In
un universo ormai collassato dove il nulla aleggia
incontrastato, cinque figure discutono tra loro di
quest’ultimo mondo che è
andato perduto.
-Anche questa volta non c’è stato nulla da fare-
sospirò l’unicorno.
-Il traditore ci punisce sempre, non ci sarà mai una via per
equilibrare
l’universo- disse il ghepardo.
-Stavolta invece, siamo andati vicini ad una sospirata pace. Ci sono
stati
avvenimenti unici che in nessun’altra volta, precedente a
questa, si sono
manifestati- la volpe sogghignava e rideva dietro al suo ventaglio.
-Peccato. Speravo di poter assistere al combattimento tra quei due,
sarebbe
stato fenomenale, e credo che sarebbe stato la miccia per la creazione
dell’ X-Blade-
sibilò Vipera.
Mentre le lacrime scendevano e rigavano il suo volto, Orso
cercò di parlare.
–Purtroppo non c’è stato nulla da fare,
le azioni di Xehanort, il traditore,
sono e saranno per noi sempre un mistero. Mi dispiace solamente per
lui- E Chris
osservò il nulla cosmico che fu provocato dallo schianto
della luna sulla
superficie terrestre.
Intanto
in un punto non meglio precisato dell’universo a
milioni di anni luce da quel gruppo di cinque persone una coppia di
cuori
sembrava che danzasse. In realtà stava solo parlando.
-Anche questa volta ho fermato il tuo piano, ma il prezzo da pagare
è stato
altissimo. Non te ne vergogni neanche un po’?- la lingua
tagliente e ricolma di
saggezza era inconfondibile.
-Caro, vecchio e saggio amico. Ancora non hai capito il mio vero
intento.-
aleggiò il cuore che all’esterno sembrava grigio,
ma che risplendeva come un
sole –Io
voglio che l’universo sia
governato dalla luce, non importa di quanta oscurità io
debba macchiarmi,
porterò a termine il mio compito-
-Ti rendi conto che hai ucciso miliardi di innocenti, solo per...cosa?
Sperare
di creare un nuovo universo? Ecco, vedi ci sei riuscito- esasperata la
voce del
Maestro si incrinò al pensiero di tutte quelle vite andate
perdute.
-Si, è vero. Ma ancora non ci siamo. E probabilmente non ci
saremo mai- la
vecchia voce rauca sospirò.
“La
luce diventa oscurità e l’oscurità cade
nella luce.”
La
troppa Luce vi renderà ciechi. E quindi egoisti.
La troppa oscurità vi renderà sospettosi e
iracondi.
Non c’è un solo modo per vivere, ce ne sono
infiniti. Quante le vite di ognuno
di noi.
Non è importante la via che prendiamo, ciò che
davvero importa sono le scelte
che ci portano ad essa, o che da essa ci allontanano.
Non sono i grandi credi che cambiano il mondo, sono le piccole, inutili, quotidiane azioni che compiamo
a rendere l’universo un posto migliore.