" 101 posti da vedere, e non li hai ancora visti.. Per questo hai tenuto il libro!"

Era passato un pò di tempo da quando Clara Oswald era solamente una ragazza con un libro in mano,

un libro che sfogliava sognante di quei luoghi così lontani, così irraggiungibili.

Voleva visitare più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Sfiorava sempre le pagine con le mani, socchiudendo gli occhi e immaginando se stessa nei luoghi raffigurati sul libro.
Avrebbe dato qualsiasi cosa per poter partire all'avventura, ma un giorno qualunque l'avventura arrivò da lei,

senza chiedere nulla in cambio.
Aveva provato a rimanere cinica nei confronti di quel buffo uomo che volava all'interno di una cabina blu,

ma le ci erano voluti solamente pochi minuti per capire che un miracolo era appena accaduto.

Aveva iniziato a viaggiare con quell'uomo, un uomo che era in grado di cambiare la sua faccia e quando lo faceva..

Oh, quando lo faceva era totalmente perso.
Clara pensava non ce l'avrebbe mai fatta, a stare vicino a quell'uomo nel peggior momento della sua vita,

ma tutto ciò aveva smesso di essere una semplice avventura già da tempo,

e la persona che si ritrovava al suo fianco era la più importante della sua vita.
Aveva sempre sognato di poter viaggiare per il mondo, le venivano i brividi solamente a pensarci, a tutti i posti e alle persone che avrebbe potuto conoscere..

Ma quando aveva iniziato a viaggiare con il Dottore aveva subito capito che ciò superava ogni sua aspettativa.
Non solamente per la magia, i viaggi nel tempo, lo spazio infinito..

La sua compagnia rendeva tutto migliore.
Quell'uomo, misterioso ma allo stesso tempo come un libro aperto per lei, le aveva risucchiato anima e corpo.
Voleva stare con lui, voleva essere come lui.
Non vi era nient'altro al mondo che desiderasse più di quella vita.


"Clara! Dove andiamo oggi?"

"Non lo so, lasciamo che sia il destino a decidere"

E così apriva il suo libro, su una pagina a caso.. E subito era lì, la loro prossima destinazione.
Aveva visitato tutti i suoi luoghi preferiti, e ne aveva visti tanti altri.
Aveva conosciuto tanta gente che le era rimasta a cuore, aveva vissuto avventure che mai avrebbe potuto raccontare.
Si era riscoperta, aveva capito di calzare con quella vita alla perfezione.
Amava pensare di esssere destinata a quello, ma in cuor suo aveva sempre saputo che non sarebbe stato per sempre.
E proprio questa consapevolezza le aveva fatto vivere ogni avventura come se fosse l'ultima.
E quando davvero era arrivata l'ultima, aveva saputo morire con coraggio.

" Lasciami essere coraggiosa, lasciami essere coraggiosa"

Aveva affrontato la morte come un'ultima avventura, triste solamente di abbandonare il suo Dottore,

di non poter rivedere più i suoi occhi e il suo alquanto raro sorriso.
Ma di una cosa, Clara Oswald era sicura.
Aveva vissuto.

Il Dottore tornò nel Tardis, troppo triste e malinconico per arrabbiarsi.
Erano passate settimane da quando Clara se ne era andata.
Se ne era andata..  Era questo che continuova a ripetersi, non aveva il coraggio di dire come stavano veramente le cose.
Non aveva versato una lacrima da allora, perchè lui era il Dottore e non piangeva.
Ma il suo intero mondo crollò alla vista di quel libro,

l'aveva visto così tante volte nel Tardis che ormai era diventato parte dell'arredamento, una di quelle cose che nemmeno noti più.
Ma in quel momento gli sembrò troppo grande per il Tardis, conteneva troppo, troppo dolore.
Lo aprì sfogliandolo meticolosamente, ogni pagina era piena di appunti e di foto di Clara,

la cosa lo fece sorridere e allo stesso tempo versare una lacrima.
La sua passione e la sua gioia di essere viva lo avevano aiutato così tanto.
Trattenne un sussulto quandò arrivò all'ultima pagina e scorse una scritta nuova:

" 102: GALLIFREY "


" Oh Clara.. mia Clara.. "
Chiuse il libro con l'amara consapevolezza che in fin dei conti Clara Oswald non aveva visitato tutti i luoghi che desiderava.