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Autore: tixit    17/10/2015    19 recensioni
Il Generala vuota il sacco!
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Il Generale Parla

 

Basta! Io non ne posso più!

Tutti, tutti, mi dipingono come un mostro, ma che avrà fatto mai? Povero me, piuttosto!

La povera Marguerite non è riuscita a fare un figlio maschio che fosse uno! 
Uno vivo intendo perché ai nostri tempi per 6 figli vivi ce ne dovevano essere almeno 5 morti, tra aborti naturali, prematuri e non sopravvissuti al primo anno d’età... quindi la povera Marguerite di gravidanze ne ha sperimentate ben 12.
Il che vuol dire che ha passato 36 mesi della sua vita a vomitare.

Se ci pensate bene: non è un bello spettacolo.

Né per lei, né per me!

Arrivata all’ultima gravidanza fu chiara: basta figli, basta sesso, basta tutto!
Fu di parola eh! Dopo Oscar se ne andò a Versailles e chi l’ha vista più? 
Del resto l’unica volta che si degnò di passare da Palazzo, una cretina cercò di accoltellarla, capisco che ne avesse pure lei fin qui! Ci si sposa per fare i figli, andate e moltiplicatevi, ma che fatica!

Ora a noi il maschio serviva: io ero avanti con l’età, le figlie da sistemare, gli affari pure, dovevo creare un fondo per Marguerite perché fosse indipendente dai generi, mica facile con tutti i vincoli sulla proprietà e sulle eredità delle Signorie, che vi credete? E dovevo restituire i prestiti per le doti!
Insomma: serviva un maschio per tamponare e darci il tempo di arrangiare tutto!
Serviva anche che desse un senso di continuità, perché qui si fa in fretta a cadere in disgrazia, che credete? E’ pieno di colonnelli giovani e belli che hanno sotto di sé uomini di esperienza con i capelli grigi!
Si,certo portiamo tutti il parrucchino e questo un pochino aiuta, ma uno giovane e bello è giovane e bello e te ne accorgi. E questo fa la differenza, di questi tempi. Purtroppo!
La Delfina poi divenne Regina e per lei quelli dopo i 30 anni erano tutti da buttare nel cestino... come no? Ma io dovevo lavorare e mandare avanti la baracca! Perché se aspettavo Oscar stavo fresco!

Quanto a Marguerite! Brava donna, ma ... come dire... non capiva nulla di nulla!

Insomma, noi avevamo bisogno di questo maschio e nacque Oscar, fu colpa mia, forse?

Ah ma povera bambina!

Ma povera bambina cosa? Le avevamo dato come amico André e lei lo faceva nero! A pugni, a calci, a colpi di spada! Le pistole no, da bambina gliele avevo proibite! Ci mancava solo quello!

Ma povero André piuttosto!

Per fortuna che non somigliava per niente a suo padre e Nonnina lo sapeva benissimo… era chiaro a tutti che sua nuora, André, lo aveva fatto con un altro!
Secondo me con il nostro Amministratore, addetto agli approvvigionamenti - e infatti per André, che andava matto per le mele, le mele c’erano sempre, chissà come mai… Estate, inverno, caldo, freddo, la mosca del raccolto, la ruggine del fiore, la grandine, l'invasione delle cavallette, quello che ti pare, ma le mele per André quelle c’erano sempre!

E poi, crescendo… è venuto su alto il doppio della Vecchia, un torace enorme! Quello era il ritratto di quel pervertito dell’Amministratore, un toro da monta che levati!

Mica somigliava al figlio di Nonnina, una specie di tappetto mingherlino che lo gettavi giù con un soffio! Tutta colpa di sua madre, del resto, troppo aggressiva, lo comandava a bacchetta e lo fece venire su molle come un budino!
Ci credo che poi la mamma di André, santa donna finché ti pare, ma la vedeva la differenza con l'Amministratore! Eccome se la vedeva!
Inevitabile che prima o poi quei due copulassero allegramente nella serra!

Per cui Nonnina non veniva mai a lamentarsi quando André ce le pigliava da Oscar!

Anzi lo menava pure, certe mestolate! E certo... era il figlio della colpa! Mica il suo adorato nipote! 

E per fortuna, ripeto! Altrimenti… sai che figura? Non siamo mica in Russia che uno mena così i suoi servi! Che si credeva Oscar? La gente poi commenta! La gente mormora... le voci girano...

 

Ah ma è stata costretta a fare il soldato!

Ma vogliamo scherzare? Io sono stato costretto a fare il soldato! Io!

Ho iniziato cartografando, su e giù per colline e montagne e grotte, caldo, freddo, neve, gelo, grandine, sole da schiattare, dormendo nella tenda, nel fango, l’acqua negli stivali, insetti che strisciavano! e mangiando pane duro.
E poi via in guerra! Ti sparano addosso in guerra, che credete? Mai un attimo di pace… e Marguerite? mai una buona notizia! O piangeva perché non era incinta, o piangeva perché era incinta, o piangeva perché era nata una femmina!

Ora immaginatevi che siete al fronte, mangiando pane e fango, divorato dalle pulci, qualche attacco di dissenteria ogni tanto, gente che vi spara, cannonate, marce forzate!

E finalmente vi arriva una lettera da casa… belle lettere quelle di Marguerite! Proprio belle lettere! Una lagna unica!
Mai che ti raccontassse un fatto divertente, un fatto succoso, un pettegolezzo! Macché tutte preghiere perché io mi salvassi, tanto che un certo punto cominciai a pensare che forse mi stava prendendo in giro!


Invece Girodelle... ah Girodelle! Con sua moglie faceva sesso epistolare!

Una volta gliene ho fregata una di lettera… accidenti che cose che si dicevano! Roba esplicita e anche roba implicita! Fragole, lamponi, ciliege… una roba incredibile… e bravo Girodelle! E come descriveva certe posizioni! Ardito, ma poetico!

Ma povero me, piuttosto!

Invece a Oscar comprammo un brevetto per le Guardie Reali. 

Lo comprammo!

Perché qui le cose funzionano così! Tutto si paga!

E che doveva fare di grazia, la poverina? Presentarsi a Versailles, stare appresso alla Delfina, accompagnarla ai balli e a scegliersi la stoffa per i vestiti…  che faticaccia eh!

Poverina Oscar! Poverina!

Non doveva nemmeno restare lì a dormire: poteva tornare a casa sua, servita e riverita, cose che io me le sognavo ai miei tempi! Tornavo a casa a suonare il clavicembalo io? Andavo sul balcone e suonavo il violino, io?
Sai dove me lo mettevano l’archetto a me i miei commilitoni? Eh?

E già che c’era, si poteva pure guardare in giro e trovarsi un marito, se voleva, o un amante, l’importante è che mi lasciasse il tempo di sistemare i conti.

Le avevamo pure dato André, che, non vorrei dire, ma io l’ho visto nudo… un monumento dalla cintola in giù gli dovrebbero fare! 
E poi era il figlio dell’Amministratore… uno che al momento giusto avrebbe stantuffato alla grande… il frutto non cade mai lontano dall’albero! che altro voleva? Ma non li aveva visti Oscar, i mariti delle sue sorelle? Certe mezze seghe!

E invece… di chi si va ad innamorare? Dell’unico Svedese nel raggio di 100 leghe! pure Protestante!

I miei antenati, i Protestanti li facevano fuori! 

Abbiamo partecipato al Massacro di San Bartolomeo, noi! Sgozzato questi eretici! Li abbiamo calpestati coi nostri cavalli e ne abbiamo violentato le donne! Ucciso i bambini! Bruciato le case!

Mi spiace per Girodelle che su queste cose è sensibile, ma andò così! Fu festa grande!

 

E cosa mi fa quella scema di mia figlia? Si innamora di un Protestante!

Che nemmeno se la filava di striscio!

Ah ma io glielo dissi… Fersen! Avvicinatevi a mia figlia, sfioratela con un dito, e io vi faccio scuoiare partendo dalle palle… una lunga e dolorosa agonia!

E infatti quando si rese di conto che al famoso ballo aveva ballato con lei (uno scemo! Ci mise quasi un mese a realizzare!), si presentò a casa nostra per mettere bene in chiaro che lui non aveva intenzioni serie! 

Io lo guardavo dalla finestra con aria truce e gli feci un gesto con il tagliacarte e allora lui giù a piangere disperato e a lamentarsi della lunga agonia!

E mia figlia?

Ah quella! Come al solito non capì nulla, e ci andò di mezzo André, che il fisico lo ha preso dall’Amministratore, ma il carattere da sua mamma, tanto bella, tanto buona, ma tanto frignona!

 

Poi si fece avanti Girodelle, mai capito perché - so che gli piaceva parecchio un’altra mia figlia, una storia complicata che conoscono in pochi.

Io glielo dissi: Ah per me, vi do il permesso di correrle appresso, ma poi ve la dovete acchiappare da solo eh! E non voglio reclami! Ha passato i 30 e potrebbe fare come le pare, ma nemmeno lo ha capito!

E quello che fa? Dice che si prende pure André!

Ah fatti Vostri! gli dissi, ai miei tempi ai servi che si facevano le nostre mogli noi frantumavamo le rotule a colpi di stocco, e poi li eviravamo, così, tanto per andare sul sicuro... ma se Voi Victor siete il tipo che porta le corna con dignità, fate pure!

E quello mi fa che ama Oscar ed è disposto a dividerla.

Ma con chi? chiesi pensando a Fersen - già cercavo il tagliacarte!
 

Con André Grandier!

Seeee! Come no? Quello al dunque, se lei lo guarda storto, frigna, figuriamoci se lo coinvolgete in un partouze! Va sotto shock e non si ripiglia più! Ma lasciate in pace quel povero ragazzo! Ha pure perso un occhio!

E allora Girodelle dice che vuole far leggere ad André la Nouvelle Heloise…

Ad Andrè?!?!?

Ma se per quello il massimo del  divertimento è strigliare il cavallo! 
Non so mica se se lo legge… che vuoi che ti legga André che ha pure un occhio solo!

A meno che… ci sono le incisioni? chiesi, come in quei bei romanzi proibiti, tipo De Sade! Che allora si che lo legge! Ma allora me lo leggerei pure io…perché no? 

Gli volevo pure chiedere delle lettere tra i suoi genitori ma poi pareva brutto… ma erano belle! Ah se erano belle! E Fragole, lamponi, ciliege, macaron, lampi, tuoni, frecce, sospiri, ruggiti, ah cosa erano! Almeno uno sognava, no?

Comunque Victor era depresso, secondo me, perché con tutti questi bei romanzi in giro! E con tutti quelli gotici! e dei pamphlet pornografici contro la Regina? Ne vogliamo parlare?
Ma perché si ostinava con quella lagna della Nouvelle Heloise? Perchè?
Che poi il ragazzo era convincente... convinse André, e pure Oscar si mise a leggere quel libro, ma non ci capì niente, povera bambina! Piangeva e non sapeva perché! Victor mi disse che aveva cercato di spiegarle perché, di farle capire che Grandier era la chiave, ma lei non aveva capito niente e si era messa a rosicchiare dei petali di rosa... zuccherati? chiesi io, tipo le violette candite? no no, crudi!
E io a Victor glielo dissi, invece che i libri li dovresti convincere a comprare le azioni della Compagnia delle Indie, tu! E prenderti una percentuale! Lascia perdere Rousseau! Pensa a metter via dei soldi! Magari poi ti trasferisci in Inghilterra, ma mica nel quartiere dei morti di fame!
Che poi quello è un traffichino e sono sicuro che ha investito di qua e di là! Uno così in famiglia fa sempre comodo... ma quella no e no e no!

Ah se la madre di André... una così bella donna! Frignona, certo, però con l'Amministratore non frignava mica!
Ah se lei avesse voluto! Sarei scappato via con lei, ora lo confesso, ce ne andavamo in America e facevamo un figlio solo!
E André ce lo portavamo dietro! Senza tutte quelle mestolate, chissà come veniva fuori... sbocciava!

Insomma, non divaghiamo! finisce che quello le fa una dichiarazione d’amore al tramonto! 

A Oscar?!?!?

Una che beve come un carrettiere? E rissa come un marinaio?

Ma se la doveva sbattere contro il muro di pietra di quel mulino! Altro che le dichiarazioni d’amore!

 

Pure suo padre glielo disse: Victor, e che diamine! Eri partito così bene con quell’altra ragazza! E ripigliati!

Io glielo dissi guarda Victor, gli dissi, ti è andata bene! Tu non vai bene per Oscar, quella ti coinvolge in qualche cretinata politica e ti fa pure morire, lasciala ad André che quello è votato al martirio, sarà che ha preso da sua mamma, tanto buona eh! ma una frignona, una che Rosalie al confronto era un pagliaccio del circo, credimi! O forse saranno state tutte quelle mestolate in testa… io non lo so, ma André è quello giusto, che le va dietro, ma tu.. tu stai attraversando una fase, ma non sei votato al martirio, quando poi ti ripigli te ne penti, credimi!

Pensa alla ragazza che ti piace davvero! La Numero Cinque! Va da lei! Su!

 

Io pensavo di aver sistemato tutto, e quella che fa?
Viene da me e mi dice che non vuole Girodelle!

Ma certo le dissi! Niente Girodelle, vai tranquilla! Ora si sistema con una tua sorella, va a sapere quale, però questo non glielo potevo dire, per cui le dico solo che faremo a meno di Girodelle!

Ma quella insiste, e una parola tira l’altra… a me partono i nervi… Insomma, finisce che mi ritrovo a dover organizzare un ballo. Che mica mi dispiaceva, io ero il principe della gavotta ai miei tempi, quasi quasi… ma si! E facciamo una festa! Che quando in casa c'era Marguerite non si poteva mai!
Se era incinta perché le davano fastidio gli odori e i rumori! Se non era incinta perché era depressa perché non era incinta! Una palla al piede!

E quella che fa?

Una scena che nemmeno a 13 anni! E balla con tutte le femmine!

Ah adesso ho capito, faccio ad André, poi, ma lui non capisce e mi chiede pure… e io gli dico niente caro, sta tranquillo, va a dar da mangiare ai colombi, su! Accidenti a sua nonna ed alle mestolate! Per fortuna che non ti rendi conto di come ti hanno ridotto…

Insomma forse era meglio se invece che André, ci tenevamo Rosalie, un'altra frignona che levati! Ma oramai Rosalie s’era sposata con un altro, uno che faceva il ladro. Una specie di amico di Oscar, un ladro acrobata ma con agganci politici!
Che poi... Oscar, una bambina così difficile! Mai che avesse portato a casa un amico o un'amica simpatica... Girodelle per esempio non lo invitò mai, nemmeno per un tè, e quello almeno era un ragazzo allegro... leggeva, ballava, andava in giro... almeno si parlava di qualcosa!Una partitina a dama! Come no? figuriamoci! Chi mi piazza in casa, quella? Una frignona!

Torno a casa e trovo una lavandaia che balla il minuetto in salotto! Facesse eh! Ma non era meglio Girodelle?

E poi mi piazza in casa, per curarlo, un giornalista scemo, nonché ladro acrobata! L'unico motivo per cui non ho detto nulla è che sapevo di chi era amico... e glielo dissi pure a Filippo una sera: ma non te lo puoi tenere tu? E' una lagna! Ce li ha con gli aristocratici e intanto si sbafa il mio arrosto! Torno a casa e non trovo più la mia porzione di crostata! E la frignona mi dice pure che era per il povero malato! Se era malato che andasse all'ospedale!

Ah io a Filippo lo dissi! Ripigliatelo! E quello mi fa: ma mica sono scemo!

Certo fu che il ballo fu uno schifo, tutti se ne andarono, io non mi divertii per niente e per 5 giorni fummo costretti a mangiare gli avanzi.

 

Povera Oscar? Povero me, semmai!

   
 
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