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Autore: FanBoysDoExist    27/11/2015    18 recensioni
[FANFICTION AD OC] [ISCRIZIONI CHIUSE]
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Harry Potter, Percy Jackson, Hunger Games, Divergent, Shadowhunters, Merlin, Game of Thrones.
Quando sette dei più crudeli antagonisti di tutte le dimensioni vengono riportati in vita da un misterioso essere di nome Omega con lo scopo di aiutarlo a prendere dominio di tutto ciò che esiste, è necessario dire che è iniziata una guerra.
Una guerra a cui parteciperanno anche i loro vecchi oppositori.
Tra volti che già -nel bene e nel male- conosciamo, un nuovo, divino antagonista ed una potente forza che combatte per salvare l'universo, i nostri eroi dovranno riscoprire le loro paure, combattere i loro vecchi fantasmi e fare i conti con tutto ciò che credevano di aver superato per sempre.
Genere: Azione, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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18 Settembre 2015
Un urlo, una luce verde, la sua maledizione che ancora una volta si ritorceva contro di lui.
Poi, il buio.
Tom Riddle non seppe dire per quanto rimase privo di sensi, prima di essere svegliato dall'accecante luce che filtrava dalla finestra.                        
Si alzò in piedi e osservò meglio la stanza.
Era gigantesca, e bianca.
Notando meglio, però, Voldemort notò le persone che giacevano sul pavimento -una mezza dozzina- e qualcuno in piedi vicino a loro, che salmodiava qualcosa in una lingua che il Signore Oscuro non conosceva.
Istintivamente cercò con la mano la bacchetta, nonostante fosse abbastanza convinto di non trovarla, dal momento che chiunque lo avesse rapito doveva averlo perquisito prima.
Insomma, sicuramente sapeva chi era, non avrebbe avuto una tale dimenticanza.
Sorprendentemente, la sua vecchia bacchetta -non la bacchetta di Sambuco, quella che gli era stata sottratta da Potter, ma proprio la bacchetta di tasso e piuma di fenice che pensava essere andata- era lì.
Evidentemente non sapevano con chi aveva a che fare, pensò con un sorriso maligno.
Si avvicinò a lui, che sembrava non far caso a niente, continuando a ripetere delle specie di mantra sui corpi per terra, e quando furono a circa 5 metri di distanza gli puntò contro la bacchetta.
"Rivelati! Chi sei? Dove sono io?" Sentiva la voce rauca, come se non avesse parlato per mesi.
Lentamente, lo sconosciuto si girò.
Non poteva avere più di quindici anni.
Indossava un'umile tonaca bianca con il cappuccio, che rivelava soltanto gli occhi di un rosso rubino ed il volto pallido come la neve, nel quale faceva capolino la bocca carnosa, distorta in un sorriso di circostanza.
"Vedo che sei stato il primo a svegliarti, Tom, non mi aspettavo niente di meno da te. Avrai le tue spiegazioni a tempo debito." 
Mormorò.
Come si permetteva quel ragazzino impudente di chiamarlo "Tom", e di trattarlo come se fosse una persona qualsiasi?
Il Signore Oscuro non ci vide più dalla rabbia, nessuno poteva parlargli in quel modo.
"Ora ti insegno l'educazione, sciocco...CRUCIO!"Urlò con rabbia, assaporando il suono delle parole che sembrava non pronunciare da secoli.
La maledizione colpì in pieno petto il ragazzo.
Voldemort si aspettò che cadesse al suolo stramazzando, implorando pietà.
Il ragazzo ne sembrò soltanto estremamente divertito, ed iniziò a ridere sommessamente.
"Oh, Tom, Tom, vedo che qualcuno qui ha problemi di autocontrollo. Lascia che ti mostri come si fa." 
Lo disse con il sorriso sulle labbra, ed uno strano luccichio negli occhi.
Sollevò una mano, e con un gesto la punto contro Voldemort, chiudendola poi a pugno e assottigliando gli occhi rossastri, che brillarono in maniera quasi accecante.
Il signore Oscuro provò un dolore disumano, orribile, maggiore di quanto anche lui avrebbe mai potuto immaginare.
Non pensava potesse esistere qualcosa del genere.
"E non esiste, infatti, Tom. Il dolore è dentro la tua testa, te lo sei procurato da te" Sorrise in modo enigmatico il ragazzo "Io ho fatto poco e niente. Hai intenzione di aspettare le mie spiegazioni, adesso?"
Come aveva fatto a percepire i suoi pensieri? 
Tom era un Occlumante straordinario, e quello sconosciuto era stato capace di leggergli la mente come niente.
Gli sembrò per un attimo di rivivere la stessa sensazione di impotenza che aveva provato ad 11 anni, quando Albus Silente aveva dato fuoco al suo armadio con un semplice colpo di bacchetta.
"Ho soltanto una domanda. Qual'è il tuo nome?" Cercò di non mostrare l'ansia che provava in quel momento, nei confronti di quella creatura dal potere immenso.
"Puoi chiamarmi 'Omega', se preferisci." Rispose questi scrollando le spalle.
Voldemort aveva altre domande, ma i suoi pensieri vennero interrotti dai gemiti provenienti dall'altra parte della stanza.
Lentamente, tutti gli uomini svenuti si rialzarono.
Un ragazzo dagli occhi ambrati e con la scritta "Campo Mezzosangue" sulla maglietta arancione.
Un vecchio con una rosa bianca seminascosta nella tasca superiore della giacca.
Una donna dai freddi occhi grigi e dall'aria intelligente.
Un uomo dai capelli argentei ed il volto teso.
Un essere del colore del ghiaccio e che emanava gelo e freddo.
E, infine, una donna che assomigliava terribilmente alla sua Bellatrix, anche per l'aura decisamente magica che emanava.
Erano tutti molto spaesati, ma nonostante tutto riusciva a percepire in ciascuno di loro un'aura...estranea, come se non sarebbe mai dovuto venire a contatto con loro.
"Dove...dove siamo? Emrys..." Mormorò Bell... la donna. Merlino, se le assomigliava.
"Mia figlia, lei mi aveva..." mugugnò l'uomo dai capelli argentei.
Omega socchiuse gli occhi ed alzò le mani per invocare silenzio, ottenendolo all'istante.
"Capisco che possiate sentirvi spaesati, signori. Il mio nome è Omega, e sono qui per spiegarvi tutto."
La donna che assomigliava a Bellatrix si avvicinò lentamente ad Omega, e i suoi occhi si illuminarono.
"Ci hai rapiti, chi ci dice che possiamo fidarci?" Chiese in un sussurro.
"Approvo quello che dice la signorina, perchè mai dovremmo?" Rafforzò la donna dagli occhi grigi tra l'assenso generale.
"Morgana, Jeanine, la risposta è molto semplice. Io vi ho salvato la vita.
Tutti voi sareste morti, se non vi avessi portati qui. Se anche solo lo volessi potrei uccidervi tutti in questo istante."
La creatura chiamata Omega iniziò a passeggiare per la stanza, e si girò verso Tom.
"Lord Voldemort" iniziò, chiamandolo finalmente con il nome con cui il mago voleva essere riconosciuto "sbaglio, o il tuo ultimo ricordo è un lampo di luce verde, quello del tuo stesso anatema?"
Lentamente, il signore Oscuro annuì.
Allora Omega si voltò verso l'uomo dai capelli argentei.
"Valentine Morgenstern, l'Angelo ti aveva trafitto il petto con una freccia, se non ricordo male."
Non aspettò la risposta dell'uomo, e subito si rivolse al giovane dai capelli ambrati.
"Crono, tu sei stato sconfitto, ucciso ed umiliato da un mortale, dico bene?"
Crono strinse i denti, ma non negò.
Omega sorrise, per poi proseguire nel discorso.
"Se vi ho salvato, non è stato certo perchè avevo pietà di voi, o misericordia. Nessuno qui potrebbe permettersi di dire di meritarne, compreso me" ghignò "no, se siete qui è per un motivo specifico. Voi dovete aiutarmi."
Tutti sembrarono piuttosto scossi dall'ultima frase.
L'uomo chiamato Valentine si accigliò, bisbigliando qualcosa all'orecchio del vecchio, che annuì pensosamente.
Poco dopo, quest'ultimo parlò.
"E...Omega, se mi è concesso, in che dovremmo esserti d'aiuto?" Chiese.
""Beh, Presidente Snow, è presto detto.
Il vostro aiuto sarà indispensabile per potermi prendere ciò che mi spetta di diritto, e che una...avversaria, chiamiamola Alpha, sta cercando di impedirmi di ottenere.
Questo ed altri mondi e dimensioni saranno in mio possesso, se solo mi aiuterete a combattere questa guerra."
Al Signore Oscuro sarebbe sembrato semplicemente il delirio di un pazzo, se solo non avesse visto alla prova i suoi poteri.
Che gli piacesse o no, aveva paura di quell'adolescente pallido e apparentemente debole come non ne aveva mai provata per nessuno prima di allora.
"Mi aiuterete mentre io lavoro al mio piano. Ho bisogno dell'astuzia di Snow e di Jeanine, del carisma di Valentine, della magia del Signore Oscuro e di Morgana, dei poteri di Crono. Vi starete chiedendo cosa guadagnereste mettendo i vostri talenti a disposizione.
Beh, è presto detto.
Se voi aiuterete me contro Alpha, io aiuterò voi a schiacciare i vostri nemici."
L'uomo di ghiaccio silenziosamente si avvicinò ad Omega, lasciando sul pavimento una striscia di ghiaccio.
"Cosa intendi per...nemici?" la sua voce sembrava essere composta da freddo puro, tanto da far rabbrividire quasi tutti i presenti nella stanza. 
Tutti tranne Omega, che invece si limitò ad alzare le sopracciglia e a sorridere.
"La parola Jon Snow ti dice niente, Estraneo?" Il sorriso di Omega divenne sempre più ampio e deforme, mentre iniziava a scandire nomi su nomi:
"Katniss Everdeen e Gale Hawthorne" il Presidente Snow alzò gli occhi, improvvisamente interessato "Percy Jackson e Talia Grace" Crono sputò per terra "Clarissa Fray e Jace Herondale" l'espressione di Valentine divenne subito imperturbabile "Christina e Tobias Eaton" gli occhi di Jeanine ebbero un guizzo "Merlino e Gwen" Morgana iniziò a ghignare...
"Hermione Granger ed Harry Potter." Parlava in modo teatrale, misurando attentamente i gesti e muovendosi con incredibile eleganza.
"Sono tutti qui, in questo mondo, portati da Alfa, e potrete far di loro quello che volete. Ucciderli, torturarli, usarli in qualsiasi modo.
Questo se accetterete la mia proposta, ovviamente." Concluse serafico.
Lord Voldemort fu il primo ad avanzare verso Omega, e gli porse la mano.
"Se aiutarti mi darà la possibilità di stanare ed uccidere il piccolo sfregiato e la mezzosangue, sono pronto a farlo. Sono a tua disposizione, Omega."
Quest'ultimo sorrise e sporse la mano, ma non strinse quella di Voldemort.
La mano andò a posarsi con violenza sulla sua fronte, e il mago sentì un dolore breve quanto intenso.          
Qualche secondo dopo, una volta passata la fitta, il Signore Oscuro aveva sulla fronte un marchio, una omega greca color sangue identica a quella che aveva il ragazzo.
"Ora il nostro patto è sigillato, Tom Orvoloson Riddle.                                                                                                                                
Questo mi lega a te indissolubilmente, così come mi legherà a tutti voi. Sai, ho preso spunto dal tuo Marchio Nero, non trovi che sia una bella idea?"
Tutti scelsero di farsi marchiare.
Non per ambizione, nè per lealtà.
Loro, tutti loro, volevano solo vendicarsi di chi gli aveva portato via tutto.
L'immortalità, il potere, gli ideali, il comando, lo scopo della loro vita.
Non desideravano nient'altro, ormai.
Solo trovare le persone che li avevano rovinati, e portarle con loro nella tomba.


NOTE DELL'AUTORE:
Allora, prima di tutto perdonatemi per la mia completa assenza da EFP per più di un anno, ma il computer ha cancellato tutti i capitoli che avevo pronti del GoT Show e della mia long appena iniziata, e avevo perso praticamente la voglia di fare tutto.
Ad ogni modo, eccomi tornato con questa fanfiction interattiva!
Se vi va di partecipare, questa è la scheda di compilazione dei personaggi.
Ne potete scegliere due a testa, un maschio e una femmina, chi vuole partecipare recensisca la storia e mi mandi via MP il suo personaggio.
Per necessità della storia, sono tutti Dannati, ossia persone normali insoddisfatte della loro vita e che hanno venduto sè stessi a Omega, andando a servire i vari antagonisti, ma può darsi che qualcuno dei personaggi da voi scelti cambi bandiera, ad un certo punto.

Nome:
Secondo Nome:
Cognome:
Data di Nascita (siamo nel diciotto settembre 2015):
Categoria (Mago, Pacificatore, Semidio ecc):
 Prestavolto:
Carattere:
Orientamento sessuale:
Parenti (ruolo secondario):
Background:
Altro (informazioni aggiuntive sul fandom,
ad esempio se è un mago dite la casa, se è un Semidio il genitore divino, ecc): 
 
CATEGORIE:
Servitori di Voldemort e Morgana: 30 maghi (5 disponibili)
Servitori di Snow e Jeanine: 100 soldati (10 disponibili).
Servitori di Crono e Valentine: 50 tra semidei e shadowhunters (5 disponibili).
Servitori del Re della Notte: 12 Estranei (nessuno disponibile).
   
 
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