Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Najara    06/09/2015    8 recensioni
Un anno dopo gli avvenimenti che tutti conosciamo ad Arendelle arriva la primavera e con essa le prime navi, ma non tutte portano cose buone. La regina di Arendelle e la principessa Anna si troveranno a dover affrontare nuovi pericoli e temibili nemici ma per Elsa potrebbe essere in arrivo molto di più... ovviamente non mancheranno il tenerone e spensierato Olaf e il timido e burbero Kristoff.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri, FemSlash | Personaggi: Anna, Elsa, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccovi il finale. Grazie mille a chi ha seguito la storia lasciandomi un commento, spero che l’epilogo non vi deluda.

Buona lettura!

 

 

Epilogo: Arendelle è meravigliosa in primavera

 

Arendelle è meravigliosa il primavera” Disse Anna al capitano Rahel.

“Immagino principessa”

“Davvero meravigliosa… e sapete, siamo in primavera!”

“Lo avevo notato principessa”

“Già… ma voglio dire… non vi andrebbe di visitarla? Non so per un mese o due? Ci sono tante cose da vedere e sono sicura che Elsa ne sarebbe felice…” Rahel si voltò a guardarla.

“La regina Elsa…”

“Sì?” Il capitano scosse la testa e Anna fece una smorfia. “Non te lo chiederà mai! Lei è così timida e insicura e chiusa in se stessa! Voglio dire se la si conosce bene non è difficile capire quanto desidera che tu…”

“Anna” La ragazza arrossì ed impallidì nello stesso momento nel sentire il tono di sua sorella.

“Sì?” Si voltò verso la regina fingendo un’aria innocente.

“Siamo pronti a scendere, vieni?”

“Certo, salutavo il capitano…” Si voltò e disse ancora. “Arendelle è davvero meravigliosa in primavera” E calcò con forza sul davvero. Poi sentendo lo sguardo di sua sorella gelarle la schiena si voltò e raggiunse la scialuppa.

“Cosa le stavi dicendo?”

“Niente”

“Niente?”

“Esatto, banalità sul tempo” Anna sorrise mentre Kristoff la guardava con quell’aria da: tu mi dirai tutto e Olaf passava lo sguardo da una all’altra senza capire.

“Molto bene” Disse solo Elsa e Anna tirò un profondo e interiore sospiro di sollievo.

 

Elsa osservava il porto dalla finestra del suo studio, accanto a lei, da un piccolo vaso di terra, spuntava un verde germoglio, una promessa di vita. Nulla era cambiato da quando era partita. Nulla tranne se stessa. Con la mano ricamò il vetro con del ghiaccio mentre i suoi occhi non si spostavano da una nave che ormai conosceva molto bene.

“Mi hanno detto che Arendelle è magnifica in primavera… ma credo che nulla sia più bello della sua regina, in tutte le stagioni.” Elsa sobbalzò e si voltò sentendo la voce da lei così amata. Rahel entrò e chiuse la porta.

“Credevo… credevo stessi partendo…”

“No” Disse solo la ragazza e venne avanti. “Elsa” Pronunciò il suo nome e perse tutta la spavalderia con cui era entrata. “Mi potrai mai perdonare?” Elsa sbatté le palpebre confusa.

“Perdonarti? L’ho fatto settimane fa…” Fu il turno di Rahel di guardarla perplessa e stupita.

“Come…? Ma non mi hai praticamente più parlato, non ti sei più avvicinata a me, in nessun modo io credevo che…”

“No, certo che no! Solo che io voglio lasciarti libera di vivere la vita che desideri. Io sono una regina, il mio posto è qui mentre tu appartieni al mare e a ovunque lui ti porterà”

“Chi ti ha messo in testa tutte queste stupidaggini?”

“Non sono stupidaggini!”

“Il mio cuore è tuo e non posso che amarti! Quanto sarebbe vuoto viaggiare se non posso tornare da te?”

“Vuoi dire…” Rahel avanzò e come la prima volta la spinse contro la parete.

“Elsa, io ti amo” Mormorò sulle sue labbra prima di baciarla.

Elsa la baciò ridendo e piangendo nello stesso momento felice come non era stata mai.

 

  
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