In seguito ad "incubo Cyberman" 7X12 C'era uno strano silenzio nella Tardis. Niente risate, niente urla, niente esplosioni, solo il dottore che trafficava sul pannello di controllo e Clara seduta sulle scale, poco più in basso, raggomitolata su se stessa, non era noia...non avevano litigato, solo che nessuno dei due aveva molta voglia di parlare. Fu Clara a rompere il silenzio " dottore, quando avevi ceduto il controllo al cyberman...e mi ha detto quelle cose per convincermi che fossi tu...lui stava solo ipotizzando o ha...visto qualcosa, su di me, nella tua testa" il dottore smise di armeggiare, ma non si voltò "cosa vuoi sapere?" Clara stava incominciando a pentirsi di aver dato voce ai suoi dubbi " quando parlava di ciò che provavi per me..." il dottore allora si girò, scese le scale e si posizionò proprio davanti a lei " clara...la mia clara...lo hai detto tu stessa, se fossi stato in me non avrei mai detto quelle cose" Clara sembrò risentita, ma poi continuò "si, è vero...ma lì per li non mi sono chiesta perché...mi sembrava solo ovvio. Tu non dici..." il dottore le prese il viso tra le mani "ti amo", clara alzò il viso "esatto, tu non lo diresti mai, non..." si interruppe, sentendo la risata del dottore "non era una domanda, clara, era una promessa" e la baciò.