Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: The Land Of Disagio    09/11/2015    2 recensioni
Auruo e Petra stanno insieme fin dal secondo anno di arruolamento nell'esercito, scegliendo di unirsi entrambi nella Legione Esplorativa. Qualcosa, però, cambierà quando il loro destino si intreccerà con quello di un misterioso Capitano dagli occhi sfuggenti come la nebbia e freddi come il ghiaccio.
Il loro destino è incerto, la loro vita sospesa ad un filo e, si sa, il cuore di una persona può essere davvero particolare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Auruo Bossard, Levi Ackerman, Petra Ral
Note: Lemon, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Slate eyes

"Cominciamo!" urlò il Comandante, ergendosi nel piedistallo mostrando il massimo della sua statura.
"Se siete abbastanza coraggiosi da voler veramente entrare nella Legione Esplorativa per aiutare nella battaglia dell'umanità contro i titani fuori le mura, siete più che benvenuti a rimanere, ma non vi è alcuna garanzia di sopravvivenza. Se avete troppa paura, potete anche andarvene. Questo è tutto"

Il suo discorso fu scoraggiante ed estremamente breve, ma sincero. Molti cadetti rabbrividirono dalla paura, abbandonando uno ad uno la loro postazione a seduta stante, non reggendo quella sentenza di morte sulle loro spalle.
Se ne andarono tutti, tutti tranne una ragazza, molto minuta e dai capelli di rame, e tre uomini molto diversi tra loro: uno sembrava più vecchio di quanto fosse, il petto in fuori con aria superiore e i capelli chiari tagliati in stile militare, il secondo era molto alto, i lunghi capelli biondi raccolti in un codino, l'ultimo con la pelle abbronzata e i corti capelli castani pettinati all'indietro.

"Sono impressionato nel vedere quanto coraggio state dimostrando, soldati. Sono profondamente onorato di accettarvi nella Legione" si congratulò l'uomo, portando il pugno al petto. Era il suo saluto, il loro saluto.
I quattro soldati imitarono il suo stesso gesto, alzando il pugno al cuore con un sorriso orgoglioso sulla labbra.


Finita la cerimonia, i novellini si recarono ai loro dormitori in modo da poter fare i bagagli e trasferirsi nel nuovo edificio dove sarebbero andati a vivere da quel momento in avanti.
"Non posso credere che siamo veramente entrati nella Legione! Ditemi che non è un sogno!" gridò emozionata la ragazza, anche se si poteva leggere lo shock e l'agitazione nei suoi occhi color d'oro. Non era mai stata così elettrizzata e al contempo spaventata come in quel momento.
"Non ti preoccupare Petra! Ti proteggerò a qualsiasi costo" la rassicurò il suo ragazzo, avvolgendo il braccio intorno alla sua fidanzata, cercando di portarla più vicino a sè.
"Non c'è bisogno di proteggermi, Auruo. Posso prendermi cura di me, non sono una bambina" replicò piccata Petra, allontanandosi bruscamente da lui.
"Incontriamoci fuori quando hai finito con le valigie, va bene?" la ignorò Auruo, ormai abituato agli scatti d'orgoglio della ragazza. Del resto era uno dei motivi per il quale si era innamorato di lei.

Entrambi arrivarono ai dormitori, dove la coppia fu costretta a separarsi. Petra svoltò a destra per andare al dormitorio delle ragazze, mentre Auruo prese la via a sinistra.
Petra finì in fretta di preparare il suo bagaglio, non aveva molti oggetti da prendere, appena sufficienti per soddisfare i suoi bisogni.
Mentre chiudeva la porta dietro di sè, una voce profonda la fece trasalire facendole cadere la borsa sul pavimento, rovesciando i suoi vestiti sul pavimento.
"No, no, no" si lagnò irritata, cercando di raccogliere i suoi vestiti tutti in una volta.


Dopo l'inutile cerimonia il discorso di Erwin, il Caporale Levi sapeva che nessuno si sarebbe nemmeno preso la briga di pensare di unirsi nella Legione, solo un folle l'avrebbe fatto.
Mentre si accingeva ad andarsene dal palco, sentì parlare Erwin ancora una volta, lodando coloro che, a quanto pare, erano rimasti al loro posto, congratulandosi per il loro coraggio.
La fronte dell'uomo si corrugò, mentre borbottava involontariamente "Chi mai potrebbe desiderare di rimanere in questo reggimento schifoso?" .
Si sporse per dare un'occhiata a quei marmocchi sfortunati. Solo in quattro avevano avuto il fegato di restare, salutando rispettosamente Erwin.

Il caporale li esaminò uno ad uno, giudicandoli velocemente con un occhiata: un tipo alquanto bislacco cercava di mettersi in mostra, il biondino sembrava essere in buona forma e con la stoffa del leader, anche il ragazzo bruno sembrava un bravo combattente, ma quella ragazza...quella ragazza lo incuriosiva. Non aveva mai visto nessuno come lei, soprattutto con quei capelli arancioni.

C'era qualcosa in lei che lo intrigava, ma decise di lasciar perdere, anche se quella donna era indubbiamente attraente.

Decise d'istinto di fare visita ai suoi nuovi compagni, voleva capire perché diavolo avevano fatto quella scelta insensata.
I primi che interrogò furono il biondino e il suo amico bruno, che rispondevano al nome di Erd e Gunter, poi toccò a quello strambo, Auruo, che si morse la lingua mentre parlava, cercando di sembrare superiore.

Che idiota...

Sembravano tutti intimiditi ogni volta che si avvicinava, sembravano sul punto di pisciarsi addosso, guadagnandosi un occhiata snervata del loro superiore. La prossima sarebbe stata pel-di-carota, quindi si diresse senza rivolgere altra parola al dormitorio femminile, imbattendosi in quella strana ragazza proprio davanti alla porta della sua stanza.
"Perché ti sei unita a noi?" le chiese, appoggiandosi al muro con le braccia incrociate.

La ragazza sussultò violentemente, lasciando cadere la borsa sul pavimento sporco, facendo rotolare fuori tutti i suoi vestiti.
"Dannazione!" imprecò Petra, maledicendo a se stessa e la sua imbranataggine, notando una macchia di sporco sulla sua camicia bianca. "Perchè l'hai fatto?" sbottò, alzando la voce contro Levi, concentrata su i suoi poveri vestiti mentre cercava di rimuovere la macchia strofinandola stizzita.
"Perché ti sei unita a noi?" le chiese ancora una volta.
"E' davvero così impo-" urlò, pietrificandosi quando si voltò verso lo scocciatore.

I suoi occhi color ardesia fissavano intensamente i suoi, i capelli corvini perfettamente pettinati...il modo in cui si era appoggiato contro il muro con il suo sguardo ipnotico...era davvero bello.
La ragazza scosse la testa, cercando di distogliere lo sguardo da quella visione celestiale.

No, non doveva avere quel genere di pensieri, aveva già un fidanzato che la amava e rispettava.

"Hai intenzione di rispondermi?" replicò stizzito, facendo sussultare nuovamente la donna.
"I-io voglio combattere per aiutare l'umanità contro i titani, non voglio più essere rinchiusa all'interno di queste mura che ci consumano, signore" rispose con sicurezza, fissando il pavimento e stringendo la borsa al petto.
"Hm, non male..." commentò il moro "Sono il Caporale Levi" "Petra Ral" mugugnò, presentandosi al suo superiore.
"Non ti preoccupare, pulirò questa macchia dalla camicia, fosse l'ultima cosa che faccio" le assicurò, esaminando l'indumento sporco tra le sue mani con un'espressione disgustata.
"Sarebbe carino da parte sua" rispose, notando l'ultima delle sue maglie rimasta in terra.

Petra si abbassò velocemente per raccoglierla, ma sentì un altro tocco sfiorarle la mano. I suoi occhi dorati incrociarono quelli blu di Levi, che la incatenarono senza lasciarle scampo.

Era vicino, troppo vicino.

Poteva sentire il rossore diffondersi sul viso come una macchia d'olio quando sentì la mano di Levi afferrare delicatamente la sua.
"Uh..." gli sorrise imbarazzata "...stavo per prenderla io..." "Mi dispiace" si scusò l'uomo, ritraendo velocemente la mano da quella della giovane.

"Beh..grazie comunque per il suo aiuto, Caporale Levi, è stato un piacere conoscervi, ma devo andare, mi stanno aspettando fuori" balbettò la ragazza, alzandosi e correndo per il corridoio, concedendo un ultimo sguardo all'uomo prima di andarsene.

"E' stato un piacere anche per me, Petra Ral" sussurrò, mentre un sorrisetto malizioso spuntava sulle sue labbra.





Spazio della traduttrice
Buonsalve a tutti!
Parto dicendo che questa storia NON è mia, l'ho semplicemente tradotta dopo aver avuto il legittimo consenso dell'autrice, anime_puppy_ , che ha scritto questa fanfic su Wattpad e che io ho ritenuto meritevole di traduzione.
A breve pubblicherò la traduzione anche su Wattpad, metterò il link nel prossimo capitolo, che non dovrei tardare molto a tradurre.
Il rating è rosso per qualche capitolo con contenuti maturi, e solo Dio sa dove troverò il coraggio di tradurre tali capitoli visto che mi imbarazza anche scrivere una scena di bacio, ma io sono masochista, quindi porterò avanti il lavoro. Portatemi al manicomio, vi prego :')
Naturalmente ho dovuto apportare qualche modifica per motivi tecnici (per esempio i capitoli comprendono i vari punti di vista, ma spesso sono molto ostici da riportare in italiano), per il resto la storia è fedele alla storia originale.
Spero che il primo capitolo vi abbia almeno scaturito un minimo di interesse. :)
Alla prossima!!
   
 
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