30/09/2015
3 recensioniYou and me, be running up that hill,
You and me won't be unhappy.
You and me won't be unhappy.
Sangue. Odore ferreo di morte.
Un conato di vomito ti si strozza in gola, mentre una lacrima calda ti riga la guancia ispida; vorresti scacciarla: non hai mai pianto, tu. Le tue mani, però, rimangono abbassate, con il pugno stretto. Le unghie penetrano nella carne, ma neppure fai caso a quel dolore pulsante.
Vorresti urlare, ma non puoi. Tywin Lannister non può urlare, neppure adesso.
Sangue. Odore di sangue. Del tuo sangue.
Senti i brividi attraversarti le membra, ultimi ricordi di una forza che il tuo corpo esangue sta lentamente dimenticando. Cerchi calore, ma non sembra esisterne più: la terra sta precipitando inesorabilmente in un oblio di gelo e dolore.
Vorresti urlare, ma non puoi. Tu, Joanna Lannister, non riesci a trovare la voce.
Chiudi i grandi occhi color smeraldo: forse è soltanto un sogno.
Forse ti sveglierai e la troverai nuovamente lì, accanto a te, pura come sempre e piena di vita, le labbra rosee aperte in un dolce sorriso. Un sorriso che lei ha sempre e solo riservato a te. Sì, deve essere un sogno, perché lei non può andarsene, non così. Avete un futuro da costruire insieme, con i vostri figli, con le vostre grandi idee.
Lei è l’unica che tu abbia mai amato.
Chiudi gli stanchi occhi color smeraldo: forse è soltanto un sogno.
Ma, in cuor tuo, mentre respiri affannosamente e l’aria sembra abbandonarti, sai che non è così. Te ne stai andando, lentamente, e niente di ciò che hai sempre desiderato diverrà realtà: non sarai lì quando la tua piccola Cersei si sposerà, non sarai lì quando percorrerà la navata del tempio con le guancie arrossate, le labbra spalancate in un timido sorriso; non sarai accanto a Jaime quando, impugnata la fedele spada, con i lunghi capelli color sabbia scompigliati al vento, diverrà un cavaliere dei Sette Regni. Non sarai più accanto a Tywin. Non potrai placare la sua rabbia quando il suo volto si farà mesto, non potrai farlo sorridere dopo una lunga giornata di lavoro, non potrai più accoglierlo sul tuo corpo pieno di desiderio.
Lui è l’unico che tu abbia mai amato.
Per un istante, preghi.
Non hai mai pregato molto, tu, non sei mai stato bravo in questo genere di cose: sei sempre stato un uomo duro, inflessibile. Qualcuno ti definisce senza cuore; ma sei capace di provare amore e, per amore, tu preghi. Preghi che i maledetti Sette Dei, se veramente esistono, se veramente non sono così crudeli come appaiono, che allora lo dimostrino, e scambino i vostri posti. Preghi di morire, morire perché lei possa vivere ancora. Cosa meriti, tu, dopotutto? Non sei nulla, senza di lei. Niente ha senso, senza di lei. E quindi, che i Sette Inferi ti portino alla dannazione, che le tue carni vengano divorate dalle fiamme… Che lei venga risparmiata.
Preghi, ma sai che le tue disperate richieste di aiuto non saranno accolte.
Per un istante, preghi.
Respiri sempre più affannosamente, avvolta in un manto nero come la pece, in un vuoto senza limiti. Eppure preghi. Preghi che i tuoi bambini trovino la forza di andare avanti senza di te, che comprendano. Preghi che gli insegnamenti che hai dato loro non vengano dimenticati. Preghi che Tywin non si chiuda in se stesso, scordando ciò che l’amore è, ciò che l’amore può dare.
Preghi, ma sai che le tue disperate richieste d’aiuto non saranno accolte.
La guardi, in silenzio.
Ti siedi accanto a lei e le sussurri parole dolci, in una lenta litania. Le lenzuola sono sporche di sangue, impregnate di sudore. Le carezzi una guancia e, al tocco, la sua pelle sembra ghiaccio.
E’ un addio, quello. Lo sai. Ti chini sul suo corpo, con fare difensivo, senza staccare gli occhi dal suo viso così bello deturpato dal dolore, dalla fatica, e la stringi tra le tue braccia, dove nessuna maledizione potrà mai penetrare. Pian piano, i suoi battiti si fanno più rari, le sue membra si afflosciano.
Percepisci il suo ultimo respiro sulla pelle e, il tuo cuore, prima di tramutarsi in pietra, ha un’unica certezza: lei sarà l’unica, la sola. Lei soltanto, per l’eternità.
Lo guardi, in silenzio.
Ti si siede accanto e ti mormora qualcosa, che non riesci bene a comprendere. Il tono della sua voce è dolce, è quel suo tono complice che usava solo con te. Ti accarezza, come ha sempre fatto: come sono calde, le sue mani. Quanto ti mancheranno.
E’ un addio, quello. Lo sai. Lo senti prostrarti sopra di te ed il suo calore ti avvolge: è così bello, è così piacevole. Il suo volto non è mai stato così luminoso. Ti stringe tra le braccia, mentre le tue ultime forze ti abbandonano, lo squarcio nel tuo ventre non fa più male.
Esali il tuo ultimo respiro e, il tuo cuore, prima di fermarsi, ha un’unica certezza: lui sarà l’unico, il solo. Lui soltanto, per l’eternità.
And if I only could,
Make a deal with God,
Get him to swap our places
[...]
Oh, if I only could.
Quando l'autrice si prende un po' di spazio:
Salve a tutti! L'ispirazone per questa one shot mi è venuta ascoltando Running Up that Hill e pensando a questa coppia straordinaria e drammatica. Adoro Joanna e Tywin.
Spero vi piaccia,
thebrightstarofthewest