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Autore: Antonella84    27/08/2015    10 recensioni
Una festa di addio al nubilato. Prendete i nostri personaggi di Nerima e accoppiateli tra loro. Niente guerre niente gelosie..tutto tranquillo o quasi. Una shottina comica ed un po' irriverente. Leggetela se vi va :)
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Nabiki Tendo, Ranma Saotome, Ryoga Hibiki, Ukyo Kuonji
Note: Lemon, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Vi dichiaro marito e moglie..Puoi baciare la sposa ragazzo!".
Le parole del parroco gettarono nel panico il giovane vestito in smoking scuro.
Lui era sempre stato restìo alle effusioni in pubblico. Poi una voce, la voce della sua neo mogliettina, lo ridestò. 
"Insomma Ranma vuoi darti una mossa?". Bisbigliò per non farsi sentire dagli invitati. 
"Diamine Akane...Lo sai che mi vergogno qui davanti a tutti!". Rispose il giovane col codino rosso come un peperone. 
"Ranma Saotome muoviti immediatamente a darmi un bacio o ti mollo qui sull'altare seduta stante!". Rispose Akane cominciando a tremare di rabbia. 
"Coraggio figliolo!". Dalla prima fila Genma Saotome incitava il figlio facendo roteare dei piccoli ventagli bianchi presi chissà dove. 
"Contiamo tutti su di te! Sei o non sei un Saotome!". Anche suo suocero fece la sua parte. 
Ranma deglutì a fatica.
Prese un profondo respiro e a passo di lumaca stava pian piano avvicinando il suo volto a quello della sua sposa. 
"Avanti Tutankhamon! Facci vedere chi sei!". 
La voce di Nabiki arrivò forte e chiara alle orecchie di tutti persino del prete, suscitando qualche risolino tra le damigelle di Akane e nella sposa stessa.
Il parroco stanco dell'indecisione del ragazzo, rincarò la dose:
"Che centra ora il faraone egizio? Non parli la nostra lingua figliuolo?Perché non mi avete avvisato che servisse l'interprete! La devi baciare..ba-cia- re!". Esclamò il sacerdote mimando il gesto con le labbra. 
La cerimonia aveva perso oramai totalmente la sua solennità, tutti ridevano mentre Ranma marmorizzato, non riusciva a muovere neanche le palpebre. 
"Aaah accidenti! Lo faccio io! Vieni qui mia bellissima mummia essiccata!".
Così dicendo Akane afferrò il giovane dal cravattino e gli diede un bacio da far resuscitare i morti...appunto!
Gli sposi vennero travolti da scroscianti applausi mentre tra le lacrime e la gioia di tutti, Nabiki scattava qualche foto. 
A proposito della regina di ghiaccio.. Come mai aveva chiamato Ranma Tutankhamon?
Per scoprirlo dobbiamo tornare a tre giorni prima. 

************INIZIO FLASHBACK **********

"Avanti sorellina fidati di me!".
Nel bar frequentato dai ragazzi di Nerima, una giovane donna dal caschetto castano, stava implorando una scettica artista marziale, davanti lo sguardo divertito di altre due splendide ragazze. 
"No e poi no Nabiki!". Disse Akane voltando la testa dal lato opposto a quello della sorella. 
"Andiamo! Ti prometto che sarà una serata tranquilla tra sole donne, vero ragazze?". Nabiki coinvolse in quel tentativo di convincimento anche Ukyo e Shan Pu che fino a quel momento avevano gustato il loro frappè senza essere interpellate. 
Le due prese alla sprovvista annuirono vistosamente senza mollare la cannuccia che tenevano stretta tra i denti.
Akane le osservò con sospetto.
"Oramai ti conosco da ben 20 anni cara Nabiki e ho imparato che se ci sei tu di mezzo, l'ipotesi tranquillità non è nemmeno contemplata! E voi? Cosa vi ha promesso eh? Di cancellare qualche vostro piccolo debito? Traditrici!". La ragazza era furente.
Non avrebbe ceduto. 
"15000 yen non sono affatto pochi Akane chan!". Rispose Ukyo abbassando lo sguardo. 
"Tu non sai quanto possa essele spietata la succhiasoldi che hai come solella lagazza mia!". Provò a giustificarsi Shan Pu ottenendo soltanto due occhiatacce di fuoco anziché una sola. 
"Hai visto Akane? Le tue amiche sono dalla mia parte! E poi ci sarà anche Kasumi con noi stasera!
Credi che io possa anche solo pensare di infrangere la sua resistentissima morale da pudica?". 
Akane sbuffò.
"Ti ricordo che Kasumi è sposata ed ha avuto una bambina col dottor Tofu..Quindi questo suo spesso pudore , tanto infrangibile non lo è stato..". Rispose. 
La mediana delle Tendo s'illuminò:
"Certo che lo so scema! Chi le ha organizzato l'addio al nubilato? IO! Ed è stato un successo!". Si vantò la volpe umanoide mentre Ukyo e Shan Pu continuavano ad annuire. 
"Già...e chi ha avuto incubi per circa un mese a causa di una ' gitarella fuoriporta ' al Museo Fallologico in Islanda!
In Islanda a vedere piselli di tutte le specie!".Esclamò Akane attirando l'attenzione di altri clienti del bar.
"Oh si...ammetto che quella volta mi sono superata. Nonché prosciugata il conto ingrata che non sei altro..". Disse Nabiki mentre in piena tranquillità sorseggiava il suo caffè. 
"Povera Kasumi..e povero dottore!". Affermò Ucchan trattenendo una risata. 
L'immagine di Kasumi e della sua fobia del pene tornò alla memoria delle quattro ragazze suscitandone l'ilarità.
Meno che ad Akane. 
"Cosa dovrei aspettarmi dal mio addio al nubilato? Una scampagnata nel Buthan a vedere i dipinti fallici? Oppure un'immersione nell'oceano alla ricerca di balenottere azzurre 
con il pene di 2.4 metri?". La ragazza si rese conto troppo tardi di essersi data la zappa sui piedi. 
"Ma bene Akane...Non sapevo fossi stata così attenta al museo..L'argomento era di tuo interesse!". Esclamò Nabiki imbarazzando ulteriormente la sorella. 
"Anche se..In plopolzione l'animale col pene più lungo è un'anatla del Sud Amelica..45 cm esattamente la lunghezza del suo colpo. Non pel niente sono fidanzata con un papelo no?". Affermò Shan Pu lasciando le amiche a bocca aperta.
Ripresosi dalla spettacolare rivelazione della cinesina, Nabiki era ancora decisa a non mollare la presa su Akane. 
"Insomma sorellina non ti sto chiedendo la luna! Permettimi di organizzarti la festa di addio al nubilato..daaaaiii!". 
"Coraggio Akane chan..Fidati di lei!". Suggerì Ukyo.
"È tua solella in fin dei conti...". Rincarò la dose Shan Pu. 
La giovane sposina fissò le tre ragazze di fronte a lei una per una, studiandone i volti alla ricerca di non si sa quale indizio..Sospirò e disse:
"Ok. Mi avete convinto. Ma niente viaggi fuori il Giappone o cose imbarazzanti, chiaro?". Le tre annuirono felici. 
"Tranquilla Akane! Ho già pensato a tutto. Faremo una 'noiosa' e 'ordinaria' festa in maschera! Balleremo, canteremo, berremo buon vino e ti faremo tanti regali! Sarà un misto tra Halloween e Natale! Fidati di me...Ti ho mai messo in imbarazzo?".
Chiese Nabiki sfoderando due occhioni da cerbiatto. 
"Meglio che non ti risponda o finirei per cambiare idea..D'accordo megere, avete vinto! Facciamo questa festa!".
Le ragazze sorrisero tra loro contente di aver convinto il maschiaccio a divertirsi.
Ed in un brindisi variegato, sigillarono l'accordo.
*******************************
Intanto nel ristorante "Il Gatto" quattro ragazzi discutevano animatamente tra un boccone di ramen e l'altro. 
"Saotome ancora non mi capacito come la dolce Akane Tendo sia potuto cadere nella tua riprovevole trappola amorosa! Lei è così bella, così forte e determinata, è così verginalmente seducente..è..". Una voce interruppe la prima.
"Tua cognata Kuno. Ti sei dimenticato che sei il fidanzato della sorella della virginea creatura?". Affermò Ryoga mentre assaporava il suo pranzo. 
"Già..E poi non capisco..Anche Nabiki alla fine ha scelto te. E non per difendere Ranma, ma di certo non brilli per intelligenza e fascino!". Esclamò Mousse trattenendo una risata. 
"Ah la mia schietta e sincera Nabiki! Come ti permetti di parlare così di quel tenero fiorellino, papero? Sicuramente lei avrà visto brillare in me qualcosa che voi comune plebaglia non capirete mai..È la luce dei..". Disse Kuno venendo interrotto dal promesso sposo.
"Dei tuoi yen mio caro! Nabiki è attratta dal denaro come i guai lo sono da me..Quindi ecco svelato il mistero!". 
Tre su quattro scoppiarono a ridere mentre Tatewaki borbottando propositi di vendetta sconnessi, finiva il suo pasto. 
"Quasi dimenticavo Ranma...Stasera cosa vorresti fare?". Chiese Mousse tornando faticosamente serio.
"In che senso?". Un pugno colpì il codinato sulla testa.
"Come in che senso idiota! C'è il tuo addio al celibato e noi, come tuoi avversari più forti, siamo in dovere di organizzarlo per te!". Esclamò Ryoga. Ammettere di essere tutti e quattro diventati amici, era troppo per il suo orgoglio. 
"Concordo col suino Saotome, nella mia infinita generosità metterò a disposizione le mie finanze per mantenere una solenne tradizione!". Affermò Kuno beccandosi un'occhiataccia dal bel ragazzo con la bandana. 
"Aspettate..In un addio al celibato ci si ubriaca e vengono coinvolte spogliarelliste e simili? No e poi no! Akane non me lo permetterebbe mai! Sapete quanto è gelosa quella lì! Starò a casa a rilassarmi con un bel bagno..". Rispose Ranma.
Stavolta il colpo in testa lo ricevette da Mousse:
" Ma sei un idiota! Cosa pensi che farà il tuo maschiaccio stasera? Baldoria ovvio!". 
Il promesso sposo si massaggiò il capo notando i due bozzi che avevano già visto la luce.
"Ma quale baldoria! Voi vi preoccupate inutilmente...Akane non è tipo da queste cose. Guarderà un film sdolcinato a casa di Kasumi insieme alle vostre fidanzate e alle dieci andrà a dormire. Fidatevi la conosco bene.".
Esclamò il bel moro convincendo Ryoga e Mousse che sorrisero rilassati.
Il fatto che le  rispettive fidanzate fossero invitate ad una festa di sole donne a fare follie, non piaceva loro affatto. 
Tutti sembravano l'essenza della serenità, tranne uno.
Tranne lui. Kuno Tatewaki. 
L'agitazione del tuono blu non passò inosservata all'occhio sensibile dell'eterno disperso.
"Ehi Kuno che ti prende?". Chiese Ryoga attirando l'attenzione degli altri due ragazzi sul sempai. 
"Ranma..Non vorrei essere io a turbare l'alone di pace che ti circonda..Ma hai dimenticato un piccolo e fatale particolare..".
L'artista marziale rispose:"Taglia corto e dimmi che ti passa per la testa!". 
Kuno fece un respiro profondo:" Vedete ragazzi..Vi siete dimenticati CHI sarà ad organizzare la festa ad Akane..". Mousse intervenne:
" Le nostre fidanzate e allora? Cosa vuoi insinuare damerino!". Ad un tratto lo sguardo di Ranma si riempì di terrore.
"Oh no...No!no!no!". Cominciò ad urlare il codinato quasi in preda ad una crisi di panico. 
"Che ti succede amico! Sembra che tu abbia visto il diavolo in persona!". Esclamò Ryoga cingendo il ragazzo per le spalle. 
"Peggio ragazzi...peggio! La festa verrà organizzata da..da..oh Kami non riesco a dirvelo!". Affermò Ranma con le mani tra i capelli.
Kuno riprese la parola. "Lo faccio io. Dalla mia fidanzata. Nabiki Tendo.".
Dopo qualche secondo, in cui in tutte le menti dei giovani seduti al ristorante passavano immagini di uomini nudi che circondavano le proprie donne, un urlo a quattro voci squarciò il cielo di Nerima. 
"Non possiamo permetterlo!!!".
***********************************
A casa Tendo le "amiche" di Akane mentre la festeggiata faceva un bel bagno, erano intenzionate a fare una lista delle cose necessarie per un addio al nubilato perfetto. 
"Allora ragazze cominciamo..Mi raccomando, da questo brainstorming dovranno uscire le idee più creative e folli per far divertire quella noiosa di mia sorella!". Esclamò Nabiki pennarello in mano e lavagna bianca alle sue spalle.
"Sorellina non è carino definire Akane in questo modo..". Disse Kasumi portandosi una mano sul viso. Shan Pu e Ukyo sospirarono di fronte a tanto candore. 
"Kasumi..se non vuoi mandare alle ortiche la creatività del momento, lascia da parte i tuoi moralismi e ripensa a quanto eri felice quando siamo andate in Islanda..". Affermò Nabiki con sguardo malizioso.
La maggiore avvampò incapace di proferire verbo. 
"Perfetto ragazze..la parola chiave è trasgredire. Ditemi tutto ciò che questo termine vi fa venire in mente accostato ad Akane ovviamente..Si Shan Pu?". La cinesina aveva alzato la mano.
"Se c'è una cosa che ho capito di Akane è che manca totalmente di fascino..Quindi consiglio un costumino da Sexy Farfalla. In questo modo non peldelà nemmeno quell'alia infantile che tanto ama..".
Nabiki annotò sulla lavagna e fece segno di pollice in su alla cinesina. Poi fu il turno di Ucchan:
" Che ne pensate di prendere quattro o cinque baldi giovani mascherati che riempiano Akane di attenzioni e complimenti? Se c'è una cosa che Ranchan ha sempre evitato sono le smancerie..Scegliamo dei piccoli schiavetti per Akane!". 
Nabiki segnò l'idea.
"Brava Ukyo..non ti facevo così intraprendente..Cosa c'è il tuo maialino non ti soddisfa abbastanza?". 
La cuoca arrossì.
"Non è il mio addio al nubilato che stai organizzando strega!". Rispose sviando il discorso.
"Celto che no..quel limbambito non ti ha chiesto nemmeno di sposallo..". Esclamò in tono graffiante la gatta cinese. 
"Nemmeno la tua stupida oca mi pare!". Si difese la cuoca di okonomiyaki.
Le due stavano quasi per azzuffarsi quando anche Kasumi alzò la mano. Stupita Nabiki le diede subito la parola:
"E..e se..questi ragazzi facessero anche uno spogliarello?". Domandò timidamente.
Le altre tre rimasero a bocca aperta.
Mai si sarebbero aspettate una proposta simile dall'angelo sceso in terra Kasumi Tendo. 
"Ottima idea sorellina! Sapevo che il nostro viaggio al museo del pisello ti avrebbe fatto bene!". 
Tutte scoppiarono a ridere inclusa una imbarazzatissima Kasumi. 
"E tu Nabiki? Cosa hai in mente?" Chiese Ukyo riassumendo il pensiero di tutte. 
"Bhe care le mie complici..La mia sarà una sorpresa e per farla rimanere tale, ne resterete anche voi all'oscuro.". 
Affermò la mezzana ignorando i vari versi di protesta. 
Ad un tratto sentirono i passi, non proprio delicati, di Akane giungere alle loro spalle. 
In tre secondi netti Nabiki fece sparire tutto mentre Kasumi tirò fuori del the e dei biscotti che teneva nascosti chissà dove. 
Appena la più piccola delle Tendo entrò, un alone di silenzio avvolse tutta la stanza. 
"Cosa avete combinato voi quattro?". Fu la domanda che uscì dalle sue labbra. 
"Pelchè? Abbiamo la faccia si chi tlama alle tue spalle Akane?" Domandò Shan Pu sfoderando il più dolce degli sguardi. O almeno il massimo della dolcezza che i suoi occhi lavanda potessero esprimere. 
"Non me ne volere Kasumi, ma in questo momento sembrate le quattro cattive della Disney: Crudelia, Grimilde, Ursula e Malefica tutte riunite per cospirare contro di me!". Esclamò la sposina sospettosa. 
"Io mi candido per Miss Crudelia Demon!". Urlò Nabiki addentando poi un biscotto. 
"Bhe allola io salò Glimilde, Kasumi l'affascinante Malefica e tu Ukyo Ulsula..Saranno dei costumi pelfetti!". Affermò Shan Pu con aria sognante. 
"Ehi un momento! Perché devo essere proprio io la culona coi tentacoli puzzolenti?". Protestò Ucchan. 
"Bhe pelchè così lispalmielai sul costume dato che il tuo didietlo non ha bisogno di essele inglandito!". 
Rispose sbeffeggiando Shan Pu. 
"Ora ti distruggo! Vieni qui che ti strangolo con i miei nuovi tentacoli brutta strega!". 
Le due ragazze cominciarono ad azzuffarsi e  mentre Akane tentava di calmarle finendo per essere coinvolta, Ucchan  gridava:
" Lasciamela uccidere! Lasciamela uccidere!", Kasumi si mise in cucina per preparare qualcosa per il rinfresco, e Nabiki tirò fuori il cellulare e scrisse un messaggio:
"VEDIAMOCI A CASA DI KUNO TRA MEZZ'ORA..HO DELLE NOTIZIE PER TE. PORTA I SOLDI. TANTI SOLDI. NABIKI".
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"Dobbiamo trovare assolutamente un modo per infiltrarci alla festa delle ragazze...Ranma tu potresti 'chiedere' a Ranko..non trovi?". Affermò Ryoga serio. 
"Ah..la dolce ed eterea ragazza col codino...Come mi mancano i suoi baci e le sue coccoleeeeeeh!".
Kuno fu interrotto da un pugno in faccia di Ranma che urlò furioso:
" Quando mai ti avrei baciato e coccolato idiota!". Respirando affannosamente ancora stringendo il pugno destro, il codinato continuò:
" E tu Ryoga non dire stupidaggini! Akane mi riconoscerebbe di sicuro e non oso pensare quali potrebbero essere le conseguenze! Tu piuttosto...come P-chan potresti farlo,no?". 
L'eterno disperso rabbrividì.
"Ed Ukyo? Dimentichi che lei conosce il mio segreto e non ha ancora digerito il fatto che io abbia dormito con Akane in passato auoch!".
Un altro pugno, stavolta il sinistro, di Ranma deformò il viso del giovane facendolo svenire accanto all'amico Kuno ancora in coma.
"Se per questo neanch'io l'ho ancora digerito porco!". Esclamò l'artista marziale in preda alla gelosia. Poi il suo sguardo si posò su Mousse.
"Non pensarci nemmeno Saotome..". Disse il giovane cinese intuendo il pensiero dell'amico. 
Non sembrava esserci via di uscita.
Le ragazze avrebbero festeggiato circondate da uomini nudi, e questo pensiero li gettava nello sconforto più totale.
"Ci vorrebbe un aiuto dei Kami!" Affermò Mousse disperato. 
Dopo qualche secondo, il cellulare di Ranma s'illuminò:
" VEDIAMOCI A CASA DI KUNO TRA MEZZ'ORA..HO DELLE NOTIZIE PER TE. PORTA I SOLDI. TANTI SOLDI. NABIKI".
Il bel moro si alzò in piedi con fare trionfante. 
"Mousse! I Kami ti hanno dato ascolto! Nabiki vuole parlarmi!". 
Il giovane papero fissò Ranma incredulo. "Nabiki? Nabiki Tendo? La causa di tutti i nostri debiti e dei nostri mali? Mi sa tanto che ai Kami stiamo proprio sulle palle, se questo è il loro modo di aiutarci!". 
Il codinato non si fece abbattere e frugando tra i vestiti di Kuno gli rubò le chiavi di casa, fiondandosi nel luogo dell'incontro. 
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"Allora ragazze...Mi dite dove stiamo andando?". Domandò Akane mentre Ucchan e Shan Pu la tenevano a braccetto bloccandole ogni possibile via di fuga. 
"Ma che domande fai? A fale shopping pel stasela mi pale ovvio!". Esclamò la ragazza cinese.
"Su Akane chan, quando imparerai a fidarti di noi? Oramai siamo diventate tutte amiche o sbaglio?". Esclamò Ukyo sfoderando un sorriso poco rassicurante. 
"Ma se fino a poco fa vi stavate strappando i capelli!". Fece notare la sposina. Le due ragazze risero nervosamente. 
"Ma dai Akane..quel piccolo divelbio non può essele chiamato neanche litigio..Ela un comune scambio di idee. È nolmale avele delle piccole divelgenze,no?". Esclamò Shan Pu. 
"Divergenze? Lei voleva ucciderti e tu hai distrutto mezza casa nel tentativo di spezzare le CATENE con le quali sono stata costretta a bloccarti!". Protestò Akane. 
"Oh andiamo! Il passato è passato..Ecco qui! Siamo arrivate!". Disse Ucchan bloccandosi di fronte ad un negozio di costumi e maschere di ogni tipo. 
Le tre ragazze entrarono. Akane si fece sempre più sospettosa.
"Il mio costume dovrete sceglierlo voi?". Domandò. 
"Ovvio!!!". Urlò in contemporanea lo strano duo. 
Gli acquisti occuparono poco tempo.
La più giovane non era molto convinta del vestito che le sue 'amiche' avevano scelto per lei. 
Era un misto tra una farfalla ed una fatina che aveva dimenticato di mettere qualcosa addosso. 
Certo sarebbe stata una serata di sole donne, quindi l'imbarazzo che avrebbe provato era limitato..Chissà cosa avrebbe pensato Ranma vedendola conciata in quel modo. 
L'immagine del suo futuro marito in preda alle risate la fece imbestialire.
"Baka che non sei altro!". Urlò, attirando l'attenzione di Shan Pu ed Ukyo. 
"Oggi è vietato pensare ai nostri compagni Akane..E poi sono convinta che Nabiki ci renderà la cosa ancora più semplice...". Si lasciò sfuggire la cuoca. 
"In..in..che senso?". Domandò Akane preoccupata. 
"Niente che ti ligualda lagazza violenta! Su andiamo a plepalalci!". Esclamò Shan Pu lanciando occhiate di fuoco ad Ucchan per la sua lingua lunga. 
Le ragazze tornarono così al dojo dove un'efficientissima Kasumi aveva già allestito la palestra come un locale notturno. 
Luci colorate che si accendevano e spegnevano a ritmo di musica sexy, tre cubi colorati sparsi per la stanza dove poter ballare ed uno più grande al centro, con un palo di lap dance fucsia a farla da padrone. 
Infine un lauto banchetto su un lungo tavolo rettangolare con su ogni ben dei kami e super alcolici ad oltranza.
Akane rimase a bocca aperta.
Tutta quella roba e quell'allestimento non poteva essere frutto della mente innocente di sua sorella Kasumi. 
Quest'ultima accolse le nuove arrivate con un gran sorriso. 
"Allora che ve ne pare?Spero di non aver esagerato..". Affermò la giovane donna arrossendo un poco. 
"È tutto...perfetto e ben..fatto Kasumi!". 
Esclamò Ukyo prendendo tra le mani uno spiedino che riproduceva nel dettaglio l'organo genitale maschile. 
Ad Akane per poco non mancò l'aria quando notò che cibo e addobbi richiamavano costantemente simboli fallici.
Persino la torta   raffigurava un pene che alla base aveva un paio di stivali da cowboy ed in 'testa' un cappello della stessa fattura.
Era dotato di due mini braccine avvolte da guanti che stringevano due pistole. E sopra la scritta:" "Pronta a fare boom boom baby?". 
"Ka..Kasumi..ma..co..cosa?". Riuscì a balbettare a fatica.
"Hai visto Akane? È stata Nabiki a chiedermi di fare tutto a tema..Io all'inizio non ero molto d'accordo ma..Alla fine è venuto carino,no?". Disse seraficamente la sorella maggiore.
"Solo tu puoi definire tutto questo..carino! Sembra di stare a Pisello Valley! Ma poi scusami sorellona...Come hai fatto a riprodurre tutto, così..fedelmente?".
Domandò Akane sperando che Kasumi non le rispondesse che si fosse ispirata alle dimensioni del dottor Tofu, altrimenti non avrebbe mai più potuto guardarlo in faccia! 
"Bhe è stata Nabiki a indicarmi misure e forme..Ognuno è diverso all'altro! Sai ci sono anche quelli dei nostri compagni..Se vuoi te li mostro..". Affermò la sorella con calma disarmante.
"Non so niente!Non so niente! Non voglio sapere niente!". Urlò Akane chiudendo gli occhi e tappandosi le orecchie con le mani. 
Shan Pu e Ucchan erano piegate in due dalle risate.
Nabiki era riuscita a corrompere quell'anima innocente di Kasumi grazie al suo amore per la cucina.
Quando definivano Nabiki Tendo come il diavolo fatto donna, avevano perfettamente ragione. 
Le tre ragazze, più Akane ancora sotto shock, salirono di sopra a cambiarsi. 
Un pensiero sfiorò la mente della sposina:
*Ma che cosa starà combinando Nabiki? Povera me!*.
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"Non lo sai che è da maleducati far aspettare le donne cognatino?" Esclamò Nabiki comodamente seduta su una poltrona in pelle ed il vestito da Crudelia Demon versione sexy, in bella mostra. 
"Nabiki...Taglia corto. Dimmi cosa sai di così importante!". Disse Ranma ancora col fiatone.  
"Ma che impazienza...Spero che a letto con la mia sorellina tu non sia così frettoloso! Sai che potrebbe essere un motivo per chiedere l'annullamento del matrimonio? Devo ricordarmi di dirlo ad Akane..". Affermò la ragazza fingendosi pensierosa. 
"Insomma strega..che vai blaterando! Ma..come accidenti ti sei vestita?". Chiese il codinato notando l'abbigliamento della cognata e diventando color pomodoro. 
"Questo straccetto dici? Sono mascherata da Crudelia la cattiva della Disney...Vedessi quello che Akane indosserà stasera! Oh che sbadata...tu non puoi vederlo Ranma!". 
Esclamò Nabiki continuando a far arrabbiare il bel moro. 
"Che..che hai detto? Riguarda l'addio al nubilato vero? Che intenzioni hai!".
L'atteggiamento spavaldo di poco fa fece spazio a quello in preda al panico. 
"Mhm vediamo...Posso dirti tre parole: Divertimento. Alcolici e Manzi. Tanti manzi. E non parlo della carne cognatino..". 
A quelle parole il cuore di Ranma cominciò a battere più forte.
Akane quella sera sarebbe stata circondata da ragazzi, spogliarellisti, quasi sicuramente nudi e probabilmente ubriaca non si sarebbe resa conto delle loro manacce addosso!
La mente mostrava lui scene di un'Akane in pericolo subito sostituita  da una versione Dominatrice della sua fidanzata sdraiata su un'amaca a bere cocktail ,sventolata da quattro fusti!
No! Non poteva permetterlo! 
"Comunque...Se vuoi conosco un modo per evitare qualsiasi inconveniente che la tua mente non abbia già immaginato...gelosone!". Affermò Nabiki avvicinandosi sinuosa al ragazzo col codino. 
Ranma le afferrò le mani.
"Dimmelo Nabiki e ti sarò debitore a vita!". Esclamò.
"Non sai quanto hai ragione carino..". 
E così dicendo gli si avvicinò all'orecchio e gli spiegò il suo piano. 
Dopo essersi fatta consegnare tutti i soldi che Ranma avesse addosso, più un impegno scritto che avrebbe quadruplicato quella cifra impegnando anche i suoi amici, Nabiki gli  diede  una grande busta contenente delle stoffe non identificate. 
"Alle nove al dojo..Mi raccomando.
Non farti sfuggire nulla altrimenti negherò fino alla fine con Akane e le dirò anche che sei supergeloso di lei!". 
Ranma deglutì.
Sapeva che non ci si poteva fidare della iena, ma non aveva trovato nessun altro modo per risolvere quell'incresciosa situazione. 
Ora doveva solo informare Ryoga e gli altri. 
Uscì di corsa dalla residenza dei Kuno,senza salutare, mentre Nabiki sussurrava tra sé e sé:
"È un piacere fare affari con te Ranma!". 
*************************************
"Dove hai detto che andava quello stupido di Ranma?".
Chiese per la quarta volta di fila un, alquanto impaziente, Ryoga. 
"Te l'ho già detto e ripetuto neanche 5minuti fa..È a casa di Kuno a parlare con Nabiki.
L'avresti sentito anche tu, se non ti fossi messo a giocare al bell'addormentato nel bosco!". Rispose Mousse leggermente adirato. 
"Che cosa? Quel viscido pervertito di Saotome si trova nella mia dimora, con la mia innocente fidanzata? Non oso immaginare cosa stia tentando di farle!". Urlò Tatewaki svegliandosi di colpo.
In pochi attimi poi, tolse due burattini raffiguranti Nabiki e Ranma e cominciò a raccontare un ipotetico dialogo tra i due, imitandone malamente la voce. 
"Vieni qui Nabiki! Dammi la cosa più preziosa che hai!". Disse il sempai con voce graffiata.
"Oh no! Io amo solo il mio adorato Tatewaki..Noooo!".
Urlò poi in un fastidioso falsetto. Ed infine calò il sipario, ed una rosa rossa fece capolino, simbolo di una purezza rubata. 
"Maledetto Ranma! Io vendicherò l'onore di Nabiki che tu hai sporcato miseramente!".
Dopo aver pronunciato queste parole, un paio di piedi uniti colpirono la parte posteriore della sua testa, facendolo volare faccia a terra.
"Quale onore avrei macchiato, idiota!". 
Ranma fece la sua comparsa non proprio discreta. 
"E comunque Kuno...conoscendo Nabiki, quella rosa è già stata colta da parecchie mani..e non tutte appartenenti allo stesso proprietario..".
Esclamò il giovane Saotome incrociando le braccia sul petto.
Mousse e Ryoga avevano facce basite.
Erano ancora sotto shock per il patetico teatrino improvvisato da Kuno. 
Con uno schiocco di dita, Ranma li risvegliò dallo stato catatonico in cui versavano ed attirò l'attenzione su di sé. 
"Statemi a sentire bene voi due...Stasera le ragazze festeggeranno l'addio al nubilato di Akane , al dojo Tendo..Dobbiamo andarci assolutamente!".
Ryoga prese la parola:"E come intendi spiarle? Sai che se ci beccano ci faranno allo spiedo!". 
Ranma sorrise sicuro di sé.
"Ma noi non le spieremo..Noi saremo gli ospiti d'onore!". Esclamò il codinato con sguardo brillante. 
"Ma che vai blaterando Ranma? Nabiki deve averti tirato qualche botta in testa, per farti dire tali scemenze!". Affermò Mousse, per nulla convinto dalla sicurezza che emanava il suo amico. 
Il giovane sposo cominciò a ridere sguaiatamente. 
"Voi mi sottovalutate...Noi andremo a quella festa grazie a questi!". Disse porgendo ai suoi amici delle buste. 
Fece lo stesso con Kuno dopo averlo svegliato con tre schiaffoni ben assestati. 
"Ma..cosa diavolo..Dei costumi?".
Domandò Ryoga estraendo un travestimento da Diabolik
Mousse fece lo stesso tirando fuori un completo da Batman, Kuno invece estrasse una divisa da pompiere con tanto di maschera antigas, mentre Ranma trovò una fila inesauribile di bende e garze attaccate tra loro, dall'aspetto malconcio. 
"Ehi aspetta un attimo..che significano questi costumi ridicoli?".
Chiese Mousse osservando la maschera dalle orecchie a punta che avrebbe dovuto coprirgli il viso. 
"Semplice quattrocchi..La festa di Akane sarà in costume e noi, grazie a questi, entreremo senza problemi!". Rispose Ranma. 
"Già..se fosse una comune festa magari.
Ma ti sei dimenticato che si tratta di un addio al nubilato? Saremo gli unici uomini presenti..un po' sospetto, no?".
Fece notare Kuno in un attimo di lucidità. 
Il giovane Saotome deglutì.
Era arrivata la parte critica del piano.
Spiegare ai suoi compagni il perché non sarebbe stato strano vederli arrivare alla festa. 
"Bhe.. Vedete..Nabiki mi ha spiegato che stasera ad intrattenere le ragazze ci saranno quattro spogliarellisti mascherati..e..ehm..". 
Ranma non poté continuare poiché venne interrotto da Ryoga.
"Cosa? Non permetterò mai che un idiota travestito da chissà cosa, metta le sue mani sulla mia Ucchan!". 
Dello stesso parere sembravano essere anche Kuno e Mousse.
Ranma decise di approfittarne per svuotare il sacco. 
"Tranquilli ragazzi! Non c'è pericolo! Vedete..quegli idioti mascherati..saremo noi.". Affermò gettando tutti in un silenzio tombale. 
Era questo il piano di Nabiki.
Farli entrare alla festa facendoli esibire come spogliarellisti davanti le proprie fidanzate. 
"Ti è dato di volta il cervello!!!Io non indosserò mai questa stupida calzamaglia!". Urlò Ryoga imbestialito. 
"Stessa cosa vale per me Ranma! Da ragazzo papero a uomo pipistrello..un bel salto di qualità!". Esclamò Mousse. 
"E poi dovremmo ballare e spogliarci davanti a loro..Non potrei vivere col rimorso di aver fatto innamorare di me le vostre fidanzate..Ah! Quanto è grande la mia nobiltà d'animo!". Disse platealmente Kuno. 
A questo punto fu Ranma a parlare:
" Se preferite che quattro estranei sfiorino le vostre donne fate pure..Akane è la mia fidanzata nonché la mia futura moglie, e non permetterò mai a nessuno di toccarla! Lei è mia!
E sono disposto anche a rendermi ridicolo e travestirmi da...Da..Ma che roba è? Una mummia???".
Il discorso virile del bel moro sfumò nelle sue ultime battute, quando rendendosi conto del suo travestimento, allungò un broncio fino ai piedi. 
Questo provocò l'ilarità dei tre amici che trattenendo a stento le lacrime cominciarono a fare battute sul povero Ranma. 
"Ahahahah Nabiki ci ha visto bene. Noi tutti siamo eroi o geni del crimine fisicati, mentre tu un mucchietto di ossa rinsecchite!". Esclamò Ryoga mentre le risate di Kuno e Mousse aumentarono di intensità. 
Ferito nell'orgoglio il codinato decise di porre fine al loro divertimento:
" Insomma bando alle ciance! Avete capito cosa fare? Verrete con me?". Chiese con la luce negli occhi di chi stava per affrontare una grande battaglia. 
Ryoga e Kuno tornando seri, risposero in coro:
"Conta pure su di noi!".
Ranma sorrise soddisfatto.
Poi notando il mutismo di Mousse, gli chiese:" E tu Batman..sei dei nostri o ti tiri indietro?". 
Il ragazzo esclamò:
" Ma che domande fai Ranma! Certo che vengo anch'io..Ma..avete guardato che c'è altro nella busta..Che diavolo è?". 
Tutti i ragazzi tirarono fuori dei perizoma leopardati.
"Io non ricordavo che Diabolik portasse il tanga!". Disse Ryoga preoccupato. 
"Non importa! Per la mia Nabiki questo ed altro!". Affermò Kuno stringendo in mano l'intimo sexy.
"È colpa della tua Nabiki se ci troviamo in questa situazione..". Rispose Mousse. 
"Avanti ragazzi..quanto può essere scomodo? Infiliamoci questi cosi e andiamo!" Esclamò Ranma incitando i suoi compagni. 
L'ora X era arrivata.
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Le note di "Girls want to have fun" risuonavano all'interno del dojo con giochi di luci quasi psicadeliche. 
Nabiki sorseggiava il suo terzo Martini Dry fresca come una rosa, avvolta dal suo costume da cattiva reso ancora più provocante da uno spacco laterale che arrivava quasi vicino l'inguine. 
Una su di giri strega del mare stretta in un vestitino nero super strech con scollo a cuore, si muoveva sinuosa oscillando dei finti tentacoli fatti di raso nero e viola, mentre una sexy Grimilde domandava al suo specchio:
" Specchio specchio delle mie blame..chi è la più sblonza del leame? Sei tu lagazza violenta!".
Disse Shan Pu voltando lo specchio verso Akane. 
La ragazza guardò la sua immagine riflessa e non poté dare torto alla sua ex nemica. 
"Hai ragione...Sono sbronza..Ma resto comunque più bella di te..Visto che schianto vecchia strega!".
Urlò Akane visibilmente brilla mentre, facendo un giro su se stessa, rischiò di cadere rovinosamente a terra. 
Malefica, che di malvagio aveva solo il nome dato che si trattava di Kasumi, afferrò sua sorella per le spalle impedendone la caduta. 
"Stai attenta Akane o rischi di rovinare il tuo bel vestito..".
Disse la maggiore delle Tendo aggiustandole le pieghe del mini abitino arancione con gonnellina svolazzante della sorella.
Akane era magnifica.
Era travestita da farfalla con delle enormi ali colorate sulla schiena e le antennine in testa.
Il seno era messo in risalto da un bustino arancione e ai piedi portava dei tacchi vertiginosi.
"Insomma Nabiki..dov'è la tua sorpresa?" Chiese a sua sorella più grande.
"Veramente sono Kasumi..Akane..". Rispose.
"Nabiki ma da quando ti sono cresciuti i capelli?". Domandò la piccola delle Tendo afferrando un altro drink. 
"Eh no sorellina! Di questi basta..Non voglio che ti venga un collasso prima che tu veda la mia sorpresa..". Affermò la vera Nabiki sfilandole il bicchiere dalle mani. 
Dall'esterno del dojo cominciarono a sentirsi alcuni rumori. I neo spogliarellisti erano arrivati. 
"Forza ragazze prendete posto! Lo spettacolo sta per iniziare!". Urlò la mezzana facendo sedere le amiche attorno ai cubi, mentre Akane era posizionata sotto il palo di lap dance. 
"Siiii vogliamo vedere gli spogliarellisti!". Urlò Ucchan emettendo qualche fischio. 
"Speliamo che siano muscolosi e ben dotati!". Si unì al coro Shan Pu. 
A quelle parole Akane riacquistò un minimo di lucidità.
"Spogliarellisti? Nabiki! Sapevo di non potermi fidare!". Protestò. 
"Oh andiamo sorellina poche storie..Vedrai che non te ne pentirai..Ho scelto i migliori sulla piazza! Divertiti e non pensare a Ranma..Anche lui starà facendo lo stesso,sai?". Disse la regina di ghiaccio con sguardo malizioso. 
"Ah si? Allora al diavolo quel baka! Voglio quello col coso più grosso!". Urlò Akane facendo applaudire le amiche. 
Kasumi notò che Nabiki non si era seduta sotto il suo cubo.
"Non vai a goderti lo spettacolo sorellina?". Le chiese.
"No..Starò qui con te..Ho altri progetti per il mio pompiere..". Rispose la mezzana con sguardo divertito.
"Oh cielo è scoppiato un incendio? Dovremmo chiamare papà per dirgli di tornare subito dal suo viaggio di addestramento!".
Esclamò la sorella più grande mettendosi una mano sul viso preoccupato. 
"Ma no Kasumi! Benedetta ingenuità! È il mio spogliarellista personale..Non è un vero pompiere!". Le spiegò pazientemente Nabiki. 
Poi la maggiore continuò:
" Ma se non è un vero pompiere come farà a spegnere l'incendio?". 
La regina di ghiaccio scosse rassegnata la testa:
" Io con te ci rinuncio..". 
Ad un tratto le note di Hot Stuff presero ad espandersi nella palestra.
Era il segnale. 
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Nel giardino di casa Tendo quattro ragazzi stretti nei loro costumi, cercavano di avvicinarsi al dojo senza fare rumore.
"Cos'è che avevi detto razza di idiota? Quanto potranno essere scomodi? ".
Affermò Ryoga avvolto nella tutina nera di Diabolick mentre con una mano si sistemava il perizoma dal sedere. 
"Te lo dico io quanto sono scomodi imbecille..Credo che mi si siano ufficialmente separate le chiappe!".
Rispose Ranma trafficando anche lui con quello strumento di tortura. 
"Santi Kami Saotome che scena orribile! Risparmiami il tuo linguaggio scurrile ed i tuoi problemi al deretano per carità!".
Urlò Kuno trattenendo a stento un conato.
"Insomma voi tre volete farvi scoprire?Fate silenzio altrimenti non sentiremo il segnale!". Affermò Mousse l'uomo pipistrello. 
"Sai Batman..le corna sulla testa ti si addicono..davvero!". Esclamò Ryoga facendo sogghignare i suoi compagni. 
"Come ti permetti! Le mie sono dovute ad uno stupido costume..tu piuttosto..Ucchan non mi sembra affatto un tipo fedele..". Rispose Mousse. 
"Ehi talpa bada come parli! La mia Ukyo è una ragazza seria, non penserebbe mai e poi mai a fare cose sconce con altri uomini e..". Ad un tratto la voce della cuoca arrivò alle loro orecchie:
"Siiii vogliamo vedere gli spogliarellisti!".
Ryoga cadde a terra sconvolto.
"Ahahaha hai sentito quanto è santa la tua donna!" . Affermò Mousse in preda alle risate.
Poi queste gli morirono in gola quando sentì la voce della sua Shan Pu urlare:
"Speliamo che siano muscolosi e ben dotati!". 
Il volto mascherato del ragazzo papero divenne pallido come la luna, mentre Ranma e Kuno con aria fiera si pavoneggiavano davanti ai due sfortunati. 
"Poveri stolti..È chiaro che le vostre donne sono di facili costumi.
Non come quel fiore di Nabiki. Lei è la mia Penelope ed io il suo Ulisse, lei Giulietta ed io Romeo, Io Tristano e lei Isotta, io Artù e lei Ginevra..". 
Ranma interruppe lo sproloquio. "Si tu Menelao e lei la cara Elena di Troia..Un nome una garanzia!". 
Kuno non riuscì a capire l'analogia, ma conoscendo suo cognato, la frase appena detta doveva essere un'offesa.
Così per sicurezza tentò di colpirlo con l'estintore in dotazione, ovviamente a vuoto. 
"Per te è semplice parlare Ranma. Hai la fortuna di stare insieme ad Akane..La ragazza più dolce e pura di tutto il Giappone!". Esclamò Ryoga trovando consensi negli altri ragazzi. 
"Ma si..Akane è timida ed imbranata! Se non fosse stata per la mente deviata di Nabiki, sicuramente questo teatrino ignobile non le  sarebbe passato neanche per la testa. Akane è un maschiaccio senza fascino ricordatelo!". 
Affermò Ranma presuntuosamente.
Quando si affacciarono alla porta del dojo, videro il maschiaccio scatenarsi e affermare:
"Ah si? Allora al diavolo quel baka! Voglio quello col coso più grosso!"
E le altre ragazze applaudire, comprese Nabiki e Kasumi. 
"Maschiaccio privo di fascino eh?". Esclamò Ryoga ad occhi sgranati. Poi Mousse rincarò la dose:
" Hai sentito Ranma? Quello col coso più grosso..quindi non te". Kuno invece era appena stato raggiunto da un attacco di convulsioni nel vedere tanta bellezza così esposta. 
La bocca del codinato era spalancata nonostante le bende nascondessero tutto di lui a parte gli occhi. Anche il codino era stato fasciato, ma con Akane così ubriaca marcia poteva benissimo andare li senza maschere che non l'avrebbe riconosciuto comunque. 
"Adesso mi sente quella li! Ma come si è vestita! Ma come parla? Ma quanto ha bevuto!".
A passo deciso entrò nella palestra seguito dagli altri tre. 
Non appena vi misero piede, le note di una canzone ritmata presero a suonare. 
Quello era il segnale.
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La musica iniziò. Quattro ragazzi mascherati fecero il loro ingresso, con un'andatura leggermente dubbiosa. 
Erano disposti in fila come dei bravi soldati. 
Nabiki fece cenno al pompiere che subito si fiondò vicino a lei seduta al tavolo insieme a Kasumi.
"Oh che affascinante Crudelia Demon..Permettimi di spegnere i tuoi bollori col mio idrante!". Affermò Kuno facendo la voce sexy.
"Bhe con quell'annaffiatoio moscio potresti dare una rinfrescata ai fiori in giardino e niente più, vero Kasumi?". 
Disse Nabiki voltandosi verso la sorella.
"Oh si grazie signor falso pompiere, sa stamattina mi è proprio sfuggito di mente!". Rispose la maggiore sorridendo. 
"Ma..ma..Non desideri che mi esibisca per te in uno spettacolino sexy mia adorata?". Domandò un deluso Tatewaki. 
"Se vuoi fare qualcosa per me carino, per prima cosa togliti davanti che mi blocchi la visuale e seconda cosa.. Portaci qualcosa da mangiare e bere grazie!".
Esclamò Nabiki facendogli cenno con la mano di dileguarsi. Un depresso pompiere eseguì gli ordini nella speranza di essere ricompensato a tempo debito. 
Dall'altro lato della stanza una scatenata Ukyo in preda ai fiumi dell'alcool, attendeva il suo ballerino personale, seduta sulla poltroncina di fronte al cubo. 
Si voltò e vide un ragazzo vestito con una tutina nera, vagare in tondo senza meta. 
Sorrise. Quello strano tizio le ricordava tremendamente il suo fidanzato. 
Con una minima lucidità ritrovata, si avvicinò al giovane prendendolo per mano:" Cercavi me?". Gli chiese con sguardo dolce. 
Ryoga rimase abbagliato dalla bellezza della sua fidanzata. Ciò che amava di più in lei era proprio quello sguardo. Capace di trasmettere dolcezza anche ad uno sconosciuto, come lo era lui per Ukyo in quel momento. 
Senza proferire verbo, Ryoga annuì col capo lasciandosi trasportare dalla giovane di fronte ad un cubo giallo. In quel breve tragitto, il ragazzo ne approfittò per guardare la schiena nuda di Ukyo, soffermandosi su quella curva morbida che era il suo sedere. Stava quasi per toccarlo, quando la brunetta si voltò. 
"Eccoci arrivati..stupiscimi!". Esclamò Ucchan mettendosi seduta. 
Ryoga salì sul cubo impacciato, lo sguardo della sua fidanzata era divertito. Il fatto che non notò malizia in quegli occhi lo rincuorò.
Ovviamente non sapeva come muoversi o cosa fare ed alzò le mani in segno di resa. 
"No non ci credo! Sei timido?". Disse Ukyo allargando un sorriso. 
Si alzò e gli diede una mano per farlo sedere sul cubo. Poi gli chiese:" Allora...da cosa sei mascherato?". 
Il ragazzo sapeva di non poter parlare, altrimenti Ucchan l'avrebbe di certo riconosciuto. Si limitò a fissarla.
"Ho capito..vuoi che indovino..mhm..vediamo..Hai una calzamaglia nera che ti lascia scoperti solo gli occhi..Sei un ballerino classico?". Domandò. 
Ryoga scosse il capo vistosamente, cosa che fece ridere la cuoca. 
"Ok..ok scusa..Sei un ladro?". Chiese lei.
Ryoga fece mosse la mano come per dire "ci sei quasi..". 
Poi Ukyo si ricordò di alcuni fumetti che il suo fidanzato leggeva prima di andare a letto.
"Ah ci sono! Sei Diabolik! Ecco dove avevo visto questa tutina così aderente!". Esclamò.
Il giovane annuì imbarazzato.
"Sicuro che il tuo personaggio fosse muto? Io ricordo di aver letto in un fumetto del mio fidanzato che Diabolik parlasse..e bene anche!". 
Ryoga intensificò lo sguardo. Involontariamente Ucchan aveva fatto capire di essere impegnata. 
"Ti starai chiedendo cosa ci faccio qui con te dato che ho un fidanzato, che adoro, ad aspettarmi a casa? O meglio..spero a casa..sai, lui..viaggia molto!". Esclamò Ukyo omettendo il difetto del suo ragazzo di perdersi continuamente. 
Ryoga fu grato alla sua donna di questa omissione. Lei sapeva quanto fosse frustrante per lui, non aver il minimo senso dell'orientamento. Questa piccola accortezza lo fece commuovere. Ukyo lo notò:
"Ma ora che fai, piangi? Ho detto qualcosa che non va?". Dicendo questo la ragazza si avvicinò al giovane posandogli una mano sul viso. Si ritrovarono occhi contro occhi ed Ukyo sussultò. 
"Non ci credo...Sei tu?". Domandò la ragazza. 
Ryoga prese fiato e rispose:" Andiamo via Ucchan ti prego..Mi sento così in imbarazzo!". 
La cuoca si voltò verso Nabiki che si stava gustando la scena mentre un pompiere andava avanti ed indietro portandole da bere. 
"Allora voi siete...tutti qui..". 
Ryoga annuì. 
"Se Akane dovesse scoprirlo..." Disse Ukyo sussurrando. 
"Ranma saprà cosa fare..". Terminò il giovane.
"Adesso torniamo a casa...Non vedo l'ora di strapparti questo vestito di dosso mia bellissima strega del mare!". Le sussurrò in un respiro caldo Ryoga.
Ukyo avvampò. Prese il ragazzo per mano e si avviarono verso l'uscita attraversando gli sguardi interrogativi dei restanti ospiti. 
"Comunque..Tu sei molto meglio di quel ladruncolo in calzamaglia amore..E l'unico che è riuscito a rubarmi il cuore! Andiamo a casa che ti insegno due passi di danza erotica mio adorato ballerino!". 
Così dicendo i due piccioncini uscirono di scena. 
Dall'altra parte della stanza una sexy Grimilde cercava di convincere il suo ballerino ad esibirsi per lei. 
"Avanti cleatula della notte..fammi vedele che sai fale!". Mousse cercando di mantenere la voce più bassa del solito disse:" Signorina ma lei non ha qualcuno a casa che l'aspetta? Cosa direbbe il suo fidanzato vedendola qui insieme a me?". 
La ragazza cinese accavallò sensualmente le gambe. "Chi Mousse? Plobabilmente non ci vedlebbe neanche..sai è cieco come una talpa, non come te che a quanto vedo mi stai mangiando con gli occhi..". Disse con tono malizioso. 
Quella risposta fu una coltellata al cuore per il giovane. "Veramente anche i pipistrelli sono ciechi..Ma riescono a sfruttare altri sensi per cacciare le loro prede". Rispose duro Mousse.
"Ed io potlei essele una tua pleda, signol Batman?"
Chiese Shan Pu provocandolo. 
Stava flirtando con lui e se da un lato questa cosa lo mandava in bestia, dall'altro se ne sentiva attratto come una mosca dal miele. Altro che uomo pipistrello! 
Decise di stare al gioco, un po' per lasciarsi tentare un po' per vedere fin dove la sua fidanzata si sarebbe spinta. 
Per non farsi scoprire decise di fingere di essere un'altra persona. Un Mousse più sicuro di sé stesso e meno zerbino. 
"Diciamo che ho visto di meglio..Ma del resto, sono stato pagato per accontentarti , giusto?". Rispose in tono duro, da uomo. 
Tale affermazione non passò inosservata alla ragazza, che sentì la sua corazza fatta di orgoglio amazzone lacerarsi. 
Si alzò levando via il mantello al giovane e con fare lascivo fece un giro attorno a lui, per mirare e farsi ammirare in tutta la sua bellezza. 
"Stai dicendo che non ti piaccio pipistlellino?". Domandò puntando i suoi occhi color lavanda in quelli del ragazzo mascherato. 
Mousse deglutì. Poi fece un respiro:" Sto dicendo che se non vuoi vedere la mia esibizione sarò costretto ad andarmene..Magari potrei divertirmi molto di più con Crudelia..". Affermò Mousse voltandosi verso Nabiki che, come se avesse capito ciò che il ragazzo aveva appena detto, gli mandò un bacio soffiando sul palmo della mano. 
A quella scena Shan Pu andò su tutte le furie. 
"Cosa? Nabiki Tendo? Quella succhia soldi a tladimento? Tze! Se il mio fidanzato fosse qui ti avlei fatto lompele il collo, blutto uccellaccio spelacchiato!". Esclamò super offesa. 
Mousse gongolò. Finalmente l'aveva citato non per insultarlo. Ma lui voleva averne di più. 
"E sentiamo..cosa dovrebbe farmi un ragazzino orbo?". 
Non fece in tempo a finire la domanda che si ritrovò cinque dita stampate sulla guancia. 
Sorpreso le chiese:" E questo per cos'era? Per aver ferito il tuo orgoglio?". 
Shan Pu aveva gli occhi carichi di rabbia. 
"No stupido. È pel avel offeso la mia vita. Mousse è la mia vita. E non pelmetto a nessuno di pallale così di lui! Hai capito bene lazza di idiota con le colna?". La giovane cinese non fece in tempo ad ascoltare la risposta dello stripper che si ritrovò con le labbra incollate alle sue. 
All'inizio tentò di scacciarlo, ma poi accorgendosi del gusto familiare di quella bocca, si lasciò andare. 
Finito il bacio, Mousse col fiatone ed il cuore ferito disse:" Alla fine hai ceduto al fascino dell'uomo pipistrello..Cosa dirai al tuo povero fidanzato?". 
Shan Pu senza smettere di fissarlo negli occhi rispose:" Gli dilò che è uno stupido e che per questo suo schelzo dovlà pulile da solo il locale da cima a fondo pel tle giolni di fila..". Così dicendo gli sorrise. 
"Shan-Shan Pu..quando l'hai capito?". Domandò sorpreso Mousse. 
"Appena mi hai baciata sciocco papelo impeltinente!". Rispose la ragazza senza distogliere lo sguardo. 
"Oh mia adorata ahi! E questo perché?". Esclamò Mousse massaggiandosi il piede appena schiacciato dal tacco dodici della cinesina. 
"Così impali a dile che Nabiki Tendo è più bella di me!". Urlò Shan Pu.
"Ma amore era solo per non farti capire chi fossi...Lo sai che per me esisti solo tu!". Affermò quasi pregando il giovane Batman.
"Si si andiamo..a casa falemo i conti. Pelò non togliele il costume..Sei sexy vestito così.Puoi usallo pel falti peldonale..". Disse la ragazza sfiorando le labbra del fidanzato. 
Così, proprio come avrebbe fatto il vero Batman, Mousse sparì dalla festa tenendo tra le braccia l'ultima persona che avrebbe avuto bisogno di essere salvata, saltando di tetto in tetto avvolti dalla notte.
Una divertita Nabiki sgranocchiava patatine mentre Kasumi aveva già sistemato a dovere bottiglie e bicchieri vuoti. 
"Sorellina come sta andando il tuo piano?" Domandò alla mezzana. 
"Come tutto ciò che faccio sorella..Divinamente bene!". Rispose Nabiki gongolando. 
"Se non ti dispiace io tornerei a casa..Ha telefonato Ono disperato..La piccola Mizuki non ha nessuna intenzione di addormentarsi senza la sua mamma!". Disse Kasumi con occhi luminosi tipici di chi è diventata madre. 
"Oh certo sorellona..Vuoi che ti faccio accompagnare?". Chiese Nabiki mentre faceva segno al suo nuovo tuttofare. 
"Ma abito ad un isolato da qui..". Tentò di dire la maggiore. 
"Non fa nulla è notte, quindi verrai scortata a casa dal nostro bel pompiere, vero ragazzone?". Affermò la bella Crudelia affiancando uno sfinito Tatewaki mascherato.
Kuno porse galantemente il braccio a Kasumi che lo afferrò senza remore. Mentre camminavano in religioso silenzio per strada, fu proprio la neomamma a parlare:" Sai pompiere..credo che tu abbia fatto breccia nel cuore di mia sorella..". Kuno sussultò. 
"Tranquillo non sono arrabbiata. Sapevo che Nabiki avrebbe fatto qualcosa per Akane senza però ferire Ranma..A dispetto di ciò che dice, mia sorella è molto attaccata ai suoi affetti..e a te Tatewaki.". 
Il bel pompiere si levò la maschera.
"Ah che sollievo..stavo morendo di caldo sotto quella cosa!". Kuno si ravvivò il ciuffo e strinse le mani della cognata.
"Dolce Kasumi..Non sai quanto le tue parole riempiano il mio animo di gioia. Nabiki è una donna forte ed indipendente, alle volte penso che lei non abbia bisogno di me quanto io di lei..Ma questo non è un discorso che un degno erede della casata dei Kuno dovrebbe fare! Perdona la mia debolezza!". 
Esclamò il ragazzo inchinandosi per scusarsi. 
Kasumi gli fece una carezza sulla guancia. 
"Tatewaki..So che mia sorella è cinica, invadente, autoritaria e piuttosto subdola..Ma tu sei stato capace di vedere la vera Nabiki. Lei ti ama anche se non te lo dice mai..Credimi io la conosco. Stalle vicino bel pompiere!". Così dicendo la giovane donna entrò nel cancello di casa sua, regalando al giovane un ultimo sorriso rassicurante. 
Intanto al dojo erano rimasti solo i due promessi sposi, mentre Nabiki si limitava a spiarli nascosta dietro dei palloncini a forma fallica. 
I due continuavano a fissarsi senza dire una parola. 
Fu Akane a rompere quel silenzio:" Bhe.. Come vedi non sono proprio in vena di fare conversazione..E tu come mummia sei perfetto. Qui sono spariti tutti..quindi se vuoi puoi andartene..Dirò a Nabiki che hai fatto il tuo dovere egregiamente.". Affermò la sposina lasciandosi cadere sulla poltrona. 
Ranma si avvicinò a lei senza smettere di fissarla...era bellissima con quel vestitino sexy. Mentre era a pochi passi da lei, notò un mantello a terra li a pochi passi. Lo prese e lo posò sulle spalle della ragazza. 
"Oh grazie..Ma non avevo freddo". Disse Akane senza esprimere nulla di ambiguo verso quello sconosciuto. 
Poi Ranma, parlò cercando di rendere la sua voce bassa e roca. 
"Non ti ho coperta per il freddo. Ma per evitare sguardi indiscreti". Disse con voce irriconoscibile e anche un po' inquietanti. 
La sbronza era quasi passata ed Akane capì bene il senso di quelle parole. 
"Quali sguardi indiscreti? I tuoi? Credo tu abbia visto di meglio in vita tua.". 
Non sapeva perché, ma c'era qualcosa nello sguardo di quel ragazzo che la portava a fidarsi di lui. 
"In realtà sei la ragazza più bella che io abbia mai visto in diecimila anni!". Rispose Ranma. 
La battuta fece ridere la ragazza che rispose:" Bhe l'eternità gioca brutti scherzi..Non per offendere ma tu sei una mummia giusto? Oramai dopo tutti questi anni i tuoi occhi non saranno certo più quelli di una volta..". Disse fissando quel blu che le sapeva di casa. 
"Vieni con me..". Affermò il giovane prendendole le mani. Akane per un secondo vacillò, poi l'immagine del suo fidanzato le tornò alla mente.
"Senti un po' Tutankhamon delle mie antennine, non so cosa tu ti sia messo in testa, ma io non sono la solita sposina invasata che sbava davanti alle tue grazie avvolta da bende vecchie! Ho già il mio uomo e mi soddisfa pienamente..anche se mi chiama sempre..". Venne interrotta. 
"Maschiaccio violento senza sex appeal..". Continuò per lei il codinato usando la sua bellissima voce. 
"Ran- Ranma? Sei proprio tu?". Chiese la ragazza scostando alcune bende dal viso. 
"Sorpresa!" Esclamò il moro prima di beccarsi un pugno sul fianco. 
"Che ci fai qui? E che ci fai conciato in questo modo? Ti ti si vede tutto!". Urlò la ragazza facendo girare e rigirare il suo fidanzato. 
"Tze! Senti chi parla! Ti sembra questo il modo di presentarsi alla tua festa di addio al nubilato? Che cosa avresti fatto se fossi stato un vero spogliarellista?". Urlò a sua volta Ranma in preda alla gelosia. 
"Semplice. Mi sarei goduta lo spettacolo.". Rispose tranquillamente Akane provocandolo. 
"Ah si?". Chiese il codinato.
"Certo! ". Rispose la ragazza incrociando le braccia. 
In due secondi Ranma prese in braccio la sua fidanzata abbandonando la palestra, per fiondarsi in camera di Akane. 
"Ora te lo faccio vedere io lo spettacolo..". Affermò la mummia col codino. 
"Sei molto divertente..dimostrami che ci riesci". Rispose la sposina.
Quella battuta fece ricordare a Ranma la volta del loro bacio mancato di tre anni fa.
"Questa volta non mi fermerò Akane..". 
Con decisione la prese per i fianchi e la strinse a se baciandola con urgenza. 
La ragazza si sciolse tra le braccia del suo innamorato. Come d'abitudine cercò la buffa treccia per giocarci con le dita, e sentendo la benda avvolgerglielo, cominciò lentamente a scioglierla. 
Ranma liberò la sua ragazza dal mantello che le aveva fatto mettere per coprirla. 
Lo sguardo famelico vagò lungo le curve perfette della giovane. 
I primi bottoni del corpetto cominciarono ad aprirsi, e ad ogni nuovo piccolo lembo di pelle scoperto, il respiro di entrambi si faceva più pesante. Le piccole mani di Akane tremarono quando cominciò a srotolare le bende del collo, era senza fiato e con un sorriso da bambina stampato in viso,  come la mattina di Natale. 
"Di solito i regali si scartano..Non si sbendano..". Disse Ranma con voce carica di desiderio mentre strusciava la punta del naso sul viso della mora. 
"Bhe..sono poche le ragazze che ricevono in dono una mummia terribilmente sexy e audace come te..". Quando il viso di Ranma si scoprì completamente, Akane lo prese tra le mani baciandone ogni centimetro. 
"Promettimi che farai così con ogni parte di me che troverai sotto queste bende..". Affermò il bel moro malizioso. 
La ragazza gli diede un buffetto sul viso. 
"Ma che mummia impertinente! E poi se vado li sotto e trovo solo ceneri, come farò?" Chiese Akane stuzzicandolo. 
"Stai tranquilla bellezza.. La durezza del Nilo resiste alle usure del tempo..È un cimelio indistruttibile. Figurati che nella tomba non mi hanno messo lo scettro altrimenti passava che ne avessi due!". Esclamò Ranma trattenendo una risata. 
"Insomma come siamo modesti grande faraone. Ma non me lo fai un balletto sexy?". Chiese Akane sorridendo dell'espressione scioccata del suo futuro marito. 
"Io non ballo". Disse il codinato alzando le mani e scuotendo la testa. 
La più piccola delle Tendo, ne approfittò per sciogliere le bende che ricoprivano il suo petto, scendendo a baciarlo e leccarlo aumentando la già evidente erezione del fidanzato. 
"Oh qualcun altro si è risvegliato dal suo lungo sonno..a quanto pare. ". 
Akane cominciò a strappare le bende che ricadevano dal corpo scultoreo del giovane,in preda all'impazienza ed arrivata lì sul 'Nilo' si fermò.
"E adesso perché ti sei fermata?" Domandò Ranma che già pregustava un fantastico sesso orale. 
"Niente balletto niente baci...di nessun tipo!". 
Disse Akane sdraiandosi sul letto aprendo leggermente le gambe verso il codinato per provocarlo. 
"Ma che farfallina cattiva..". Esclamò Ranma rapito da quel gesto. Poi continuò:" Vale anche un ballo orizzontale?" Chiese. La ragazza annuì leccandosi le labbra. 
Passò un secondo e Ranma si fiondò su di lei sfiorando la pelle liscia e morbida delle cosce scoperte. Poi le morse l'incavo del collo provocandole brividi che percossero il suo corpo per intero. 
Mentre una mano era intenta ad esplorare ciò che c'era sotto la gonna, l'altra continuava  a sbottonarle il corsetto, lasciando finalmente esposti i seni sodi della fanciulla. 
"Cosa c'è di più sexy che farlo con una mummia?". Le chiese Ranma mentre si beava dei gemiti della sua fidanzata. 
Le poche bende che restavano scomposte e a brandelli sul corpo del codinato, vennero stappate dalle mani della ragazza oramai completamente nuda. 
Con agilità Akane riuscì ad invertire le posizioni. 
"Lo sai che mi piace di più condurre il gioco..piccola dispettosa che non sei altro". Affermò Ranma sospirando. 
La ragazza non si lasciò perdere d'animo e scese lungo l'addome del moro, mordendo, leccando e baciando fin quando non ritornò lì..sullo scettro del faraone. 
Cominciò a percorrere la lunghezza del suo membro dalla base fino alla punta, assaporandolo lentamente. 
"Oh! Okay ho cambiato idea!". Disse trattenendo un gemito di piacere il futuro sposo. 
Akane rise con le labbra contro la sua pelle calda. "Ero sicura che ti sarebbe piaciuto..". Sussurrò la giovane intenta a dare ancora attenzioni a quella parte del suo Ranma che era viva e pulsante, altro che mummificato!
Quando sentì di non poter più resistere, il ragazzo tornò sopra la sua bella. 
"Ora tocca a me intrappolarti nella mia rete, bellissima farfalla". Così dicendo, Ranma cominciò a baciarla sul collo, alle spalle, scendendo sempre più in basso torturandole i seni. Akane inarcò la schiena all'indietro per sentirlo sempre più vicino. 
Non importava quante volte avessero fatto l'amore fino ad allora. Di Akane Ranma non ne aveva mai abbastanza e viceversa. Il contatto pelle contro pelle, il loro sapore ed il loro odore mischiato in un unico profumo, i mormorii che emettevano quando entrambi erano assorbiti nel corpo dell'altro, tutto fra di loro era magico. 
In un'unica spinta Ranma entrò nella sua fidanzata. Si muovevano sinuosi, perfettamente sincronizzati. Era una danza antica come il mondo e loro due erano i migliori ballerini sulla piazza. 
Trascorsero la notte ad amarsi fino a non avere più forza. 
Al mattino non c'era un solo punto del corpo dei due promessi sposi che non facesse loro male. 
Fu Ranma, stranamente, ad aprire per primo gli occhi. La stanza era un macello con vestiti e bende sparsi ovunque. 
Si voltò verso Akane e vide due grandi occhi castani fissarlo pieni d'amore. 
"Ciao..". Sussurrò la ragazza regalandogli un bacio a fior di labbra. 
Ranma non contento, strinse la giovane a sé prolungando il momento. 
Quando si staccarono erano senza fiato. 
"Sei proprio insaziabile!". Affermò la ragazza posando la testa sul petto del giovane. 
"Di te non mi sazierò mai maschiaccio..". Esclamò Ranma baciandole i capelli.
"Ed io di te..stupida mummia pervertita!". Rispose Akane. I due scoppiarono a ridere.
"Allora...come me la cavo come ballerino?". Domandò il codinato cercando lo sguardo della sua bella. 
La sposina alzò il viso trovando due pozze blu come il mare e rispose:" Mhm..non c'è male..anche se credo ti servirà molto esercizio..". Ranma sorrise malizioso. 
"Iniziamo subito allora!". Esclamò  sovrastandola. 
Passarono fino al giorno prima del matrimonio chiusi in quella stanza, uscendo solo per bere mangiare e lavarsi. 
Quello senza dubbio era stato l'addio al nubilato più lungo della storia ed il più soddisfacente per un ragazzo ed una ragazza che, dopo tante peripezie, avventure e litigi, si ritrovarono finalmente felici. 
Alla fine tutto si sa, parte da un piano stabilito, da una serie di eventi decisi da qualcun altro o dal fato non ci è dato saperlo, ma se due persone sono fatte per stare insieme, non esiste festa, spogliarellista o litigio che possa separarli. 
Ranma e Akane erano cosi. Forti, testardi e litigiosi, ma destinati l'uno all'altro per sempre.
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QUESTA OS LA DEDICO ALLA NOSTRA MATRONA CHE PRESTO CONVOLERÀ A NOZZE.
TI AUGURO CON TUTTO IL CUORE UNA VITA MATRIMONIALE FATTA DI SERENITÀ, COSE BELLE ED ANCHE QUALCHE LITIGIO..COSÌ POI PER FARE PACE, CHE SO', MAGARI CON UN BEL BALLO ORIZZONTALE 😉
BUONA VITA E BUON TUTTO TESORO!
  
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