Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
Ricorda la storia  |      
Autore: Wren    11/02/2009    5 recensioni
Ciò che aveva sempre tenuto insieme la vita di Fay, ironico a dirsi, era la morte.
[Spoilers fino al capitolo 167 - Kurogane/Fay]
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Grazie mille ad Harriet per aver pazientemente sopportato betato! <3

Scritta per il Meme di San Valentino promosso da Michiru!
Prompt: "I’m glad I didn’t die before I met you"






Ciò che aveva sempre tenuto insieme la vita di Fay, ironico a dirsi, era la morte.
Corteggiava quel pensiero costantemente, lo accarezzava con la dolcezza ed il desiderio di uno spasimante. L’idea della morte gli aveva impedito di perdere la ragione, gli aveva insegnato a mangiare e respirare, gli aveva riempito le vene e fatto battere il cuore. Non viveva che per quel momento perfetto, in cui avrebbe pagato il suo debito e sarebbe finalmente potuto morire. C’era la morte come prospettiva di ogni sua azione, come compimento di ogni suo progetto.
Morire, e poi più nulla.
Fay amava la sicurezza che il suono di quelle parole gli diffondeva nel corpo. Lo rilassava come una droga della quale si finisce col non poter più fare a meno.

Tutto in quel viaggio sapeva di nuovo, ma Kurogane era stata una sensazionale, irresistibile novità oltre ogni sua aspettativa. Aveva la straordinaria dote di esprimere il suo stato d’animo ed il suo pensiero con una schiettezza che avrebbe potuto abbattere un muro. Non era gentile, non parlava volentieri, pretendeva di risolvere ogni problema menando le mani… Fay aveva pensato che, un sempliciotto del genere, l’avrebbe potuto rigirare sul palmo della propria mano a piacimento, e la tentazione era stata troppo forte per resistere.
“Ku-ro-ga-ne, mh? Che ne dici di Kurorin, invece?”
Tanto la morte continuava ad aspettarlo fedelmente. Che gli importava delle conseguenze?

Fay cominciò ad affinare la sua arte, non si stancava mai di pizzicare nuove corde per vedere quale altra reazione avrebbe saputo scatenare nel compagno di viaggio. Credette ben presto di riuscire a suonarlo come uno strumento musicale e di conoscere ormai ogni nota che poteva fargli raggiungere.
Poi, inaspettatamente…
Quegli occhi.
Il freddo ruvido del fodero che gli premeva sul collo.
“Le persone che odio di più sono quelle che gettano via la loro vita quando ancora non è persa l’ultima speranza.”
Fay si sentì toccato.

Come era potuto accadere che quella persona, così semplice e così scontata, avesse imparato a dirigere la musica a sua volta?
Se la tecnica di Fay era un elegante arpeggio, così abile e rapido da sfiorare a malapena le corde per imbastire la sua armonia, Kurogane usava l’insistenza ed il vigore di un suonatore di tamburo. Non c’era destrezza, né la parvenza di armonia, ma sapeva produrre un suono ipnotico. Continuo. Roboante. Finiva per farti vibrare la pelle, la carne, le ossa e qualcosa molto più a fondo.

Opponendosi così apertamente al suo desiderio di morire, Kurogane aveva assunto, senza volerlo, il ruolo del rivale. Prima di lui, Fay non aveva mai immaginato un’altra opzione, non aveva mai nemmeno creduto di volerne avere una. Sempre più spesso però, man mano che il conto dei mondi e delle piume della principessa scorreva, si scopriva ad attaccarsi alla morte con caparbietà, facendo uno sforzo che non aveva mai dovuto sperimentare prima. Ma la morte era una compagna di vecchia data e non esisteva nella sua mente alcuna possibilità di lasciarsela alle spalle.
Kurogane o no, lui voleva ancora morire.
…vero?

Finalmente ebbe l’occasione per dimostrare la sua fedeltà e per abbandonarsi finalmente alla pace che tanto aveva bramato.
E Kurogane lo separò dalla morte con una violenza tale che quasi lo convinse a scegliere lui, a scegliere la vita. Non lo fece, in ogni caso. Respinse Kurogane, perché la morte era troppo radicata in lui per essere scacciata. La morte sarebbe stata sempre accanto a lui, cosa che nessun altro, nemmeno Kurogane, poteva assicurargli.

Quando la morte si ripresentò una seconda volta, qualcosa nelle sue convinzioni si era comunque incrinato irreparabilmente e Fay le andò incontro sorridendo con rimpianto a chi si lasciava alle spalle, come se, alla fin fine, stesse scegliendo l’oblio solo per attaccamento ed inerzia, senza il trasporto con cui l’avrebbe accolto un tempo.

Kurogane lottò un’ultima volta con il suo rivale, e per Fay fu uno shock rendersi conto di quanto sincero, profondo e vitale fosse il sollievo di non essere morto.

Per un po’ pensò che la morte si sarebbe vendicata del suo tradimento e gli avrebbe portato via chi l’aveva sostituita nel suo cuore, ma il guerriero non le concesse nemmeno questo e Fay scoprì un diverso tipo di sicurezza, tanto salda da fargli serrare il pugno e vibrare un colpo. Tanto folle da farlo ridere. Tanto intensa da fargli stringere Kurogane tra le braccia.

“Oi. Mettiamo subito in chiaro una cosa…” proruppe il ninja, ricambiando l’abbraccio col solo arto a disposizione e riuscendo a suonare comunque burbero ed autoritario nonostante il suo aspetto ridicolo, con quella strana veste da camera e mezzo coperto di bende. “Non voglio più sentirti dire che preferiresti morire, chiaro?”
“No! No, io… non… non…” il respiro gli raschiava la gola come una spatola di metallo, difficile sia da buttar fuori che da mandar giù.
Aveva desiderato la morte per così tanto… Vi ci si sarebbe gettato volentieri tra le braccia così tante volte ed ora il solo pensiero gli serrava il cuore.
“Sono felice, Kurorin…” esclamò concitato, aggrappandosi ai vestiti dell’altro, come se fosse in preda all’ansia di dire quelle parole il più in fretta possibile. “Ora sono felice di non essere morto prima di incontrarti!”
Kurogane gli regalò uno dei suoi mezzi sorrisi, di quelli che a malapena ci assomigliavano, ad un sorriso.
“Bene!” annuì. “Era ora!” e lo trascinò a sé, con tutta la poca grazia di sempre.



Owari




Ehr...buon San Valentino? XD
Vieni a trovarmi su The Fangirl Within!

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC / Vai alla pagina dell'autore: Wren