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Autore: Weleo    12/09/2015    0 recensioni
In un futuro dove viviamo sulla Luna, fratello e sorella devono essere separati e durante il loro ultimo incontro discutono del loro padre: il Dottore.
Genere: Avventura, Generale, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il nuovo giorno era alle porte. Il 7 settembre stava arrivando, giorno della partenza di mio fratello. Insieme guardavamo l'alba che si alzava sulla Terra o meglio quello che ne rimaneva. 3 Anni fa una micidiale tempesta solare  aveva distrutto il nostro pianeta, certo era stata preannunciata e c'era stato il tempo per organizzarsi e colonizzare gli altri pianeti del Sistema Solare, eppure ogni volta che lo guadavo avevo la sensazione di non aver fatto in tempo a vederne abbastanza. Io e mio fratello ora vivevamo sulla Luna, dove gli scienziati erano riusciti a aumentare il campo gravitazionale, ma a 21 anni eravamo costretti ad andare in un altro pianeta. La Luna era stata organizzata come una specie di college, i bambini ci arrivavano a 6 anni e se ne andavano dopo 15 anni verso Marte o Venere, dato che gli altri pianeti erano ancora in stato di "bonificazione".
Mio fratello alzò il braccio indicando un punto preciso della superfice terrestre:
-Noi abitavamo lì.-
-Non sono nata ieri, lo ricordo bene.- gli risposi.
Eravamo sgattaiolati fuori ogniuno dal proprio dormitorio, per incontrarci nel giardino appena fuori dalla cittadina, dove qualche anno fa i ragazzi si erano radunati per vedere la Terra bruciare.
-Hai preparato tutto?- gli chiesi.
-Si, ho preso tutto.-
-Sicuro?-
-Sei la più piccola, perché ti comporti come una mamma apprensiva?- disse facendomi ridere e mettendomi un braccio attorno attorno alle spalle.
-Perché mi mancherai.-
-Anche tu, piccoletta.- mi prese lo chinion con cui avevo legato i capelli e lo sbatacchió un po', lo faceva sempre e io di solito mi lamentavo, ma oltre a essere una cosa molesta mi piaceva.
Lo abbracciai:
-Vorrei che tutto questo non fosse mai successo, vorrei che ci trovassimo ancora sulla Terra e che noi potessimo ancora vivere insieme.-
-Appena avrai finito anche tu qui, vienimi a cercare e anche io lo faró, questo non è un addio ci rivedremo.- Ovviamente non esistevano più i telefoni e internet, quindi era più difficile incontrarsi.
-Almeno promettimi che non mi dimenticherai.- 
-Non potrei...-
-Promettilo.- 
-Te lo prometto.-
-Sei nervoso?-
-Si.-
-Tranquillo, andrà tutto bene, sarai al sicuro. Ti ricordi cosa diceva sempre la mamma? Ieri è storia, domani un mistero, ma se vostro padre risponde alla chiamata andrà sempre tutto bene, e niente potrà farvi del male. Che aveva scacciato armate e salvato pianeti.-
Io ci credevo profondamente alle storie su nostro padre di nostra madre, mi fratello era schettico invece, perchè in fondo non aveva mai risposto alla "chiamata". 
-Lo sai che non possiamo essere completamente sicuri che lui sia esistito.-
-Ti dico che l'ho visto, il giorno dell'evacuazione, se non fosse stato per lui non sarei mai arrivata viva alla navicella.- 
-E fammi indovinare dopo è volato via con la sua cabina del telefono.-
-Non mi credi?-

-Non completamente. Credo che tu fossi un po' in soggezione, e che abbia scambiato l'uomo che ti ha salvato la vita per questo Dottore.- 

Non gli risposi, non lo facevo mai, era inutile discutere. Rimanemmo in silenzio a guardare quel magnifico e tetro spettacolo finchè non disse:- Devo andare.- 
Mi diede un ultimo bacio sulla fronte e mi lasciò sola. Mentre tornavo alla mia stanza un suono meccanico, ansimante e quando mi girai una cambina blu del telefono era comparsa dietro di me da cui ne uscí un uomo.
-Sei tornato!- gli urlai praticamente in faccia, abbracciandolo d'istinto.
 

   
 
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