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Autore: Bebba91    13/10/2015    3 recensioni
Mi sono sempre chiesta come sarebbe mai stato Stiles da lupo mannaro. Ma ancora di più,come sarebbe avvenuta la sua trasformazione.In che contesto. Così ho immaginato una storia prendendo spunto dalla prima metà della terza stagione. Spero vi piaccia,l'ho scritta tutto d'un fiato.
Genere: Azione, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Derek Hale, Il branco, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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TUTTO IN UNA NOTTE

TUTTO IN UNA NOTTE



L'allarme nell'appartamento era scattato e Cora e Derek si fissarono. Il lupo si preparava a ricevere una visita sgradita. Perchè era di quello che si parlava. L'allarme non scattava per tutti quelli che si introducevano nel loft,ma solo per le potenziali minacce che non sapevano della sua esistenza.
Cosa succede?” chiese Cora al fratello,che in tutta risposta sguainò gli artigli “Guai.” si limitò.
L'enorme porta si spalancò lasciando ai padroni di casa la visuale sul proprio nemico. Ennis era davanti a loro,un Alfa enorme e potente. Si scagliò contro Cora,che seppur 
molto potente anche lei,non potè fare molto. Venne atterrata con una mano alla gola. Ennis le era sopra e rideva. Derek tentò di aiutarla,ma appena si mosse,il grosso Alfa lo fermò
“Se fossi in te non mi muoverei. Sai noi del branco siamo piuttosto bravi a seguire gli ordini di Deucalion. Eseguiamo tutto ciò che dice,ma vedi...” facendo cenno alla ragazza di restare dov'era mentre lui si alzava “...Cali,ha questo brutto vizio,di tanto in tanto di dare mostra della sua potenza. Il problema del nostro gruppo è questo,a tutti gli Alfa piace mettersi in mostra.”. Derek non capiva dove volesse andare a parare con quel discorso. Neanche c'era Cali,cosa significava?

Se Deucalion ti ha mandato per assicurarsi che io uccida i miei amici,puoi anche tornare da dove sei venuto. E' stato tempo sprecato. Non farò mai nulla del genere.” guardando Ennis minaccioso. Ma il suo nemico gli sorrise “Vedi,qualche giorno fa,ho detto le stesse cose a Deucalion,non con lo stesso tono arrogante che hai avuto con me...” mentre si avvicinava pericolosamente a Derek con una faccia molto stranita “...ma più o meno,si,erano quelle le mie parole. Vuoi sapere cosa mi ha risposto? Mi ha detto che per poter fare un'ottima omelette era necessario rompere qualche uova. Buffo eh? Non ho capito subito cosa volesse dire,ma poi ho ci sono arrivato. Dimmi Derek,saresti in grado di scegliere chi eliminare tra i tuoi amici,se fossimo noi a renderti la scelta necessaria?” ghignandogli in faccia.
necessaria” in che senso? Volevano che scegliesse tra i suoi compagni.
Ah,sia ben chiaro,se tu non sarai in grado di scegliere,noi li uccideremo comunque. E poi ricominceremo da capo. Fino a quando non avrai più nessuno,e dovrai formare un altro branco. Allora faremo tutto di nuovo. Finché non ti unirai a noi. Finché non accetterai Deucalion come tuo Alfa.”concluse voltandosi.
Allora io vi ucciderò prima che possiate attuare questo piano folle! Non riuscirete a farmi cambiare idea!” disse convinto attaccando il suo nemico alle spalle. Ennis però se lo aspettava e parando il colpo lo afferrò per un braccio scaraventandolo sul pavimento. Cora,che intanto si era alzata,lo aveva caricato con tutta la sua forza,ma purtroppo Ennis,essendo più forte e veloce,le diede un gancio allo stomaco,facendola svenire a terra.
Lei non centra!” ringhiò Derek lanciandoglisi addosso di nuovo. Questa volta il suo colpo andò a buon fine,aveva ferito il suo nemico al fianco,facendolo barcollare da un lato. Dandosi una spinta dalla parete al loro fianco,Derek lo colpì in pieno volto,lasciando l'Alfa tramortito. Purtroppo però non era riuscito a causare i danni che sperava. Ennis aveva molta più resistenza di lui,e infatti si rialzò in un batter d'occhio,prendendo Derek alla gola “Finiscila di giocare! Se il tuo intento è quello di farmi arrabbiare così che io ti uccida,ti sbagli di grosso. Vorrei,ma poi dovrei vedermela con Deucalion.” . L'Alfa con la voce strozzata per la presa al collo gli rispose guardandolo dritto negli occhi “Cosa sei...un povero...piccolo Beta? Hai paura di...ribellarti? Sei...un codardo...” afferrando i polsi del nemico che tenevano in scacco la sua gola. Ennis lo teneva in aria con la sua presa. E al lupo cominciavano a mancare le forze. Doveva liberarsi a tutti i costi da quella situazione.
Vedi è qui il bello,non ho paura di Deucalion...” disse avvicinandosi a Derek e ghignando “...voglio vedere come va a finire!”. In un secondo mollò la presa lasciando il ragazzo a tossire sul pavimento,in cerca di ossigeno “Fossi in te chiamerei i miei amici...non vorrei che qualcuno mancasse all'appello” voltandosi per andarsene.
Avete preso Boyd...o Isaac? Era di questo che stavi parlando quando dicevi di Cali? Maledetto!” alzandosi furente di rabbia e ringhiandogli contro. Ma Ennis senza nemmeno voltarsi,continuò a dargli le spalle,imboccando la porta. Mentre la chiudeva alle sue spalle si lasciò sfuggire un sorriso “Non essere stupido Derek,per vincere la partita,bisogna battere un 'Fuori Campo'...oppure fare il gol decisivo a lacrosse...tutti lo sanno...”.
Se n'era andato. Derek rimase un momento lì fermo a contemplare l'enorme porta in metallo,preoccupato per le parole del suo nemico. Poi venne distratto da un rantolo di dolore vicino a lui. Sua sorella si era ripresa
“Dov'è...quel mostro?” chiese passandosi una mano sulla bocca dello stomaco dolorante. Tentò di rialzarsi e Derek l'aiutò prendendola per gli avambracci e accompagnando i suoi movimenti “Se n'è andato. Mi ha minacciato e come è arrivato si è dileguato....” disse preoccupato “Minacciato? Che significa?” chiedendo preoccupata al fratello.
Derek l'aiutò a sedersi sul divano,mentre le metteva un cuscino dietro la schiena. Non si sedette con lei,non aveva tempo da perdere.
“Non preoccuparti,ora stai qui,qualsiasi cosa succeda ti chiamerò. Intanto cerco di rintracciare Lydia e Allison. Le chiederò di stare qui con te.” disse voltandole le spalle senza incrociare lo sguardo con la sorella. Cora non ebbe nemmeno il tempo di ribattere che il fratello non c'era più. Qualcosa stava succedendo,lei lo sapeva. Suo fratello era terribilmente in ansia e lo poteva sentire.


Mentre guidava,Derek ripensava alle parole di Ennis. C'era qualcosa che lo insospettiva. Aveva accentuato un po' troppo la metafora del baseball. Ma il suo pensiero fu interrotto da una chiamata “Derek,ciao. Allison mi ha raccontato dell'intrusione nel loft. Stai bene?” chiese Scott dall'altro capo del telefono “Io sto bene Scott. Cora è un po' ammaccata ma stiamo bene.” sospirando e accelerando “Senti,devi radunare tutti. Ennis mi ha detto una cosa,mi ha minacciato,e ho paura che stiano architettando qualcosa...Chiama Stiles e gli altri dobbiamo organizzare una difesa...”.
La sua voce era molto preoccupata,ma non come quella del suo amico dall'altra parte del telefono a quelle parole “Aspetta,io pensavo che Stiles fosse con te!” cercando di non allarmarsi troppo.

Perchè avrebbe dovuto essere con me?” chiese confuso l'Alfa “Perchè mi ha mandato un messaggio qualche ora fa che sarebbe passato da te per controllare se era tutto ok...”.
In un attimo ci fu il silenzio. Poi Derek sbarrò gli occhi. Aveva capito le parole di Ennis e quasi urlò contro Scott “Fuori Campo! Maledetto! Sapevo che c'entrava...Scott hanno preso Stiles!” lasciando l'amico sconvolto “Che cavolo stai dicendo!?! Come puoi esserne così sicuro?” non capendo.
Derek svoltò per raggiungere la Beacon Hills High School,e accellerò “Quel maledetto prima di andare via ha detto che per vincere la partita dovevano fare un 'Fuori Campo'...” ma il suo amico leggermente confuso rimase in silenzio aspettando un chiarimento “Dio,Scott! E' un riferimento a Stiles! Lui va sempre in giro con quella dannata mazza! Lo hanno preso.”
Scott,che fino a quel momento era rimasto in silenzio,urlò contro Derek sbattendo qualcosa sul pavimento “Dobbiamo andarcelo a riprendere!” però si perse un momento “...ma dove lo terranno?”. Senza esitare,Derek rispose “A scuola,lo tengono lì,sono sicuro. Sto venendo a prenderti e poi andiamo lì.”


A casa di Scott,Derek trovò anche Isaac,che non ci pensò due volte a seguire il suo Alfa. Boyd e Erica vennero avvisati da Derek e si appostarono all'entrata della Beacon High. Una volta parcheggiato,Isaac entrò nella scuola e cominciò la ronda.
Derek e Scott si diressero al campo di lacrosse.

Come fai a dire che lo tengono qui?” chiese Scott continuando a camminare seguendo l'amico “So che lo tengono qui. Ennis ha voluto darmi delle indicazioni apposta. So perfettamente che è una trappola,ci stanno aspettando. Ma non potranno fare nulla,perchè noi siamo di più...lo salveremo,Scott. Non preoccuparti.” disse sincero.
Il campo era completamente illuminato,come ogni sera in cui si giocava. Erano quasi arrivati a metà campo. Ennis era proprio lì che li aspettava. Fermo in piedi,con le bracca conserte che sorrideva. Derek e Scott si fermarono a qualche metro di distanza da lui.

Dov'è il nostro amico?” chiese impaziente Scott perdendo la pazienza.
Sta tranquillo ragazzino. Il piccoletto lo rivedrete...non so se è ancora tutto intero,ma...” non fece in tempo a continuare che Scott lo aveva attaccato ferendolo al fianco. Ennis si difese al meglio che potesse,ma il ragazzo era una furia. Derek si aggiunse quando l'Alfa sembrava avere la meglio sul suo amico. I due ragazzi,sferrarono colpi possenti,ferendo l'Alfa innumerevoli volte. Ma Ennis non sembrava accusare i colpi,anzi si stava divertendo. In un attimo si liberò di Scott con una presa ai fianchi. Lo lanciò a quasi sei metri di distanza facendolo atterrare con la schiena sull'erba. Scott rimase per terra cercando di riprendersi.
Derek stava per attaccare,quando all'improvviso si bloccò. Guardava alle spalle di Ennis,lontano,nella penombra,ai piedi delle tribune. Nel buio c'era qualcuno che fino a quel momento né lui né Scott avevano notato.
Cali gli faceva ciao con la mano,mentre se ne stava in piedi,sorridendo. Scott intanto era riuscito a mettersi seduto e guardava anche lui da quella parte.
Ennis li guardava entrambi ridendo. Non si voltò a guardare la compagna,perchè sapeva benissimo quello che stava facendo.
Derek guardò per un secondo Ennis,poi riportò immediatamente lo sguardo a Cali.
Ai piedi della donna c'era una sagoma,una persona. Seduta,anzi accasciata per terra con le spalle poggiate alle scalinate. Entrambi i ragazzi lo avevano riconosciuto.

Cosa gli avete fatto? Eh? Lasciatelo andare,maledetti!” gli urlò Scott tremante di rabbia. Fece per andare verso Stiles ma Ennis lo atterrò di nuovo “Non andrai da nessuna parte,ragazzino!”.
Scott fece un cenno con la testa a Derek,che capendo cosa l'amico volesse dirgli,ricambiò il gesto. Cominciò a correre verso Cali,e Ennis tentò di prenderlo,ma Scott gli si parò davanti “Non avevi detto che non dovevo andare da nessuna parte? Bé,neanche tu riuscirai a muoverti da qui!” cominciando a colpire senza sosta l'Alfa.
Mentre lo scontro tra Scott e Ennis si faceva più che acceso,Derek sentì degli ululati provenire dalla scuola.

Dannazione!” anche i gemelli erano lì,e a quanto pareva stavano lottando contro Isaac,Boyd e Erica.
I suoi amici potevano cavarsela più che bene. O almeno sperava. Ma tutto quello che avrebbe dovuto fare era salvare Stiles e scappare...oppure resistere. Almeno fino a che non fossero arrivati i rinforzi:Argent,Allison e Cora.
Così continuò ad avvicinarsi a Cali,che in tutta risposta lo guardava più che felice.
Una volta arrivato a pochi metri di distanza,Derek ebbe una visuale più chiara del suo amico.
Era ridotto davvero male. Era ricoperto di ferite,lievi ma comunque c'era sangue ovunque.
Stiles aveva i vestiti inzuppati del suo sangue,a tratti strappati sulle gambe e sul petto. Uno zigomo era gonfio e livido,e il labbro inferiore era spaccato al lato.
Derek era pietrificato. Il suo sguardo vagava frenetico sul corpo del suo amico. Almeno respirava? Si soffermò sul suo torace. A fatica notò un movimento. Era vivo. Ma per 
quanto sarebbe stato così?

Lascialo andare. Potete avere me. Lui è innocente.” mettendo le mani in avanti mentre si avvicinava lentamente.
Oh,ma noi ti abbiamo già in pugno. Vedi..” inchinandosi su Stiles,che intanto si era leggermente ripreso,afferrandolo dai capelli per scuotergli la testa “...forse,uccidere questo moccioso,ti farà capire che non scherziamo.” storcendo la testa da un lato.
In un attimo Cali tirò fuori gli artigli e con uno scatto li conficcò nel fianco di Stiles.

NO!” le ruggì Derek avventandosi contro di lei.
Lo scontro tra Ennis e Scott si placò giusto il tempo per consentire al ragazzo di vedere la scena cruda del suo amico che veniva ferito.
Stiles,non riuscì nemmeno a produrre un singolo suono,tanto fu veloce l'attacco di Cali.
Derek colpì la donna scaraventandola a parecchi metri di distanza in un polverone di terra e erba.
Il ragazzo si lanciò su Stiles,che lo guardava terrorizzato
“Ce...ne...avete messo di tempo...” riuscì a dire con le poche forze che aveva “Non parlare! Cazzo...Adesso...ti portiamo via di qua,ok? Tu resisti,hai capito?” premendo sulla ferita con entrambe le mani.
Derek ormai era completamente nel panico. Non riusciva a pensare lucidamente,non sapeva cosa fare. Doveva spostarlo? Quanto era grave la sua ferita?
“E' dannatamente grave!” pensò.
In tutto questo,c'era anche Cali che si stava rialzando. E Scott? Scott aveva visto tutto,ma non riusciva a muoversi. Suo fratello stava morendo sotto i suoi occhi? No. Non lo avrebbe permesso.

Portalo via Derek! Qui ci penso io!” trasformandosi completamente e azzannando Ennis alla gola.
Il nemico vacillò,e in un urlo di dolore si inginocchiò a terra. Poi Cali riprendendosi
“Ennis!” facendogli un cenno con la testa e ridendo divertita “Richiama i gemelli,ce ne andiamo...” poi voltandosi verso Derek “Le uova sono state rotte. Addio ragazzino. Mi ha fatto piacere ucciderti.” rivolgendosi a Stiles.
Scott non gli avrebbe mai permesso di andarsene,e caricò nuovamente Ennis,colpendolo più e più volte. Era una furia,l'Alfa non riusciva a difendersi. Poi accadde una cosa che fece spaventare Cali.

I suoi occhi Ennis! Guarda i suoi occhi!” gridò verso di lui.
Ed effettivamente c'era qualcosa di diverso in lui. I suoi occhi erano diventati Rossi.

Un Alfa...” disse Ennis sorpreso “Deucalion sarà contento...” colpendo Scott con un unico colpo allo stomaco facendolo ruzzolare per terra,e facendo ritornare i suoi occhi ad un giallo tipico. Questo gli diede abbastanza tempo per richiamare i gemelli con un ululato,che distruggendo una finestra scapparono nascosti nell'ombra della notte. Anche Ennis e Cali ci misero poco a dileguarsi,lasciando un silenzio assoluto nel campo di lacrosse.
Scott si precipitò dall'amico che era sdraiato per terra e faceva fatica a tenere gli occhi aperti.

Stiles!” inginocchiandosi e mettendogli una mano sulla spalla “Ehi,amico...” non sapendo cosa dirgli gli sorrise.
Scott guardò Derek che non riusciva a staccare gli occhi da quella ferita. L'Alfa teneva le mani premute sulla ferita di Stiles tentando di fermare l'emorragia,ma senza riuscirci.

Sto...morendo vero...” chiese il ragazzo con quel poco di energie che aveva. Scott stava per ribattere ma Derek si svegliò dal suo stato di shock “Ma che stai dicendo,idiota...non morirai oggi!” cercando di convincere più se stesso che l'amico.
Scott guardava l'Alfa e attendeva
“Dobbiamo fare qualcosa Derek,non possiamo restare qui...” cercando di convincere Derek.

E cosa credi che stia facendo,uh?” cominciando a innervosirsi,attirò l'attenzione di Stiles “Derek...non fare il sourwolf...una cosa potete....farla...chiamate mio padre...” cercando di trattenere le lacrime.
Derek a quelle parole cominciò ad andare nel panico,i suoi occhi si appannarono e le mani cominciarono a tremargli. Scott si alzò e chiamò un'ambulanza. Intanto da lontano arrivarono Erica,Boyd e Isaac,leggermente malconci. Avvicinandosi ricevettero una rapida occhiata triste da Derek e capirono che la situazione era davvero brutta. Erica si strinse a Boyd e Isaac si passò una mano tra i capelli nervosamente.
Intanto Scott,che aveva riattaccato,si avvicinò di nuovo al suo amico
“Ehi,bello,i soccorsi stanno arrivando. Tu devi solo,resistere un altro po',daccordo?” cercando di fargli forza.
Ma Stiles gli fece un piccolo sorriso e chiuse gli occhi.

No,no,NO! Stiles andiamo,svegliati,non mollare!” cercò di incitarlo Derek,mentre Scott gli teneva la testa scuotendolo leggermente. La situazione era critica,il loro amico se ne stava andando e loro non sapevano cos'altro fare.
Quando ad un certo punto Derek guardò Scott molto intensamente.

No,Derek! Non puoi farlo! Deve essere una sua scelta!” non riuscendo a tenere un tono di voce calmo.
Non posso fare altro Scott...dobbiamo fare qualcosa...DEVO fare qualcosa...io posso...” la sua voce si interruppe e Scott lo guardò per niente daccordo scuotendo la testa,ma Derek non voleva sentire ragioni “...è Stiles...Scott. Non posso...non voglio lasciarlo morire. Quante volte mi ha salvato la vita,a modo suo? E quante volte ci ha aiutati,confortati...dannazione Scott,senza di lui nemmeno ci sarebbe il branco!!”.
Scott sembrava essersi convinto “...l'ambulanza ancora non si vede...se aspettiamo ancora...Daccordo. Fai quello che devi...”.
Senza farselo ripetere due volte Derek si trasformò,prese il braccio dell'amico,alzando la manica fino al gomito. Prese un bel respiro e lo morse con convinzione.

Quelli che passarono dopo,furono attimi interminabili. L'ambulanza arrivò e gli infermieri caricarono Stiles sul veicolo. Insieme a lui salì Scott,che con gli occhi gonfi di lacrime lanciò uno sguardo all'amico Alfa.
Derek rimase a guardare con le mani sporche di sangue,mentre l'ambulanza si allontanava. Sperava con tutte le sue forze di essere riuscito a salvarlo.
Isaac gli diede una pacca sulla spalla e lo incitò ad andarsene.
Poco dopo i quattro si avviarono verso le macchine.

La mattina era arrivata presto,e Derek aveva passato la nottata in macchina. Il parcheggio dell'ospedale era deserto a quell'ora. Aveva paura ad entrare. C'erano tutti là dentro in supporto allo Sceriffo Stilinski. Gli Argent,Scott,Isaac,Boyd e Erica,Lydia. Addirittura il Coach Finstock.
E lui era fuori. Non sapeva se con la sua azione lo avesse salvato,ma non voleva rivivere quel momento. Quando la vita di qualcuno a cui tieni ti scivola tra le mani senza poter fare nulla. Gli sembrava di vedere Paige. Non poteva. Non ne aveva la forza.

Se ti azzardi a morire....” disse stringendo il telefono tra le mani.
Aspettava una chiamata,un segno che tutto era andato bene.
Ma nessuno lo contattava.
“Adesso entro...” si era detto più di una volta. Ma avrebbe dovuto combattere con lo sguardo di tutti i presenti. Con lo sguardo assassino di un padre che stava perdendo il suo unico figlio. E non sapeva se avrebbe potuto sopportarlo.
Poi d'improvviso,vide Scott uscire dall'ospedale. Fermarsi sulla soglia e guardarlo. I suoi occhi erano strani. Aveva pianto talmente tanto che erano rossi e gonfi.
Derek pensava che il suo cuore stesse per fermarsi. Era attento a qualsiasi rumore esterno,in quel momento poteva sentire tutto.
Scott gli sorrise tra le lacrime. E gli fece un cenno con la testa
“E' vivo. Lo hai salvato,Derek.” riuscì a sentire con il suo udito l'Alfa.
Derek ispirò profondamente e poi buttò fuori l'aria tutta in un colpo,e insieme a lei tutta la tensione,la paura,l'ansia accumulate in una notte.
Mise le mani sul volante e poggiò la testa. Poi un rumore attirò la sua attenzione.
Il telefono aveva vibrato,c'era un nuovo messaggio.

'Ehi,sourwolf! Indovina? Hai un nuovo Beta.'

Un sorriso gli scappò,seguito da una piccola lacrima che finalmente era riuscita ad uscire dopo che tutta la notte aveva combattuto per venire fuori.

   
 
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