Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: gangamoon    20/11/2015    3 recensioni
Quando Severus si risveglia dal coma in cui è rimasto per mesi, trova al suo capezzale una persona che non si sarebbe mai aspettato di rivedere per prima. Eppure è a lei che deve la vita, non solo quella che stava per perdere a causa del serpente, ma anche quella che di lì a poco ricomincerà a vivere pienamente, sospinto dai venti di un nuovo amore.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
È breve. Ma intenso. Il degno epilogo di una storia che spero vi abbia appassionato.
Vi auguro davvero una buona lettura :)



 
Nonostante le vacanze di Pasqua e l’assenza quasi totale di studenti ad Hogwarts, quel giorno di fine Aprile la scuola era in fermento. Il matrimonio sarebbe avvenuto a mezzogiorno, in uno dei giardini del castello, e fin dalle prime luci dell’alba gli elfi domestici si stavano dando da fare chi nelle pulizie, chi in cucina, chi negli addobbi. I professori sorvegliavano l’operato e ultimavano i preparativi, occupandosi ognuno della mansione che più gli si addiceva. La professoressa Sprite disponeva accuratamente i fiori dai colori e dai profumi più delicati in composizioni che sfidavano il talento dei maestri fiorai. Il professor Vitious rivedeva gli spartiti concordando i brani con l’orchestra di arpe e violini. La professoressa Mc Granitt si preparava a ricevere gli ospiti allineando meticolosamente i posti a sedere. Hagrid aiutava laddove occorreva qualcuno dotato in altezza. E tutti gli altri insegnanti cercavano di rendersi utili, chi più chi meno, parlando tra loro dell’evento come se si trattasse di un imperdibile spettacolo teatrale. Dopotutto il matrimonio di Severus Piton era un avvenimento che aveva dell’incredibile.
I due futuri sposi erano gli unici due insegnanti privi di un’occupazione, logicamente. Severus, poi, vagava senza meta per i corridoi, frastornato da quell’aria di frenetico entusiasmo che si respirava in ogni angolo del castello. Avrebbe tanto voluto evitarla. Ma aveva dovuto a adattarsi. Se voleva sposarsi ad Hogwarts non poteva escludere l’intero corpo docenti, soprattutto dal momento che anche Irina ne faceva parte e avrebbe comunque invitato qualcuno di loro. E sulla scelta del luogo della cerimonia non aveva avuto dubbi: Hogwarts era la sua casa.
Quella mattina entrambi avevano fatto colazione ognuno nei propri appartamenti e aveva avuto occasione di vedere Irina solo una volta, incrociando il suo sguardo raggiante, mentre accompagnava le sue damigelle per i corridoi. Avrebbe sicuramente impiegato ore per prepararsi.
Lui, invece, aveva a disposizione più tempo del necessario e passeggiava un po’ per raccogliere le idee un po’ per scaricare la tensione. Si ritrovò in una stanza dell’ultimo piano, quasi vuota; solo un mobile, forse un armadio, era coperto con un lenzuolo. Severus chiuse la porta alle sue spalle e con un colpo di bacchetta scoprì l’antico specchio. Si avvicinò di più per scorgere l’immagine che esso rifletteva.
Una donna dai morbidi capelli castani e dagli occhi del colore e della lucentezza degli zaffiri gli sorrideva tendendogli una mano. Lui sorrise ricambiando lo sguardo della sua Irina. Si concentrò, desiderando di poter incontrare un’altra persona*, e apparve un’altra donna, dai capelli rossi e dagli occhi di giada.
– Adesso puoi finalmente essere fiera di me, Lily. –Disse sedendosi per terra. – È grazie a te che sono arrivato fin qui. Tu mi hai insegnato ad amare. E adesso ho qualcuno a cui donare tutto il mio amore. –Fece una pausa tornando a guardare Irina, la cui immagine non era scomparsa e appariva, anzi, molto più luminosa dell’altra. – Avrei voluto che tu ci fossi. – Tornò a rivolgersi a Lily. – Mi manchi sempre… e in fin dei conti sei stata la mia unica migliore amica… – Rise di se stesso e dei suoi sentimentalismi da femminuccia.
Quindi si alzò e salutò con un ultimo sguardo quel ricordo del passato, che subito si dissolse nel momento in cui l’attenzione dell’uomo tornò sul viso di colei che rappresentava il suo presente e con cui di lì a poco avrebbe condiviso il suo futuro.
Con quegli occhi blu scolpiti nella mente e nel cuore, lasciò la stanza per andare a prepararsi. Lungo il tragitto pensò fosse il caso di fare anche una visita veloce a Silente. L’aveva accuratamente evitato quella mattina, e anche i giorni precedenti, ma adesso sentiva il bisogno di ringraziarlo. Per tutto quello che aveva fatto per lui, per come lo aveva accolto, per come lo aveva sempre sostenuto e perdonato, perché era stato un vero padre.
Fu con il cuore più leggero, ma nello stesso tempo con l’ansia che gli aggrovigliava le budella, che, perfettamente immobile accanto al giovane Potter, attese l’arrivo della sposa.
Gli invitati scrutavano il suo viso cercando di intravedere qualche fremito, qualche cedimento, che testimoniasse l’emozione che, di certo,   da quando si era scoperto che avesse anche lui un cuore    doveva provare.
Oltre agli insegnanti e ai parenti e amici di Irina, c’erano i membri più stretti dell’Ordine, come i coniugi Weasley, accompagnati, fortunatamente, solo dalla figlia, in quanto fidanzata del testimone.
Severus appariva impassibile, non avrebbe dato loro soddisfazione; ma quando la vide i suoi occhi scintillarono. Nulla poteva paragonare alla visione che incedeva lentamente verso di lui, nemmeno l’immagine riflessa nello specchio delle Emarb.
Irina era splendida nel suo abito da sposa, sembrava una rosa appena sbocciata con tante piccole gocce di rugiada scintillanti sulla vaporosa gonna bianca. Solo quando lei sfiorò la sua mano Severus si accorse di aver trattenuto il respiro, che tornò regolare pochi istanti dopo, quando, mano nella mano, si prepararono a pronunciare le loro promesse. Era tutto così idilliaco che, se avesse avuto il tempo di pensare ad altro che non fosse Irina, Severus si sarebbe sentito come una brutta macchia nera in quel quadro, nonostante anche lui fosse molto elegante nel suo abito da cerimonia.
Si scambiarono gli anelli; lo sguardo immerso l’uno in quello dell’altro. Tutto, intorno a loro, pareva essersi fermato e soltanto dopo che le loro labbra finirono di suggellare quell’unione in un dolce bacio i sensi registrarono gli applausi e le acclamazioni degli invitati e gli incantesimi che avvolgevano la coppia in una nuvola di scintille.
Sembrava il lieto fine delle favole babbane, ma per Severus e Irina era l’inizio di una favola tutta loro.
 



Piango
This is the end
Ringrazio di cuore tutti quelli che sono giunti fin qui chi leggendo chi recensendo chi seguendo chi preferendo …  :*  V.V.B. 
La favola potrebbe continuare in qualche episodio a parte, chissà… (ma non aspettatevelo troppo presto, ho tanto da fare)
ciaooo ^_^
 
* uso improprio dello specchio… sembra la bussola di Jack Sparrow XD     licenza d’autore ;p
 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: gangamoon