Non posso e non voglio tirarmi indietro, è il loro giorno, il loro ballo ed io, beh io sono semplicemente il loro principe per questa sera.
Faccio le foto con tutte loro, le loro mamme mi ringraziano con le lacrime agli occhi. Non oso immaginare cosa possano provare, spero solo che un giorno, io non dovrò provare le loro stesse paure.
Terminiamo le foto, mi dirigo da Harry. Mi sta aspettando vicino all’enorme entrata. Affretto il passo, quasi corro, ma durante il tragitto altri bambini mi fermano per foto e/o autografi. Ovviamente assecondo i loro desideri. Una decina di minuti più tardi, riesco a raggiungere il mio ricciolino.
 
“Hey. Scusami, ma le bam..” mi interrompe scuotendo la testa, un sorriso aleggia sul suo viso
 
“Tranquillo. È giusto così. Sei il loro principe, la loro speranza.. la loro magia. E sei stato fantastico” il suo tono è basso, dolce, ma molto triste. Il cuore mi si spezza a vederlo così
 
“I-io, non..grazie” balbetto
 
“Allora di cosa volevi parlarmi?” chiede, il suo sguardo, finalmente, lo lascia posare nel mio
 
Distolgo lo sguardo solo per dare una rapida occhiata all’interno della sala, ma subito dopo lo incastro di nuovo al suo
 
“Non qui. Vieni, andiamo fuori”
 
Con una mano mi fa cenno di passare per primo e lo faccio, lui subito mi segue. Non andiamo molto lontano: ci fermiamo vicino alla scalinata; mi accomodo su uno scalino, lui rimane in piedi finchè non lo invito a fare lo stesso. Passiamo alcuni minuti in silenzio.
 
“Allora?” rompe quella bolla
 
“Sì, allora. Prima di tutto voglio dirti che questa sera sei bellissimo” lo guardo e sorrido, lui arrossisce leggermente, un timido sorriso si deposita su quei petali di rosa che sono le sue labbra
 
“Grazie, anche tu. Sei divino” sussurra imbarazzato
 
Pov Harry
 
Oh, ma andiamo! Stai scherzando, Harry? Ma che cazzo ti dice il tuo cervello annacquato? “Sei divino”. Dovresti essere incazzato con lui! Non fare il deficiente! Oops, ma lo sei! Mi ammonisce la vocina nella mia testa. La mando a farsi fottere.
Riporto la mia attenzione su di lui
 
“Come seconda cosa, voglio scusarmi, Harry..” cerco di interromperlo
 
“Non..” mi blocca alzando di poco la voce
 
“Non interrompermi, per favore. Lasciami parlare. Allora dicevo che mi dispiace. Mi dispiace per essere sparito, per non averti contattato, per non essere rimasto a casa. Mi dispiace per tutta la situazione della paternità. Mi dispiace averti distrutto, ma credimi, lo sono anch’io. Io la mia famiglia voglio crearla con te, è con te che voglio avere dei figli. È con te che voglio litigare perché gli faccio guardare la tv fino a tardi nonostante il giorno dopo abbiano scuola”. Si ferma per prendere fiato, i miei occhi liquidi e arrossati, le guance rigate dalle lacrime. Scuoto leggermente la testa
 
“Louis. Io.. io non.. ti credo, ma o-ormai è tro-troppo tardi” balbetto
 
“Harry, credi nella magia?” chiede tranquillo
 
“Sinceramente? Prima di tutto questo casino ci credevo. Credevo che la nostra storia fosse come le favole, che un giorno avessimo potuto vivere felici e contenti, alla luce del sole, ma adesso non credo esista la magia, Louis” rispondo alla sua strana domanda. D’altronde, non sarebbe lui se non se ne uscisse con domande assurde
 
“Mi dispiace Haz. Mi dispiace così tanto! Non avrei dovuto! I-io non..” singhiozza, lacrime amare scorrono sul suo bellissimo viso
 
“Cosa? Non avresti dovuto cosa, Louis? Siamo sempre stati consapevoli che, quando non stiamo insieme per un po’ di tempo ci è concesso, la natura richiede delle attenzioni. Solo che questa volta è andata male. Dovresti stare più attento, cazzo! Usare le fottute precauzioni! Non ci vuole tanto ad infilarsi un cazzo di preservativo!” Adesso lo picchio! Cazzo! No, non è vero.. non potrei mai!
Mi alzo di scatto. Sono fottutamente incazzato nero.
 
“Ma che cazzo dici? Ho sempre usato il preservativo lo sai! E poi non è questo che volevo dirti!” urla anche lui ora
 
“Ah no? E cosa allora? Volevi dirmi che non avresti dovuto sbattertela così forte da far rompere il preservativo? Beh, ti risparmio la fatica! Non voglio sapere un cazzo!” mi volto e faccio un paio di passi prima che mi blocchi, posando delicatamente la sua mano attorno al mio polso sinistro, facendomi voltare.
 
“Lasciami andare” dovrebbe essere un tono duro, ma ne esce un sussurro, una supplica, ma lui non demorde
 
“No Haz. Perché come sempre non capisci un cazzo. Ma ti amo anche per questo” poggia la sua mano libera sulla mia guancia, asciugando con il pollice le mille lacrime che ancora scorrono.
 
“Quello che volevo dirti è che avrei dovuto dirti la verità fin da subito. Ma avevo paura” continua vedendo il mio ostinato silenzio. Mi chiedo di cosa stia parlando
 
“Guardami negli occhi Harold e dimmi che nonostante tutto, io riesco ancora a farti credere nella magia. Nella nostra magia” mi solleva il mento con due dita per far incrociare i nostri occhi
 
Mi ci perdo, come ogni volta; mi sento esposto, nudo, ma non m’importa. E sì, mi basta osservare la sua anima attraverso quei due pezzetti di cielo per poter credere nella magia, nella nostra.
 
“Dimmelo Harry. Te lo leggo dentro che ancora ci credi” sussurra sulle mie labbra
 
“Che cambierebbe, Louis? Niente” rispondo debolmente
 
“Tutto e niente cambierebbe, amore mio” continua ad accarezzarmi
 
Eccolo il colpo di grazia. Amore mio. Quanto mi era mancato essere chiamato così da lui, dalla sua voce. Chiudo gli occhi per poter assaporare ancora quel nomignolo. E senza che riesco a controllarle, le parole sfuggono al controllo, al mio volere
 
“Sì. Sì credo nella magia, nella nostra magia..” mi abbandono completamente al suo tocco
 
“..ma non ho ancora capito cosa possa c’entrare con tutto” continuo aprendo lentamente gli occhi
 
“C’entra piccolo mio, perché è tutta una messa in scena” risponde abbassando la testa
 
“In che senso? Non..non capisco” chiedo confuso
 
“Nel senso che non c’è nessun bambino Harry! Briana è stata pagata dalla Modest! proprio come con Eleonor, anche se in maniera diversa, ovvio. Harry, io non ti ho detto nulla perché avevo paura. Quei figli di puttana mi hanno minacciato dicendomi che avrebbero rovinato prima te, poi me! Mi dispiace Haz, per averti mentito, per averti distrutto. Non c’è stato singolo giorno in cui io non sia morto dentro pensando al male che ti stavo procurando! Perdonami amore mio” trema, scosso dai sensi di colpa e dalla liberazione. Io non ho parole. Fottuti bastardi!
 
“Louis. Calmati BooBear! Non riesco a capire il motivo di tutta questa storia. Perché?” chiedo asciugano le sue lacrime con i miei pollici
 
“Pe-perché vol-volevano mettere fi-fine alle voci sui La-Larry” singhiozza
 
“Bastardi! Che si fottano! Amore mio tranquillo, è tutto finito. Dobbiamo solo tirare avanti per alcuni mesi, poi quei figli di puttana andranno a farsi fottere e noi potremo uscire allo scoperto” sorrido incoraggiante
 
“Vu-vuol dire che mi..mi hai per-perdonato?”
 
“Certo piccolo mio. Ti amo così tanto, Lou” deposito un bacio a fior di labbra sulla sua bocca
 
“Ti amo anch’io, angelo” risponde e poi facciamo incontrare le nostre bocche dopo tanto, troppo tempo
 

 
Harry e Louis dopo essersi scambiati il bacio più dolce ed amorevole del secolo, rientrano nella grande sala. Ognuno prende posto a tavoli diversi, con enormi sorrisi stampati sui loro volti. Sono entrambi molto felici per come si è conclusa la loro discussione. Questa è stata l’ennesima dimostrazione di quanto forte e profondo sia il loro amore. In cinque anni, hanno avuto tanti problemi, dai più futili a quelli più gravi, come nel caso della finta gravidanza. Il loro amore supera tutto e tutti e si sa, questa notte anche la loro casa sarà testimone, nuovamente, della loro passione, nonostante tutto quel tempo trascorso separati. Nel bene o nel male, loro continuano a credere che proprio loro siano magia. Il blu e il verde scatenano scintille provocando un enorme fuoco che sì, potresti bruciarti, ma sai che ti terrà lontani gli animali della notte, per sempre.
  
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