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Autore: keinit    01/12/2015    4 recensioni
La relazione tra William e Hannibal prende una piega inaspettata a causa di... una parola
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hannibal Lecter, Will Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Capitolo I -

Adagio

 
La preparazione di un buon Roast Beef richiede degli ingredienti di prima scelta, della carne di ottima qualità ed un cuoco in grado di combinare i vari elementi in modo da elevarne il sapore.

Si dava il caso che Hannibal Lecter, ex psichiatra e galeotto, possedesse tutto questo.

Nella sua casa in stile moderno, in Provenza, il dottor Lecter si dilettava nella difficile preparazione di perfetti Yorkshire puddings; specialità britanniche di pastella e cotte in forno, che tradizionalmente accompagnavano l'arrosto della domenica e delle salse molto ricche.

Perché era proprio ciò che Hannibal stava preparando, per l'ex consulente dell'FBI e compagno William Graham: un tradizionale arrosto della domenica in pieno stile inglese.

Subito dopo il volo giù dalla scogliera, dopo aver ucciso il serial killer Francis Dolarhyde ( più conosciuto come il Grande Drago Rosso ), i due ora amanti si risvegliarono sulla costa Sud della Virginia. Soccorsi da dei ragazzi di ritorno da una festa sulla spiaggia, appresero di essere morti.

Od almeno era ciò che l'FBI aveva reso pubblico utilizzando la ben nota carta-Freddie Lounds; che non aveva mancato di enfatizzare, con risvolti assurdamente romantici, come i due “amanti fossero rimasti uniti, così com'erano stati in vita, anche nella morte. La fine dei Murder's Husbands era quasi una moderna versione di Romeo e Giulietta”. Quella volta, Hannibal non potè impedirsi di ridacchiare lascivamente nell'osservare l'espressione angustiata e che giurava vendetta che era improvvisamente comparsa sul volto di William, al paragone.

Avevano approfittato della disinformazione dei ragazzi, che non avevano riconosciuto Hannibal the Cannibal (o forse non potevano riconoscerlo, coi sensi sicuramente annebbiati dalle quantità di droghe ed alcool cui erano entrati in contatto alla festa), per fuggire in tutta fretta verso l'entroterra, prima che Jack Crawford potesse tornare a perseguitarli. Perché il vecchio Jack era sicuro che i due fossero ancora vivi e vegeti. Ciò che ignorava, era che le resistenze nel cuore di Will Graham, suo ex collaboratore, erano venute meno: gli bastò vedere che ciò che gli prometteva Hannibal era vero; combattere al suo fianco e per lui contro quel nemico che sembrava imbattibile, tanto era forte, ad aprirgli gli occhi. E quando lo sconfissero, quando il Drago cadde, Will capì. Ma guardò nuovamente in direzione di Hannibal, e trovò in quel volto stanco e coperto di sudore e sangue un sorriso amico. Si abbracciarono, e l'ex psichiatra gli rivelò che quello era il luogo designato alla loro vita assieme: luogo in cui erano state Miriam Lass, ed Abigail Hobbs...

Ma erano braccati, poiché Jack non era di certo molto lontano. Allora l'ex consigliere dell'FBI si beò del porto confortevole che le braccia di Lecter gli offrivano. Convinto com'era che quello sarebbe stato il primo ed ultimo momento in cui sarebbe stato sincero coi propri sentimenti per l'uomo che aveva di fronte, prima di spiccare il volo che avrebbe dovuto uccidere entrambi, si decise a baciare quelle labbra sottili e rese quasi gelide dal freddo della notte e dall'emorragia. L'ex dottore rimase sorpreso, sulle prime; ma quando sentì la terra sotto ai piedi sparire ed il frangersi delle onde sulla scogliera sempre più vicino, strinse a se il corpo caldo del più giovane e continuò quasi disperatamente quel contatto talmente intimo, visti i loro trascorsi, che quasi lo stordì.

Ed ora eccoli a due anni di distanza da quel giorno: dopo un viaggio al cardiopalma attraverso nove stati; superato il confine del Messico in un camion, con la preoccupazione costante di un controllo. Dopo aver trovato dei documenti falsi ed essersi trasferiti in Francia, in Provenza, dove avevano incominciato una nuova vita: l'uno con la professione di medico; l'altro come assistente in una pensione per cani.

Il contorno, delle patate arrosto, era stato messo in forno assieme alla carne, che era stata condita e legata con uno spago, cosicché mantenesse una forma regolare durante la cottura. Perché, se c'era qualcosa che Hannibal era, era un perfezionista. Lo si evinceva dal suo essere perfettamente vestito anche per cucinare; con una camicia bianca dal taglio elegantemente semplice e dei pantaloni blu navy fatti su misura.

Osservando la morbidezza con cui quegli abiti ricadevano sulla figura scultorea del dottor Lecter, un semi-addormentato William Graham, in una ben poco elegante mise formata da canottiera bianca di cotone, boxer azzurro chiaro e occhiali non ben centrati sul volto, si chiese se non stesse ancora sognando.

« Buongiorno, Will. » la voce dell'ex psichiatra interruppe la contemplazione estatica dell'ex professore.

Will non potè tuttavia replicare, dato che le calde labbra del dottor Lecter si posarono sulle sue un attimo dopo, in un casto bacio. Quando si separarono, il dottore si sciolse in su sorriso, nel riscontrare in che condizioni era l'amante: prese quindi gli occhiali dell'altro e glieli mise di nuovo, stavolta in una ben più degna e corretta posizione.

Quel piccolo gesto, insieme a tanti altri, faceva sentire all'ex consulente dell'FBI il consistente divario d'età che li separava: quando Hannibal lo carezzava; quando lo sorprendeva con scatole di cioccolatini o lo teneva stretto tra quelle sue calde braccia, lui si sentiva minuscolo, quasi tornato bambino.

Poi il dottore gli indicò una sedia vuota, una delle due vicine al bancone, e disse « Ti preparo il caffè. »

« Non è cucina francese... » notò un non molto perspicace William, quando gli Yorkshire Puddings vennero messi a freddarsi sulla superficie di marmo bianco solcato da venature tendenti all'argento della Penisola.

Hannibal, a quell'affermazione, sembrò fiero: fiero che il suo giovane amante avesse sviluppato la conoscenza tale da distinguere la cucina elaborata e ricercata francese da quella più carica di sapori forti ed avvolte esotici della cucina britannica. Si riprese quasi subito da quella deliziosa sorpresa e cominciò a preparare il caffè; una volta pronto glielo porse, assieme a dei biscotti posti su di un piattino di maiolica decorato con motivi floreali.

« No, infatti. Ho notato che la cucina francese non ti è molto congeniale: ho forse sbagliato, William? »

Il proprio nome fuoriuscire da quelle labbra capaci di donare piacere o morte era qualcosa di molto intimo, per l'ex professore; ma il ricordo della loro cena a base di lumache fece sbiadire quel sorprendente brivido che di solito gli percorreva la schiena nel sentirsi chiamare così dal suo Wendigo.

« Non so come fai a mangiare quelle cose: sono orrende, » disse dopo aver bevuto il primo sorso di caffè e addentato un biscotto al limone « viscide e rivolanti. »

Un bambino viziato” pensò l'ex psichiatra mentre osservava il compagno intento a parlare con la bocca piena per decantare gli aspetti negativi delle escargot. « Io e molti altri sparsi per il mondo le troviamo delle prelibatezze. Credevo di averti già dimostrato che, prima di giudicare, bisogna assaggiare. »

Quei doppi sensi, molte volte poco velati, che rivelavano la vera natura della fame di Hannibal! Quante volte, Will, Jack e molti altri, avevano ascoltato quelle affermazioni ma mai riflettuto su di esse?

Non ho alcun interesse nel capire le pecore, solo nel mangiarle.” Era stata talmente imprudente, l'affermazione di Hannibal al dottor Chilton, che credette quasi di essersi smascherato. Eppure nessuno ne colse appieno il significato, se non troppo tardi.

« Renditi presentabile per il pranzo, Will. » La voce bassa e calma dell'ex psichiatra interruppe nuovamente il flusso di pensieri del più giovane, facendolo risvegliare come da una trance. « Sarà pronto alle 13 in punto. »

Ma ancora una volta, William Graham: ex professore di Criminologia all'università di Baltimora ed ex consulente dell'FBI, riuscì a sorprendere lo Squartatore di Chesapeake utilizzando quell'arma a doppio taglio che era la sua genuina innocenza:

« Ok, daddy. »

Candidamente, l'uomo si alzò dal suo posto vicino alla teglia di Yorkshire puddings e, portandosi con se la tazza di caffè, salì le scale in direzione della camera da letto situata al secondo piano, lasciando dietro di se un allibito e piacevolmente sorpreso Hannibal Lecter.
 

Eccoci qui, per chi ha finito di leggere questo primo di quattro capitoli. 

Come avrete notato, si parla di "daddy": ho voluto lasciare il termine in inglese poiché reputo che il corrispondente in italiano sia...ridicolo. Ed inquietante. 

Grazie a chiunque abbia dedicato del tempo a leggere questo mio delirio cercando di destreggiarmi in questa novità assoluta che è il daddy kink, e grazie alla mia beta reader che mi ha commissionato/fatto venire voglia di scrivere ciò che avete appena letto e mi scuso con chi come me non è avvezzo al daddy kink e si è ritrovato a dir poco spaesato leggendo tutto ciò. 

P.S.: per capire il perché del rating dovrete aspettare...



 
   
 
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