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Autore: pandina    06/09/2015    8 recensioni
Un concerto, una dedica, la passione che per una volta scivola incontrollata.
Storia ispirata alla serata del concerto di Christina Perri, a cui hanno partecipato i componenti del cast di Ouat. La dedica di The words, hai Captain Swan ha fatto il resto.
Questa fiction è frutto di fantasia e non vuole assolutamente essere offensiva nei confronti di nessuno.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: colin o'donoghue, Jennifer Morrison
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Passo a prenderti”

Così secco.

Senza aggiungere altro.

Nemmeno l'ora.

Jennifer guardò lo schermo illuminato da quelle tre parole e il volto del mittente che gliele aveva appena mandate.

Si passò una mano sugli occhi.

Possibile che solo leggere un suo messaggio aveva questa dannata capacità di farle perdere il controllo.

Il concerto sarebbe iniziato tra un paio d'ore, quindi aveva il tempo di farsi una doccia, prendersi l'ennesimo caffè e magari finire il capitolo del libro che la stava appassionando in quel momento.

Guardò fuori dalla finestra, le nuvole grigie non promettevano nulla di buono.

Sarebbe stato il caso di mettersi qualcosa di più pesante.

Ci avrebbe pensato dopo la doccia.

E così fece , quando avvolta nell' accappatoio aprì l'armadio e i cassetti.

“Non ho nulla da mettermi, Ava...” frase tipica di quando vuoi essere al meglio di te e non sai a che santo votarti.

Pantaloni neri, camicia rossa, abitino blu, ma che cazzo faceva!

Era un concerto, all'aperto in un'arena! E da lì a qualche minuto si sarebbe scatenata una pioggia torrenziale. E poi per chi avrebbe dovuto vestirsi.

O aggiustarsi i capelli.

O pettinarsi.

Certo non per lui che tra poco sarebbe arrivato a prenderla con la sua dolce metà.

Ok basta commiserazione!

Abitino nero, leggins, sopra un maglione per non sentire l'aria umida. Le venne in mano uno di quelli che aveva preso durante l'estate ad un mercato dell'artigianato.

Non le piaceva particolarmente, ma la signora che li vendeva le aveva chiesto un autografo per la nipote e così aveva deciso di acquistare qualcosa

Aveva davanti un enorme sole stilizzato, non il massimo. Quindi l'ideale.

Si pettinò i capelli a coda e decise di non truccarsi, tranne la solita, immancabile passata di mascara sugli occhi.

Era anche indecisa se tenere gli occhiali o mettersi le lenti, no meglio quest'ultime, se sarebbero state scattate delle foto sarebbe stato più agevole.

Aveva appena dato da mangiare ad Ava , quando sentì suonare il campanello.

Calma Jennifer.

Sbirciata allo specchio per vedere se era tutto a posto e l'immagine che vide fu quella di una giovane donna bionda, assolutamente anonima.

Perfetto!

Ciò che devo essere.

Prese la tracolla , le chiavi e aprì la porta.

“Ehy Jen!” Colin era così, non diceva nemmeno ciao.

Jennifer sorrise

“Ciao Col, sono pronta.” e si avviarono verso il Suv grigio scuro, con le 4 frecce azionate.

D'istinto allungò la mano verso la portiera posteriore.

“Che fai, non ti siedi davanti?” le chiese lui montando in auto

Lei rimase un momento interdetta. Come davanti?

Così sbirciò all'interno e non vide nessuna altra ombra.

Aprì a sua volta la portiera del passeggero, buttando uno sguardo verso il retro

Nessuno.

Si sedette e allacciando la cintura chiese d'istinto

“E Helen?” Colin aveva già avviato il motore, si voltò solo un momento verso di lei

“Non c'è” laconico.

Jen, scosse la testa allargando le braccia

“Lo vedo che non c'è,ma come mai? Non ci eravamo nemmeno messi d'accordo sul fatto che saresti passato...” Lasciò la frase in sospeso. Certo che non si erano accordati.

Non sarebbe certo andata a prenderla se ci fosse stata sua moglie, come era ovvio avrebbe dovuto esserci.

L'uomo accese la radio a basso volume e si passò una mano tra i capelli.

“Sì lo so, scusa se ti ho scritto con così poco preavviso, ma... Sì insomma è stata una decisione improvvisa.”

“L'assenza di Helen o il fatto di venirmi a prendere?” Non doveva fare così, ma era più forte di lei.

Colin le scoccò un'occhiata intensa.

“Entrambe. E lo sai.”

“Non sta bene Ewan, per caso?” L'idea che il piccolo potesse stare male le procurò una stretta allo stomaco e si odiò immensamente per aver pensato solo all'assenza di sua moglie.

“No no. Tranquilla. Sta benissimo. Diciamo che io ed Helen abbiamo avuto una piccola divergenza d'opinione e lei, beh sì lo sai com'è, non l'ha digerita bene.” Svoltò rapido verso destra.

“Mi dispiace “ disse.

Ma non lo pensava!

Ma che cazzo di persona stava diventando! Era felice se due litigavano!

E non due persone qualunque ma un marito e una moglie.

Guardò avanti. Non voleva pensare.

“E tu invece? Sei eccitato? Lo sai vero che verrai nominato tipo,mille volte? Quella ragazza è pazza di te!” sorrise e e lo fece anche lui, arrossendo.

“ Mi va l'idea di sentirla cantare. E' Brava . Davvero” Era sincero

Lo era sempre, o quasi.

Un bravo e onesto ragazzo , irlandese .

E lei ne era innamorata.

Cretina!

“Parcheggio poi entriamo dal retro , ho i pass per tutti. “

“E' stata davvero carina a invitarci. Peccato che Ginny e Josh non ci siano...Mi sarebbe piaciuto passare un po' di tempo con loro. Ah guarda Emilie è già arrivata scende ora dal taxi!” E picchiò sul finestrino per attirare l'attenzione della piccola ragazza riccia che passava loro accanto.

Si salutarono e si fecero segno di vedersi all'interno.

Nel breve tragitto verso l'entrata posteriore dell'arena, non c'era nessuno, in quanto il parcheggio lì era riservato solo agli addetti.

Aveva iniziato a piovere così Colin prese un enorme ombrello verde dal baule.

“Vieni Jen “ E se la attirò vicino, cingendole le spalle.

Non avrebbe dovuto farlo, lo sapeva, ma l'istinto la spinse ad allungare il braccio verso la sua schiena , abbracciandolo e afferrandogli la camicia scura.

“Non hai freddo solo con questa camicia?” Gli chiese e la sua mano si strinse di più sul tessuto.

Lo vide sorridere

“Ad un irlandese non fanno paura due gocce di pioggia ad agosto:” Le fece l'occhiolino e lei abbassò lo sguardo.

Una volta dentro videro che erano già arrivati Lana con Fred, Bex, Elliot e Liam.

Vennero fatti accomodare nel backstage e dopo poco arrivò un'agitatissima Christina, con ancora indosso una tuta da ginnastica blu.

Si lanciò, nel vero senso della parola, su Colin, abbracciandolo. E ringraziandolo per lo splendido regalo che aveva trovato al suo arrivo: un'orchidea

Jennifer guardava quella bella ragazza bruna che abbracciava l'uomo per cui da troppo tempo aveva perso la testa e non riuscì a frenare un pizzico di gelosia. Ma fu questione di un attimo.

La cantante si voltò verso di lei e con gli occhi lucidi le prese le mani tra le sue.

“Grazie Jennifer! GRAZIE! Non sai quanto ammiro il tuo lavoro e come lo fai! Dio mio considerami la tua prima fan!” E la abbracciò.

Si può provare gelosia per chi ti dice queste cose?

Lei ricambiò la stretta.

Sinceramente

“Grazie a te dell'invito! Non vedo l'ora di ascoltarti!”

Christina passò a salutare tutti e per ognuno aveva parole di ringraziamento. Tornò infine verso Colin e lo prese in disparte per dirgli qualcosa.

Jennifer si guardava intorno. Le luci, i cavi, sentiva gli accordi di un basso.

Era quasi tutto pronto per l'inizio del concerto .

“Christina ha detto che abbiamo i posti nella zona audio e che finito il concerto faremo qualche foto insieme” Disse allungando i pass e i biglietti numerati.

“Ehi ma voi avete mangiato?” Chiese ad un certo punto Fred, sfregandosi le mani.

Tutti scossero la testa. Così il marito di Lana propose di andare a prendere pop corn, patatine e un po' di hot dog ai botteghini fuori l'arena.

Jen, rimase dentro con le altre , lasciando agli uomini l'ingrato compito di procurarsi il cibo sfidando la pioggia.

Una volta tornati , mangiucchiarono qualcosa preparandosi all'inizio del concerto.

Colin le allungò un panino, lei lo prese e senza nemmeno pensarci lo spezzò e glie ne diede la metà.

Lo stesso fecero con la birra, ne bevvero da una stessa bottiglia con due cannucce.

“E' come essere a quelle feste in cui ti ritrovi con gli amici a mangiare e ad ascoltare musica!” Disse la bionda masticando .

Era davvero felice.

Si sentiva bene.

E sapeva il perchè.

Era lì con lui.

Non facevano nulla di male, erano due amici che si dividevano cibo e birra.

E questo la rendeva felice, tanto felice

Anche Colin sembrava stare bene, se non fosse che non riusciva a stare fermo un attimo, aveva sempre le gambe in movimento.

Mentre buttavano via gli scarti, passarono un gruppo di ragazze che li chiamarono, chiedendo loro di poter fare una foto.

I due attori si fermarono contenti.

Jennifer sentì che lui stava allungando un braccio sulle sue spalle, ma poi lo lasciò cadere.

Fecero altre foto e firmarono autografi, fin quando, dall'alto, annunciarono che mancavano solo 5 minuti all'inizio.

Presero tutti posto.

“Jen che dici ci mettiamo qui?” Colin aveva tenuto due sedie quasi al centro, da dove il palco si vedeva davvero bene.

“Perfetto!”

Mentre si sedevano , sentirono un click e voltandosi videro un addetto stampa della Perri che strizzava loro l'occhio

“Tranquilli ragazzi, Christina dopo posterà qualche foto sui social”

I due si guardarono

“I nostri fans partiranno in quarta , con un potente sclero vedendo questa foto “ disse Jennifer ridendo.

“Pensa che farebbero se potessero vedere questo...” le fece eco lui

“Questo cosa...? chiese lei confusa

“Questo” Colin passò il braccio sulle spalle di lei, attirandola a se, braccio contro braccio.

Jennifer rimase ferma. Lo guardò, sorrise e decise di rimanere lì.

Il concerto ebbe inizio.

Note dolci e piacevoli invasero l' Arena.

Parole d'amore, attraversarono l'aria e sovrastando la pioggia

A Jennifer sembrava di essere su una nuvola.

Non pensava a nulla , si lasciava trasportare dalla musica e dal calore del braccio di Colin attorno a sé.

Lui spesso si chinava verso di lei dicendole il titolo delle canzoni o facendole notare alcuni accordi.

Il fiato caldo nel suo orecchio, le provocava brividi incontrollati, tanto che lui se ne accorse.

“Hai freddo ?” le chiese guardandola. Quei magnetici occhi azzurri fissi nei suoi.

Jennifer non rispose. Rimase lì a fissarlo.

La parole di A thousand years le scorrevano nelle orecchie e nel cervello

Heart beats fast
colors and promises
how to be brave,how can I love when
I’mafraid to fall
but watching you stand alone
all of my doubt suddenly goes away somehow
one step closer

Colin parve capire il suo turbamento, forse riusciva addirittura a sentire il battere furiose del cuore , che sembrava voler uscire dalla cassa toracica.

Un istante , un breve folle istante , in cui lui rafforzò la stretta e chinò il viso verso di lei.

Se non fosse scoppiato l'applauso per la fine della canzone, si sarebbero trovati davvero in un grosso, grosso casino!

Entrambi si riscossero e applaudirono a loro volta, lui si alzò e lei finse di cercare qualcosa nella tracolla nera.

Per fortuna nessuno sembrava essersi accorto di nulla, grazie anche alla poca luce .

Una volta rimessosi a sedere, Colin non mise più il braccio attorno alle spalle di Jennifer.

A lei dispiacque, ma lo capì.

Il tempo passò velocemente e tutto corse via in modo tranquillo.

Fino a quando , dal Palco, Christina ringraziò pubblicamente Colin per aver preso parte al suo video.di The words.

E gli applausi del pubblico divennero insistenti. Lui arrossì alzando una mano e Jennifer sorridendo gli diede leggermente di gomito

“Dai non fare il timido...” Gli disse , incitandolo ad alzarsi e ringraziare.

Era strano, ma in quel momento lei si sentiva davvero fiera di lui!

Lo guardava e rideva.

Rideva perchè era felice.

Felice per il suo successo.

Felice per lui.

Sapeva quanti sacrifici aveva fatto.

Sapeva come era stata la sua adolescenza, la sua vita in Irlanda.

E questo era il suo riscatto!

Una volta rimessosi a sedere la voce della Perri tornò a farsi sentire.

“Vorrei dedicare questa mia canzone a... I CaptainSwan!” E l'arena esplose!

Jennifer e Colin si guardarono un attimo spiazzati , poi arrossirono imbarazzati e confusi.

“Ragazziiii!!” Urlò Rebecca , che si mise a saltellare come una qualunque fangirl.

Quella canzone era per loro!

No, in realtà era per Emma e Hook.

Ma entrambi decisero di goderne appieno.

Le luci si spensero e solo il palco fu illuminato.

Loro due sembravano in uno stato di trance. Si sentivano osservati, ma allo stesso tempo non riuscivano a non guardarsi.

Colin muoveva le labbra , scandendo le parole, senza emettere nemmeno un suono

And I know

The scariest part is letting go

'Cause love is a ghost you can’t control

I promise you the truth can’t hurt us now

So let the words slip out of your mouth”

Jennifer era ferma immobile,tutti avrebbero potuto vederla, però lei non riusciva a distogliere lo sguardo.

-Lasciarsi andare, lasciarsi andare.... Dio se potessi lasciarmi andare!!- Questo vorticava nella mente della bionda

Avrebbe voluto dire tante cose, dirgli tutto.

Ma non disse niente.

Però si fece coraggio e avvicinando le dita alla mano che lui teneva sul ginocchio , gliele strinse appena

Colin, sembrò non aspettare altro, non solo ricambiò la stretta, ma le prese l'intera mano nella sua

La mano calda di lui , insieme a quella fredda di lei.

Il sorriso divenne più ampio.

La musica finì.

Le loro mani si sciolsero.

Le luci si riaccesero e la magia di quell'istante infinito scomparve, sovrastata dagli applausi e dalle grida.

Anche loro si alzarono e applaudirono fino a spellarsi le mani. Urlando e fischiando .

Apparivano entusiasti.

In realtà erano in uno stato di euforia strana.

Come quando accade qualcosa di inaspettato , ne sei felice, ma non vuoi farlo vedere.

Quella canzone, quel momento, aveva innescato in entrambi una gioia incredibile, che però andava assolutamente controllata.

La fine del concerto , arrivò rapidamente, forse troppo.

Il gruppo si alzò, scambiandosi opinioni e battute.

Colin e Jennifer vennero bersagliati da frecciatine a cui risposero sempre con un sorriso ben stampato in faccia.

“Vi è piaciuto?” La voce di Christina era euforica. Si poteva chiaramente percepire l'adrenalina che ancora le circolava in corpo.

Le fecero i complimenti e lei sembrò quasi commuoversi.

Scattarono una foto di gruppo, che più tardi sarebbe stata postata sui vari social.

“Ragazzi , vorrei una foto con voi, possiamo?” Chiese rivolta a Jen e Colin.

“Certo!” Risposero entrambi.

La giovane cantante si mise a sedere su uno sgabello

“Vi voglio vicini a me. E' un momento troppo bello per non immortalarlo. I miei Captain swan!”

Un bel selfie!

Tutti e tre sorridenti!

“Vorrei strapparti una promessa Jennifer?” Le disse Christina prendendole una mano. “Vorrei fare un video con te! Onestamente vorrei che voi due faceste un video insieme a me, ma conosco tutti quei blablabla sui diritti ecc.., quindi mi accontento di avervi separati. Che dici, ti andrebbe.?”

La bionda sentiva lo sguardo azzurro del suo partner perforarle la schiena.

Non poteva certo girarsi e chiedere che ne pensava|!

Così sorrise e alzò appena le spalle

“Non ho mai fatto un video e credo non mi dispiacerebbe affatto. Quindi, chissà. Rimaniamo in contatto e quando pensi di avere la canzone adatta, chiamami.” La mora l'abbracciò con un urletto.

Poi lei e Colin si allontanarono per fare altre foto.

“Niente da dire! Questa ragazza ha fatto più pubblicità a Once upon a time, della stessa ABC.” Disse Rebecca. Em annuì e aggiunse.

“Beh veramente ha fatto una gran pubblicità ai Captain Swan. Jen come ti sei sentita? Io sarei stata troppo imbarazzata!” Sempre così genuina Emilie.

“In effetti, non me lo aspettavo proprio. La reazione del pubblico mi ha sconcertata! Hanno urlato come pazzi!”

“Sì è stato meraviglioso! Vi adorano!” E l'interprete di Emma, non potè fare a meno di annuire .

Sì il fans li amavano

Amavano Emma e Hook

Ma amavano soprattutto Jennifer e Colin, INSIEME!

E questo ultimamente era diventato un problema piuttosto difficile da gestire.

La voce di Emilie la riscosse.

“Vieni a casa in taxi con me ?” Le chiese.

Jennifer stava per rispondere che non lo sapeva, che avrebbe dovuto chiedere a Colin , perchè erano arrivati insieme, quando la voce calda di lui, la precedette.

“Non preoccuparti Em. Jen l'accompagno io a casa, non lascio mai un lavoro a metà.” le si era avvicinato da dietro così tanto da sfiorarle il fondo schiena con i fianchi.

Jen deglutì a vuoto.

Strano

Quando poi sentì la sua mano sfiorarle l'anca, iniziò ad agitarsi.

Ma che cazzo ti è preso O'Donoghue?

Lui salutò in fretta gli altri e non diede quasi a lei la possibilità di fare altrettanto.

Con decisione,le prese il braccio e la spinse verso, l'uscita.

Andava così in fretta che stava quasi dimenticando l'ombrello, se non fosse stato per lei che glielo rammentò.

Arrivati al suv , lui fece pulsare l'apertura automatica e così di colpo, le mollò il braccio per salire in auto dall'altra parte, senza nemmeno fare l'atto di aprirle la portiera.

Jennifer era letteralmente allibita!

Salì, si allacciò la cintura e girandosi verso di lui, incrociò le braccia al petto

Colin stava già facendo retromarcia.

“Beh ? Vuoi dirmi che cazzo è successo? Mi hai letteralmente portata fuori a spinta! A malapena abbiamo salutato gli altri , sei salito in macchina come una furia e non hai detto mezza parola! Sei arrabbiato?” Jennifer non capiva.

Erano stati così bene!

Si erano divertiti.

E ora che diamine stava succedendo?

Colin rimaneva muto, ma in compenso schiacciava il piede sull'acceleratore piuttosto pesantemente.

“Santo Dio Col! Ma cos'hai?”

Jennifer si rese a malapena conto che lui aveva svoltato su una stradina laterale , chiusa e che aveva spento l'auto.

“Mi vuoi di...”

“Zitta!” Lui le prese il viso tra le mani e le catturò la bocca con la sua.

Labbra sode, e umide si mossero sulle sue, non con prepotenza, ma con famelicità.

Le loro bocche già si conoscevano, ma non in questo modo.

Colin le prese il labbro inferiore tra i denti, mentre le mani di Jennifer risalivano lungo le sue braccia, fino ad incrociarsi alla base del collo.

Lei gemette, riconoscendo immediatamente i segnali che il suo corpo le stava mandando.

Lo desiderava quasi quanto il respiro successivo. Quasi al punto di abbandonare il suo tipico, rigido autocontrollo.

Fu lui a staccarsi, ma solo le labbra, perchè le mani rimasero sulle gote accaldate di lei.

“Dimmi che non mi sono sbagliato. Dimmi che quello che abbiamo condiviso al concerto, lo hai sentito anche tu. Dimmi che mi vuoi.” La voce arrochita dal desiderio era quasi irriconoscibile.

Il cervello di Jen era sovraccarico.

Ragiona!

Usa la testa!

Al diavolo!

“Hai davvero bisogno che te lo dica?” Gli chiese sfiorandogli la faccia.

Le piacque talmente tanto la sensazione della barba che le sfiorava i polpastrelli, che aprì anche l'altro palmo sulla guancia.

“Credo che aiuterebbe a rendere questa serata un po' più credibile.” Sussurrò Colin piegandosi a mordicchiarle le labbra.

Lei rispose con un bacio rovente, a stento trattenuto. “Continua” le disse lui dopo un attimo sconvolgente.

“Ti voglio. Dev'essere così, dato che sto facendo questa follia.”

In realtà avrebbe voluto dirgli altro, ma andava bene così.

No, non andava bene!

Non andava affatto bene!

Lo sapeva lei.

Lo sapevano entrambi.

Ma quella sera era la loro sera.

Avevano avuto la loro canzone e ora si sarebbero rubati il loro momento unico.

I vetri si stavano leggermente appannando, mentre la voce di Christina Perri, si diffondeva nell'abitacolo.

No, I can't take one more step towards you
‘Cause all that's waiting is regret
Don't you know I'm not your ghost anymore
You lost the love I loved the most

I learned to live, half alive
And now you want me one more time

Sembravano parole profetiche.

Ma a nessuno dei due importava .

Per una volta, per una sola dannata volta, volevano essere solo Colin e Jennifer , un uomo e una donna , che si amavano in una notte di pioggia.


Ciao a tutti!
 Una piccola storia sui nostri adorati Jennifer e Colin.
Sì lo so che è sposato!
Si lo so che non sta bene!
Ma è una fan fiction! E' pura fantasia  e almeno qui la lascio sfogare liberamente!
Le canzoni citate  sono:

 

A thousand years https://www.youtube.com/watch?v=rtOvBOTyX00

The Words https://www.youtube.com/watch?v=B9tc9R_Y3FY

Jar of hearts https://www.youtube.com/watch?v=8v_4O44sfjM


Grazie ad Ale, cri ed Ele, per avermi aiutata nella scelta.
A presto
Gra


 


 


 


 


 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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