Eccovi
il finale. Grazie mille a chi ha seguito la storia lasciandomi un commento,
spero che l’epilogo non vi deluda.
Buona
lettura!
Epilogo: Arendelle
è meravigliosa in primavera
“Arendelle è meravigliosa il primavera” Disse Anna al
capitano Rahel.
“Immagino
principessa”
“Davvero
meravigliosa… e sapete, siamo in primavera!”
“Lo
avevo notato principessa”
“Già…
ma voglio dire… non vi andrebbe di visitarla? Non so per un mese o due? Ci sono
tante cose da vedere e sono sicura che Elsa ne sarebbe felice…” Rahel si voltò a guardarla.
“La
regina Elsa…”
“Sì?”
Il capitano scosse la testa e Anna fece una smorfia. “Non te lo chiederà mai!
Lei è così timida e insicura e chiusa in se stessa! Voglio dire se la si
conosce bene non è difficile capire quanto desidera che tu…”
“Anna”
La ragazza arrossì ed impallidì nello stesso momento nel sentire il tono di sua
sorella.
“Sì?”
Si voltò verso la regina fingendo un’aria innocente.
“Siamo
pronti a scendere, vieni?”
“Certo,
salutavo il capitano…” Si voltò e disse ancora. “Arendelle
è davvero meravigliosa in primavera”
E calcò con forza sul davvero. Poi sentendo lo sguardo di sua sorella gelarle
la schiena si voltò e raggiunse la scialuppa.
“Cosa
le stavi dicendo?”
“Niente”
“Niente?”
“Esatto,
banalità sul tempo” Anna sorrise mentre Kristoff la
guardava con quell’aria da: tu mi dirai tutto e Olaf passava lo sguardo da una
all’altra senza capire.
“Molto
bene” Disse solo Elsa e Anna tirò un profondo e interiore sospiro di sollievo.
Elsa
osservava il porto dalla finestra del suo studio, accanto a lei, da un piccolo
vaso di terra, spuntava un verde germoglio, una promessa di vita. Nulla era
cambiato da quando era partita. Nulla tranne se stessa. Con la mano ricamò il
vetro con del ghiaccio mentre i suoi occhi non si spostavano da una nave che
ormai conosceva molto bene.
“Mi
hanno detto che Arendelle è magnifica in primavera…
ma credo che nulla sia più bello della sua regina, in tutte le stagioni.” Elsa
sobbalzò e si voltò sentendo la voce da lei così amata. Rahel
entrò e chiuse la porta.
“Credevo…
credevo stessi partendo…”
“No”
Disse solo la ragazza e venne avanti. “Elsa” Pronunciò il suo nome e perse
tutta la spavalderia con cui era entrata. “Mi potrai mai perdonare?” Elsa
sbatté le palpebre confusa.
“Perdonarti?
L’ho fatto settimane fa…” Fu il turno di Rahel di
guardarla perplessa e stupita.
“Come…?
Ma non mi hai praticamente più parlato, non ti sei più avvicinata a me, in
nessun modo io credevo che…”
“No,
certo che no! Solo che io voglio lasciarti libera di vivere la vita che
desideri. Io sono una regina, il mio posto è qui mentre tu appartieni al mare e
a ovunque lui ti porterà”
“Chi
ti ha messo in testa tutte queste stupidaggini?”
“Non
sono stupidaggini!”
“Il
mio cuore è tuo e non posso che amarti! Quanto sarebbe vuoto viaggiare se non
posso tornare da te?”
“Vuoi
dire…” Rahel avanzò e come la prima volta la spinse
contro la parete.
“Elsa,
io ti amo” Mormorò sulle sue labbra prima di baciarla.
Elsa
la baciò ridendo e piangendo nello stesso momento felice come non era stata
mai.