LA SEDUZIONE E’ UN’ARTE
GIORNO
X
Una
brezza
leggera entrava a correnti intermittenti dalla finestra leggermente
scostata.
Lucy
rabbrividì lievemente quando una folata fresca e delicata le
raggiunse le gambe
e si insinuò fino alle ossa.
Il
sole del
mattino era ancora troppo debole e pallido per riscaldare
l’aria, e appena
qualche raggio delicato filtrava attraverso le tende della cucina.
La
maga,
seduta a tavola, assaporò quell’atmosfera
così calma e serena per qualche
istante e, dopo aver bevuto un piccolo sorso di the,
continuò a leggere il suo
libro.
Un
frastuono proveniente dalla camera da letto ruppe quella quiete
così pura,
seguito da un paio di imprecazioni che fecero sospirare Lucy con
rassegnazione.
Qualche
momento dopo, Natsu comparve sulla soglia della cucina,
completamente nudo,
mentre malediceva a gran voce gli abiti sparsi sul pavimento della
camera da
letto, su cui probabilmente aveva appena inciampato.
La
ragazza
alzò gli occhi quel tanto che bastava per squadrarlo da capo
a piedi. “Avresti
almeno la decenza di vestirti?”
Lui
la
guardò confuso. “Che c’è, mi
hai già visto nudo, no?”
“Si
ma-”
sbuffò. “Fa’ come ti pare.” e
tornò a bere un altro sorso di the.
Dopo
un
sospiro infastidito, Natsu sparì per qualche istante per poi
ricomparire con
almeno i boxer addosso.
“Contenta?”
Lucy
lo
ignorò, troppo concentrata sul libro per degnarlo di
attenzione.
Il
Dragon
Slayer si diresse affamato verso il piano della cucina, sfregandosi le
mani.
“Cosa c’è per colazione?”
“Sto
scaldando dei toast, e lì nel bollitore
c’è del the.” rispose lei distratta.
Passarono
un paio di minuti prima che Natsu posasse sul tavolo, davanti a lei, un
piatto
colmo di pane.
“Stavi
bruciando dei toast.” le
fece notare.
La
maga
agitò una mano. “Ma a te piacciono
croccanti…”
“Sì
ma- perché
non sai nemmeno cucinare, Lucy?” domandò Natsu con
un tono quasi sofferente.
Poi
aprì
una credenza, prese dei biscotti e, invece di sedersi a tavola, si
fermò alle
spalle della ragazza, le schioccò un bacio sul capo e
appoggiò il mento su una
sua spalla.
Quell’improvviso
calore la fece sobbalzare lievemente.
“Cosa
leggi?” chiese lui con la bocca piena.
“Un
libro
che mi ha prestato Levy mesi fa…”
Gli
fece
leggere il titolo: L’arte della
seduzione.
“Avrei
dovuto leggerlo per vincere quella scommessa, ma non mi sembrava
così interessante
e utile; invece è meglio del previsto.”
spiegò lei.
“Mmh…quale
scommessa?”
Lucy
si
voltò di scatto per guardarlo in faccia, sul volto
un’espressione colma
d’incredulità.
“Sto
scherzando, sto scherzando, stavolta mi ricordo!” si difese
rapidamente il Dragon
Slayer alzando le mani verso l’alto.
La
maga lo
osservò dubbiosa, ma decise di credergli.
Si
stiracchiò, poi si alzò per posare la
tazza ormai vuota nel lavandino;
Natsu, prima di prendere il suo posto a tavola, le diede un leggero
schiaffo su
una natica.
Lei
sorrise
senza farsi notare, il viso ancora voltato verso il lavabo.
“Mi
dispiace, ma Erza tira sberle migliori delle tue.”
affermò, cercando di
provocarlo.
“Erza
ti ha
dato pacche sul-”
“Sì,
quella
sera in cui era ubriaca…al mio compleanno!”
rammentò lei ridendo e voltandosi
verso il suo interlocutore, appoggiandosi poi al piano della cucina.
Lui
si
limitò a fissarla, probabilmente in cerca di qualche ricordo
che gli balenasse
nella mente.
La
maga
incrociò le braccia, cercando poi di dargli qualche
suggerimento per aiutarlo.
“La stessa sera di quando mi hai regalato il tuo
fuoco…” andò a cercare con gli
occhi la fiammella sulla sua scrivania, e appena la intravide le venne
spontaneo sorridere.
“Mmh…”
il
Dragon Slayer mangiò un paio di biscotti con un solo
boccone. “Sì quello lo
ricordo…” ma non aggiunse altro, e
continuò tranquillo a mangiare.
Lucy
aggrottò le sopracciglia. “Sei sicuro di non avere
qualche problema di
memoria?”
“Ma
dai,
figurati…” si alzò in piedi per
prendere una tazza di the, ma si fermò davanti
alla ragazza.
La
circondò
con le braccia, appoggiando le mani sul bordo del lavandino.
“Solo
perché ho dimenticato una scommessa, non significa che mi
dimentichi tutto.” sussurrò
sfiorandole le labbra.
Lei
incurvò
la bocca in un sorriso. “Quindi ricorderai che i due mesi in
cui potevi stare a
dormire da me, che avevi vinto con quella scommessa, sono finiti da un
bel
pezzo.” mormorò lei accerchiando con le braccia il
suo collo e attirandolo
maggiormente a sé, per quanto possibile.
Sentiva
il
suo petto caldo premerle contro il seno, il suo respiro che le scaldava
le
labbra, il suo sguardo inevitabilmente incatenato al suo.
Prima
di
rispondere, lui le morse delicatamente il labbro inferiore.
“Ti mancherei,
Lucy.”
Lei
lo
baciò lentamente, in modo quasi straziante, assaporando la
sua bocca per un
istante che parve interminabile. “Vogliamo
scommettere?” la sua voce era appena
un sussurro, quasi impercettibile.
Sul
volto
di Natsu si dipinse un sorriso, che lei rubò prontamente con
un bacetto rapido.
“Natsu!”
I
due si
voltarono verso la finestra, oltre la quale Happy stava fluttuando a
mezz’aria.
“Ho
interrotto qualcosa?” chiese l’Exceed portandosi le
zampine al muso e
sghignazzando.
Lucy
lasciò
la presa dal collo del Dragon Slayer. “No
figurati!” e invitò Happy ad entrare.
“No,
devo
incontrarmi con Charle per la colazione! Volevo solo dirvi che vi
aspetto alla
gilda per scegliere il nuovo incarico!” e detto
ciò volò via rapidamente,
mugugnando qualcosa su un enorme pesce che aveva appena pescato.
Natsu
si
stiracchiò, bevve rapidamente una tazza di the e
andò velocemente a vestirsi.
“Vado anch’io alla gilda, Lucy.”
“E
dai,
potresti almeno aspettarmi cinque minuti!”
“Ti
servono
ben più di cinque minuti per prepararti!” e con un
balzo uscì dalla finestra.
Lucy
si affacciò,
indignata. “Ecco, un’altra cosa che odio di te
è che-”
Il
Dragon
Slayer non la lasciò terminare. “Sì
Lucy, anch’io ti amo.”
Lei
sospirò
rassegnata cercando di non sorridere, invano. “Sei
insopportabile!”
Natsu
si
voltò verso la finestra, facendo qualche passo
all’indietro. “Ridimmelo la
prossima volta che resto ancora a dormire da te!”
tornò a camminare
normalmente, alzando solamente un braccio in segno di saluto.
“Idiota!”
si trovò ad urlare lei con le guance eccessivamente
arrossate.
Una
pausa.
“Ti
amo.”
mormorò poi con un sorriso a fior di labbra.
La
maggior
parte delle volte l’incredibile udito del Dragon Slayer era
una seccatura, ma
in quell’occasione Lucy fu ben felice che il suo sussurro
fosse arrivato alle
orecchie del ragazzo.
Lui
voltò
leggermente la testa, quel tanto che bastava per mostrarle un sorriso.
Angolo
Autrice:
Finalmente
questa storia si può dire ufficialmente conclusa. Mi sono
così tanto
affezionata a lei che mi sembrerà strano non doverla
più riprendere in mano
(ma hey, chiusa una ff se ne apre un’altra~).
Sentimenti
nostalgici a parte, veniamo ai ringraziamenti, perché VOI,
sì TUTTI VOI, vi
meritate tonnellate di GRAZIE.
Grazie per
avere letto questa storia, per averla inserita nelle seguite /
preferite / da ricordare;
grazie a tutti voi lettori che avete speso un pochino del vostro tempo
per scrivere
una recensione, non sapete quanto piacere mi abbia fatto leggere tutti
i vostri
commenti ;w; Grazie a voi lettori silenziosi che avete seguito questa
ff
dall’inizio alla fine ♥
E
grazie
per aver atteso i miei aggiornamenti, sempre e costantemente in ritardo
(…….davvero, scusate).
Mi avete
dato così tanto supporto, sia in modo diretto che
indirettamente, che mi sento
un pochino commossa e quasi in imbarazzo, siete stati tutti
così cari ;///;
Infine, siccome
alcuni di voi mi hanno chiesto un contatto al difuori di efp, sulla mia
pagina
ho lasciato il link per il mio account twitter; sarebbe davvero un
piacere
avervi in TL ♥
E
ora credo
sia giunto il momento di fermarmi con questo immenso papiro, quindi non
mi resta
che salutarvi!
Alla
prossima e, come sempre, vi stritolo in un abbraccione fortissimo ♥
Shiori