Vari ticchettii provengono da fonti misteriose, il buio assedia l'ambiente circostante, fino a quando un'imprecazione squarcia il silenzio.
“Ma si può sapere che problemi hanno in questo studio? E che problemi avete voi per Dio, affidare ad un fan della distruzione il compito di mettere a posto cavi, luci e microfoni! D'ah, se vuoi che le cose siano fatte bene devi fartele da sola.”
“Senti bella, se devi prendertela con qualcuno inizia ad insultare l'amico di Heidi dai capelli rossi, non è di certo colpa mia se in un raptus di panico dopo aver visto un action figure di Zanna a grandezza naturale ha scassato tutto.”
“Ehm, ragazzi...”
“Zitta, non è il momento.” Altri mormorii e sibili di insulti volano rapidi per la stanza, fino a quando una torcia illumina i dintorni ed un “Bingo.” aleggia nell'aria, le mani si mettono all'opera e la corrente viene ripristinata.
“Prova un po' ora.” L'unica fonte di luce viene spenta nuovamente per esser sostituita poco dopo da più lampade accese nel medesimo istante, facendo tirare un sospiro a tutta la sala.
“E chi l'avrebbe mai detto, il Marcio sa fare altro oltre che a smontare e scassinare.” Un sottile ghigno si dipinge sul volto del verde. “Basta eseguire il processo inverso rispetto alla prassi ordinaria.”
“Ragazzi...” Duncan ed Heather rivolgono la loro attenzione verso la figura dai codini ramati in un sobrio abito da sera verde il quale risalta notevolmente gli occhi della ragazza.
“Che cosa c'è? Mancano ancora dieci minuti alla diretta, no?” Zoey fa un rapido sorrisino e scrolla le spalle, giocherellando con la lunga collana. “Veramente siamo on air da quando Duncan ha iniziato ad insultare Scott, ecco...” La ramata posa lo sguardo prima su Heather e poi su Duncan, la prima indossa un provocante abito bianco che va a sfumarsi sul nero passando sulle tonalità del grigio, il secondo come ogni previsione rifiuta di vestirsi in modo consono ad una giusta causa, prediligendo jeans lunghi strappati qua e la ed un'enorme felpa aperta con su un teschio, lasciando intravedere una canotta nera.
“Che cosa?!” L'asiatica sgrana immediatamente gli occhi e guarda l'esiguo pubblico, lanciando una delle sue micidiali stilettate. “Molto bene.” Procede verso il divanetto di pelle nera con eleganza e si siede, lasciandosi ammirare.
“Sbrigatevi a chiamare gli altri, prima iniziamo questa pagliacciata prima ce ne andiamo di qui.”
Man mano le guance di Zoey tornano del proprio colore naturale distinguendosi nuovamente dai capelli e Bella Gioia prende un profondo respiro, accenna un sorriso e tasta con il polpastrello dell'indice il microfono whisper system, per poi schiarirsi al gola ed iniziare ciò che andava iniziato fin dal principio.
“Forse tutti voi vi starete chiedendo il perché di tutto ciò, noi siamo qui apposta per spiegarvelo.” Un rapido sorriso e nel mentre alcuni dei concorrenti entrano e prendono posto, chi sui divanetti, chi sulle poltroncine.
Troviamo Trent sul divanetto in un elegante smoking con cravatta abbinata, Courtney seduta al suo fianco con le gambe accavallate, sobri pantaloni ed una giacca seria ma elegante a contornarle il corpo, Alejandro con una camicia bianca che lascia intravedere il fisico, pantaloni neri e cravatta morbida intorno al collo va ad occupare l'altro capo del divanetto dove Heather ha già preso posto ed infine Duncan torna sulle quinte insieme a Scott, il quale indossa dei blue-jeans, una canotta rossa ed una giacca di pelle sopra di essa e i due predono posto su due poltroncine.
Bella Gioia fa un sorrisetto e va a sedersi sulla poltroncina rimasta.
“Bene, siamo tutti qui riuniti questa sera per parlare di un argomento abbastanza delicato, in quant-” Uno sbuffo interrompe la ramata.
“In quanto M è una piagnona e ci obbliga a fare queste stronzate, ecco perché.” Scott incrocia le braccia al petto e sbuffa. “Nemmeno volevo venirci qui, sai che gioia aiutarla?” Mormora ironico il rosso scrollando le spalle.
“Guarda che nessuno ti obbliga a restare eh, puoi sempre andartene.” Heather scocca rapida la freccia velenosa, lanciandola insieme ad una stilettata. Prende una piccola pausa guardandosi le unghie mentre Scott si alza liberato da un peso e s'incammina dietro le quinte.
“Attento a Zanna però, è lui il buttafuori.” Si lascia scappare infine l'asiatica sorridendo maliziosa, facendo tornare il rosso al proprio posto in meno di una manciata di secondi.
Trent prende il comando arrivando in aiuto a Zoey, alzandosi ed incamminandosi verso il centro dello stage.
“Come si stava dicendo, questa sera siamo qui per parlare di M, ma anche degli autori in generale, scrittori che si impegnano per strappare un sorriso, una risata e perché no, qualche volta anche una lacrimuccia... Troll o fake a parte, la maggior parte di essi spreca anche ore o giorni di tempo, cercando di conciliare ispirazione, tempo libero e ovviamente voglia per creare semplici Oneshot o ben più lunghe long.” Sghignazzi e risate provengono dal Marcio e dalla Iena.
“Sentiamo, che cosa ci sarebbe di tanto divertente?” Courtney alza un sopracciglio e posa un avambraccio incrociato sull'altro, guardandoli. “Oh niente. Diciamo che da come il fandom dipinge Trent, ad Elvis piacciono eccome le cose lunghe.” Duncan scoppia a ridere non riuscendo più a trattenersi, venendo sostituito da Scott.
“Più è lungo, più gli piace!” Trent sospira e non da loro corda, Heather invece non perde tempo per punzecchiare i due compari.
“Parlano il gay confuso ed il bisessuale, dobbiamo mandare sul maxi schermo Cigarette o chiudete quella fogna?” Le parole della mora paiono funzionare, i due paonazzi irrigidiscono la mascella ma si zittiscono, permettendo a Trent di riprendere il controllo.
“Beh, grazie Heather... come stavo dicendo, la maggior parte degli autori spende tempo ed energia per cercare di rendere felice il fandom, imponendosi di rispettare le scadenze o di non cadere mai nel banale, tutto per un lavoro pulito, prevalentemente senza errori e che strappi un pensiero al pubblico.” Alejandro si schiarisce la gola, si incammina verso la direzione di Trent facendosi un largo chignon e sorridendo caldamente al pubblico.
“Stiamo aiutando M, non sei mica a Uomini e Donne, smettila di fare il tronista.”
“Como quieras, hermosa.” Alejandro fa spallucce e si affianca a Trent, non badando alle occhiatacce della Calcolatrice e continuando il discorso.
“A tutti fanno piacere le visualizzazioni, è un dato non esplicito dove bene o male che vada la storia viene letta. Eppure, alla lunga il tutto pare non bastare.” Il latino alza indice e medio di ambedue le mani, tracciando le famose virgolette. “I siti di scrittura, le community, EFP e molti altri social sono fatti per l'appunto sia per scrivere e raccontare al mondo di sé e delle proprie idee, sia per leggere e, se iscritti, recensire lasciando non necessariamente un commento o un insulto, più che altro una sana o costruttiva critica per aiutare l'autore, o l'autrice in questo caso a migliorarsi, segnalandole errori di distrazione, battitura o di altra entità in modo che possa correggerli. Ovviamente poi si possono anche fare commenti sulla storia anzi, ben venga che si facciano, in modo che il proprietario di tale rappresentazione possa regolarsi di conseguenza, magari seguendo anche le idee dei critici. E' questo il bello di una community.” Il discorso galante del latino viene interrotto dal rumoroso stiracchiarsi di Duncan, il quale si alza e sbuffa.
“Tutti a fare i pinguini ed i leccaculo, diciamo le cose come stanno cristo, il classico Keep it short and simple.” Il verde scrolla le spalle e si porta in mezzo ai due, spostandoli spingendoli di lato e portandosi in prossimità dello strapiombo del palco. “La gente legge e non fa sapere agli autori che cosa ne pensa, deprimendo i secondi e facendogli passare la voglia di scrivere o di aggiornare. A che cosa serve farsi i cosiddetti se poi la gente si limita a leggere senza farti sapere la propria idea? Si finisce con un'unica conclusione; gli scrittori perdono la voglia di aggiornare per un numero sempre più ristretto di persone che legge di nascosto e non lascia un proprio pensiero.” Duncan alza le mani al cielo e le lascia cadere nuovamente sui fianchi, sbuffando. “Era così difficile? Agli autori da un tantinello fastidio il fatto che chi è iscritto al sito e legge non fa sapere che cosa diamine pensa, mandando nel pallone più totale l'autore della storia, semplice.”
“Sempre molto delicato tu.” Courtney rotea gli occhi sconsolata e rimane sul divanetto a fissare la scena.
“Messaggio veloce e diretto, senza giri di parole principessa, è nettamente più efficace.” L'ispanica fa spallucce e si limita a non rispondere, facendo spazio ad un Trent che è tornato a sedersi.
“Duncan, tieni in conto però che molti sono lettori fantasma, ovvero che non hanno un account e quindi non essendo registrati non possono recensire e far sapere il loro parere...” Zoey tenta un goffo tentativo di calmare il Piercing, senza troppi risultati.
“Infatti sto parlando a coloro che intervengono soltanto per lamentarsi di una long che non va avanti da un pezzo o di altre lamentele, se uno non riceve feedback è ovvio che prima o poi smette di provarci.”
“E' froppo fiverfente.” La Iena è tornata da poco con un pacco grande di pop-corn e è intento a mangiarseli.
“Bell'aiuto morale che dai.” Mormora Trent.
“Che f'è? Io faffio folo frefenza, ecco.” Scott alza le spalle e continua a mangiare, interessato alla discussione.
Zoey sospira e si alza dalla propria poltroncina bianca, tentando di salvare la serata e lo scopo principale.
“Il messaggio che vorremmo far passare è uno solo: scrivere non è poi così semplice, certo lo si fa per rilassarsi la maggior parte delle volte, per sfogarsi o per stare meglio ma anche semplicemente per noia. Eppure comporta uno sforzo notevole, specialmente se si vuole far leggere qualcosa di proprio agli altri, accettando sia complimenti che critiche. Questa sera siamo solo burattini usati per far passare questo messaggio, ma lo facciamo con piacere.”
“Parla per te.” Un sorriso ed ignora il commento di sottofondo di Scott, riprendendo il discorso.
“Quindi, per coloro che seguono long, per coloro che apprezzano raccolte, Oneshot, song-fic e chi più ne ha più ne metta, vorremmo far passare quest'informazione: gli autori ci mettono del tempo per strapparvi un sorriso, provate a ricambiare fermandovi cinque minuti e spendendo un paio di parole per questi ultimi, non c'è soddisfazione più grande che veder il proprio lavoro riconosciuto, apprezzato e perché no, criticato anche. E' sempre un pretesto per migliorare.” Bella Gioia fa spallucce e sorride nuovamente.
“Quindi si, beh... noi avremmo finito, buona serata a tutti quanti.” Trent le viene in aiuto e si alza pure lui, sorridendo al pubblico.
Poco dopo tutti e sette sono al centro del palco, chi esegue un piccolo inchino e chi meno.
“Nella speranza di aver lanciato un messaggio delicato in un modo piuttosto leggero, vi auguriamo una buona continuazione.”
A questo punto ci sarebbe un inchino generale, solo che la luce va via del tutto e si sente solo la traccia audio, con imprecazioni, urli di frustrazione e insulti vari.
“Te l'avevo detto che gliel'avremmo fatta pagare, Chef. Nessuno si prende la libertà di entrare nel mio studio senza chiedermi il permesso.” Chris sogghigna da dietro le quinte a fa spallucce, leva le mani dall'interruttore generale e sparisce insieme all'ex militare, sfruttando le tenebre.

M's litte nook:

Buonasera a voi, o cari EFPniani e ben arrivati alla fine di questo sfogo.
Non voglio fare la paternale a nessuno, ognuno ha i propri impegni e tutto quanto certo ma, come io -e gli altri autori del fandom- prendiamo del tempo per realizzare storie brevi o lunghe che siano, sarebbe carino da parte dei lettori con account che leggono la storia lasciare anche un paio di righe dove esprimono i propri pensieri, per farci capire che cosa piace o meno al lettore in questione...
Detto ciò vi auguro una buona serata e vado a scrivere Cigarette o almeno ci provo

~M